Buon (non) compleanno Montefalco. Parola di Marco Caprai
di Andrea GoriDomani è il Sagrantino-Day, il giorno in cui l’Italia avrà la prima DOCG con una classificazione in stile Bordeaux, che permette di sapere quali sono i migliori vigneti del territorio. Troppo bello per essere vero? A sentire Marco Caprai, un produttore che come dire, riguardo a Montefalco avrebbe voce in capitolo, questa classificazione è solo una trovata di marketing territoriale, e non risolverebbe i veri problemi del Sagrantino. Ancora non vi basta? Leggete le sue dichiarazioni.
“Il Consorzio di tutela, e le autorità di governo locali e regionali sembrano Alice nel paese delle meraviglie.”
Sulla crisi economica. “Si continuano a fare celebrazioni senza prendere atto che Montefalco vive una crisi profonda dovuta a molti errori che potevano essere evitati: dalla sovrapproduzione ad una disparità qualitativa impressionante”
Conclusione lapidaria. “Ormai nel mondo del vino contano tutti tranne quelli che lo fanno… colpa di noi produttori che abbiamo delegato troppo allo show-biz, abbiamo accettato troppi compromessi. E’ giunto il momento di una radicale inversione di tendenza. A cominciare da gesti simbolici come quello di non partecipare a questo “non compleanno”.
Bel quadretto, non c’è che dire, ma vale solo per Montefalco delle Meraviglie o per tutta l’Italia del vino? Che sia venuto il momento di scegliere tra lo Stregatto Caprai e Alice-Consorzio?
1 Commento
massimo
circa 14 anni fa - Linkbè ,,,,se caprai avesse pensato più alla qualità e all immagine del Sagrantino invece di preoccuparsi di vendere greghetto tramite partesa forse questa crisi non lo toccherebbe...
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