Qualcuno fermi il Consorzio Picenos o eleggeranno Miss Passerina e Mister Pecorino!

di Antonio Tomacelli

Certe notizie vorresti non darle e vi consiglio di tenervi forte: lo shock emotivo in questi casi è fatale. I fatti, dunque: il 26 luglio “prende il via per la prima volta un concorso di bellezza del tutto innovativo voluto dal Consorzio di Vini Picenos, dove verranno decretati il Mister Pecorino e la Miss Passerina 2011“. Ho copiaincollato, lo ammetto, e lo rifarò, se necessario: non voglio sentirmi complice dell’alzata di genio di un consorzio letteralmente fuori di zucca. “Il Consorzio Picenos prosegue nell’attuare quelle azioni strategiche, questa volta rivolte ad un target giovane, nell’ambito nel progetto curato dal professor Gabriele Micozzi esperto di Marketing e ben condiviso da tutti i membri del consiglio”. Tranquilli, dunque, l’esperto di marketing c’è e lotta insieme al Consorzio Picenos “per permettere alle aziende di aggredire i mercati nazionali e internazionali attraverso mirate politiche di prezzo, comunicazione e distribuzione”.

Viste le premesse, poteva mancare, tra le azioni strategiche, la sfilata di moda per eleggere “la ragazza più frizzante e dal gusto più esuberante e il ragazzo dal sapore più robusto e di maggiore corpo”? Ouch! Questo è un colpo basso, uno dei peggiori mai visti. Mi rialzo dal tappeto ma, attenti, arriva il gancio finale: Ogni coppia di ragazzi in gara, che indosseranno abiti realizzati dai ”Sarti Piceni’, rappresenterà una Passerina e un Pecorino abbinati a una delle aziende aderenti al Consorzio e sfileranno portando in mano una bottiglia di vino Passerina e Pecorino“. Niente, mi arrendo: dichiaro il KO tecnico per manifesta superiorità dell’avversario. Prima però riassumo e tiro le conclusioni: abbiamo un consorzio schizzato, l’esperto di marketing, i ggiovani, la sfilata di moda, l’elezione di Miss Passerina e Mister Pecorino e, per finire, l’aggressione ai mercati. Le mie conclusioni? Ve le dirò appena finisco di vomitare….

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

68 Commenti

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Riccardo Francalancia Vivanti Siebzehner

circa 13 anni fa - Link

..potrebbero ribattezzare il concorso "Tamarreide del Vino". .parafrasando l'omonimo programma televisivo dai contenuti spessi e culturali. Ma è possibile che ogni tanto nel settore del vino qualcuno perde la brocca (vuota, ovviamente, perchè se l'è scolata d'un fiato!) e se ne esce con mostruosità del genere. .e non?!

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Barbatella intrepida

circa 13 anni fa - Link

Micozzi sta al pecorino come Mattiacci al brunello? Può il vino italiano sopravvivere senza il decisivo apporto di fini strateghi di questo calibro? Questi gli interrogativi ai quali non so dare risposta. Aiuto.

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Michela Pallonari

circa 13 anni fa - Link

insegno wine marketing da tempo e da tempo mi occupo di piccoli produttori, di quelli che vanno in vigna tutti i giorni, che toccano l'uva ,di quelli insomma che ancora credono che il vino si fa con l'uva...quelli che i miei colleghi considerano non interessanti perche' sotto il break even point...ossia quelli che secondo il marketing non contano... da sempre mi piace misurarmi con colleghi che ne sanno piu di me ma mai con chi non sa la differenza tra un bianco ed un rosso soprattutto se e' pagato con soldi pubblici...cioe anche i miei.....per il resto non ho da aggiungere altro se non che mi sento offesa come donna, come appasionata di vino e soprattutto come marchigiana...non si lamentino poi verso la marca bassa se non riescono a vendere il vino a piu di 8 euro...e' una questione di target...e se si sceglie il basso...li si resta.

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Riccardo Francalancia Vivanti Siebzehner

circa 13 anni fa - Link

ps Affittasi wc (aka cesso)in pura ceramica per vomitare. Prezzi modici, massima privacy e discrezione. Solo contanti. ;-)

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Sei un vero amico

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l'etilico ignoto

circa 13 anni fa - Link

Perché meravigliarsi, anche il mondo del vino italiano, grande e com'è riflette il cattivo gusto e lo smarrimento della nazione. Certo c'è da chiedersi se tutti i 37 viticoltori soci del consorzio sono entusiasti di questa iniziativa... magari qualcuno avrà il coraggio di fare sentire la sua voce, oppure staranno tutti zitti sperando di potere "aggredire il mercato".

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Manilo

circa 13 anni fa - Link

A colpi di passera, anche perchè sentir l'odore del pecorino non entusiasma molto.

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Controcorrente

circa 13 anni fa - Link

Quanto clamore per nulla!!! sinceramente non riesco a comprendere le ragioni per le quali dovrebbe venirmi il vomito, a qualcuno di voi è mai venuto il vomito nel vedervi offrire una bottiglia di Pecorino o di Passerina delle Marche? Se vi è accaduto, avreste potuto dire "no grazie" ed avreste evitato il vomito ma, il vostro gusto, quei vini sono comprati e bevuti da una discreta fascia di consumatori, con quei vini dei contadini, vinificatori ed imbottigliatori, vivono, pagano le tasse con le quali si regge il nostro stato (con le "dovute" eccezioni) e fanno felici dei consumatori. Io detesto ogni concorso di bellezza, per altre ragioni ma, non posso negare che hanno il loro successo su ampie fasce di cittadini, non per questo vomito addosso a queste persone. Chi ha detto che possa esistere Miss Italia, Miss inGamba, Miss Calze xxxx, Miss Intimo zzzz, Miss Acqua YYYY o Miss Pasta nnnn, Miss Chianti o Barolo ma, non può esistere Miss Passerina? Vogliamo forse dire che l'Italia fa vomitare perchè il nome del nostro paese è abbinato ad un concorso di bellezza? Oppure vogliamo dire che Miss Chianti si può fare e Miss Passerina no? Signori, fino a che si vivrà in democrazia e fino a che non si offende nessuno obbligandolo a partecipare a questo tipo di eventi, nessuno deve vomitare, abbiamo ben altre ragioni nel nostro Paese e nel mondo dei vini per vomitare. Questo concorso, pur non essendo in cima ai miei gradimenti, pur nella assoluta certezza che non lo andrò mai a vedere, non mi offende, ne scandalizza, da uomo di marketing, ritengo la scelta in linea con il target di questo vino ed il Prof. Micozzi (docente di marketing presso l'università LUISS di Roma), che ho avuto modo di conoscere a Bordeaux durante il Vinexpò, non credo abbia preso un abbaglio ma ha consigliato bene i loro committenti. Sinceramente mi scandalizzerei molto di più per le promozioni che in parecchie regioni si fanno con soldi pubblici ed in modo davvero discutibile. Per citare solo un esempio, la Regione Puglia, pur molto generosa ad investire in tanti eventi sulla validità dei quali, molte volte ci sarebbe tanto da dire, da ben tre edizioni non riesce ad organizzare una partecipazione decente al Vinexpò, la più importante fiera enologia mondiale ed addirittura nell'ultima edizione, come Regione è stata completamente assente, questo si che mi fa vomitare. Più che con le DOCG, sarà con la commercializzazione e con la promozione nelle fiere più importanti che si disegnerà un futuro migliore per la nostra regione.

