Il mal di testa post-sbronza ha due nemici definitivi. Ma anche no

di Alessandro Morichetti

Non ci capisco più niente. Che il mal di testa da vino sia causato dall’alcol ingerito e non dall’eccesso di solfiti è una verità che mi persuade relativamente ma è solo un’impressione non supportata dalla scienza. La notizia, innanzitutto. Il professor Michael Oshinsky della Thomas Jefferson University di Filadelfia è arrivato a concludere che per combattere i postumi di una sbronza ci vogliano caffè e aspirina. Gli esperimenti sui topi parlano chiaro. Il metabolismo dell’etanolo produce l’acetato responsabile del mal di testa: questo studio sarebbe l’unico che isola la causa del mal di testa.

Ottimo, problema risolto? Neanche un po’. Temple University, sempre a Filadelfia: “Sfatare il mito della potenza del caffè di rendere sobri è particolarmente importante – afferma Thomas Gould, autore di una ricerca sempre sui topi nel 2009 – l’associazione tra caffeina e alcol potrebbe portare a decisioni sbagliate con esiti disastrosi. È importante che le persone che si sentono stanche e intossicate dopo il consumo di alcol prendano consapevolezza di essere ubriache“.

Gli studi scientifici sulla salute umana hanno notevoli margini di approssimazione ma arrivare ad affermare due tesi opposte, per di più nella stessa città, è quantomeno singolare. Il buon senso non è scienza ma se esageri c’è poco da fare se non bere meno la prossima volta. Fino a prova contraria.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

18 Commenti

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Gianca

circa 13 anni fa - Link

Ciao Alessandro, il mal di testa post-sbronza deriva dall'aldeide acetica, sostanza che si sviluppa nel vino con l'ossidazione progressiva. Vini aldeidizzati hanno dei gusti-aromi melensi e dolciastri che conferiscono al naso note di olive e cera; al sapore idem + gusto di ottone (il profumo che hanno il giorno dopo i vini aperti il giorno prima)

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Woland

circa 13 anni fa - Link

Veramente, l'acetaldeide viene prodotta nel fegato dal metabolismo dell'etanolo, non c'è scampo a questo. Poi, i solfiti di sicuro avranno un ruolo non trascurabile...

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

allora la sbronza è la sbronza, e quoto in pieno Gianca, il mal di testa da bere male: Anidride Solforosa, anidride solforosa, provare per credere scadenti vini bianchi, scadenti sauternes, ma anche no, se poi abbiniamo una cucina di pesce tipo gamberoni mediocri, il mal di testa è assicurato. Una captina in ristorantello Cinesello il giorno dopo ko. Beviamo il giusto beviamo bene, vini con spiccata mineralità aiutano a digerire, e ci fanno godere a tavola. ciao Lido

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Silvana Biasutti

circa 13 anni fa - Link

Due ricette per il mal di testa dopo sbronza: Coca cola, "Capillaire", cioè mezzo bicchiere di spremuta di limone (senza zucchero) aggiunta a una tazza di robusto caffè nero amaro e ben caldo. Mandar giù a piccoli - ma continui - sorsi, implacabilmente. Passa il mal di testa (e la sbronza).

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thebigfood

circa 13 anni fa - Link

Per esperienza personale quoto la coca-cola

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Andrea Angeletti

circa 13 anni fa - Link

ma in realtà nn parlano di due cosa diverse: -oshinsky parla del dolore post-sbronza che si può curare con un analgesico(aspirina,ma sarebbe meglio tachipirina) e un vasocostrittore (caffeina); -temple university parlano dell'alterazione dello stato cognitvo della sbronza, che può peggiorare con un "euforizzante"(caffeina); il primo parla dei postumi di una sbronza, il secondo della sbronza stessa

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corrado dottori

circa 13 anni fa - Link

Esatto. Infatti per il doposbronza "Tachicaf" che è tachipirina con caffeina è validissimo per il mal di testa (anche perché spesso il caffé vero e proprio non fa un gran bene ad uno stomaco in subbuglio). Io poi di solito mi faccio un brodino, meglio se sgrassato (su dritta di Charles Bukowsky). Per il durantesbronza c'è poco da fare. Conta l'esperienza e avere qualcuno di fidato cui assegnare le chiavi dell'auto...

