Perché ristoranti e bar devono chiudere alle 18? Tutte le motivazioni dietro la decisione del Governo Conte

Perché ristoranti e bar devono chiudere alle 18? Tutte le motivazioni dietro la decisione del Governo Conte

di Antonio Tomacelli

La decisione del governo Conte di chiudere i ristoranti e bar alle 18 sta provocando proteste e, in alcuni casi, gravi disordini provocati da chi sta cavalcando il malcontento per opportunità politica o, addirittura, malavitosa. Le categorie colpite dal decreto si sentono eccessivamente punite dal decreto che arriva dopo mesi di sacrifici per il lockdown di marzo. “Perché proprio noi” si chiedono i ristoratori, “Quando altre attività restano attive?”. Si fanno paragoni con i trasporti o con la scuola, ci si chiede perché solo mezza giornata ma la risposta è, purtroppo, molto semplice: nei ristoranti e bar è più facile ammalarsi rispetto ad altri luoghi.

Non tutti ricordano che uno dei cluster infettivi più studiati ad inizio pandemia fu proprio quello di un ristorante a Guangzhou, in Cina, in cui un cliente colpito da Covid 19 infettò altre 9 persone nel giro di qualche ora. Il caso fu ripreso dal New York Times e, in Italia, dall’Internazionale.

Il problema del contagio da Covid 19 è che è legato da più fattori e non dal solo contatto. Per contagiarsi sono importanti anche il tempo di esposizione nei pressi del contagiato, la ventilazione del luogo in cui ci troviamo e la carica virale.

Il tempo di esposizione al virus, in particolare, è uno dei fattori più pericolosi da tenere presente.

Il ristorante o il bar non sempre garantiscono una perfetta ventilazione e anche la distanza potrebbe non bastare, dato che il virus ha tutto il tempo per muoversi negli ambienti. Aggiungeteci che a tavola non puoi certo indossare la mascherina e il danno è fatto.

Il quotidiano spagnolo El Pais ha provato a spiegare queste correlazioni con una interessante infografica basata sugli studi scientifici del professor José Luis Jiménez dell’università del Colorado. Il modello si basa su dati limitati e incerti quali, ad esempio la distanza variabile tra le persone, ma dà un’idea di quello che può succedere a rimanere chiusi in un locale con un infetto per un certo numero di ore.

Abbiamo ripreso alcune di queste immagini che ci sembrano abbastanza esplicative del problema con le didascalie di El Pais, guardatele ponendo attenzione agli orari in alto a sinistra. Eccole di seguito:

Schermata 2020-10-27 alle 09.08.52
In questo bar la capacità è stata ridotta della metà, con 15 persone che consumano e tre dipendenti. Le porte sono chiuse e non c’è ventilazione meccanica.

Schermata 2020-10-27 alle 09.09.45

Nel peggiore dei casi, senza intraprendere alcuna azione, dopo quattro ore vengono infettati 14 client. Schermata 2020-10-27 alle 09.10.16

Se indossano permanentemente le maschere, la probabilità scende a 8 infezioni. Schermata 2020-10-27 alle 09.11.11
Ventilando i locali, cosa che si può fare con una buona attrezzatura di condizionamento, e se il tempo trascorso al bar si accorcia, la probabilità di contagio precipita a una sola persona.

 

Queste le infografiche che spiegano le decisioni del governo. O almeno dovrebbero. Per la domanda “Perché allora solo mezza giornata?” l’unica risposta sta nella volontà della politica di dimezzare il rischio di contagio pur di non mettere in ginocchio un settore trainante dell’Italia.

Perché l’unica soluzione valida, sia chiaro a tutti, è il vaccino.

