Oggi comincio la Champagne-diet, senza if e senza but

di Antonio Tomacelli

Iniziare la giornata schiaffeggiandosi davanti allo specchio non è il top della vita ma, lo ammetto, quelle 20 sberle ci stavano tutte. Perchè tanto accanimento contro le mie guance (troppo) paffute? Perchè ho sbagliato tutto, ecco, perchè: per anni ho seguito la dieta sbagliata, accompagnando i mie pasti con una pletora di primitivi e negroamari che diocenescampieliberi. Niente di più sbagliato e i miei fottuti 120 kg di stazza (fuori tutto) annuiscono facendo si si con la testa. Ieri la conferma ai miei tragici sospetti: “A Natale, magri con la Champagne Diet”. Chevvedevodì, alla quarta riga ero già in lacrime ma sono riuscito comunque a decifrare il testo: è una dieta americana che prevede un paio di flute al dì, accompagnate da salmone, ostriche, caviale e sticazzi! (piatto tipico niuiorchese). Niet cotechini, fascioli e trippa, ovvio, non vorrai mica rovinare con sughi e intingoli cheap quell’atmosfera glamour che fa tanto Sex&City, vero? (ok regia, tagliate l’ultima frase).

“La filosofia che sta dietro a questa dieta si basa sul concetto che mangiare cibi pregiati aiuta a dar valore al proprio benessere e al proprio corpo”, ecco, lo sapevo, dietro ogni sana cazzata c’è sempre una filosofia pronta a distruggere le tue insane certezze. L’ultima spallata al mio muro di colesterolo (anni di fatica per costruirlo) arriva dalla professoressa Elisabeth Weichselbaum della British Nutrition Foundation che da il suo timido placet, senza esagerare, però. La capisco: per la prima volta l’alcol viene associato alla parola dieta e scusate se è poco.

La domanda che ora mi assilla è: funzionerà? Mah, io nel dubbio passo: aspetto che il genio di turno lanci la Barolo-diet, tutta fettuccine e tartufo. E burro, tanto burro.

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

5 Commenti

avatar

Fabio Cagnetti

circa 12 anni fa - Link

Secondo me la vera filosofia che c'è dietro è che prima di introdurre abbastanza calorie da ingrassare si è già sul lastrico. In questo senso potrebbe funzionare.

Rispondi
avatar

Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Ipotesi interessante :-)

Rispondi
avatar

Elia Cucovaz

circa 12 anni fa - Link

Quoto. Però ci si potrebbe fare un reality show. In streaming 24|7 sul network Dissapore.

Rispondi
avatar

she-wolf round is beautiful

circa 12 anni fa - Link

Tomax, fattene una ragione, sei grasso dentro e in questo sta il tuo fascino. Affronta con gioia i tuoi strascicati al sugo di rapa innaffiati di Primitivo e lascia la dieta sciampagnosa agli Ambassadeurs che imperversano da queste parti.

Rispondi
avatar

Rocco

circa 12 anni fa - Link

Tomax è un bocconcino prelibato. Solo per grandi amatori. Come me.

Rispondi

Commenta

Rispondi a Elia Cucovaz or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.