Sicilia En Primeur 2016: un’isola tra nero d’Avola e syrah. Ma anche pinot nero e frappato

Sicilia En Primeur 2016: un’isola tra nero d’Avola e syrah. Ma anche pinot nero e frappato

di Andrea Gori

Al tempo del grande boom dei nero d’Avola potenziati, che impazzavano nei wine bar, quei due andavano a braccetto. Poi si sono divisi, sempre più alla ricerca di un terroir specifico: nonostante la differenza di età, e di residenza in quella Sicilia comunque ospitale per qualsiasi uva, syrah e nero d’Avola hanno vissuto da separati vicende simili con un epilogo che li accomuna. L’epilogo, ma anche prologo, è stato quello di partire ciascuno per conto proprio alla ricerca del suo territorio e delle sue sensazioni. Per il nero d’Avola è difficile raggiungere un’identità isolana comune, e ormai non pare nemmeno importante: s’è capito che non si può parlare di nero d’Avola in generale ma di tanti tipi, anche dal punto di vista genetico.

I tanti tipi si adattano in maniera diversa, secondo i terroir e i microclimi. Dalla terra originaria (almeno etimologicamente) di Eloro, Avola, Pachino e le province di Siracusa e Ragusa arrivano forse gli esempi nei quali l’eleganza è davvero a un passo. Ma anche in altre zone, dove il vitigno è stato introdotto e studiato di recente, i risultati brillanti non mancano. Si tratta di vini spesso molto ben definiti, freschi e intensi ma anche molto accesi, corposi, di carattere e mascolini per cui non adatti a chiunque.

I sirah sono simili geneticamente e vivaisticamente, e anche dal punto di vista degli esiti la variabilità è inferiore. Tali distinguo portano a definire un modello di syrah isolano piuttosto riconoscibile e differenziato dagli altri syrah italiani. Dato che non si riesce a sfuggire all’opulenza, ed è difficile trovare finezze e acidità elevate nei syrah siciliani, è almeno possibile godere di ampiezze di gusto barocco laddove si avverta un’idea di equilibrio complessivo. Non sono molti, ma in diversi casi si riesce a gustarli. Ecco quindi di seguito i nostri assaggi all’ultimo Sicilia En Primeur: con i nero d’Avola e i syrah anche altri amici noti: pinot nero, frappato.

