Sputacchiera sarà lei!
di Alessandro MorichettiVedete questa cosa accanto? È una volgarissima sputacchiera e si usa quando ci sono tanti vini da assaggiare: è questione di abitudine, invece di ingoiare, sputi. Può far schifo ma serve a non ubriacarsi dopo 3 assaggi. Lo fanno tutti, anche nella prima fiera che ti viene in mente. Ma non è sempre così.
A Roma, per esempio, capita che dopo averci sputato dentro qualcosa, il sommelier di turno mi rifili un pistolotto da paura: “Ehi, mi scusi, per ragioni di igiene può solo versare il vino nella ‘suaglass’ ma non sputarci. Se vuole farlo deve avere la sua sputacchiera. L’associazione è molto chiara in merito”.
Suache?? Ma siete fuori di testa? A darvi retta ho tre alternative: ubriacarmi ogni volta, sputare sulle aiuole, portarmi da casa un assistente di guida o una sputacchiera personalizzata, certificata Asl e Haccp.
Nel mondo civile, una seau à glace ha tutt’altra forma e se la chiamiamo “cestello per il ghiaccio” non si offende nessuno.
Qui ne trovate un assortimento infinito e solo nelle emergenze qualcuno ci sputa dentro. Io giuro che neanche sotto tortura rivelerò l’associazione dei 3 sommelier che mi hanno fatto passare da scemo anche in vacanza (si, dopo l’incredulità iniziale ho ritentato ancora). Brutta bestia l’autoreferenzialità.
22 Commenti
Michela Boschi
circa 14 anni fa - Linkusare la sputacchiera a certe degustazioni è come bestemmiare in chiesa! mai usata, è un problema che non mi tange, cmq lo trovo assurdo!!!! La sputacchiera personale la porti da casa poi? ehehhee
RispondiNelle Nuvole
circa 14 anni fa - LinkQual'è la differenza fra lo sputare il vino dopo averlo assaggiato direttamente in un contenitore acconcio o versare il vino da un bicchiere in cui si è comunque "salivato", forse la percentuale di propria sputazza rispetto al vino?
Rispondigianpaolo
circa 14 anni fa - LinkQuesti so' matti! Fateli uscire di casa un po', che vedano il mondo e si rendano conto di quanto sono ridicoli. Sputacchiera? Infatti, meglio una bella scatolona di cartone, con dentro un sacco di plastica e segatura.
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - LinkDai ragazzi che mi faccio prendere per il C..lo!!! Io ho la mia sputacchiera personaled e la porto a tutte le degustazioni. Vai con l'insulto libero!!! :-)
RispondiFabio Cagnetti
circa 14 anni fa - Linkio sono anni che dico di volerlo fare, ma più che il pudore mi frega la scomodità. Comunque uno degli episodi più paradossali della mia carriera di addetto ai lavori è avvenuto durante una degustazione svoltasi in noto albergo * * * * * L romano e organizzata, a onor del vero, da soggetto di encomiabile professionalità e precisione organizzativa. Fatto sta che in questa degustazione -dove peraltro molti dei vini presenti non si potevano che sputare- mancavano le sputacchiere, e ho assistito e preso parte a una processione diretta verso i posacenere dei bagni, che sono stati inondati degli sputi di degustatori provenienti non solo dall'Italia. Poi dopo una ventina di minuti arrivarono le sputacchiere, ma la scena meritava di essere filmata e piazzata su Youtube.
Rispondipatrizio mengozzi
circa 14 anni fa - Link:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
RispondiAlessandro Franceschini
circa 14 anni fa - LinkUn uomo vero come te, Alessandro, senza indugio, avrebbe dovuto osare e fare questo http://www.winereport.com/pictures/winenews/1386_a.jpg
RispondiDanilo Ingannamorte
circa 14 anni fa - LinkUna scena degna del più bauscia degli eventi milanesi! La sputacchiera comune è un vero elemento di convivialità democratica nelle degustazioni! Quante amicizie sono nate tra uno sputo e l'altro!?