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fràncesca

circa 13 anni fa - Link

sono d'accordo hai ragione perfettamente!!!

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enrico togni viticoltore di montagna

circa 13 anni fa - Link

@controorrente: credo che ai produttori e agli amanti del pecorino e della passerina poco importi di chi siano il mister e la miss, credo che il consorzio dovrebbe concentrarsi su questioni tecniche che consentano ai produttori di migliorare il prodotto ed evitare che girino vini a 2,00 euro la bottiglia con tanto di denominazione. bisognerebbe farsi un viaggino ad épernay e vedere come funziona là, quali sono per loro le cose imporatnti e come lavorano per migliorare giorno dopo giorno. domanda: ma uno dei giudici sarà Emilio Fede?

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Controcorrente

circa 13 anni fa - Link

@Enrico Togni comprendo la sua posizione ma, è un po cieco pensare che esista solo il mercato del proprio target di prodotto, i consumatori ci sono su tutte le fasce di prezzo e non credo lei possa affermare che quelli che hanno un budget da 2,00 Euro a bottiglia (non so se questo prezzo è reale per quelle tipologie, dato che io ne ho trovato solo a prezzi parecchio superiori) siano persone alle quali vietare per legge di bere vino. E' anche giusto sapere che i prezzi non sono una discriminante ma, il risultato della voce "costi" che non è omogenea e varia sia per area, che per resa per ettaro, che per vitigno, che per tipologia di lavorazione etc. E' anche bene prendere atto che non sempre un costo più alto significhi una qualità più alta ma spesso significa una marginalità più alta che il produttore applica ad un vino perchè le sue dimensioni lo impongono oppure, perchè lui vuole guadagnare di più ma, cosa centra questo con il modo di promuovere e pubblicizzare un prodotto? Il volere per forza dare lezioni di marketing ad altri è lo sport preferito di molti blog ma, siamo certi di avere le qualità per dare queste lezioni? Siamo sicuri di avere la perfetta conoscenza dei mercati e di quello che è giusto e di quello che è sbagliato? Alle volte un minimo di umiltà e di rispetto per scelte che vengono prese non da un singolo produttore ma, da un gruppo (mi pare abbastanza grande) di colleghi e da esperti di comunicazione, sarebbe una cosa molto apprezzata; il tutti contro tutti o il mettersi in cattedra a dar lezioni, non sempre ci sta bene.

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enrico togni viticoltore di montagna

circa 13 anni fa - Link

lungi da me vietare a chiunque di bere, anzi! concorderà con me però che politiche commerciali selvagge tese a svuotare le cantine non servono a nessuno e il crollo del prezzo dell'uva, del valore dei terreni sono la necessaria conseguenza della svalutazione di un prodotto e della sua zona d'origine. a 2,00 euro si può bere dell'ottimo sfuso, dignitosissimo prodotto che però esce senza etichetta, tappo, bottiglia, insomma come diceva lei il prezzo è il risultato di una serie di economie sui costi. io non voglio salire in cattedra e credo che nessuno nemmeno su intravino lo voglia fare (anche perchè se ci salgono anche solo sartore e morichetti la sfondano la cattedra :P), semplicemente credo che i soldi utilizzati per organizzare e promuovere un evento come il concorso in oggetto avrebbero potuto essere utilzzati meglio, poi del domani non v'è certezza e mi auguro per i produttori che abbia un enorme successo. più sotto figlio di vignaiolo sostiene che al tempo di facebook si debba parlare ai giovani col loro linguaggio, io di anni ne ho 33, non sono figlio di vignaioli e la scelta che ho fatto l'ho fatta in piena coscienza. ho una bimba di nove mesi alla quale parlo come ad una persona, per esempio il cane lo chiamo cane non bau bau perchè si CHIAMA cane e FA bau bau! allo stesso modo il vino è prima di tutto storia e tradizione e da quelle bisogna partire altrimenti si fa il gioco della red bull, per cui posso concordare sul fatto che coi giovani ci si debba relazionare in modo adeguato, ma i contenuti devono essere propri dell'argomento altrimenti da domani in vigna e cantina metto due modelle in shorts e maglietta bianca attillata!

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

Ma perfavore... Fino all'altro ieri non vi filava nessuno. Il "Pagadebit" oggi è diventato il "pagaferie" ? Ho visto di peggio solo quando mi hanno regalato un calendario del consorzio del Castelmagno... e quì sarebbe bello pubblicare le foto!

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Er Plastichino

circa 13 anni fa - Link

Esperti? Lassa perde, un ce azzeccano proprio. Per voiio vede' er risultato dee vendite doppo.

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ag

circa 13 anni fa - Link

Ma da Consorzio dei Vini Picenos (???????????) ci si può aspettare altro?

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

L'Italia è la patria dell'ipocrisia e del saccentismo. Mi spiego meglio: se con questa mossa il Consorzio azzecca il colpo e riesce nella promozione le stesse persone che prima lo hanno deriso (accenni di vomito e malori di vario tipo) lo copiano immediatamente. Queste persone girano in Italia, persone che a giudicare gli altri e a dare lezioni sono sempre pronte, ma come qualcuno ha già scritto, ci vuole più umiltà e rispetto verso per gli altri. Ed ogni tanto ci si dovrebbe guardare allo specchio facendosi un esame di coscienza e rendersi conto che non sieti gli Einstein del vino e che il vostro non è il migliore. Ogni tanto fate delle degustazioni alla cieca con vini dei vostri concorrenti per rendervi conto di cosa producete. Ma la superbia frammista all'ignoranza regna in voi...

