Red Obsession, vedere subito

Red Obsession, vedere subito

di Alessandro Morichetti

Credo lo abbiano visto in pochi, ha ormai dieci anni sulle spalle (2013) ma è un bel documento sui vini e la retorica di Bordeaux oggi, con interventi autorevoli e la voce di Russell Crowe.

Ho ritrovato per puro caso Red Obsession su YouTube e non so per quanto ci rimarrà quindi non c’è altra cosa da fare che trovare 80 minuti liberi, mettere i sottotitoli e premere Play.

Red Obsession

C’è un po’ di tutto: storia, atmosfera rarefatta, primeur, rockstar della critica internazionale, prezzi da urlo 2009-2010, occidentalizzazione dei consumi, civilizzazione e anche sex-toys accanto a una collezione di bottiglie da 60 milioni di dollari.

Basta parole, vedere subito.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

3 Commenti

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Nelle Nuvole

circa 1 anno fa - Link

L'ho visto tutto, a puntate e non so da dove cominciare. Beh, per esempio da come il tutto sia una convenzionale e costosa promozione NON di Bordeaux, intesa come idea e area vinosa, bensì di poco più di una mezza dozzina di produttori. Poi, posso continuare evidenziando la soave ipocrisia di questi produttori; ah, quella fascinosa cadenza francese nel parlare inglese! Dice bene Jancis Robinson nella prima parte, minuto 19.40: "How much money they are trying to squeeze out of this...We are all pawns, we are all part of helping the Bordeaux chateaux owners to get as much money as possible." Potrei continuare, scrivendo della Cina e della fame che i suoi trilionari hanno per status symbols di lusso, soprattutto francesi. La stessa Cina che si è buttata nell'avventura di produrre vino in competizione con il resto del mondo; sempre tenendo come punto di riferimento soprattutto Bordeaux e i suoi vitigni. La parte più divertente è ascoltare i collezionisti cinesi, spudorati che non hanno nemmeno interesse a provare il vino, solo a vincere l'assegnazione di una cassa. I Cinesi sono gambling-dipendenti, non importa quale sia la scommessa. Potrei sottolineare la nostalgia che mi ha assalito nel vedere e ascoltare Stephen Spurrier, amico e figura importante nella divulgazione enoica Ancien Régime e purtroppo scomparso. Potrei sputare fuori dai denti come il mercato cinese sia un mercato principalmente di banditi, persone che appaiono pronte con la valigetta piena di contanti se hai ricevuto un alto punteggio prestigioso e poi fantasmi che si volatilizzano dopo poco. Potrei continuare, ma ormai si tratta di un documento - più che documentario - molto "vintage"; in dieci anni è cambiato il mondo, non solo quello enoico e non solo quello cinese. Purtroppo è cambiato anche Russel Crowe, che rimane una delle vocy maschili più sexy ever [spero che l'abbiano pagato profumatamente per la prestazione].

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Ale

circa 1 anno fa - Link

Grazie!

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marcow

circa 1 anno fa - Link

Nelle Nuvole: "...in dieci anni è cambiato il mondo, non solo quello enoico e non solo quello cinese" __ Grande verità. __ E gran bel commento

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