Doc

Fahrenheit 451

A una notizia come “Il consorzio della doc calabrese Cirò vuole cambiare il disciplinare” andrebbero allegati gli sbadigli. “Eccone un altro che tenta il suicidio” pensi, e sai già che useranno quel cocktail micidiale che andava di moda venti anni … continua »

Vini della Costiera | Il Furore (doc) di Marisa Cuomo

Con questo post Alessandro Marra del blog Stralci di vite inizia la sua collaborazione su Intravino: benvenuto a bordo!
Fiorduva. Fior d’uva, certo. Ma, soprattutto, fiordo e uva. Che sono poi le cose per cui più si ama Furore, incantevole … continua »

Il Primitivo di Manduria. Per primo

In quanti modi si può amare la propria terra? Per chi è nato a sud di tutto, non basta attorcigliarsi come un viticcio ai fili che reggono la vigna. Questa terra vuole di più: reclama fatica, spirito di sacrificio e … continua »

Il terroir è morto? | Aspettando l’Igp Italia

La Languedoc-Roussillon, coi suoi 260.200 ettari, copre il 35% del vigneto di Francia. Di fatto, è il distretto produttivo più grande del mondo, talvolta con eccedenze tali da essere trasformate in alcol industriale. Ne parlavamo giusto qualche giorno … continua »

Denominazioni | Chi sale e chi scende?

L’immagine di certe denominazioni d’origine soffre terribilmente. Il motivo è la corsa verso il basso scatenata dall’industria pur di spuntare prezzi ridicoli. Ribassa oggi il prezzo, domani la qualità, l’immagine finisce sottozero.

Un esempio? L’Asti Spumante. Denominazione stritolata da due … continua »

Vi piacciono i vini delle Marche?

Mai dire mai. Per esempio, io sono marchigiano, e mai avrei pensato di leggere il più piacevole racconto delle Marche da un inglese. Sto parlando di vino, ovvio, e di Anthony Rose, collaboratore del quotidiano britannico The Independent, e … continua »

MalaCapri? Io la sconfiggo così

“Le cose più interessanti di un blog accadono nei commenti”. Vero, e a volte ci trovi nuovi spunti. Se vogliamo chiamare spunto due che si accapigliano, litigano e poi fanno pace. Tutto è successo nel post di Dissapore, “MalaCapri, continua »