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Io sono curioso di sapere quanti aitanti giovani moriranno dalla voglia di essere eletti "Mister Pecorino"...

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BRUNA FERRO

circa 13 anni fa - Link

Giusto!! Il rispetto per le azioni, pensieri ecc altrui è sacro..mi auguro,però, che si riscopra anche un modo più bello ed in sintonia con cos'è il Vino (di qualsiasi tipologia sia), e che i mercati non vengano aggrediti, ma condotti all'acquisto consapevole e, piuttosto, "portati" a scoprire la Terra che produce il Vino che compreranno...in fondo anche i mercati sono fatti da persone con un cervello che può capire cosa ci sta dietro una bottiglia di Vino. Copiare non è mai bello, però prendere spunto da iniziative che comunichino davvero qualcosa che riguardi il Vino e la sua Terra, ripeto, sarebbe molto bello!!

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EnzoPietrantonio

circa 13 anni fa - Link

Capisco la posizione di Controcorrente che sotto alcuni aspetti condivido anche se legare le sorti del Consorzio ad una sfilata, un concorso di bellezza che sia, lo trovo davvero di cattivo gusto. A prescindere da quello che è il target di riferimento non credo proprio che una tale iniziativa possa servire a catturare o avvicinare un determinato numero di consumatori. Oltre al fatto che, ripeto, trovo l'iniziativa decisamente di cattivo gusto. Preferirei associare quei vini ad un concetto diverso da quello della bellezza indotto, a mio avviso, da tale "concorso". E francamente esprimere il proprio dissenso non credo significhi, voler salire in cattedra, sentirsi esperti o gli Einstein del vino. Diversmente dal buon Tomacelli non vomito perchè sono forte di stomaco ma rido, pensando a quanto decisamente kitsch, è questa trovata. Posso ?

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

@EnzoPietrantonio Con quello che ha scritto si è espresso in maniera perfetta, "esprimere un dissenso". Esprimere un'opinione è fatto anche voluto da chi sta anche dall'altra parte. Ricevere un opinione, un consiglio può contribuire ad avere una visione più dettagliata su un problema. Quello che non va è l'accanimento, la presa in giro, il giudicar male un fatto perchè commesso dagli altri, ma se lo stesso fatto è compiuto dalla medesima persona il giudizio cambia...

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Se non posso prendere in giro neanche l'elezione di Miss Passerina, stiamo messi proprio male...

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enrico togni viticoltore di montagna

circa 13 anni fa - Link

@renzo: e fattela una risata! suvvia mica abbiamo ucciso nessuno, semplicemente si mette in evidenza come in Italia, nell'Italia che lei stesso richiama, purtroppo si badi più spesso all'immagine che alla sostanza. domani partono le iscrizioni per miss polenta taragna, necessaria e richiesta quella delicata puzza di taleggio.

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Le Vin Parfait

circa 13 anni fa - Link

bene bene... Bunga Bunga Wine Forever... apro un contest... inviatemi le foto di un probabile possibile bunga bunga wine che diventerà ambasciatore del vino italiano nel mondo! I Love Italy! della serie fuck today and love tomorrow! Io so già chi vincerà le prossime elezioni... Se sapeste come siamo considerati nelle agenzie di comunicazione europee... come sono considerate le nostre campagne di comunicazione o marketing.. insomma, noi manchiamo di intelletto, siamo tutto corpo e pulsioni, e ci va bene così... machi e machisti! .. insomma, l'Italico in comunicazione è erectus (forse non solo in comunicazione)... il resto d'Europa (eccezion fatta per Spagna e Grecia) è un po' più Sapiens... E poi ci lamentiamo che l'Italia è un paese maschilista, fallocratico e fallocentrico... ma fatemi il piacere! Siamo peggio dei libenesi, e siamo pure ipocriti... Insomma kalos kai agathos... solo kalos in tal caso!

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Sappiamo come siamo considerati in Europa, non occorre estremizzare però...

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guido

circa 13 anni fa - Link

Girando un po' il mondo del vino si scoprono cose interessanti. Ad esempio: musei del vino organizzati dai consorzi di produttori, grandi enoteche aperte ad orario continuato, mostre tematiche, perfino strade del vino ben segnalate. Nelle cantine c'è solitamente personale disponibile e qualificato, brochure, possibilità di ordinare comodamente da casa, agenti presenti sul territorio. Addirittura una presentazione annuale del prodotto in commercio in un unico luogo per tutti i produttori del consorzio. Qui abbiamo un nobile esperto di marketing che suggerisce: per la promozione usate l'apparenza. Peccato che il vino non si basi sull'apparenza. Bene, quando qualcuno suggerirà almeno di rinverdire i fasti della via del rosso piceno superiore, forse sarà fatto un minimo passo avanti. Per quello che riguarda i prezzi dei vini: potete comperare passerina e pecorino a 2 euro al litro, con tanto di certificato bio, da cantine anche piccole. Il problema che al ristorante troverete lo stesso vino a 10 euro. Chi ci guadagna (a parte il ristoratore)?

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Giusto il vino non è apparenza... Le patatine della Amica Chips invece lo sono...

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Ma per carità! Ognuno è libero di suicidarsi come gli pare, pure consigliando il pecorino in abbinamento ai Fonzies!

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Mi perdoni per la troppa arroganza ma se lei scrive "ognuno è libero di suicidarsi come gli pare", il che mi trova pienamente d'accordo, non può usare come titolo del suo blog "Qualcuno fermi il Consorzio Picenos o eleggeranno Miss Passerina e Mister Pecorino", perchè è contraddittorio...

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Oppure i rutti in uno spot Ford da parte di uno che beve birra, sono molto più eleganti...