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Mariateresa

circa 10 anni fa - Link

Infatti...giusto...l'ho pensato pure io! Parlano di due cose diverse, é così chiaro!

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Francesco Santini

circa 13 anni fa - Link

Bere roba buona la sera, molta acqua prima di andare a letto e appena svegli, al mattino Aspirina, caffè, , dormire più del solito...un pasto leggero( non cederer alla tentazione dei cibi grassi apranzo) e poi di nuovo a letto...

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tom

circa 13 anni fa - Link

Segnalo che il numero della settimana scorsa di new scientist aveva un lungo e interessante articolo con tutti i miti sulla sbronza e sul doposbronza. Consigliasi lettura[c'è anche un bell'articolo sul perchè la bitta artigianale moderna va verso certi sapori]

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Francesco

circa 13 anni fa - Link

dipende dalla sbornia: primo tipo (media): caffe con dentro limone, ti senti come una tinca da fondo ma ce la puoi fare secondo tipo (alta): qui ci vuole la chimica di sintesi, 2 moment per spegnee il fuoribordo che hai in testa e possibilmnete letto,altrimenti ufficio con mutismo assoluto visto che si emana ancora effluvi alcolici

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alberto

circa 13 anni fa - Link

Da "Come si sbriciola un biscotto" di Joe Schwarcz, risulta che "La maggior parte dell’alcol viene assorbita nella circolazione sanguigna dallo stomaco e dall’intestino tenue, ma una parte minore, circa il 30% nell’uomo e meno del 15% nelle donne (ed è il motivo per cui le donne “reggono” meno l’alcol), viene metabolizzato nella mucosa dello stomaco e dell’intestino, e scomposto prima in aldeide acetica e poi in acido acetico (sostanze che non danno ebrezza). L’alcol che è riuscito ad entrare in circolo passa per il fegato (il principale organo detossificante) che riconosce l’alcol come sostanza pericolosa e lo degrada prima in aldeide acetica e poi in acido acetico (proprio come le mucose di cui sopra). Ma se una persona assume troppo alcol il fegato non riesce a detossificarlo tutto e l’alcol torna in circolo raggiungendo il sistema nervoso centrale, dove interferisce con dei neurotrasmettitori: a bassi livelli l’alcol attiva dei recettori che portano alla perdita di inibizione (la così detta “sbronza allegra”); ma all’aumentare dei livelli di alcol gli stessi recettori rispondono sempre meno, iniziano a manifestarsi sintomi come la perdita di equilibrio, la difficoltà di parola e spesso da questo punto in poi si ha la perdita di memoria. Inoltre l’alcol attiva anche recettori che causano la sedazione e il rilassamento, da un momento all’altro collassi addormentato qualsiasi cosa tu stia facendo, magari guidando una macchina, o se ti va proprio bene ti prende la depressione (la così detta “sbronza triste”). Naturalmente si può passare da una tipologia di sbronza all’altra senza una logica precisa… Gli effetti dell’alcol scompaiono solo questo vie escreto o metabolizzato nel secondo passaggio dal fegato. Mentre questo avviene però, lo sbronzo subisce degli effetti poco piacevoli come nausea, mal di testa e faccia arrossata. La causa ti tutto questo è l’acetaldeide sfuggita al fegato (e ti credo con tutto l’alcol che ha da smaltire, povero filtrino!) prima di essere convertita in acido acetico. Questi sintomi possono durare ore e contribuire agli effetti postumi della sbornia, ma non ne sono la causa principale. I malesseri del giorno dopo sono una conseguenza di più fattori tra cui la disidratazione e l’ipoglicemia (causate dalla perdita di acqua e zucchero nell’urina mediata dall’alcol), ma la sostanza che da il maggior contributo è il metanolo, una sostanza che si trova in piccole concentrazioni in molte bevande, poiché è un prodotto secondario della fermentazione. E’ metabolizzato dagli stessi enzimi dell’etanolo e i prodotti che ne risultano sono formaldeide (sì, quella dei mobili e quella sotto cui si conservano resti organici) e acido formico: è a queste due sostanze che si devono i “postumi della sbronza”. Gli effetti di questi due composti si hanno il mattino successivo perché gli enzimi che degradano metanolo ed etanolo preferiscono lavorare sull’etanolo. Quindi finché c’è alcol che gira nel sangue disdegneranno il metanolo. Solo ad alcol etilico smaltito inizierà il processo degradativo del metanolo. Quindi per smaltire i postumi si può bere un bicchierino di vodka, la bevanda che ha in assoluto la minor concentrazione di metanolo: gli enzimi attaccheranno l’etanolo e il metanolo accumulato verrà smaltito con le urine. Altro buon consiglio è quello di bere molta acqua per “pulirsi” dalle schifezze accumulate." (grazie anche a http://mothmor.wordpress.com/2008/01/09/di-alcol-sbornie-e-postumi-delle-suddette/, grazie al quale ho potuto comodamente copi-incollare...)

