Packaging | Famolo strano

di Alessandro Morichetti

La forma è sostanza. Dire “sono un boccione di sfuso, tracannami” è diverso dal presentarsi come “signor vino da tavola, figlio di madre fatica e padre lavoro (cit.)”. Il vino è lo stesso ma vuoi mettere? L’abito non fa il monaco però lo riveste. I paesi del Nuovo Mondo viticolo non mancano certo di creatività e mente aperta per rivestire un bottiglione da 1,8 litri come quello sopra. Certo che incrociare parole e immagini giocando sul “table” in etichetta può avere effetti esileranti. Tavolo da ping pong che può diventare tavolo da poker, tavola da picnic e chi più ne ha più ne metta.

Ma le curiosità non finiscono mica qui. Sia chiaro, boccione eri e boccione rimani. La nuova frontiera del packaging innovativo sono i vini nelle bottiglie di birra ideati da Boer & Brit nella Natte Valleij, a ridosso delle zone di Stellenbosch e Paarl in Sud Africa.

Formato ridotto da 550 ml, tappo a corona, etichetta da birra e retroetichetta da vino. Idea simpatica ma dubito vedremo qualcosa del genere da questa parte dell’emisfero. Tanto e tale è il peso della tradizione che subito scatta il pregiudizio: sarà mica che si bada al contenitore per non pensare al contenuto?

[fonti: Lovely Package, Serious about wine]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

6 Commenti

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MAurizio

circa 14 anni fa - Link

Se proviende dal Sud Africa c'è un ulteriore gioco di parole in Table

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

io li trovi carini, meglio di tanti boccioni nostrani dai.

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nicola a.

circa 14 anni fa - Link

Già in molti si stanno muovendo in questa direzione.

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Francesco Fabbretti

circa 14 anni fa - Link

Simpatica e accattivante l'idea. Quanto alla capienza da 1,8 lit. mi preoccupa un po'. L'idea del tappo a corona sulla bottiglia simil-birra mi piace, d'altronde Pierre Frick usa i tappi a corona dal 2002 per i suoi splendidi vini. Tutto può andare bene se se ne comprende lo scopo che ne motiva la produzione. Il sospetto, però, che si tratti di un vinello in cui l'uva sia una sorta di ospite appena gradito è molto forte. Sono secoli che si combatte in ogni modo (Francia in primis) per legare un concetto filosofico-gustativo-produttivo ad un determinato terroir, spero che ancora si continui per molto tempo.

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MAurizio

circa 14 anni fa - Link

1,8 litri perchè corrisponde (praticamente) a mezzo gallone. Da cui altro riferimento "filosofico" al vino come "benzina" ...

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