Solo un mago come Michel Rolland poteva trasformare il vino in acqua

di Elena Di Luigi

BBC. Le scimmie del Karaganda Zoo nel Kazakhstan, vengono regolarmente rifocillate con un preparato a base di vino rosso per affrontare le temperature polari di questo inverno siberiano. Secondo i gestori della struttura il vino serve anche a prevenire le infezioni respiratorie e l’influenza e, neanche a dirlo, la bevanda è graditissima dai primati che si fanno avanti per il bis. Ma una zoologa londinese ha fatto notare che questo rimedio diffuso negli zoo in difficoltà economica, è solo in parte giustificabile con l’istinto tipico di questi animali che nel loro ambiente naturale si nutrono di bacche fermentate per calmare i nervi. L’alcol com’è noto abbassa la temperatura corporea e quindi l’unico beneficio che le scimmie ottengono dal bere vino è quello di sbronzarsi.

LIFE SCIENTIST. Il 2012 sarà l’hanno del grande rilancio dello Chardonnay australiano. L’ Australian Wine Research Institute e la University of British Columbia stanno studiando il genoma di 15 diversi Chardonnay per arrivare a conoscere tutte le caratteristiche di questa varietà che resta tra le più diffuse in viticultura. Gli scienziati sostengono che nonostante la popolarità i viticoltori la conoscono poco e non ne ottengono il massimo in qualità. Intanto il WALL STREET JOURNAL rileva che la rivoluzione Chardonnay Down Under è già iniziata e sono sempre di più i produttori che reinterpretano la varietà secondo una chiave di lettura tutta europea, la regionalità.

THE DRINK BUSINESS. Il famoso e onnipresente enologo Michel Rolland è uno dei tanti portavoce di un progetto internazionale che permetterà a migliaia di Etiopici di ricevere acqua potabile. Si tratta di un’iniziativa nota anche con il nome di Wine to Water e monsieur Rolland partecipa con il ricavato dalle vendite di un suo vino, la Bonne Nouvelle, prodotto in Stellenbosch da un blend di Cabernet, Merlot e Pinotage. Cero Rolland ha bisogno di rilanciare un’immagine non poco controversa nel mondo vinicolo ma “chapeau” a tutti coloro che mettono a disposizione tempo e talento per progetti importanti come Turn Wine into Water.

THE DAILY TIMES. Se siete indecisi tra vino e birra una soluzione c’è. Sam Calagione è i primo produttore di birra dello stato di Washington a mescolare il 50.5% di zucchero ricavato dalla fermentazione dei cereali della birra con il 49.5% di zucchero ottenuto dalla fermetazione di due varietà di uva, il viognier e il pinot gris. La scelta di queste due varietà non è casuale: il viognier affetto dalla Botrytis Cinerea serve a dare corpo e il pinot a bilanciare con l’acidità. Il risultato è una birra dal nome poco originale di Noble Rot ma, dicono, all’altezza di soddisfare i palati esigenti dell’una o dell’altra categoria.

THE MALAYSIAN INSIDER. Chi legge Intravino sa che tutte le notizie che contengono il binomio vino & salute vanno prese con le pinze perchè eccedono o in positività o in negatività. Ma le notizie vanno date comunque, quindi…Negli Stati Uniti gli scienziati stanno sperimentando una pillola che verrà utilizzata per curare i malati di Alzheimer e di Parkinson. Ogni pillola conterrà l’ormai arcinoto e miracoloso resveratrolo in quantità equivalenti a quello ricavato da 1.000 bottiglie di vino rosso.

3 Commenti

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Malticidio

circa 12 anni fa - Link

Avevo già letto riguardo alle scimmie che mangiano frutta spaccata e fermentata da lieviti indigeni , non si dice anche ubriaco come una scimmia? Sam Calagione mi pare che sia in Delaware a Milton e ci sarebbe da scrivere un libro sulle sue birre estreme (lui ne ha già scritto uno ,extreme brewing , con il capitolo degli stili curato da Kuaska !)

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Enobarbaro

circa 12 anni fa - Link

Anche il Macchi di Winesurf s'è n'ventato da i vino a l'acqua pel Malawi...

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Fabio Ciarla

circa 12 anni fa - Link

Si infatti e mi era sembrata già una bellissima iniziativa... Complimenti quindi a Macchi innanzitutto, per Rolland che dire...basta che non è solo pubblicità!

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