RispondiAntonio Ciccarelli
circa 14 anni fa - LinkHo avuto la stessa esperienza alla degustazione Duemilavini dell'AIS lo scorso anno. Non si poteva sputare nel secchiello a disposizione su ogni tavolo, in compenso si potevano acquistare (Franco Ricci, ovvero come guadagnare su qualsiasi cosa!!) comode sputacchiere al banco dei libri. Senza perdermi d'animo ho preso un secondo bicchiere ed ho cominciato ad usarlo come sputacchiera svuotandolo ogni due o tre assaggi nel secchiello di turno. Sono stato subito imitato da tanti altri avventori con conseguente crollo delle vendite di sputacchiere!!! Cosa inventeranno quest'anno per lucrare qualche altro Euro?
RispondiIl figlio di Franco Ricci
circa 14 anni fa - LinkCome? Facile: se uno si chiama Antonio Ciccarelli gli facciamo pagare 30 euro l'affitto del secondo bicchiere (e poi, sai cosa? il bicchiere usato come sputacchiera, trasparente com'è, fa veramente schifo a vedersi).
RispondiAntonio Ciccarelli
circa 14 anni fa - LinkCome direbbe Alex Drastico: "il DNA non è un'opinione"! Il papà degli imbecilli è sempre incinto!
Rispondicarolina
circa 14 anni fa - Linkti pensa... io bevo, non sputo
RispondiEleonora
circa 14 anni fa - LinkSommelier, siete fantastici ero un pò giù di tono e questo articolo mi ha fatto tornare il buonumore, grazie di cuore. Complimenti per il sito!
RispondiLucaP
circa 14 anni fa - LinkL'autoreferenzialità è il pane di certe associazioni e di chi ne fà parte! Bel post!
RispondiKapakkio
circa 14 anni fa - LinkSe l'uso della toilette è regolato come quello del seau à glace si potrebbe pensare di portarsi dietro piuttosto un pitale che assolva alle funzioni degli oggetti chiamati col nome francese. :-)
RispondiAlberto G.
circa 14 anni fa - LinkMa voi che dite ho fatto bene a non finire i corsi ais? Eppure prima opoi mi faccio coraggio e mi faccio pure il master.Ci sono anche persone splendide nel resto d'Italia, ma su ais Roma sento sempre le stesse lamentele negli ultimi anni.Si diano una tegolata,mi sembrano tanti soldatini indottrinati a volte molto male.
RispondiPopartstyle
circa 9 anni fa - LinkE' successo recentemente anche a me alla presentazione della guida di Cernilli. Ho "rosicato" non poco quando una "solerte" sommelier mi ha ripreso. Il primo istinto è stato quello di sputarlo nel bicchiere e lasciarglielo lì, poi (purtroppo) l'educazione mi ha indotto ad ingoiare l'amaro boccone (neanche tanto, era un Porto;-))
RispondiAlfredo De Liguoto
circa 9 anni fa - Linkio avrei fatto come Totò in una famosa scena di un suo film....vediamo chi indovina!
RispondiRoberto Anesi
circa 9 anni fa - LinkGrande Alessandro! Io le sputacchiere le uso soprattutto se devo guidare... e se non mi toccano le bollicine! Li proprio non ci riesco! Ciao caro
RispondiPietro
circa 9 anni fa - LinkIo mi porto una bottiglia dal vetro verde molto scuro. Pian piano la riempio e a fine fiera la vendo spacciandola per rosso sfuso a lievitazione naturale macerato su palle che girano.
RispondiLinguaculture traduzioni
circa 2 mesi fa - LinkPurtroppo, la sputacchiera è indispensabile, anche se sputare il vino rappresenta una mancanza di classe. Il solo motivo per farlo dovrebbe essere il sapore cattivo del vino... Però, non si può cambiare il bicchiere per ogni vino, quindi serve per buttare l'acqua dopo aver sciacquato il bicchiere. Io sono del parere che dopo un certo numero di sorsi, indipendentemente dal fatto che si sputi o meno, le papille gustative si addormentano, quindi il proseguimento del lavoro è inutile. Ho sentito persone che mi raccontano di aver degustato p.es. 80 vini, sarei curioso di conoscere qualcuno che riesce a memorizzare 80 vini, ma anche 50 vini o meno, degustati in 3-4 ore...
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