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Marco De Tomasi

circa 13 anni fa - Link

Non vomito, ma un'alzata di sopracciglia alla mister Spok la faccio. Quando giro per il Vinitaly e vedo signorine in abiti succinti che pubblicizzano la cantina X o il consorzio Y il primo pensiero che faccio è "se hai bisogno di questi espedienti per vendere il vino, vuol dire che il vino non ha un granché da dire". Il che non è vero, dato che ho trovato diversi Pecorino molto interessanti. Mi trovo generalmente meno in sintonia con la Passerina, anche se ciò scatenerà l'ilarità dei lettori ! :-) Trovo sia semplicemente un tipo di comunicazione vecchia. Tenta di fare il verso alla promozione proposta dalla Regione Emilia-Romagna per i vini della Romagna, dove sevire un vino piuttosto che un long-drink o una bibita analcolica ha lo stesso significato. Non è questo quello che cerco quando verso un calice. Il problema è che questo tipo di comunicazione allontana dal prodotto i clienti come me, che già lo cercavano ed apprezzavano e che ora saranno molto più critici nei confronti delle varie espressioni di questi vini. Ne acquista altri, magari. Ma buttare a mare la poca clientela vecchia e affezionata per cercarne una nuova, più ampia, ma anche incostante, perché legata alle mode, non mi pare una politica strategica vincente.

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fràncesca

circa 13 anni fa - Link

se il vino ti piace, ti piace. Poi se lo rappresenta una bella ragazza forse ti dovrebbe piacere anche di +!!!l'intento credo sia questo!!

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Fabio Italiano

circa 13 anni fa - Link

Concordo con quanto detto da Controcorrente,ma voglio fare anche una precisazione. Se la strategia dei Picenos però è basata tutta sul concorso di bellezza per eleggere Miss Passerina e Mister Pecorino 2011, allora in questo caso mi preoccuperei al posto loro. Ma non credo sia il caso. Sicuramente però non vomito come il Tomacelli per così poco, c'è sicuramente di peggio nella vita. E poi ognuno deve provare le strategie sulla propria pelle, se ai Picenos andrà bene o male sono solo fatti loro. Non dimentichiamo che le strategie di comunicazione non sono valide per tutti. Se una strategia di comunicazione ha avuto successo per l'azienda X non significa che funzionerà anche per l'azienda Y. Altrimenti sarebbe troppo facile, basterebbe copiare gli altri e il gioco è fatto :). Le variabili in gioco sono tantissime, il panorama vitivinicolo è ampio e articolato, ed infine il mercato è costituito da tantissimi consumatori tutti diversi tra loro per desideri, esigenze, e preferenze. Per quel che riguarda me continuerò a comprare un vino che mi piace indifferentemente dalla comunicazione. @Le Vin Parfait, nel Nord Europa ci adorano proprio per tutto quello che hai detto :).

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

nel nord europa ci adorano per quello??? beato te che ci credi, a me risulta l'esatto contrario.

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Fabio Italiano

circa 13 anni fa - Link

Io ci vivo nel Nord Europa, e tuttavia non ho detto che è positivo. Ho detto che ci adorano per quel modo di fare e di comportarsi tutto italiano. Tuttavia quando si tratta di fare affari con gli italiani non si fidano per niente, ci vedono come dei grandi "furbacchioni" per non dire altro.

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

ah, ecco!

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FIGLIO DI VIGNAIOLO

circa 13 anni fa - Link

Il canto disperato di un vignaiolo Sono il figlio di un vignaiolo di una regione dell’Italia centrale ( non sono le Marche) ho letto con interesse tutti i vostri stimoli…e vorrei sottolineare alcuni punti : 1. I vignaioli rischiano di morire perché il valore delle uve è sempre piu’ basso, il valore dei terreni sempre minore, i costi di produzione crescono in modo enorme, i ragazzi preferiscono a differenza della Francia andare a bucarsi per strada o fare di professione i tifosi delle squadre di calcio o fare i disoccupati mantenuti da genitori sempre più vecchi e stanchi….essere agricoltori viene considerato un fatto socialmente inaccettabile….e seguire la tradizione di campagna non è neppure presa in considerazione tra le possibili alternative. Io mi sento per la scelta che ho fatto una specie di alieno rispetto ai giovani della mia età ( quasi 30 anni). 2. I giovani hanno sempre minore feeling con il vino : roba da vecchi alcuni dicono….meglio farsi di red bull, sex on the beach, mohjito, assenzio……non sono dati di una ricerca scientifica ma i commenti dei mie amici…dei miei tanti amici che ho in giro per l’italia 3. In un recente congresso medico molto affollato un relatore ha sentenziato che il vino è pericoloso più della cocaina…. 4. I giovani sono attratti da linguaggi e da consumi diversi da quelli tradizionali, imporsi con concetti come cultura, storia, tradizione non è sempre premiante anzi..nel mondo di facebook o del grande fratello questo fa fuggire i giovani…..usare il linguaggio di qualche barbuto enologo o di qualche robotico sommelier televisivo crea repulsione nei giovani…sembra di parlare con un alchimista medioevale avviluppato sul suo essere refrattario alla conoscenza del mondo. Noi vignaioli troppo semplicisticamente spesso diciamo il nostro settore è speciale e solo noi sappiamo fare…lo dicevamo trenta anni fa quando non c’erano cileni, australiani, argentini nel mercato..lo ribadiamo oggi anche se siamo passati dalla televisione in bianco e nero ai social network 5. Se non erro il nome passerina e pecorino non hanno nella loro etimologia nessun riferimento sessuale 6. Ad ogni modo vergognarsi di miss passerina o mr pecorino è come vergognarsi della storia dell’uomo. Cio’ che ha sempre fatto girare la testa è una bella forma, un bel passo, un bel sorriso, un bel portamento. Certo non voglio fare paragoni irriverenti ma se pensiamo la nostra arte rinascimentale e quella successiva… il corpo nelle sue evoluzioni ed espressioni è sempre stato al centro del discorso visivo…ma direi di più : ogni sfilata della grande moda è prima di tutto una sfilata di modelli e modelle e poi una sfilate di abiti ( venite al Pitti a vedere…) ..e cosa dire poi delle auto ? avete mai visto una pubblicita’ o una fiera di auto con donne o uomini brutti?..e nei gran premi di F1 e di Moto Gp? Avete mai visto i videoclip di MTV quali sono gli stili che usano? Il mondo è cambiato siamo passati dalla pudica Biancaneve alle piu’ intraprendenti Winx!!! 7. Vi devo dire purtroppo che ho subito l’efficacia della politica del Consorzio Piceno, alcuni miei importatori hanno dato spazio alle Marche grazie all’efficacia delle iniziative che stanno portando avanti. Da tempo sto studiando questa realtà grazie ai miei agenti e clienti in zona e devo dire che il Consorzio ha sviluppato un progetto molto complesso ed articolato dove Miss Passerina e Mr Pecorino è solo un piccolissimo progetto. ..(anche ora sono nelle Marche per cercare di capire questo fenomeno che sta esplodendo turisticamente ed enologicamente nel Mondo) . Il progetto nel suo complesso comprende molte operazioni di qualità che molti altri consorzi non sono stati in grado di fare e che hanno dato fastidio a molti…avete visto al Vinitaly come si sono presentati uniti?... Concentriamoci non su Miss Passerina e Mr Pecorino ma su altre questioni che apparentemente sono lontane dal vino ma che lo condizioneranno in modo drammatico… - Il peso sempre piu’ insostenibile della burocrazia - la speculazione finanziaria che rischierà di far diventare questa italia come l’Argentina - la fine delle cassa integrazioni..che rallenterà in modo drammatico i consumi in autunno…. - l’incremento di molti costi delle famiglie e le aspettative di consumo dei figli…sempre più cellulari, vacanze, prodotti moltimediali e sempre bene prodotti alimentari sani del nostro territorio… - la diffusione di nuovi stili di vita sempre meno tradizionali - gli attuali giovani che non avranno pensione nel futuro e saranno costretti a vivere sotto i ponti …. - l’incapacità del sistema scolastico di preparare giovani che sappiano le lingue… - Il fatto che si parla tanto di privacy con costi e complicanze per le aziende invece siamo tutti intercettati 24 ore al giorno…. - Il fatto che nei nostri sistemi di informazione non si parla mai e poi mai di territorio realmente se non in chiave scandalistica….. - Il fatto che le nostre amministrazione pubbliche non riesco a realizzare veri piani di marketing territoriale Allora non vergognamoci di Miss Passerina e Mr Pecorino ma sorridiamoci sopra, i vignaioli sono già nudi e molti sono disperati..e peggio verrà …se Miss Passerina serve a destare un minimo di attenzione su produzione autoctone e se è integrata come è con tanti altri progetti qualificati ed innovativi io anche in ambito internazionale ...dico io ..va bene…..spesso noi del vino siamo gente strana….pensiamo di sapere tutto ..anche quando siamo nella bocca del lupo che è pronto a mangiarci e fino all’ultimo testardi come capre pensiamo di aver ragione…