► Syrah
Lusirà Baglio del Cristo di Campobello 2013 – (Licata, Ag) – presenta frutta rossa e sale, lamponi in confettura e ribes, pepe nero, è piacevolmente complesso e arioso, con tannino in assestamento. 87
Delia Nivolelli Syrah Riserva Caruso e Minini 2010 (Tp) fruttone e intensità, calore ben percepibile, ricchezza e agrumi, senape e lampone, finale elegante e lungo. 85
Barone Beneventano Del Bosco 2013 IGT Terre Siciliane Case del Feudo ha una nota evoluta molto presente, balsamico e speziato, frutta sotto spirito, bocca con tannino un po’ scomposto. 82
Luce d’Oriente Syrah 2014 Erice Fazio ha note molto mature e candite, frutta ricca e speziata, bocca che asciuga un poco con il tannino ma rivela note balsamiche piacevoli. 84
Syrah Feudo Arancio 2014 Doc Sicilia (Noto) è balsamico e pepato, tratteggiato più che urlato, bocca semplice ma stuzzicante con lieve alcol ma tannino ben dosato. 85
Maharis Doc Sicilia Feudo Maccari (Noto) è un 2014 arrembante e barocco, stiloso e deciso, agrumi rossi, mirtillo e cassis e in bocca macchia mediterranea, spezie orientaleggianti e tannino ampolloso mai ridondante. 92
Parco Reale 2012 Marchesi del Gregorio (Pa) appare distinto e misurato con cenni di evoluzione, lacca e confetture, bocca un po’ seduta. 81
Il Giglio Masseria del Feudo 2015 (Caltanissetta) ha frutta giovanissima, è vinoso e scalpitante, bella materia in prospettiva da annata con equilibrio e gusto, finale promettente. 87+
Il Carrubo IGT 2014 Peter Vinding Montecarrubo (Sr) profilo naturale con lieve brett, frutta rossa e scura, pepe e cardamomo, bocca intrigante sapida e fruttata, piuttosto profonda, bel tannino. 85
Cuvée Suzanne IGT 2014 Peter Vinding Montecarrubo (Sr) è stuzzicante pepato e balsamico, lavanda e ribes nero, bocca fresca croccante e di buona persistenza. 88
Maroccoli Syrah Planeta 2013 Menfi (AG) stiloso e piacevolissimo, tocchi dolci e pepe, more fresche e alloro, bocca salina e piccante. 88
La Clarissa Rallo 2013 (Tp) con pepe nero e confettura di mirtilli, tostature caffè e orzo, bocca composta anche se tannino scalcia sul finale. 84
Sole dei Padri 2008 Igt Sicilia Spadafora (Pa) sole e sale, grande presenza nel bicchiere, sontuoso e ricco, con evoluzione controllata e bocca ancora pimpante e giovanile, grande passo spedito e stuzzicante. 90
La Monaca Monreale Syrah Tasca d’Almerita 2013 mostra lamponi, pepe rosso e cipolle marinate, pepe e salvia, bocca dal tannino che scandisce il sorso con un filo di aggressività, ma il finale è composto, misurato e ricco di sfumature anche balsamiche. 87
Solinero Camporeale 2013 IGt Tenute Rapitalà è roccioso e fruttato, con arance rosse e origano, bocca un po’ rugosa ma di sostanza fruttata piena. 84
Nadir 2014 Tenute Rapitalà solare e ruggente, bocca composta e piacevole, semplice ma dissetante e immediato. 86
Ronna 2014 Doc Sicilia Terre di Giurfo (Rg) ha piccantezza ben dosata e ritmo tannico particolare, finale disteso e sapido. 87
Rusciano Syrah 2013 Doc Sicilia Valle dell’Acate dolcezza e sapidità sia al naso che in bocca, bel ritmo arioso, tannino che si sta affinando, finale di lamponi e pepe molto piacevole. 86
San Giuliano 2012 IGP Terre Siciliane (SR) syrah petit verdot grenache merlot cabernet franc: profilo imponente e caldo, bocca con tannino un po’ attorcigliato, sostanza frutto e pepe nel finale con note dolci accattivanti. 85
Tornamira Feudo Disia 2012 (Pa) visciole e ciliegie sotto spirito, pepe e lavanda, bocca fruttata giovanissima e fresca, tannino agile e spigliato. 88
Shymer 2013 Baglio di Pianetto syrah e merlot: mallo di noce, caramello e sottobosco, pepe e lavanda, bocca opulenta e barocca ma sorretta da tannino e freschezza. 88
Quattro canti 2013 Principe di Corleone Pollara syrah e merlot: piccante, ricco e denso, tanto corpo, tannino e acidità, finale lungo e cupo. 83
Eughenes Syrah Nero D’avola Cantine Europa2014 ha energia e intensità, è solare e penetrante, bocca dolce e massiccia ma tannino e salsedine la tengono in piedi. 86
Syta Feudo Principi di Butera 2012 syrah, petit verdot: pepe nero e caffè, prugna, rose e mirtilli, carrube, bocca e sorso fresco che finisce dopo qualche secondo, ma diverte il palato. 87
Belluzza 2013 Marchesi di San Giuliano (Sr) tempranillo, grenache, syrah: robusto, ricco, speziato ma con tempra notevole al palato, un tannino ruggente che mantiene alta la freschezza, deciso il finale. 86

