Alcol e guida: prove tecniche di modest proposal

di Fiorenzo Sartore

alcoltestAlcuni fatti di cronaca fanno riparlare di consumo di alcolici e guida; le vicende del parroco trovato positivo al test dell’etilometro (quattro messe, quattro Eucarestie, e livello di alcol nel sangue 0,8), per non dire dell’imam ugualmente sanzionato (nonostante le note posizioni dei cittadini di fede musulmana) si alternano al dramma del giovane suicida a seguito della sospensione della patente per un tasso alcolemico di 0,7. Il limite, in Italia come in gran parte dei paesi UE, è di 0,5.
Sarebbe stato sufficiente che il limite, in Italia, fosse pari a quello in vigore in Lussemburgo, Regno Unito, Irlanda (0,8) per fare sì che questi fatti di cronaca non diventassero tali. Forse il limite che ci siamo dati, soprattutto associato alla sospensione della patente, con le immaginabili conseguenze per chi incorre nella sanzione, dovrebbe essere rivisto. Forse dovrebbe essere consentito a chi esegue i controlli un maggior potere discrezionale. Nella vicenda dell’imam si legge che “risultò positivo malgrado non mostrasse alcuna sintomatologia da abuso di alcolici o droghe (alito vinoso, scarso equilibrio, parlata sconnessa)”. In sostanza: se il limite viene superato in misura molto piccola, e agli agenti risulta nessuna “sintomatologia” da abuso di alcol, forse si potrebbe pensare ad una sanzione solo pecuniaria, e non alla misura draconiana. Quella, semmai, sarebbe da riservare a chi ha superamenti consistenti (oltre 0,8), con sanzioni anche progressive. Troppo difficile da praticare?

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

8 Commenti

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fabrizio scarpato

circa 15 anni fa - Link

Credo che il potere discrezionale affidato alla pattuglia non sia una buona soluzione, né credo che gli agenti si prenderebbero volentieri questa responsabilità. Sono d'accordo su un innalzamento del limite oltre il quale procedere alla sospensione della patente ( ora è tra 0,5 e 0,8, mentre tra 0,8 e 1,1 c'è il rirtiro e un procedimento penale, oltre 1,1 l'arresto) anche perchè un uomo adulto a stomaco pieno per raggiungere il valore 0,8 dovrebbe aver bevuto oltre mezzo litro di vino o quasi una bottiglia di bollicine, e mi pare abbastanza. Incorrere nelle sospensione della patente per valori intorno a 0,6 mi sembra francamente esagerato, anche perchè c'è una forte multa pecuniaria, ci sono esami del sangue da fare a confermare una non recidività, insomma è una cosa pesante soprattutto se ci troviamo di fronte a persone che lavorano, che hanno bisogno dell'auto e che magari col vino hanno un rapporto professionale ( come il parroco e , perchè no, come un sommelier). Questo ragionamento lo applicherei però a persone, poniamo, oltre 35 - 40 anni: al di sotto abbasserei addirittura il limite, cercando una educazione tra i giovani al "chi guida non beve".

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Franco Ziliani

circa 15 anni fa - Link

anche ad un mio carissimo amico, uno dei vertici dell'A.I.S., é stata di recente ritirata (per tre mesi) la patente. Era reduce da una degustazione, da lui condotta, dove aveva presentato cin

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Franco Ziliani

circa 15 anni fa - Link

mi scuso per il messaggio tronco qui sopra e riprendo: anche ad un mio carissimo amico, uno dei vertici dell’A.I.S., é stata di recente ritirata (per tre mesi) la patente. Era reduce da una degustazione, da lui condotta, dove aveva presentato cinque vini, non aveva bevuto, solo assaggiato. Morale: controllo mentre ritorna a casa e l'alcolometro dice 0,6, pochissimo più dello 0,5 tollerato. Morale, nonostante avesse spiegato che lavoro facesse, avesse dimostrato che era lucido, che aveva solo assaggiato, per lavoro (come capita a me tante volte quando vado in giro a condurre serate), patente ritirata e la consueta trafila da seguire, analisi, colloquio con lo psicologo, ecc. Ma vi sembra giusta una cosa del genere?