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Stefano Cinelli Colombini

circa 13 anni fa - Link

E mo' famose pure du spaghi, e na porchetta bbona de Ariccia! Insomma, d'accordo non fare i seriosi, ma buttarla sul trash così e' davvero troppo. Er Tamarrone beve bira e ce rutta pure su, non vorrei sembrare snob ma non e' tra quella gente che si troveranno nuovi estimatori dei vini di territorio. E non ci vogliono soloni cattedratici (non certo venuti aggratis..) per accorgersene.

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francesco piantoni

circa 13 anni fa - Link

domanda: tra quale gente si troveranno nuovi estimatori dei vini di territorio?

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Stefano Cinelli Colombini

circa 13 anni fa - Link

A naso direi tra i tanti giovani che ora bevono prosecco all'happy hour, e domani chissà. Alla loro età quelli della mia generazione bevevano birra, loro vino e questo è già un progresso.

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FIGLIO DI VIGNAIOLO

circa 13 anni fa - Link

si..ma mi dicono che allora i consumi erano crescenti, il pil stava esplodendo...le banche regalavono denaro....i genitori compravano case e terreni...la germania ci comprava capispalla, scarpe e vino a vagoni..... il presidente cow boy degli usa infondeva ottimismo...mennea vinceva le olimpiadi...e paolo rossi faceva sognare l'italia... ..oggi la situazione è simmetricamente opposta per molti versi...credo che non dobbiamo avere la presunzione di sapere ma io per far crescere la mia azienda..la prima cosa che ho dovuto fare è mettermi in ascolto senza pregiudizi...girando il mondo....

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Stefano Cinelli Colombini

circa 13 anni fa - Link

Senza grandi pregiudizi sono più di tre decadi (ahimè) che giro il mondo per vendere il vino con un certo successo, ma finora non ho mai visto nè tamarri che bevono il vino né professori di marketing che ne azzeccano una nel nostro settore. Prodi a un convegno di vent'anni fa ci disse che noi del Brunello eravamo un miracolo fuori dal tempo come i dinosauri, perchè al massimo l'Italia poteva sostenere una dozzina di imprese vinicole sennò la concorrenza dei grandi gruppi mondiali ci avrebbe mangiato vivi. Una dozzina di ditte in totale, non a Montalcino. Sa quanti economisti ho sentito dire queste cose? Ho perso il conto, ma noi siamo sempre qui e il vino italiano dei nanerottoli ha conquistato il mondo. Prosit!

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

mmmmmm,non sarai mica te in persona personalmente?

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chiccodicaffè

circa 13 anni fa - Link

Un punto non mi è chiaro: chi vince, deve darlo/a prima o dopo?

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vinogodi

circa 13 anni fa - Link

... mi hanno contattato per essere in giuria ... ho rifiutato perchè volevo partecipare...

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Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

ognuno beve (e vota) il vino che merita...

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Rinaldo Marcaccio

circa 13 anni fa - Link

...giustificabile nel contesto balneare. trattasi di evento leggero; poco più o poco meno di un varietà negli chalet. Il vino c'entra come il cavolo a merenda. Utilizzando il nome originale dei vitigni, si anima la movida to the beach. Nulla di più. Certamente chi promuove l'evento qualche beneficio lo ricava. Non tanto Picenos, quanto le amministrazioni locali e le location prescelte come sede della manifestazione. Non credo proprio che l'intento dei promotori sia stato quello d'intercettare l'interesse della critica enologica e dei wine blogger o di elargire cultura del vino alle masse. Più che altro lo vedo come fenomeno di costume...in senso lato e pure letterale!