 

(infografica: El Pais)

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

22 Commenti

avatar

Rossano Ferrazzano

circa 3 anni fa - Link

Mentre leggevo stavo considerando che l'unico fattore che renderebbe più pericoloso un bar di un vagone di metro o di treno è il fatto che non si possono tenere le mascherine. Ma l'osservazione che con le mascherine nel bar la diffusione del contagio cala sì, ma rimane comunque molto alta, parrebbe far cadere questo ragionamento. La mia sensazione è che si chiudono i ristoranti e i bar e non si fermano le metropolitane e i treni è in sostanza perché la ristorazione, non facendo per lo più capo al grande capitale, è politicamente sacrificabile. Non dico "la mia sensazione" per dare l'aria di essere moderato mentre pongo un'idea radicale, cosa che di norma faccio invece con un certo gusto se ne sono pienamente convinto tramite le opoortune verifiche, ma al contrario perché questo è un tema assai intricato, su cui mancano non solo solide certezze scientifiche, ma anche i dati essenziali per capire e valutare (perché non ci sono o perché governo e media non li danno), e ancor di più nei DPCM di Conte manca la motivazione tecnica e politica, che ci sarebbe invece se si procedesse tramite dibattito parlamentare (eventualmente dopo Decreto Legge del Governo in caso di urgenza). Dunque noi qui possiamo avere poche certezze, e al più provare a ragionare. Si può anche ragionare sui vaccini. Se arriveranno (con i Coronaviridae non è scontato) ci vorranno anni, che non possiamo certo passare passivamente en attendant. Quindi nel frattempo è imperativo spingere al massimo sul fronte della cura, tramite il potenziamento del sistema sanitario territoriale (quello che in questi decenni di austerità abbiamo smontato pezzo a pezzo seguendo le politiche austeritarie adottate sia da destra sia da sinistra poiché imposte de facto dal vincolo esterno) e tramite la sperimentazione dei medicinali che possano impedire l'insorgere e l'aggravarsi della malattia una volta contagiati. Anche su questo fronte c'è da fare i conti con la distribuzione degli interessi reali, e sulla diversa priorità politica che essi assumono presso i decisori pubblici.

Rispondi
avatar

Lanegano

circa 3 anni fa - Link

Novanta minuti di applausi.

Rispondi
avatar

marcow

circa 3 anni fa - Link

Cè una notevole distanza tra questo articolo e quello di due giorni fa di Leonardo Romanelli che conteneva delle critiche argomentate al governo. Questo, invece, non ne contiene e tenta di giustificare le decisioni del governo che colpiscono alcuni particolari settori con i dati di una ricerca. __ Penso che il governo sia criticabile su diversi aspetti e, in particolare, su due punti: 1- il mancato rafforzamento delle strutture sanitarie pubbliche in previsione di una recrudescenza della pandemia da molti virologi segnalata sui media. 2- Il mancato rafforzamento del settore dei trasporti pubblici per evitare gli assembramenti non volontari sui questi mezzi che spostano milioni di persone. Ne hanno parlato Romanelli e Altri commentatori nell'altro dibattito e, in questo, R Ferrazzano. __ Vorrei fare una considerazione personale sulle mascherine. Secondo me c'è un cattivo uso di questo importante strumento di prevenzione. 1- Le mascherine chirurgiche, le più diffuse, andrebbero sostituite dopo 8 10 ore. Questo, in moltissimi casi, non avviene. 2- Le mascherine andrebbero usate con certe precauzioni: indossarle con gli elastici. Non toccarle. Riporle in un contenitore. Disinfettare le mani quando si devono manipolare. Ecc... Penso che tutti questi comportamenti siano favorevoli all'aumento dei contagi. Specialmente l'uso prolungato. Ma, ripeto, sono soltanto mie considerazioni basate sull'osservazione e non ho trovato riscontri nel web. __ Concludo dicendo che si poteva fare di più, durante i mesi estivi, per affrontare con meno stress la prevista recrudescenza. Ma abbiamo visto Conte pavoneggiarsi in eventi estivi che lo incensavano mentre i media mainstream lo esaltavano, come il nuovo uomo della provvidenza. Gli italiani hanno bisogno di UOMINI DELLA PROVVIDENZA specialmente nei momenti dell'insicurezza e della paura. ...Se dovesse fallire Giussepi Conte (e Giggino) è già pronto in panchina ...Supermario.