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alessandra

circa 12 anni fa - Link

molto ben spiegato,complimenti credo che il consiglio più attendibile è bere molta acqua

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unknown

circa 13 anni fa - Link

semplicissimo rispondere a questa domanda senza tirare in ballo tutto il processo metabolico dell' alcol (anche se è importante). dopo un abuso alcolico il corpo si disidrata, fin qui tutto semplice.. quindi l' organismo non trova acqua in abbondanza per far si che le cellule attivino il ciclo di krebs, l' organismo intossicato reagisce, in parole spicciole, con il mal di testa. non parlo dell' effetto che "l'alcol" ha sulle sinapsi altrimenti non smetterei più di scrivere :). tornando a noi il fatidico problema del mal di testa si risolve bevendo molta acqua, se questo non bastasse con la somministrazione d' ibuprofene il mal di testa passerà istantaneamente, ma è bene bere acqua e aspettare con pazienza che il corpo si disintossichi tramite la naturalissima pipì :) fonti: laureato in scienza della nutrizione e della salute

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luca

circa 12 anni fa - Link

l'alcol disidrata, si, tuttavia vi siete mai chiesti perche alcune volte si sta male e altre no??? se fosse per la disidratazione si dovrebbe star male sempre, invece alcune volte dopo aver bevuto litri di vino e mischiato birra e altro ci si sveglia freschi come rose, altre volte no, la disidratazione c'è nessuno lo esclude ma non è la causa , io parlerei piu di sintomo (bocca secca, mancanza di salivazione). se dopo una sbronza non bevi acqua comunque con il passare del tempo il tuo mal di testa passerà, e senza che si sia reintegrato un bel niente. per quanto riguarda la formaldeide e il resto queste possono essere le cause, si , ma ipotizzare che non lo siano equivale allo stesso significato scientifico: non è dimostrato. Di sicuro vi è la costatazione che il ciclo di crebbs ha dei rallentamenti e questo funziona da allarme, ma anche qui il rapporto con il mal di testa non è scientificamente dimostrato.

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eligos

circa 12 anni fa - Link

penso che se esageri e mischi con superalcolici ciupiti e quantaltro sicuramente ti verra' un gran mal di testa il giorno dopo,quindi aqua, riposo, un goccetto, sono tutti rimedi utili condivivisi dalla maggior parte delle persone.Pero' vorrei focalizzare l'attenzione sul mal di testa repentino dopo una modica quantita' di vino(scadente),sperimentata da me.Come ogni anno mi rifugio in toscana per una ventina di giorni per le ferie,dove ho la fortuna di portare avanti un vigneto e dove produco il vino personalmente,vermentino(bianco) e cigliegiolo(rosso) tutti rigorosamente naturali senza aggiunta di alqunche'.Essendo in ferie ne bevo parecchio per tutto il periodo(1 bottiglia a pasto)e non ho mai avuto nessun problema ne sull'immediato (Tranne un po' di euforia..)ne il mattino seguente.Ora scrivo perche' al ritorno ho comprato una bottiglia di bonarda di medio prezzo(4 £) al supermercato, e bevendo due bicchieri ho accusato subito un gran mal di testa.Il giorno dopo ho fatto la prova del 9 e stesso risultato..Quindi traendo le dovute conclusioni penso che conti molto la qualita'del prodotto.Poi se esageri e' logico che il giorno dopo sara'dura,ma il mio consiglio e' comunque di cercare la qualita'(quando si puo) per evitare o diminuire cert effetti indesiderati.

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Elli

circa 9 anni fa - Link

un buon bloody mary carico di vodka e vi passerà tutto nel giro di mezz'ora. senza tante seghe mentali sul perchè!!!

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