2009

Rocky, Rambo e gli ultimi scampoli di fiera. Tre assaggi di cui poco si parla

Rocky, Rambo
E all’inizio del nuovo millennio la terza forma della Trimurti vendittiana – quella più ambientalista, nota all’anagrafe come Gordon Matthew Thomas Sumner – realizzò che la georgica Toscana poteva offrire spunti di riflessione e ispirazione artistica, oltre a … continua »

Davide Rosso a Serralunga | Le vite parallele di Cerretta e La Serra

Esiste una generazione, in Langa, che ha visto i padri coltivare le vigne e pensare soprattutto a vendere l’uva, fonte di sostentamento nei comuni del Barolo. Questa generazione non ha saputo resistere al richiamo della terra, e ha rischiato le … continua »

Calabretta: io l’avevo detto | I vini del vulcano affascinano anche il New York Times

Mi ritrovo ad occuparmi nuovamente dei vini di Calabretta. Ne avevo scritto a gennaio in un pezzo monumentale tanto per la denominazione che per l’olivicoltura messinese. L’occasione per ritornare sull’azienda di Randazzo è data da un articolo di Eric … continua »

Monteverro e il sogno di Capalbio | Quale terroir per la bassa Maremma?

I sogni, a dire la verità, sono almeno due: non solo quello di far nascere un vino-icona in grado di rivaleggiare con i grandi bordolesi italiani e mondiali, ma anche quello di dimostrare la vocazione del terroir di Capalbio per … continua »

Anteprime toscane 2012 | I Nobile di Montepulciano della vendemmia 2009

Annata non facile, in teoria, questa 2009. Finisce per accentuare il problema principale di Montepulciano, ovvero la grande eterogeneità delle proposte che seguono di volta in volta i desideri dei produttori o del mercato. Ne risulta un puzzle molto variegato … continua »

Anteprima Vernaccia di San Gimignano 2012, tutti gli assaggi

Vernaccia di San Gimignano, vendemmia 2011: molto meglio di quanto ci si aspettasse. Verrà ricordata come una delle annate dal settembre più caldo di sempre. Ma la buona gestione del verde, l’arte affinata col tempo di molti vignaioli nel saper … continua »

I Barolo di Cavallotto e il rotomaceratore al servizio del bene

Come si fa a gestire in maniera artigianale un cru storico come il Bricco Boschis in Langa? Per esempio lavorando senza dogmi e preconcetti. Con il continuo confronto, interrogandosi sui mezzi possibili che la tecnologia mette a disposizione, senza precludere … continua »

Viaggio in Slovenia, il sequel | Slovenian Wine Festival, oltre trenta assaggi possono bastare

Prima del Festival la mia Slovenia enoica si esauriva in una quindicina di santuari entro la linea immaginaria che dalle Alpi Giulie taglia a Sud-Est, seguendo il corso della Sava fino a Lubiana e da qui volge a Sud-Ovest lungo … continua »

Terroir Deathmatch | A Diano d’Alba la sfida tra territorio e vitigno internazionale finisce pari

Bricco Maiolica, a Diano d’Alba, sta coerentemente in cima ad un bricco (collina scoscesa). Con spirito altrettanto coerente produce Dolcetto (che a Diano ha una DOCG specifica) e Barbera e Nebbiolo. Per far arrabbiare i miei amici terroiristi, tra … continua »

Fravénto 2009 | Ode al vino totalmente sconosciuto sul quale inciampi per caso proprio senza volerlo

Non volevo andare a Slow Fish, ma gli amici insistevano. Evabbe’. Non pensavo di andare ad assaggiare vini, ma c’era Jacopo che mi ha fatto conoscere un paio di espositori. Poi volevo comprare l’olio umbro di Hispellum e invece … continua »

Müller Thurgau Santa Margherita. E raccontarlo in giro, pure

Tutta colpa dell’australiana: l’influenza, dico. Il virus letale mi stende il tre gennaio, e per una settimana giaccio riverso con la febbre a trentanove. E’ per questo che le scorte calano, a casa, ed è per questo che mi ritrovo … continua »

I modernisti, i tradizionalisti, e tutti gli altri che stanno in mezzo

La prima cosa da fare è mettersi d’accordo sul significato dei due termini. Per questo intendo usare le descrizioni date da Dr. Vino: sono vini modernisti quelli che esibiscono fruttato pieno, intenso; sono volentieri sovra-estratti e iper-legnosi. Hanno colori … continua »