Rispondi
avatar

Paolo A.

circa 3 anni fa - Link

Da una parte si "raccomanda fortemente" ai cittadini tutti di non uscire di casa se non per lavoro, spesa o gravi motivi. Dall'altra si lasciano i ristoranti e i bar aperti, almeno fino alle 18, anche nel weekend. Come al solito è il regno della schizofrenia. Che si vada verso un altro lockdown nazionale mi pare ormai inevitabile, anche perché in Italia quelli mirati e locali (e a Milano sarebbe già stato il caso di agire una settimana fa) non siamo in grado e non abbiamo la volontà di farli. E quindi pioggia di ristori per tutti (e per quanti mesi?) con quali soldi davvero non si sa.

Rispondi
avatar

Stefano Cinelli Colombini

circa 3 anni fa - Link

Lo schema con le vignette e il DPCM hanno lo stesso limite, sono indiscriminati. Nelle vignette la gente si contagia in un locale poco distanziato e senza ventilazione, e meno (ma sempre troppo) nello stesso locale con le mascherine. Ma cosa accade in un locale con più distanziamento e con ventilazione? Ai sensi del DPCM è uguale, e questo ha senso solo se lo scopo è quello di tenere le persone a casa. Però c'è un problema. Quelle stesse persone che teniamo a casa la mattina si sono contagiate nella calca dei mezzi pubblici. Ergo, contageranno la famiglia. Esempio da manuale di eterogenesi dei fini, tipico di menti che non riescono a calcolare tutti i fattori in gioco. La cosa da fare era gestire i trasporti con orari differenziati delle attività produttive e delle scuole, ma avrebbe presupposto un accordo dei sindacati. In Germania è fattibile e l'hanno in parte fatto, in Italia i sindacati della scuola non lo permetteranno mai.

Rispondi
avatar

Antonio Tomacelli

circa 3 anni fa - Link

Stefano resta lucido almeno tu!! Nei bar e nei ristoranti la gente SI TOGLIE LA MASCHERINA per consumare, nei mezzi pubblici no!

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 3 anni fa - Link

Antonio, se con le mascherine si passa da 14 ad 8 contagi vuol dire che la differenza c'è ma non è decisiva. Sui mezzi pubblici in più la distanza è zero, l'aerazione d'inverno nulla e gli ambienti molto più bassi. Chiudere i locali può abbassare il rischio solo per chi va nei locali ma non va sui mezzi pubblici né al lavoro in quei contesti dove non è possibile avere distanziamento e aerazione accurati. Cioé il governo chiude i locali perché deve far vedere di stare facendo qualcosa per la sicurezza dei cittadini per non dover dire che non ha fatto quello che sarebbe servito nei mesi scorsi (potenziare sanità, scuola, trasporti e burocrazia statale) e adesso non può fare chiusure vere perché esploderebbe il Paese. Quindi lascia progredire a strappi l'epidemia e ci accompagna in stato di crescente emergenza verso crescenti chiusure accettate per il terrore dei morti e delle terapie intensive sature. Ci accompagna, verso dove?

Rispondi
avatar

Francesco

circa 3 anni fa - Link

A me pare piuttosto semplice. Per evitare un lockdown hanno tolto i motivi per stare in giro dopo le 18. In sostanza la "forte raccomandazione" (un obbrobrio giuridico che non vale nulla) è stata accompagnata dall'eliminazione delle possibili fonti di distrazioni, ci hanno tolto "l'acqua" nel quale nuotavamo per farci stare a casa, riducendo i contatti e l'esposizione. Se la curva si piega si vedrà che fare, altrimenti arriveranno misure più pesanti perchè la matematica del contagio oltre ai morti dice che l'ospedalizzazione è incrementale e a fronte di es. 1 milione di contagi vuol dire che 50-60k persone avranno bisogno dell'ospedale. Le conseguenze sul sistema a questo punto penso che chiunque le possa immaginare. detto questo mi sembra anche che abbiano buttato via molto tempo per: - ragionare su nuovi orari di apertura di scuole e uffici. E per farlo, visto che significava rivoluzionare la vita delle persone, ci si doveva sedere al tavolo con le rappresentanze. Scuola al pomeriggio? parliamone, banche aperte, parliamone, e via dicendo. - riprogrammare su questa base nuova i trasporti e rafforzarli, cosa che capiva anche mia nonna ma non è stato fatto. - usare il tempo a disposizone per bandi straordinari per assunzioni di medici e infermieri. I respiratori si comprano, un medico ci vogliono 10 anni per formarlo... - medicina di territorio e tracciamenti e qui veramente hanno dormito. ed il sistema è già sotto pressione ora figuriamoci tra un paio di settimane. - quick test e tamponi da far fare anche presso farmcie e studi medici Si potrebbe ironizzare sui banchi a rotelle (ho 3 figli, 3 scuole diverse e nessuno li ha visti, tanto per quel che servono..) ma sarebbe come sparare sulla croce rossa. Purtroppo in questa seconda fase si sono rivelati un manipolo di incapci capaci di tutto. E poc scusabili perchè era ampiamente prevedibile, questa volta si. ciao F PS E dare una mancetta di un paio di miglia di euro alle categorie non aiuta