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fabrizio scarpato

circa 15 anni fa - Link

Appunto, proprio così. Mi ero mantenuto sul generico, ma a questo assurdo e, come dicono le persone colte, emblematico caso, volevo riferirmi. La proposta di Fiorenzo andrebbe a colmare questa lacuna, ma allo stesso tempo il caso citato, così come quello del parroco, dimostrerebbe quanto sia difficile esercitare un potere discrezionale da parte di chi esegue i controlli.

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gianpaolo

circa 15 anni fa - Link

Mi sembra che ci sia un difetto di fondo nel ragionamento del post: qualunque limite si metta, che sia 0,5, o 0,8 o 1, ci sara' sempre qualcuno che verra' punito per averlo superato anche solo marginalmente. Cosi' come e' debole il ragionamento fatto sulla base che la persona fermata con un limite marginalmente maggiore non presentasse sintomi di ubriachezza. Quest'ultimo e' forse l'argomento piu' dibatutto ("in fondo non sono ubriaco"), pero' l'obiettivo della legge non e' di punire gli ubriachi alla guida, perche' quelli sono palesemente al di fuori dei limiti, ma ribadire il concetto che il consumo di alcol, anche a livelli bassi, incide sulla concentrazione e sui riflessi e si traduce, quando riportato su grandi numeri, ad un aumento della probabilita' di incidenti, indipendentemente dal fatto che uno sia o si senta ubriaco. Quanto poi alla discrezionalita' della pattuglia, Dio ce ne scampi e liberi. Io credo che la cosa migliore sia mettersi l'anima in pace e imparare ad adottare comportamenti diversi, come avviene nel resto del mondo piu' o meno civilizzato, dove la gente va comunque al ristorante, lavora nel mondo del vino, ecc. ecc.

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Fiorenzo Sartore

circa 15 anni fa - Link

sono d'accordo con l'ultima parte di quel che dici: sopravviveremo pure noi, come sopravvivono gli altri. penso invece che spostare il limite almeno di poco verso l'alto servirebbe a togliere lo stress da bicchiere di vino a pranzo, che ormai e' diventato una specie di spauracchio - e sono dell'idea che anche questo abbia a che vedere con le vendite calate degli ultimi tempi. poi guarda, non vorrei buttarla sul becero benaltrismo, ma i comportamenti che possono ridurre la mia concentrazione alla guida, assieme ad un livello di alcol 0.5, sono parecchi altri.

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gianpaolo

circa 15 anni fa - Link

Hai ragione, ma gli comportamenti che distraggono non puoi misurarli, l'acol si. E comunque 0,8 con controlli veri, fa lo stesso effetto dell 0,5. In UK ti assicuro che piu' di un bicchiere piccolo di birra o uno piccolissimo di vino non si beve se uno deve guidare, perche' il pericolo e' alto che ti prendano.

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Bacco

circa 15 anni fa - Link

Nel mondo più o meno civilizzato come dici tu, però, la gente si distrugge di alcol dal venerdì alla domenica senza controllo il che non mi sembra un approcio così più responsabile al bere. Oltretutto i mezzi pubblici sono molto più accessibili. Quello che secondo me invece non si centra mai, non è solo l'educazione del bere, ma l'educazione al rispetto, in questo caso, del codice della stada. Non dimentichiamo che i dati istat imputano solo il 2% di incidenti all'alcol (e se misurassero veramente anche le droghe sarebbero molti meno) e il 93% al comportamento irrispettoso del cds. Va da se che chi è pericoloso da "alticcio" è sicuramente pericoloso da anche sobrio . Chi guida in genere in modo responsabile, entro certi limiti, lo fa lo stesso. Certo che se poi i genitori armano i figli con dei proiettili da duecento chilometri all' ora, se no poverini non riescono a rimorchiare in discoteca, sembra ovvio che alla base c'è un problema educativo e di responsabilita più profondo. Polemiche a parte, il grosso problema, io penso, resta anche la capacità di misurarsi da soli il tasso prima di mettersi alla guida perchè gli etilometri che ho provato fin ora non si sono rivelati così precisi come quelli delle forze dell'ordine (sempre ammesso che i loro lo siano, vedi autovelox). Per cui ora ahimè finirò di scontare i miei tre mesi con annessi e connessi. Dimenticavo di dire che sono un produttore di vino, non un ragazzotto che si ubriaca e si impasticca il sabato sera. Grazie e cin cin a tutti

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