Tre Bicchieri Puglia 2017 del Gambero Rosso. Vespa c’è, l’ES no
di Alessandro MorichettiCala il numero dei Tre Bicchieri nella guida 2017 del Gambero Rosso, si alza il livello qualitativo dei vini pugliesi: sarà un caso o un gombloddo?
Castel del Monte Nero di Troia Ottagono Ris. 2014 Torrevento
Gioia del Colle Primitivo 17 2013 Polvanera
Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2013 Chiaromonte
Gioia del Colle Primitivo Ris. 2013 Cantine Tre Pini
Gioia del Colle Primitivo Senatore 2010 Coppi
Negroamaro 2014 Carvinea
Oltremé Susumaniello 2015 Tenute Rubino
Primitivo di Manduria 2015 Felline
Primitivo di Manduria Passo del Cardinale 2014 Cantine Paolo Leo
Primitivo di Manduria Raccontami 2014 Vespa – Vignaioli per Passione
Salice Salentino Rosso 50° Vendemmia 2014 Leone De Castris
Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris. 2013 Cantine Due Palme
16 Commenti
marcovena
circa 8 anni fa - LinkBasterebbe soffermarsi sul titolo"... Es no" per gridare al complotto!! Ma come il vino che negli ultimi anni ha fatto da locomotiva ad una stanca e seduta puglia aprendo la via ad una nuova interpretazione di primitivo giocato su freschezza ed eleganza, fuori dalla classifica?? Non scherziamo!! E dove sono i pionieri della storica rinascita dell'enologia pugliese? Ahimè non v'è traccia ne del Graticciaia ne del Patriglione , vini che hanno rappresentato il punto di svolta dell'enologia pugliese verso la modernità !! Gombloddo!!!!!
Rispondiamedeo
circa 8 anni fa - LinkGambero in-Rosso colpisce ancora...
Rispondiil farmacsta goloso
circa 8 anni fa - LinkGamba roja? No Es ! E intanto oggi l'azione GR non ha fatto prezzo: ordini di vendita a 0,63 euro, ma i compratori offrivano solo 38 centesimi...
RispondiArmin
circa 8 anni fa - LinkSicuri che abbiano partecipato?
RispondiMG
circa 8 anni fa - LinkInfatti mi sa l'unica opzione..non andandosi loro a cercare i vini c'e' caso che non glieli abbiano mandati.
Rispondinosolfiti
circa 8 anni fa - LinkVersione 1: Il Bruno dei Vespa 2015 Vespa Versione 2: Primitivo di Manduria Raccontami 2014 Vespa – Vignaioli per Passione
RispondiNico Morgese
circa 8 anni fa - LinkL'Es non partecipa più a queste "gare" da strada... Sta facendo le qualifiche al gran premio di Monza, forse non lo sapevate... _Meglio non leggere alcuni nomi di "vini" premiati (chiedo scusa per le virgolette e la "v" minuscola usata per la parola "vini")... Che sto antipatico oggi?!
RispondiVittorio Cavaliere
circa 8 anni fa - LinkCaro Nico , ad ognuno di noi stanno a cuore dei vini più di altri , offendere però così gratuitamente chi per quei Vini ci mette sangue e sudore non mi è sembrato una prova di coraggio .
Rispondicris
circa 8 anni fa - Link....sono d'accordo con Vittorio....i "panni sporchi"...e la lavatrice è piena... si lavano in Casa...
RispondiNico Morgese
circa 8 anni fa - LinkCaro Vittorio e caro Cris, a volte un'offesa può essere relativa, altre volte può essere diretta o indiretta, questa volta era esplicita e pungente perché escludere Es significa esattamente quello detto da voi,disprezzare chi ci mette tanto sangue, sudore e soprattutto tanta materia prima a confronto di tanta chimica... Girare per le cantine, guardare come si fà il vino, parlare con chi lo produce e berlo, è un'altra cosa, un'altra storia! A buon intenditore, poche parole...
RispondiVittorio Cavaliere
circa 8 anni fa - LinkSi Nico, non escludo che il tuo risentimento sia più che giustificato ma non puoi non tener conto che il commento che tu stesso definisci pungente è come sparare nel mucchio, in quell'elenco ci sono vini frutto di grossi sacrifici e chiaramente rimane perfettibile , come ogni anno sono più i produttori scontenti di quelli che gioiscono. Per fortuna poi vi è il Mercato che sempre meno risente dei condizionamenti guidaioli.