Rispondi
avatar

Nic Marsél

circa 3 anni fa - Link

Il buon senso suggerisce che se ristoranti e bar fossero luoghi così pericolosi, dovremmo contare un numero particolarmente elevato di contagi, casi gravi e decessi tra gli operatori del settore, ovvero delle persone (i camerieri in particolare) che in questi ambienti stazionano per la maggior parte della giornata. Magari esistono studi e statistiche che avvalorano questa ipotesi, giustificando il provvedimento.

Rispondi
avatar

Roberto Tuccio

circa 3 anni fa - Link

Credo che l'intenzione del Governo sia quella di ridurre all'essenziale le occasioni di socialità e quindi le possibilità di contagio. Chiudendo i locali che alimentano la movida e illuminano le nostre città, le persone tenderebbero a stare a casa. Di questo si tratta. Vorrei far notare che la cifra stanziata (5 miliardi) è consistente. Arriveranno soldi a pioggia per ristoratori, proprietari di bar, discoteche ecc. Soldi, a carico della fiscalità generale. Soldi che potevano essere utilizzati per potenziare i trasporti, dotare le scuole di attrezzature per monitorare gli ingressi ecc. Entrando nel merito, sarebbe interessante sapere quanto in media finisce in tasca ad un ristoratore che chiuderá le serrande alle 18. Sul sole 24 ore di questa mattina, ci sono i primi calcoli. Non sono briciole.

Rispondi
avatar

Giacomo

circa 3 anni fa - Link

Personalmente sono contento che parte dei miei versamenti fiscali (1327 euro mensili netti di stipendio) vadano a chi fa pagare un piatto di pasta 24 euro. Piatto servito da stagisti a rotazione settimanale.

Rispondi
avatar

vinogodi

circa 3 anni fa - Link

...bisogna essere realisti : i piani in caso di pandemia esistevano già da decenni: mi risulta , (fonte addetti ai lavori), documentati , comprese le forme di prevenzione e i piani di emergenza. Non sono mai stati realizzati/e perchè frutto di un ragionamento costo/beneficio nel momento storico contingente ed in assenza di segnali per certuni significativi (HIV - MuccaPazza ma , soprattutto SARS e MERS , anche loro Coronavirus, per fortuna autolimitatisi , di una potenza più letali di COVID 19) perchè risoltisi con relativo danno globale . Oggi ci risulta più semplice decodificare quei segnali , ma intere nazioni , tra l'altro in momento economico assai sfavorevole , col piffero a giocare alla prevenzione su un pericolo solo sulla carta. Guardate che oggi paghiamo quello , compresa la mancata formazione alla popolazione ... ma è morta l'educazione Civica a scuola, figuriamoci quella della prevenzione sanitaria ... e giù di Grande Fratello VIP e Temptation Island ...

Rispondi
avatar

vinogodi

circa 3 anni fa - Link

...tornando a bomba sul problema ristoranti , è l'ennesima sesquipedale caz*ata partorita come monumento all'incapacità di gestione del problema ... modelli che hanno sconfitto il COVID ? ...guardiamo ad oriente ... troppo hard? Conviviamo col problema sperando nello stellone e seguendo le tre semplici norme di comportamento ... sarò ossessivo ma sono le uniche armi che abbiamo... contributi? Speriamo ... Tracciamento? Utopia qua da noi ... vaccino? Sognamo ... Anticorpi Monoclonali? Perchè non se ne parla? Sono le uniche armi a breve possibili ... veiamo ...