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controcorrente

circa 13 anni fa - Link

Stefano, ma di che mondo ci parli? io che sono nel settore conosco una realtà del Brunello, che non vi invita ad insegnare nulla a nessuno e non ti conosco neanche come un eccezione a questa che purtroppo attualmente è la regola sancita dal mercato. I concorsi di bellezza mi fanno schifo, non mi fanno però schifo, come clienti, quei ragazzi che invece impazziscono per i concorsi di bellezza. Sicuramente io non avrei mai promosso i miei vini con un concorso di bellezza ma, non mi sento neanche di dire che è un modo del tutto sbagliato parlare a quei giovani. Ti do un consiglio gratuito, anche se non richiesto, controlla l'età media ed il profilo dei consumatori del Brunello e vedrai che anche voi che avete la fortuna di operare in una zona che storicamente ha rappresentato l'elite del vino italiano, dovreste cominciare a pensare ad attirare consumatori che non bevono i vostri vini e soprattutto di una fascia di età che possa garantirvi un futuro roseo e di lungo periodo.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 13 anni fa - Link

Dio mi salvi dal dare lezioni, concordo con te che non sono un fenomeno e un bel par di gambe lo guardo sempre volentieri. E fin qui con la tua risposta ci siamo. Quanto al resto, mica tanto. Dalla finestra vedo un transito di diverse decine di migliaia di visitatori (suppongo clienti di Brunello) della mia cantina, e i più sono giovani. A Montalcino ne passa più di un milione l'anno, e in giro per il mondo io ed i miei ne vediamo davvero tanti, e non mi pare che sia gente da ospizio. Quanto al fatto che il Consorzio debba ripensare a tutta la comunicazione del Brunello non è che sono d'accordo, di più. Io nel mio piccolo vorrei farlo, ma servirebbero soldi che per ora ahimè non ho. Comunque se ti capita vieni a vedere la mia cantina e vedrai che qualcosa di nuovo nella comunicazione ho provato a farlo.

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controcorrente

circa 13 anni fa - Link

Stefano, non sono i singoli numeri che danno l'idea dello stato del mercato ma, quelli grandi e sappiamo tutti quale è lo stato di salute di certe aree, quì occorre non azzuffarci tra di noi e pensare a fare promozione uniti ed avvicinare nuovi consumatori ai vini ed alla singole tipologie, solo in questo modo si risollevano le sorti del settore. Quanto all'età dei consumatori del Brunello, non devo essere io a dirtelo ma, la prossima volta che sei negli USA oppure in un altro paese, devi chiedere questa informazione ai ristoratori oppure guardare la sala e vedere su quali tavoli si trovano bottiglie di vini e di quali tipologie.

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REDWINE

circa 13 anni fa - Link

SICURI CHE I BEVITORI DI VINO SIANO DEGLI ELETTI ESENTI DA TAMARRITE? SICURI CHE FACCIANO PARTE DI UNA RAZZA ALIENA CAPACE DI RECITARE A MEMORIA L'ANTIGONE DI SOFLOCLE O LEUBALD E ADELAIDE DI WAGNER ? SICURI CHE PREFERISCANO LA LETTURA DI Über Wahrheit und Lüge im außermoralischen Sinn ad un sorriso? RIFLETTIAMO ... FENOMENOLOGIA DEL TAMARRO I TAMARRI NON BEVONO VINO??????? Alcuni studiosi distinguono i tamarri in base al reddito. E’ sicuramente una metodo tradizionalmente utilizzato …chi ha uno yacht…ha un reddito sicuramente superiore a chi non lo ha..e forse potrebbe essere meno tamarro di un precario… Ma oggi questa segmentazione è l’unica possibile ? I tamarri possono avere differenti modalità di segmentazione? E’ un interessante stimolo…Alcuni dicono di non aver mai trovato tamarri che bevono vino..certo forse se la modalità di selezione è il reddito …ci potrebbero essere ragioni sostanziali che rafforzano questa idea ( e’ difficile che un precario possa pasteggiare a brunello e mortadella) …ma se la tamarrite fosse in realtà connessa allo stile della persona….e non al reddito….altre interessanti prospettive di analisi si propongono per le politiche commerciali delle aziende…..e forse il vino potrebbe essere venduto non solo a sofisticati filosofi o artisti malinconici o poeti maledetti .. ...la mia esperienza di vita più da mozzo.. viaggiatore austoppista... campeggiatore abusivo ed inbucato a feste di altri.....mi ha spinto a sviluppare qualche idea sul caso…certamente sono solo osservazioni zoologiche attivate in ambienti contaminati e poco atti all’osservazione …certamente la mia posizione defilata non mi ha consentito di ben cogliere gli attimi salienti delle scene..certamente la mia posizione sociale non mi ha permesso di cogliere gli stimoli intellettuali che in modo criptato gli esseri in osservazione si scambiavano..ad ogni modo…cerco di ragionare sulla fenomenologia... SHOPPING TAMARRI ...spesso parlano lingue dell’est....comprano scarpe da oltre 4000 euro...fanno vacanze..in posti supervip in ville con piscine a forma di cuore...circondati da conigliette altri chiedono casse di champagne..per pulire i loro yacht dei residui di notti insonni..tra belle donzelle… ECO TAMARRI Alcuni vanno in giro con auto da 5000 cc e professando il rispetto dell'ambiente ...altri usano suv per andare a comprare acqua e pane nel centro storico..parcheggiano prendendo tre posti..e smussano abitualmente gli angoli dei vicoli..con portentose manovre tra mamme e vecchietti atterriti ( talvolta hanno belle bionde vicino..e una differenza anagrafica con la stessa piuttosto significativa) Altri piantano nel bel mezzo della macchia mediterranea cactus ed araucarie RUMOR TAMARRI Alcuni girano con 5 telefonini che abitualmente mettono sul tavolo del ristorante facendo sentire a tutti i commensali un concerto di suonerie nazionalpopolari e conversazioni con il senatore x ed il senatore y..davanti un portaborse prono pronto all’uso..di solito..c’e’ anche una amante manichino con labbra a forma di canotto… Altri girano in quad…distruggendo il suono delle campagna, altri ti sorpassano..facendoti le corna..perche’ tu vai alla velocità consentita SPORT TAMARRI Alcuni sport come il calcio hanno una naturale inclinazione alla tamarreide sostanziata in rarefazione della materia grigia direttamente proporzionale all’importanza del soggetto…il fenomeno coinvolge quasi l’intero settore ed è sotto osservazione ( tutti tranne i viola..e Totti.. uno dei piu’ autoironici calciatori …) ..ma le prime valutazioni non hanno individuato ancora le cause scatenanti..la Nasa si è impegnata – dopo aver dismesso lo Shuttle – a riciclare alcune sue attrezzature per studiare il fenomeno…. PUTTAN TAMARRI Passano le giornate in fiera a celebrare gli effetti santifici del vino e chiudono abitualmente la serata con le tette addosso di qualche ballerina ucraina in un night fuori zona…talvolta se ne innamorano pure ( per questi la Nasa ha dichiarato che non ci sono speranze di trovare soluzioni..è stato coinvolto il CERN di Ginevra..ma ha solamente proposto il bombardamento con zampate sui coglioni ) LOGORROIC TAMARRI Alcuni di questi iniziano le frasi dicendo…” lei non sa chi sono io “ e proseguono….” lo so io come funziona”…..altri fanno come mestiere i relatori di convegni…come predicatori impazziti ( ne chiamiamo spesso alcuni per farci dare i calci nelle palle..a 20.000 euro a botta…) in cerca di celebrazione alla stregua di una star rock..e finiscono con la celebre frase : “ ricordati che devi..morire”… DINOSAURIC TAMARRI Coloro che a 100 anni vogliono ancora fare il Presidente dell’azienda…..vogliono decidere tutto loro e pensano di essere eterni…. ..non si sono mai messi in discussione..hanno ipotecato il futuro dei giovani..e come vampiri si sono nutriti del loro sangue…..ai loro collaboratori..chiedono..flessibilità…iniziativa..disponibilità…i l culo..per 800 euro al mese e un contratto da precario… TECNO TAMARRI Alcuni di questi… comprano costosissimi tablet per giocarci al solitario o leggere le notizie di calciomercato ..o prenotare qualche seduta anale con qualche transdotato..e spesso siedono in qualche aula affollata romana…dove dovrebbero decidere il nostro futuro….. Se solo tra questi gruppi..individuassimo un piccolo gene di tamarrite..forse…potremmo sovvertire le nostre teorie e investire su un pool di scienziati per capire come farli diventare target del vino…e forse anche noi del vino..ci potremmo scoprire un po’ più tamarri di come fino ad oggi ci siamo immaginati…se fosse cosi’ viva il Consorzio Picenos che sa sorridere in un mondo troppo grigio ed autoreferenziale…e forse i tamarri non sono i precari che partecipano ad un concorso di mezza estate …. ma talvolta sono …meno lontani di quello che pensiamo

