Vinitaly 2020 è stato rinviato a giugno a causa del coronavirus
di RedazioneL’edizione 2020 di Vinitaly si terrà tra domenica 14 e mercoledì 17 giugno. Una decisione arrivata dopo giornate in cui si sono rincorse voci di ogni tipo e che fa seguito al comunicato della scorsa settimana, in cui venivano confermate le date di aprile. L’attuale situazione relativa alla diffusione del coronavirus, con tutto quello che questo sta comportando in termini di difficoltà organizzative, non ha probabilmente lasciato aperte altre opzioni agli organizzatori.
OperaWine, il tradizionale appuntamento promosso in collaborazione con la testata americana Wine Spectator, si terrà sabato 13 giugno.
Un comunicato ufficiale da parte di Vinitaly è atteso entro la fine della giornata.
[Edit, ore 18:50 del 3 marzo] È appena arrivata conferma da parte di Veronafiere attraverso un comunicato stampa:
“In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”.
Così Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere in chiusura del Consiglio di amministrazione della Spa, riunitosi oggi. “Vinitaly, insieme ad OperaWine – ha proseguito il direttore generale –, si svolgerà quindi in un contesto temporale in cui grandi eccellenze del made in Italy, quali Cosmoprof e Salone del mobile, per esempio, avranno il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”.
La decisione è stata frutto di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni degli stakeholder del mercato, incluse le principali associazioni di settore: Unione Italiana Vini, Assoenologi, Federvini, Federdoc, Federazione vignaioli indipendenti e Alleanza delle Cooperative settore vitivinicolo.
[Immagine: Foto Ennevi-Veronafiere]
7 Commenti
Ass. Cult. SauroeGiannisommeliers
circa 4 anni fa - LinkNon ci sembra per niente corretto dare una notizia così importante, prima che la dia il sito ufficiale della Manifestazione. Non è il momento di scoop. Ad ora sia l"Ente Fiera di Verona sia il sito del Vinitaly non dà nessun rinvio, ma dà la conferma.
RispondiAlessandro Morichetti
circa 4 anni fa - LinkFino a prova contraria, cerchiamo di dare le notizie quando ci sono fonti certe. Talvolta, possono non essere i comunicati ufficiali ma documenti che attestino la veridicità della cosa.
RispondiPaolo Cianferoni
circa 4 anni fa - LinkQuesto è un rinvio che potrebbe preludere alla cancellazione se la situazione si incancrenisce o perché costerebbe di più farlo. Staremo a vedere. Comunque si sopravviverà anche con un’anno senza. Tra i vigneti si sta da Dio. Pigliamola così.
RispondiAntonio
circa 4 anni fa - LinkTutto lascia pensare che la fiera verrà cancellata del tutto. In ogni caso, dopo aver già buttato via qualche centinaio di euro per voli e alberghi (presi a dicembre), per quest'anno salto il giro senza pensarci troppo, soprattutto considerando che aggirarsi nei tendoni a giugno con 30 gradi all'ombra non è la prospettiva migliore per degustare vini.
Rispondivinogodi
circa 4 anni fa - Link...Antonio... mia immediata , simile , riflessione quando ho visto la data. Il ricordo, neppure lontano , di un Vinitaly a 30° sotto i capannoni e tendoni è , appunto, ferita recente non rimarginata . Tempo di sosta nel bicchiere prima dell'inevitabile "vin brulée" , soprattutto di spumanti e vini bianchi , era di qualche decina di secondi . Ci sono stati dei Giugno ad oltre 30° di temperatura esterna : sotto tendoni o capannoni ciclopici come ci sono a Verona , immagino le condizioni termiche di un Giugno ormai usualmente caldissimo , in caso di calca da girone dantesco come ormai normalmente c'è nelle ore di punta al Vinitaly ... non oso pensare all'abbigliamento indecente (...oppure mi balena una speranza , pensando alle standiste) da adottare in quella circostanza ...
RispondiMaurizio
circa 4 anni fa - LinkAggiungiamo che il 13 inizia la stagione lirica e gli alberghi sono già pieni per quello. Tra l'altro visto che il motivo principale dello spostamento almeno a parole è l'assenza di importatori extra ue, sorpatutto USA visto che hanno i voli bloccati fino a fine aprile, bisognerebbe spiegare a Veronafiere che non ci sarà una persona che si riorganizzerà per rifare un viaggio in Europa apposta a metà giungo per via del vinitaly. Tutte le persone che non sarebbero venute ad aprile tra gli stranieri non ci verranno neppure a giugno. Dovevano cancellarlo, farlo a giungo è solo un escamotage per pigliare i soldi dagli espositori.
RispondiToni Lercher
circa 4 anni fa - LinkSarebbe troppo bello, se a giugno il Coronavirus fosse vinto. Io non ci credo. Dovranno per forza cancellarlo.
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