Rispondi
avatar

Francesco

circa 3 anni fa - Link

Guardare a oriente? scusa ma è diffcile fare il cosidetto cherrypickingm, se piacciono i modelli orientali deve piacere un certo tipo di irregimentazione, non foss'atro si ordine culturale come in giappone. A me non piace, preferico di gran lunga il barcollare di una democarzia e di uno stato di diritto (esisterà pure un giudece a berlino...) rispetto a certi modelli. Perchè ècerti modelli poi ce li teniamo anche passta la nottata, no?

Rispondi
avatar

vinogodi

circa 3 anni fa - Link

...mi si chiede un modello efficace per sconfiggere il Coronavirus COVID 19 in tempi brevi e l'unica maniera , ad oggi , penso sia quella , perchè personalmente guardo , per formazione mentale , esclusivamente all'azione/risultato . Il virus si autoeliminerà ( adattandosi all'ospite) nel giro di un anno , giusto il tempo per mandare all'aria intere economie. Poi , oltre all'attenuazione virale ( per i non virologi avezzi allo studio dei cicli biologici batterici e virali) potete consultare i cicli storici delle pandemie dell'ultimo secolo a cominciare con la ben più letale "Spagnola" dei primi del novecento e terminare, appunto , con SARS e MERS) , verranno vaccini ed altre cure efficaci, è nella logica della natura (prima ipotesi) e scienza (nelle cure) Non voglio evocare né dittature né regimi autoritari , ci mancherebbe, sono liberale e liberista ( ... e libertino) sia di mente , cultura , che predisposizione ... d'altronde, l'extrema ratio (come sta avvenendo nella civilissima Germania , nei cugini francesi e nei fratelli di sangue spagnoli) per tentare di risolvere questo ancora irrisolto problema non rimane che la chiusura totale imposta? Suvvia , inutile che ci illudiamo come non dovevamo illuderci questa estate ai proclami dei "siamo i più bravi , siamo i più edotti, siamo i più avanzati" : non siamo , di fronte ad una pandemia, né più belli né più forti ... e l'italica furbizia ci aiuta poco...

Rispondi
avatar

andrea celant

circa 3 anni fa - Link

Si potrebbe resistere anche solamente lavandosi le mani, mantenendo le distanze e indossando correttamente le mascherine. Si e' preferito chiudere i locali perche' e' piu' facile che controllare: d'altronde i clienti dei bar per bere un espresso tenevano la mascherina sotto il mento per mezz'ora e i baristi l'avevano sotto il naso...scene viste ripetutamente a Trieste. Credo che i ristoratori, piu' che avercela con un Governo dal comportamento simile a quello dei nostri confinanti, dovrebbero prendersela col lassismo di tanti esercenti. Chiaro poi che i trasporti intasati hanno dato la mazzata finale. Da parte nostra possiamo aiutare le categorie interessate dai provvedimenti ordinando per asporto, anche il vino ( sperando in una ricarica umana...)

Rispondi
avatar

marcow

circa 3 anni fa - Link

"... personalmente guardo , per formazione mentale , esclusivamente all’azione/risultato". (Vinogodi) È quell'ESCLUSIVAMENTE che mette i brividi. Perché un conto è risolvere i problemi con il massimo dell'efficacia e dell'efficienza. Un altro conto è farlo senza alcun vincolo, senza rispettare alcuni principi, alcuni valori importanti. Questo vale per i singoli individui ma, ancor di più, per chi fa politica e decide per un'ntera società. _______ Su questa PANDEMIA sono stati GIÀ scritti centinaia, e forse migliaia, di saggi in tutto il mondo che indagano i numerosi aspetti dell'emergenza sanitaria mondiale. E, signori, non ci sono in ballo soltanto questioni di carattere sanitario. Mi sembra che alcuni commenti lo hanno voluto far rilevare anche in questo dibattito. __ Un giorno, di fronte ad ALTRE EMERGENZE(climatica, demografica, ecc...) potrebbero essere chiesto ai singoli individui di sottoporsi a forti limitazioni delle libertà personali... per risolvere... efficacemente...le emergenze... che hanno causato INSICUREZZA e PAURA: è un popolo impaurito è facilmente manipolabile. __ Le Democrazie Autoritarie sono già presenti in modo rilevante nel mondo Gli esperti dicono che la democrazia è già in crisi da decenni. E il populismo e l'autoritarismo aumenteranno nei prossimi anni. ... Anche per questa PANDEMIA.

