biondi santi

Esce Grandi vini d’Italia: 5 copie omaggio e 5 ingressi alla presentazione più figa dell’anno

Girano in coppia da anni come due carabinieri ma proprio qui sta il bello: Federico Graziani e Marco Pozzali insieme funzionano parecchio. Sommelier il primo e giornalista il secondo, nebbiol-borgognista uno e bianchista l’altro, attento al gusto il romagnolo Graziani, … continua »

Fondo di investimenti BAF si aggiudica 30 anni di Brunello Biondi Santi del valore di 5 milioni di dollari

Il BAF (Bottled Asset Fund), il fondo di investimento nei vini italiani nato nel 2010, ha acquistato una collezione storica di annate del Brunello di Montalcino della cantina Biondi Santi. Le bottiglie, circa 7.000, coprono un arco temporale che va … continua »

Il meglio della settimana in cui ho visto un delegato Ais commuoversi*

Il meglio della settimana in cui ho visto un delegato Ais commuoversi*

I post più letti degli ultimi sette giorni.
1 – Racconto impegnato dei Mondiali di Barolo 1996, partendo dal prevedibilissimo podio.
2 – Un terzo degli intervistati non trova grandi differenze tra Prosecco e Champagne. Astenersi provocatori.
3 … continua »

Le primizie di Montalcino aspettando Benvenuto Brunello

Vi sono casi nei quali la critica è un accessorio inessenziale. Se ne può fare a meno perché basta la cronaca, per quanto più corretto sarebbe riferirsi alla storia, nella fattispecie quella plurimillenaria, fissata in scavi e rovine, documentata a … continua »

Bestiario enotecario di fine anno. Sei un disastro, “esperto” di vino

[di Gianpaolo Giacobbo e Cristiana Lauro]
Le statistiche sugli acquisti natalizi parlano chiaro: il vino è fra i regali preferiti dagli italiani. Eppur non si direbbe, a sentire i rivenditori che lamentano un drammatico crollo qualitativo e quantitativo delle vendite.… continua »

Destra o Sinistra? Di sicuro alle prossime elezioni voterò il partito anti-TCA

Lo giuro sui miei avi: mai avuto a che fare col tricloroanisolo in vita mia! Beh, oddio, non proprio direi ma diciamo che fin’ora la dea bendata m’aveva assistito degnamente col cavatappi in pugno. Pochissime le bottiglie difettate, molte di … continua »

Spending review: dove vanno a finire i miei soldi. Spesi in vino, intendo

Tra i segni inquietanti dell’inquietante tempo in cui viviamo, c’è pure che è diventato obbligatorio apprendere elementi di economia finanziaria. Volentieri, i termini sono in inglese. Uno dei miei preferiti è “spending review”, quella specie di analisi dotta dei conti … continua »

Dagli anni ’60 ad oggi: appunti per una storia del Brunello e dei vini di Montalcino (seconda parte)

La prima parte della narrazione di Stefano Cinelli Colombini si è interrotta nel bel mezzo di una scena madre: dopo i secoli d’oro, la nascita e l’ascesa del mito Brunello, arriva la caduta, negli anni Sessanta. Ora possiamo dirlo: l’abbiamo continua »

Dal Medioevo al dopoguerra: appunti per una storia del Brunello e dei vini di Montalcino

Accogliamo con piacere, e pure con un bel po’ di orgoglio, il contributo di Stefano Cinelli Colombini, per una articolata analisi di storia del Brunello di Montalcino. E’ materiale notevole per qualità e pure per quantità, per questo verrà continua »

Time machine | Quando Mario Soldati vendeva il Brunello per quattro tozzi di pane

Un buon amico trova nella biblioteca di famiglia un libello con copertina rigida blu e dal titolo inequivocabilmente enoico: Vino al Vino. Essendo stato più volte coinvolto in deschi attorno ai quali ho consultato carte dei vini con espressione … continua »

Presentazione dei 3 bicchieri 2012 per devoti e deviati

Alla kermesse dei 3 Bicchieri non mi recavo da anni. Mi trattenevano il tedio per le sfilate e le raffiche di foto-ricordo, lo straniamento nelle atmosfere da canvas aziendale, l’insofferenza verso i toni di superno trionfalismo. Si aggiunga che le … continua »

Per vedere di nascosto l’effetto che fa

Cosa succede cambiando la confezione di un vino famoso? Quanto cambia il vostro approccio nell’acquisto? Insomma, vale più il brand, il contenuto o la confezione? Sono queste le domande che si è fatto il designer Jörn Beyer quando, per gioco, continua »