Norvegia | La bottiglia di vino delle grandi occasioni

di Leonardo Romanelli

La bottiglia si tiene da parte per molte occasioni: una laurea, un compleanno, l’anniversario di matrimonio. Oppure i genitori acquistano una certa quantità di bottiglie quando nasce un figlio, facendo scegliere a lui il momento di stapparle. Chateau Kirwan 1979, a Bordeaux, un vino che magari il padre ha comprato scegliendolo con cura, pensando a quando il figlio potesse essere in condizione di poterselo godere insieme agli amici, perchè poi è la condivisione il bello della bevuta.

Facile vederlo fantasticare mentre riponeva la cassa acquistata in cantina, con la mente che vede il neonato già adulto, con la prima giacca e cravatta indossate per l’evento. Poteva essere in famiglia a degustare il vino nel momento in cui diventa maggiorenne…o forse no, con la sua ragazza la prima cena romantica a lume di candela. Già donna e vino viene abbinato di solito allo Champagne, non al vino rosso..ma tantè, figuriamoci se non si trova la maniera giusta, un momento indimenticabile…nella storia di una nazione forse? Perché rimanere nella storia? Ci sono tanti motivi ma mai avrebbe pensato,il genitore premuroso, che con quel vino, abbinato magari a qualche compiacente prostituta, si poteva festeggiare una strage di ragazzi che rimarrà nell storia della Norvegia…Chateau Kirwan 1979, un vino purtroppo indimenticabile.

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Leonardo Romanelli

“Una vita con le gambe sotto al tavolo”: critico gastronomico in pianta stabile, lascia una promettente carriera di marciatore per darsi all’enogastronomia in tutte le sfaccettature. Insegnante alla scuola alberghiera e all’università, sommelier, scrittore, commediografo, attore, si diletta nell’organizzazione di eventi gastronomici. Mescolare i generi fino a confonderli è lo sport che preferisce.

12 Commenti

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Niccolò Benvenuti

circa 13 anni fa - Link

Beh, padre e figlio non avevano più rapporti da anni, quindi credo che non ci pensasse proprio più, alla bottiglia (peraltro l'usanza di comprare una bottiglia per il nascituro non la conoscevo). Comunque, chi l'ha detto che una buona bottiglia di rosso non va bene per una serata romantica?

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

E' una storia orrenda, agghiacciante e ancora troppo fresca per essere elaborata. Il vino citato copre un ruolo marginale ma simbolico,purtroppo. Avrei mille volte preferito che l'omicida avesse scritto nel suo diario la volontà di festeggiare con una delle tante vodke prodotte proprio in Norvegia.

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anonimo

circa 13 anni fa - Link

brinderemo con un Barolo riserva la sua condanna all'ergastolo in una cella 2x3 senza nessun genere di conforto. sperando che i norvegesi applichino una legge speciale per questo imbecille.

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Andrea Pagliantini

circa 13 anni fa - Link

Non ci starei a perdere tempo e vino buono con quell'imbecille. La condanna più dura per lui è che tutti se lo dimentichino e non ne parlino come se non fosse mai esistito. Purtroppo troppa gente ha perso un pezzo di vita e di affetti per quel demente ed è lui la causa. Ma non aprlarne, non dargli visibilità, la sua condanna più grande.

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anonimo

circa 13 anni fa - Link

andrea concordo pienamente, ma brinderò lo stesso

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

Anche se bastasse... purtroppo in Norvegia non esiste l'ergastolo. In questi giorni ho sentito alcuni amici di Oslo. Tutti scombussolati da questa tragedia immane. In città, nonostante la cattura, la tensione rimane alta. Una mia amica negli anni 93-94 era nella stessa classe del folle e ancora non ci crede. Oslo è una città molto piccola ed è molto facile essere coinvolti, anche moralmente, con quello che succede. Ribadisco il mio profondo appoggio a tutta Oslo e a tutta la popolazione Norvegese. Ja, vi elsker dette landet!!

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Alberto G.

circa 13 anni fa - Link

Gia,per un folle con idee strafolli leggere che rischia al massino 21 anni e' una cosa che mi manda fuori di testa.Anche i soccorsi e l'azione della polizia (come il loro ridicolo codice penle)non sono all'altezza di un paese cosi' civile e all'avanguardia. Certo sono cose imprevedibili e probabilmente ancora piu' impensabili in una nazione cosi tranquilla,ma il loro codice,qualcuno me lo puo' spiegare?

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

Devi vivere un po' lassu' per capirlo.. e anche dopo un paio di anni risulta abbastanza difficile. Loro hanno una "onestà intellettuale" fuori dalla norma, e radicata nella loro vita a partire da molte generazioni. Bisogna ammettere che di regola funziona benissimo, questa purtroppo, è una delle più brutte eccezioni e per questo "non calcolabile" e non prevedibile. Per esempio: giudare con 0.1 di alcol vuol dire multa salatissima e ritiro patente. Alla seconda volta vuol dire carcere per 15-20 giorni ( scegli quando andare ma li sconti tutti uno per uno...) Pero' controlli sulla strada, il venerdì-sabato sera a Oslo quando si uccidono di alcol, nemmeno l'ombra. Quanti guidano ubriachi secondo voi? Per le mie esperienze NESSUNO. (di sicuro qualche furbetto c'è sempre ma la regola è tutt'altra cosa) Questo è solo un microscopico e banale esempio... pensalo pero' applicato alla politica, alle tasse, al pubblico impiego, al vinmonopolet etc etc...

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Alberto G.

circa 13 anni fa - Link

Va bene la civilta' e l'onesta intellettuale,ma un reato e' lo stesso ovunque,quindi non e' per me accettabile che in una societa' civile un omicidio o una strage solo perche' sono rarissime vengano considerati con una simile leggerezza.Anche se ho letto che potrebbero con della aggravanti portare la condanna a 30 anni. Sinceramente prego per quei poveretti ed i familiari, e resto sconcertato pensando a quale mente superiore anzi "quali menti" abbiano generato un simile codice penale.A questo punto i tengo quello italiano ,almeno per casi del genere. Che riposino in pace.

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

il problema della norvegia non è mai stato il codice penale e mai lo sarà... a differenza del nostro per esempio.....

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

E' un paese civile. Una società è più civile se c'è meno criminalità e conseguentemente meno repressione. I paesi scandinavi sono società virtualmente a criminalità zero. Per questo è ancora più odioso ed efferato il crimine commesso da questo neofascista: sporca di sangue una favola.

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Armando Trecaffé

circa 13 anni fa - Link

"Chateau Kirwan (3em Cru) nel paese di Margaux. Michel Rolland è il loro consulente"....lascio a voi le conslusioni A3C

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