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valentino

circa 13 anni fa - Link

E che dire dei concorsi che sono stati per anni rappresentati dalle guide dei vini? Salvo pochissime eccezioni, il futuro delle aziende era sancito non dalla oggettiva qualità del vino ma da giurie che conoscevano le etichette dei vini che stavano degustavano, da persone che non erano mai state in vigna e non avevano mai assaggiato un chicco di uva da vino, come facevano e fanno, a dare attestati di eccellenza qualitativa e tipicità a vini dei quali non conoscono la reale origine (uva e non solo territorio)? Se non conosci un uva, come puoi conoscere un vino che dovrebbe nascere da quell'uva? Eppure hanno designato successi o insuccessi anche su simpatie personali o su "piacevolezza" del produttore o produttrice, sul potere economico del produttore e, questo non è stato degno di Miss Passerina e Mr. Pecorino? Non scandalizziamoci quando non serve, oggi viviamo un momento innegabilmente difficile dei consumi ed ogni azione di promozione che avvicina nuovi consumatori al vino, di qualsiasi tipologia, è la benvenuta. Le valutazioni di marketing, facciamole fare a chi è del mestiere, cercare di sputtanare chi ci mette la faccia ed il portafoglio è sbagliato e non ci porta da nessuna parte.

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enrico togni viticoltore di montagna

circa 13 anni fa - Link

fortunatamente nel mondo delle guide qualcosa è cambiato o sta cambiando, per farlo si sono dovuti accorgere di aver deluso il consumatore e che era necessario ricominciare dalla base, dall'uva e dal territorio di produzione come correttamente sostieni. ora, dobbiamo aspettare di fare la stessa cosa in altri ambiti? la storia insegna e noi dobbiamo imparare! da domani sono aperet le iscrizoni per mister pà e strinù (tipical folk camunian food), necessario quel caratteristico unto che lo rende straordinario!

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controcorrente

circa 13 anni fa - Link

Concordo!!!!!

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EliaCucovaz

circa 13 anni fa - Link

Non è che l'esperto di marketing voleva accendere un flame per il Mondovino, in modo tale da far avvicinare incuriositi i non addetti ai lavori? (a cui magari tutto sommato il concorso di bellezza non da più di tanto fastidio) non è più vero che ogni pubblicità è buona pubblicità? forse leggendo questo stesso post con tutti i commenti annessi a qualcuno sarà venuta la curiosità di assaggiare una passerina stasera. E.C.

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Quinto Fausti

circa 13 anni fa - Link

Mister Antonio Tomacelli mi dispiace che si è sentito male ,forse era meglio organizzare un bel convegno sulla riscoperta di questi due vitigni autoctoni ,lei si sentiva bene e nessuno ne parlava. QF

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Se per le finali di Miss Passerina organizzate una prova di Lap dance, giuro che ne parlo di nuovo. COntento?

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giuseppe

circa 13 anni fa - Link

ma fate il liveblogging della sfilata? :-)

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

:-D

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Niccolò Benvenuti

circa 13 anni fa - Link

Non ho parole............... solo parolacce!

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Dipende molto dall'educazione che ti hanno insegnato...

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agnese

circa 13 anni fa - Link

oh mio dio!!! e io sono anche marchigina...mi vergogno da morire! vomito anch'io per solidarietà

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Cara Agnese, provi un po a vomitare per quello che è successo a Oslo.... forse ha un po più di senso...

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REDWINE

circa 13 anni fa - Link

Siamo tutti ipocriti... il Prosecco e il Lambrusco..danno meno scandalo della Passerina e del Pecorino? Sono vini meno nobili e quindi più nazionalpopolari e quindi contaminabili con operazioni estive poco sobrie? Provate a cercare su internet MISS PROSECCO e MISS LAMBRUSCO ..provate a cercare quante MISS estive esistono nel mondo del vino..della birra (anche intravino..ha usato una bella bionda..per la sua sezione sulla birra) e degli alcolici e nessuno si scandalizza...