► Nero d’Avola
Il Giglio Masseria del Feudo 2015 è stuzzicante, fresco, saporito e speziato, lavanda alloro e tanta ciliegia, bocca pimpante e fresca. 87+
Rosso delle Rose 2014 Masseria del Feudo floreale e fruttato, mirtillo e amarena, tabacco e viola, bocca corposa saporita e cangiante, elegante raffinata e con bella spinta, tannino ben bilanciato con prospettiva evolutiva interessante. 89
Santa Cecilia Planeta 2013 ha frutta di bosco, timo, menta e arancio rosso, bocca dal bel ritmo e sostanza, scuro e minerale, spessore e finale gioioso e distinto. 91
Nero d’Avola 2014 Principe di Corleone Pollara sole, lamponi e fragole, luminoso e solenne ma in bocca è spigliato e agrumato con finale dissetante e fresco. 88
Rosso del Conte Tasca d’Almerita 2012 Contea di Sclafani nero d’Avola, perricone e altri: piccante piacevole, suadente, mediterraneo ma freschissimo, rimandi floreali e balsamici continui, bocca affilata ma piacevolissima, finale elegante e misurato. 92
Siccagno Arianna Occhipiti Vittoria 2013 è terroso e potente, leggermente selvatico ma anche tanto balsamico, bocca polposa e strutturata con tocchi di carrube e visciole, finale agrumato e vispissimo. 87
Gregorio de Gregorio 2014 (Monreale) ha frutta in confettura molto matura, resine e mallo di noce, bocca non lunghissima con tannino che chiude un poco il sorso. 84
Lu Patri Baglio del Cristo di Campobello 2013 è sontuoso e piccante, legno e spezia, bocca completa, ricca, matura ma con riserva di freschezza che stempera le note legnose. 89
Cembali 2012 Doc Sicilia Baglio di Pianetto ricco e festoso, pepe e menta, bocca classica scorbutica ma con piacevolezza complessiva e continui rilanci di freschezza. 85
Sergio Doc Eloro Barone Sergio 2010 intensità e classicità, fine e compassato, bocca mestolata e precisa, bel finale ed eleganza. 86
Cutaja Riserva 2013 Caruso e Minini (TP) è caldo e ricco, spezie e balsamicità, bocca con torrefazione, cacao e vaniglia, finale lungo con tannino a sorreggere. 84
Naturalmente Bio Nero d’Avola 2015 Doc Sicilia Caruso & Minini fresco e pimpante, aggraziato e pepato, grande ritmo. 87
Eloro Doc Barone Beneventano del Bosco 2013 ha frutta sotto spirito e menta, lievemente ridotto, bocca succosa ma veloce. 83
Sàgana Tenuta San Giacomo 2013 Cusumano intensità e speziatura, mallo di noce e senape, bocca di fragole e lamponi ancora freschissimi, finale agrumato e cangiante che si prolunga tantissimo al palato, grazie anche al tannino piacevole e ritmato. 91
Aynat CVA Canicatti 2010 ha naso molto dolce speziato e ricco, bocca saporita e mentolata, finale discreto e persistente per chi cerca sostanza e corpo. 84
Centuno CVA Canicattì 2013 pimpante giovanile e stuzzicante, bocca fresca che fila via e si fa ricordare, dissetante e sbarazzino ma piacevolissimo. 87
Acquilae Bio CVA 2014 (Canicattì) ciliegie e fragole, pimpante fresco, bocca un poco rugosa ma carina. 84
Nero d’Avola Di Giovanna 2013 (Ag) fine e fruttato, bocca elegante misurata, finale media persistenza, sapidità. 82
Sherazade Donnafugata 2014 ha mela e nocciole, lavanda e ribes nero, bocca cangiante e ricca senza eccedere. 87
Duca Enrico Duca di Salaparuta 2011 finezza, frutto e intensità balsamica notevole, timo alloro ciliegia e lamponi, bocca agrumata piacevolissima e succosa, piccante con rilanci continui al palato coniugando freschezza e sapore, lunghezza e corpo. 92
Passo delle Mule Duca di Salaparuta 2014 freschezza di frutto scuro e rosso, lavanda ed elicriso, bocca piacevole con tannino acceso ma adeguato, bella lunghezza. 87
