Montepulciano | Note di colore Nobile
di Francesca CiancioDa sempre il consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ospita i giornalisti a Chianciano, cittadina toscana famosa per terme e relax. Dunque, il cadeaux si muove sulla falsariga: lozioni e creme all’estratto di prugnolo gentile. Secondo la formula greca kalos kai agathos (bello e buono) i vignerons poliziani ci invitano a badare al nostro aspetto che, in tutta onestà, dopo giorni di degustazione a manetta, non deve essere dei migliori.
Cena di benvenuto esterofila: quest’anno si è guardati all’oriente con il sushi. Scelta spiazzante, anche perché abbinarlo al Nobile di Montepulciano è impresa assai ardua. Anche qui, portate autoctone ma un bel pò salate, come a Firenze durante la cena di gala del Chianti Classico. Grandi i salumi, invece. Serata leggermente sottotono, un richiamo alla crisi? Forse. C’è da dire che Nicolò De Ferrari dell’azienda Boscarelli, che negli anni scorsi ha proposto annate vecchie, questa volta ha presentato l’ultima annata in commercio al suono scherzoso di “stasera profilo basso”. Il giorno dopo arriva il momento della degustazione. Rimando al sommelier informatico Andrea Gori per le note tecniche.
Ma è ai suoi colleghi che voglio dedicare qualche riga. L’esercito dei tastevin toscani non conosce sosta. Dopo San Gimignano e Firenze, il battaglione Ais si prende la rivincita a Montepulciano. I giornalisti sono in balìa delle” divise nere”. Senza dubbio efficienti, pure troppo. Decidono loro quando e quanti vini farti assaggiare. Si aggirano per la tensostruttura con cassette portabottiglia, versandoti basi, riserve e selezioni secondo il criterio del “non criterio”. In meno di due ore hai provato una settantina di vini. Molti di noi assaggiatori potranno così vantare un nuovo record.
1 Commento
Kapakkio
circa 14 anni fa - LinkCerto il vino nobile col sushi non se po proprio vedè!!!
Rispondi