burton anderson

Perché Leroy costa una sassata e Masseto no? Una analisi non convenzionale

Perché Leroy costa una sassata e Masseto no? Una analisi non convenzionale

È scontato che i grandi vini di Francia costino venti volte e più il prezzo dei loro omologhi italiani, ci dicono che è così dai tempi dei Merovingi e che ne era certo perfino Carlo il Calvo: quelle poche parcelle … continua »

Alvaro Palini delle Cantine Adanti, la storia del Montefalco Sagrantino tra Parigi e Bevagna

Alvaro Palini delle Cantine Adanti, la storia del Montefalco Sagrantino tra Parigi e Bevagna

La settimana scorsa è mancato Alvaro Palini, malato da tempo. Definirlo cantiniere è riduttivo, portano infatti la sua firma alcuni dei più vibranti e raffinati Montefalco Sagrantino mai assaggiati, quelli delle Cantine Adanti di Bevagna. Vini non solo capaci di continua »

La grandezza di Burton Anderson e il peso di una contraddizione

Pubblicato su Enogea 40 e in 5 puntate sulla pagina FB della rivista (cui rimando), un lungo articolo di Burton Anderson offre tra i 100 e i 200 spunti di riflessione. Ho conosciuto questo grande uomo del vino … continua »

Eccopinò 2012 | Il pinot nero in Toscana ci prova, e ci riesce

Un po’ pazzi lo sono, bisogna ammetterlo. I produttori di vino che coltivano pinot nero in Toscana, nella considerazione degli appassionati bevitori, hanno lo stesso giudizio dei buongustai che giudicano gli allevatori di aragoste in Chianti Classico (c’è chi lo … continua »

Lo scandalo del metanolo è la cosa “migliore” mai successa al vino italiano. Parola di Burton Anderson

In un delizioso pomeriggio maremmano, ho avuto la fortuna di conoscere* Burton Anderson. Americano di origine, fu uno dei primi giornalisti anglofoni a raccontare il potenziale qualitativo del vigneto Italia: “quando Burton Anderson tratteggiava la figura di Franco Biondi Santi … continua »

Burton Anderson mi ha ammaliata col vino e chi ha sue notizie parli al più presto

Quando Burton Anderson tratteggiava la figura di Franco Biondi Santi sull’International Herald Tribune, il colosso Castello Banfi non era ancora sbarcato a Montalcino. Finivano gli anni Settanta, il Brunello era vino per pochi e tra questi c’era un wine writer continua »