Torre dei Venti Doc Erice Fazio 2014 frutta candita dolce e molto matura, pepe stuzzicante, bocca fine e distinta con tanto frutto caramello e mirtillo, carrube. 85
Baglio del Sole 2014 Feudi del Pisciotto 2014 è come il nome: solare, energia con lamponi e fragole, bocca fresca saporita e salata, buona lunghezza e passo brioso. 87
Vuaria Monreale Feudo Disia 2012 vaniglia e pepe poi frutta in confettura, pepe e sale al palato con tannino un poco acceso. 84
Saia 2014 Noto Feudo Maccari è pulsante e piccantissimo, colpisce per intensità e rigore già al naso, bocca ariosa e mediterranea, profonda e mentolata, tanta personalità e calore, tannino fresco. 90
Deliella Feudo Principi di Butera 2013 allegria e frutto rosso molto giovanile, lavanda e rosa poi ciliegie e fragole, bocca energica e in affinamento con bel finale ammandorlato e sapido, tannino ben estratto. 91
Harmonium Firriato 2013 classico e imperioso, spezia e frutta sotto spirito che toccano subito il naso, bocca con tannino e legno che azzoppano un poco il sorso ma il fruttato rimane molto a lungo nel palato, a suo modo un classico ma a chi non è mai piaciuto continuerà a non piacere. 87
Caeles Nero d’Avola Biologico 2012 è arioso e fruttato, vivo e fresco, bocca un poco tirata sul tannino ma fresca e decisa. 85
Neromaccarj Gulfi Chiaramonte 2010 ha frutto e croccantezza, sapidità e rocciosità, bocca piacevolmente selvatica e incalzante, finale profondo e terroso. 88 (al banchino presente anche un 2002, sorprendente per freschezza pulizia a profondità)
Nero d’Altura 2013 Lombardo con frutto e balsamico, molto intrigante e piacevole, pepato al naso ma anche in bocca dove un bel tannino dolce mena bene le danze. 88
Eimi 2010 Lombardo Caltanissetta maturo e compassato, tanta materia e spezia, legno vaniglia e cocco, bocca molto fruttata e speziata, lunghezza notevole, tannino un poco rugoso. 86
Il Manto 2013 Rallo (Tp) pepe e salvia, poi frutta fragole e mirtillo, senape e zenzero, finale veloce. 84
Spadafora Schietto 2011 con menta e mirtillo, fragole e timo, bocca dissetante e curiosa, finale acceso e fresco. 88
Altonero 2014 Tenute Rapitalà è ricco e sontuoso, bel passo e frutto accattivante anche al palato che regge in freschezza. 87
Kudyah Terre di Giurfo Vittoria 2014 fresco e originale, leggero e delicato, bocca dinamica e di corpo lieve, finale agrumato e sapido. 85
Il Moro 2013 Valle dell’Acate (Vittoria) è maturo e speziato, ammandorlato e ricco, bocca un poco seduta, di estrazione notevole. 84
Tanè 2011 Valle dell’Acate (Vittoria) compassato ma ancora fresco, pepato e speziato, bocca carnosa ricca e con tocchi di vaniglia e tostatura, incedere corposo ma elegante. 87
Zisola Mazzei 2014 appare luminoso e solare, con lamponi e fragole, bocca piccante ben colta e distesa, piacevolezza e ritmo tannico, pulsante e vivo. 89
Mille e una Notte Donnafugata 2011 nero d’Avola, petit verdot, syrah: scuro e roboante di frutta e pepe, si allunga al palato e spinge su note scure tostate e cangianti, finale lunghissimo e imperioso ma sempre nel solco dell’eleganza, già godibile ma ha ancora prospettive di evoluzione. 91
Tenuta Gatti Curpanè 2010 Doc Mamertino Rosso nero d’Avola, nocera: naso ferroso e sapido, fine, bocca con note spezzate piccanti e discreta eleganza 85
Tenuta Gatti Sicè 2012 nocera 100%: frutta rossa, carrube e liquirizia, tocco di tabacco e menta, bocca un poco seduta, finale agrumato e fine. 86