Rispondi
avatar

marcow

circa 3 anni fa - Link

Potrebbe e non potrebbero. INSICUREZZA e PAURA: e (e non è) un popolo impaurito è facilmente manipolabile. _____ Non sono pochi gli ARTICOLI nel web che mettono in evidenza le cose non fatte da questo governo e che si potevano e dovevano fare. Molti argomenti sono simili a quelli dei due dibattiti dedicati alla recrudescenza della pandemia in questo blog.

Rispondi
avatar

hakluyt

circa 3 anni fa - Link

Sembra il solito dibattito: non esiste più destra o sinistra. Poi vai a vedere quali sono i problemi e come possono essere risolti e ti rendi conto che l'affermazione di cui sopra non è proprio tutta vera...

Rispondi
avatar

Enol. Giuseppe Colopi

circa 3 anni fa - Link

Finalmente un pò di chiarezza, molto bella questa analisi che può schiarire qualche nebulosa. Sono sempre convinto che questo tipo di giornalismo fa molto bene, quanto meno spiega il perché di una scelta. Preferisco di gran lunga, da enologo leggere questi articoli, e non ascoltare i vari virologi che si beccano e si contraddicono continuamente, creando allarmismi, panico ed a volte contribuendo ad una cattiva informazione. Bel lavoro

Rispondi
avatar

Alberto

circa 3 anni fa - Link

Innanzitutto, già durante il precedente lock down, sono stati introdotti sul mercato diversi sistemi di ricircolo e sanificazione dell'aria, pensati per le specifiche esigenze del settore horeca, in secondo luogo, in un ristorante, la permanenza - in questo periodo, si intende - difficilmente supera le due ore, in terzo luogo, se la ratio fosse quella spiegata nell'articolo, quale sarebbe la differenza fra la frequentazione di un ristorante al mattino e lo stesso evento dopo le 18? In termini di logica, oggettivamente la questione non sta in piedi... Che poi il governo abbia deciso di colpire la socialità, per tentare di diminuire le interazioni e, quindi, le probabilità di contatto... beh, avrebbe fatto meglio a chiarire i contorni della questione...

Rispondi
avatar

Matteo

circa 3 anni fa - Link

Ora sembra che fermando treni , metro e bus eravamo tutti tranquilli..dopo essere un popolo di ct della nazionale, adesso ci scopriamo un popolo di virologi. Inoltre in 6 mesi dove tante, troppe persone (politici e virologi compresi)hanno gridato il virus è ormai innocuo , chi ha detto che ci sarà una seconda ondata? (Salvini docet) Adesso si pretende che in un paese mal governato e intrappolato dalla burocrazia , non da oggi cari amici, ma da più di 20 anni in cui destra e sinistra hanno massacrato la sanità pubblica colpevole a loro dire di soli sprechi e costi non sostenibili per il nostro stato, con le pezze al culo, pensavate veramente che in 6 mesi passavamo da 4300 terapie intensive a 60.000 come in Germania? Suvvia è come pensare che il vino del mio amico contadino, diventi il vino più ammirato su Intravino.. I mezzi pubblici li usano sempre le solite persone e l'italia non eccelle certo per questo utilizzo, più bus più personale da assumere, vero facilissimo da realizzare in sei mesi, li fermi? E chi lavora lontano o non ha 2 mezzi in famiglia? Soluzioni facili non ce ne sono...se avete notato facili soluzioni in altri paesi del mondo... Raccontatele pure! P.s. in Germania bar e ristoranti chiusi h24 con meno contagi e più terapie intensive..

Rispondi

Commenta

Rispondi a Francesco or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.