Vino australiano, oppure acqua fresca
di Fiorenzo SartoreCrisi delle vendite, prezzi in calo, crollo dei fatturati: cosa già sentite, sì? Ma che il prezzo del vino in Australia potesse scendere sotto il prezzo dell’acqua imbottigliata, ecco, quello riesce ancora a sorprenderci. La catena Dan Murphy’s propone bottiglie a 1,99 dollari australiani, facendo onore al suo slogan (il prezzo più basso garantito). L’Australia fronteggia, oltre alla crisi, le conseguenze delle strategie commerciali degli ultimi dieci anni, in cui la produzione ha rincorso prezzi sempre più bassi per sbaragliare la concorrenza di Spagna, Italia, Francia sui mercati. Si incolpa perfino il bestseller Yellow Tail, per la sua immagine affermata di vino “facile”. E quest’anno si preannuncia una vendemmia difficilissima: non per l’andamento climatico, ma per le eccedenze di uve disponibili. L’elemento di identificazione più forte per queste enormi masse di cheap wines sembra essere, appunto, solo il prezzo basso. E adesso, segna un nuovo record: sull’acqua fresca.
1 Commento