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Max

circa 13 anni fa - Link

Condivido, Condivido. Siamo tutti pronti a scagliare pietre intrisi di saccenza... Nessuno si rende conto di dove sta andando a finire questo paese e stiamo discutendo se il secchio per cacciar fuori l'acqua dalla barca che affonda deve essere rosso o giallo, di cristallo o di legno. Ci professiamo tutti marinai provetti a navigare il mare, certi della rotta, pronti a dare i consigli agli altri e non vediamo gli iceberg davanti i nostri occhi.

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Renzo

circa 13 anni fa - Link

Condivido anch'io... e mi chiedo è un problema solo del popolo italiano quello di non riuscire a dare la giusta priorità ai problemi reali? Gli americani sono sulla stessa linea di pensiero? Io non credo... Siamo in profonda crisi economica e cosa ci si inventa per creare discussioni... banalità... Siamo un popolo che mette in mostra l'abito firmato, la macchina di grossa cilindrata, i telefoni cellulari di ultima generazione e magari si è precari o disoccupati. Si viaggia sui traghetti o sui treni con i portatili accesi, non per lavorare ma per chiacchierare su facebook... E' devo sentir dire che l'italiano non bada alle apparenze? E non solo... Sento spesso dare consigli su opere murarie, allevamenti di cani, condotte idrauliche, impianti di arboreti, riferimenti legislativi, investimenti finanziari, impianti elettrici, e molto altro da persone che non sanno coniugare il verbo essere, non sanno cos'è un congiuntivo. Persone che hanno forse una terza media ma grandi di essere nati 4 volte da avere tanta di quella esperienza che possono permettersi il lusso di professare la loro sapienza su qualunque settore si stia parlando... Sono quelle persone che ad una conversazione dicono: "ma potevi chiederlo a me sono 40 anni che..... allevo, coltivo, investo, dirigo, ..... ecc". Allora penso... chi ha la laurea cosa può essere? Pensiamo alle cose serie cercando di portare il pane a casa!

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roberta

circa 13 anni fa - Link

La vostra pregnante e "INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE"...si dai,eliminiamo Mister Pecorino, additiamo Miss Passerina,censuriamo la scorreggia dello scoiattolo delle Vigorsol, oscuriamo gli amanti della Patatina, e parliamo solo di debito, di omicidi, di Erba, del mostro di Firenze, di crisi, di Arcore, di disoccupazione e soprattutto... di tasse e pensioni!!!!! Lei professor Micozzi, invece di fare l'uomo di mondo, di viaggiare e conoscere,e di portarci tutte queste nuove "idee e proposte" che disturbano la quiete ed il rigore tipicamente italiano, non potrebbe proiettare 2350 slide sulla crisi, sul debito pubblico o sui tagli alla sanità? Sa, nelle aule non c'è nessuno che lo fa!Nessuno si occupa di queste cose....lei, prof. Micozzi o lei Consorzio Picenos, dovreste sapere che "l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro" e noi facciamo SOLO cose serie. Siamo cosi seri che anche la pubblicità e la comunicazione che sono IL LINGUAGGIO degli italiani DEVONO parlare di "cose serie" e DEVONO permeare questo grigiore interno impiantato nel nostro DNA ...forse tutta colpa di Adamo ed Eva. Noi siamo persone serie, dedite alla patria e al lavoro, all'etica ed al rispetto...cos'è tutta questa vergogna? e tutti questi muscoli in evidenza? noi siamo persone di cervello e non di uc.... ops! Guardate, Micozzi o Picenos o chi per voi.... c'è solo un'eccezione a tutto ciò.... avremmo potuto appoggiare quest'iniziativa SOLO SE: - avesse voluto trasmettere l'emozione vorticosa e travolgente di un calice di vino bevuto insieme ad una persona speciale; - SOLO SE avesse cercato di trasmettere quel senso di "nudità" dell'uomo provocata dalla forza disarmante di un vino; - SOLO SE avesse voluto eleggere il vino a rappresentante della possenza e della forza della natura, e avesse voluto scegliere l'immagine più antica e autentica che esista, ossia un corpo nudo per farlo; - SOLO SE avesse voluto trasferire la magia del vino che ha la forza di far incontrare, di unire e di far sfiorare gli animi (entità nude). Mi dispiace, se solo avesse avuto almeno una di queste intenzioni, forse non saremmo stati così duri con voi. Se invece vi fosse sfiorato il coraggio di fare proprio questo,...beh sappiate CHE QUESTA E' LA VERA MOSSA SBAGLIATA DI MARKETING CHE AVETE FATTO: AVETE PARLATO CON UN CODICE CHE NOI ITALIANI NON SIAMO CAPACI ED ABITUATI A DECIFRARE. sorry

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CROLLO DELL'ITALIA

circa 13 anni fa - Link

VIVA LA PASSERINA E VIVA IL CONSORZIO PICENOS Finalmente un po di sano realismo..dopo tanta ipocrisia... se qualcuno pensa di giudicare con tanta supponenza dopo quello che sta accadendo ora negli Usa....o è un FOLLE o è in MALAFEDE... L'ITALIA STA RISCHIANDO DI FALLIRE MOLTE BANCHE RISCHIANO DI SALTARE.... NESSUNA PENSIONE SARA' PRESA DA CHI OGGI HA DA 20 A 30 ANNI... ( E NOI RIDIAMO E SCHERZIAMO COME QUELLI CHE SI APPRESTAVANO O MORIRE SUL TITANIC !!!) se qualcuno cerca la bellezza stilistica da fighettino borghese che ragiona con la pancia piena e non capisce che molti stanno morendo di fame e che molti non hanno voglia di fare operazioni da ballerino di danza classica..e che sono a rischio posti di lavoro, occupazione e sopravvivenza, soprattutto di chi vive il vino come industria..e non di chi lo fa facendo magari l'avvocato..il notaio ..il poeta .... e potendo rimetterci i soldi che lo servono per sdoganare solcialmente....noi..cazzo stiamo morendo e stiamo morendo..qui in umbria come in toscana...in veneto e friuli..sta morendo l'italia...dovremmo incavolarci per le cose serie ed essere meno sofisti farisei che giudicano.... wiva la passerina in tutte le forme se rappresenta un modo per tirare in porta e non girarci tanto intorno... VIVA LE OPERAZIONI CHE PARLANO AL POPOLO E NON ALLE SETTE CARBONARE DEL VINO

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