RispondiNicola Morgese
circa 8 anni fa - LinkVittorio, come hai concluso, per fortuna che il mercato non risente di questi errori/orrori delle guide... Purtroppo molta gente si affida solamente ai risultati delle guide, per fortuna noi crediamo anche nelle brutte storie e il vino lo compriamo a prescindere da tutto questo... Anche l'es 2014 non ebbe fortuna per la guida, oggi se ne parla ancora e a distanza di "qualche annetto" continua a ricevere premi come l'ultimo rilasciato da Slow wine.... Tornando alle altre etichette presenti quest'anno, alcune sono meritevoli altre quasi ridicole (non riesco ad essere più umano). Alcuni produttori adottano il sistema di far uscire i propri vini in commercio dopo 5 anni per elevare la potenzialità dei propri prodotti (vedi l'ennesima performance garofiana), altri producono vino in laboratorio e salgono sul podio a segnare la storia... ma quale storia? Caro Vittorio, almeno noi "credenti" beviamo d'enologia e passione e non di business e marketing ...
Rispondisergio
circa 8 anni fa - Link"Vittorio, come hai concluso, per fortuna che il mercato non risente di questi errori/orrori delle guide... Purtroppo molta gente si affida solamente ai risultati delle guide" "Caro Vittorio, almeno noi "credenti" beviamo d'enologia e passione e non di business e marketing ..." Penso che ci siano delle verità. Le guide, dopo l'avvento del web, hanno subito degli scossoni ma stanno reggendo. Ed è proprio il web e i blog che sono tra i maggiori sostenitori delle guide. Per svariati motivi non ultimo che alcuni scrivono per blog e guide. Tutto il sistema enogastronomico è avviluppato in un groviglio di interessi economici di fili invisibili e visibili e, a volte , penso che di passione pura ce ne sia ben poca. Il rischio, alla lunga, di perdere in credibilità è reale. Ma il web sta costruendo masse di consumatori addomesticati e con uno scarso spirito critico. Ed in questo scommette chi fa comunicazione.
RispondiVittorio Cavaliere
circa 8 anni fa - LinkTento di esporre il mio pensiero sia a Nico che a Sergio , concorderete che per quanto si possa abusare di questo mezzo gli argomenti trattati meritano spazi più ampi. Riduco all'essenziale il discorso riportando integralmente ciò che scrissi esattamente 10 anni fa nel mio almanacco "Cavalieri Raggianti divini amanti". "Sono arrivate le nuove guide enologiche , con tutto ciò che le accomuna, ovvero l'interpretazione del grado d'affidabilità . A un consumatore sempre più attento e diffidente verso l'innumerevole proposta di vini omologati si tenta di offrire un prodotto sempre più tecnico ,sperando che dietro questo fiume di terminologie ci sia una scelta condivisa dal lettore. Di certo ogni guida evidenzia sempre più una propria filosofia , con la relativa proposta dei vini degustati e meritevoli. Seppure in buona fede (spero) ,ognuna si allinea alla propria visione del mondo, presentando giudizi che , se non ponderati dal lettore , probabilmente saranno inficiati da una non totale obiettività. Sono convinto che ogni guida non possa essere considerata la Bibbia , ma deve essere solo lo strumento coadiuvante alla propria, personale interpretazione del vino . Altro aspetto da non trascurare , vero e proprio punto di debolezza delle guide , è che i loro responsabili, seppur validi degustatori, sono sempre più lontani dal gusto del consumatore , omettono di considerare capisaldi della critica enologica come la soggettività del gusto, la percezione di piacevolezza, nonché la specifica intellettualizzazione del lettore, che vuole sempre più di frequente decidere come e quando consumare, con l'orgoglio di farlo senza condizionamenti . " Mi fermo qui non vorrei che il tedio prenda il sopravvento non prima di un'ultima riflessione , quanto sbagliavo allora più di oggi?
Rispondisergio
circa 8 anni fa - Link"quanto sbagliavo allora più di oggi?" Spero che conservi questo spirito libero anche nei prossimi decenni. Qualcuno li ha già chiamati L'impero del Vuoto.
RispondiVittorio Cavaliere
circa 8 anni fa - LinkGrazie Sergio ! Non cambierò mai!
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