2006

Monte dall’Ora, l’Amarone non prevedibile

Quando parlo di Amarone mi piace dire, prima di tutto, che ha un suo particolarissimo appeal: in enoteca è oggetto di richiesta specifica. E’ normale, cioè, sentire clienti che chiedono “Vorrei un Amarone”, ed infinitamente più raro ricevere preferenze su … continua »

Perché il Tuderi di Dettori merita il viaggio al Vinitaly

Dopo un paio di giorni di fiera veronese è impossibile riassumere tutto in poche righe. I mille incontri (e altrettanti assaggi) non stanno in un post. Quindi tanto vale abbandonarsi alla superficialità e riassumerla così: per me l’assaggio del Tuderi … continua »

Barbaresco Gaja 2006. Non siamo nati per soffrire

Gaja le Roi. Il re, the king, il migliore. I superlativi si sprecano per il produttore iconico di Barbaresco, l’uomo che più di tutti identifica la rinascenza del vino italiano nel panorama mondiale dagli anni ottanta ad oggi. … continua »