Sicilia en prim

Qualche riga anche sul pinot nero che comincia ad avere una buona diffusione ma i risultati, come prevedibile, sono piuttosto distanti dall’idea di finezza, freschezza ed eleganza cui normalmente lo si associa. Ciò nonostante, qualche prodotto gradevole e intrigante si trova.

► Pinot nero
Nawari Duca di Salaparuta 2012 ha pepe nero e note sulfuree, sottobosco mirto e alloro, personale anche se non immediatamente pinot nero, bocca di sostanza ma sempre di medio corpo, agrumata, tocchi balsamici persistenza molto lunga. 86
Sciaranera Duca di Salaparuta 2014 IGT squillante balsamico di lavanda, bergamotto, poi arancio rosso e ribes, bocca con tracce di legno e dolcezza ma anche un finale pronto e reattivo, con tannino ben presente e fine, immediatezza e gusto. 87
L’Eterno Pinot Nero 2013 Feudi del Pisciotto è ematico, ferroso e molto borgognone, con spessore struttura corpo e dinamismo, bocca dal tannino agrumato e ferroso che allunga la saporosità, dolcezza di legno ben presente ma che non stona, sempre tanta classe. 90
Pinò Igt sicilia Gulfi 2014 lamponi e acqua di rose, lamponi in confettura e caramella d’orzo, bocca spigliata e agrumata, non lunghissima ma originale e spontanea. 85
Nuhar 2014 Tenuta Rapitalà (pinot nero non in purezza) è roccioso e fruttato, mallo di noce e mirtilli, liquirizia e tabacco, bocca sapida e spigliata, non lunghissima ma efficace. 85

Sempre di più i frappato sul mercato che ormai fanno quasi categoria a sé. Non molti i presenti a fronte di uno scenario di Vittoria in rapida evoluzione: gli esiti sono un po’ tanto differenziati, e non sempre rendono giustizia all’idea con cui questo vitigno è diventato famoso perlomeno in termini di corpo lieve, freschezza e carattere  beverino. Ma appunto quanto un vitigno va di moda si tende a valorizzarne il nome, senza preoccuparsi troppo della fedeltà al territorio o alle sue caratteristiche particolari.

► Frappato
Arianna Occhipinti Frappato 2014 è distinto fine e un tocco di selvatico, visciole e pepe, timo, bocca pimpante ed energica con finale leggermente amarognolo ma piacevolissimo. 88
Mandrarossa Frappato 2015 IGT (Terre Siciliane Cantine Settesoli) ha fragole e ribes rosso molto puliti, bocca dal piglio acceso e vispo, tannino lieve, corpo e finezza, finale un po’ veloce. 86
Carolina Marengo Frappato 2012 Feudi del Pisciotto presenta frutta molto matura e scura, bocca carnosa e polposa con finale fresco e fruttato, tannino un poco aggrovigliato. 83
Frappato Doc Vittoria Planeta 2014 è fresco, immediato, dolce e invitante, bocca da acquietarsi ma fresca e piacevole con finale arioso. 88
Belsito Doc Vittoria 2015 Terre di Giurfo roccioso e scuro, un po’ pesante il frutto al naso con tanta spezia, tannino rugoso e finale medio in assestamento. 82
Frappato 2015 Vittoria Valle dell’Acate ha fragole e lamponi freschi molto belli, tocco di balsamico e sapidità, bocca in via di assestamento ma pronta e fresca con bel tannino in attesa. 86
Terre di Giumara 2014 FRappato e Nerello Caruso e Minini (Tp) mediterraneo, caffè e pepe poi frutta rossa in confettura, bocca un po’ contorta ma finale ricco. 84
Grotte Alte Arianna Occhipinti 2012 Cerasuolo di Vittoria 2012 frappato 50%, nero d’Avola 50%: intensità, pepe e carattere, ficcante e deciso con aromi cangianti, mediterranei, speziato, bocca ancora in assestamento ma ha bel tannino e lunghezza. 89
Sp68 Rosso 2015 frappato 70%, nero d’Avola 30%: fresco, allegro, acceso, frutto spezia e pepe, bocca pimpante che stuzzica e graffia appena, ottimo vino da tavola. 88

► Altri assaggi da uve internazionali
Simposio Feudi di Butera 2013 cabernet, merlot, petit verdot: pepe energia e intensità, grande tannino e corpo levigato, beva molto mascolina ma di gusto. 89
Salici Merlot 2011 Baglio di Pianetto ha caramello, noci e frutta di bosco, bocca polposa e ricca, finale lungo ma un po’ carico. 85
Valentino Merlot Feudi del Pisciotto 2012 è ricco e cangiante, mallo di noce carrubo e caramello, bocca di finezza e spinta con tannino ben integrato. 87
Tenuta Gatti Franco Cab Merlot IGT 2010 intenso e cupo, frutta scura e peperone, mirtillo e fragole in confettura, bocca con evoluzione avviata, bel corpo ma chiusura veloce. 83
Tenuta Gatti Martiniano 2010 Igt nero d’Avola, cabernet sauvignon: imponente, scuro, caramellato e un poco pesante al sorso, molto persistente. 81

[Immagini e video: Assovinisicilia.it]

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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