Migliori amici del sommelier | La carta dei vini wireless
di Massimo BernardiCosa ci faccio con il monumentale tomo in (simil)pelle che mi consegna il sommelier? Vado al ristorante per mangiare e bere, io, mica per fare sollevamento pesi. E di leggermi un libro lungo quanto la Storia della civiltà dalla mummia Otzi a oggi, non ho nessuna voglia. Facciamo qualcosa per la carta dei vini al ristorante?
La carta dei vini wireless | Dopo la chiusura del San Domenico, Tony May, italiano di Torre del Greco diventato il simbolo della ristorazione italiana nel mondo, sta per aprire un nuovo ristorante, sempre a New York, chiamato SD26. Alcuni dei suoi clienti, avranno accesso a oltre 1.000 etichette usando un dispositivo simile a un computer tablet, con schermo a colori di 9 pollici, e tecnologia touch-screen.
Per trovare il vino giusto è possibile cercare tra: “rossi”, “bianchi”, “rosé”, “dessert” o “secchi frizzanti”. Tra le altre cose, la carta dei vini wireless evita al sommelier l’aggiornamento quotidiano di molte pagine.
12 Commenti
Aranthor
circa 15 anni fa - Linkso cool!
RispondiPaolo Ghislandi
circa 15 anni fa - LinkSemplicemente geniale ! Con l'apposito sw dietro, si avrebbe anche la situazione giacenze e scorte con riordino da scorta minima per articolo. Il cliente potrebbe anche votare la bottiglia e così si avrebbe un ranking... Insomma sarebbe il massimo e non capiterebbe più come mi è successo di recente che alla terza etichetta che chiedevo e non era più disponibile, il cameriere con evidente imbarazzo si è deciso a dirmi quello che c'era disponibile... Ciao
RispondiDaniele Sala
circa 15 anni fa - LinkAnche se la figura di noi Sommelier evoca sempre qualcosa di antico, arcaico ed affascinante....credo che l'aiuto della tecnologia sia un valore aggiunto, soprattutto nella gestione diretta di una grande cantina dal punto di vista delle giacenze! Per cui ben venga questa innovazione...l'importante è che il Sommelier resti sempre fondamentale e presente col suo rapporto umano nella fase di "consiglio del vino" ed in quella del "perfetto servizio"!
Rispondigianpaolo
circa 15 anni fa - LinkSe vi capita, provate a cercare alla C, come Capatosta :-) Tony ha mandato alle aziende che voleva tenere in carta alcuni mesi fa, anche alla mia quindi grazie Tony, una email nella quale spiegava che voleva costiuire una carta dei vini da record, non solo come numero di etichette, ma anche come annate e formati. E infatti a noi ha chiesto almeno 6 annate di Capatosta e magnum e doppi magnum di diverse annate. Questa pero' non la sapevo, diavolo di un Tony, e pensare che non è piu' un ragazzino, ma l'energia c'e' ancora tutta.
RispondiLa linea dell'inutile (Mauro)
circa 15 anni fa - Linkperche' limitarsi ? meglio di un tablet dedicato sarebbe usare il proprio smartphone, che automaticamente potrebbe andarsene in rete a cercare tasting notes dedicate, e sempre aggiornate comunque una bella idea ! mi piace
RispondiFranco Ziliani
circa 15 anni fa - Linkstrano che questa pensata tecnologica non abbia ancora trovato il consenso, entusiastico, di un personaggio, tutto high tech, che posta e commenta qui... Si é distratto forse, tutto preso a degustare Champagne in terra calabra? :)
RispondiDavide Cocco
circa 15 anni fa - LinkSo che qualcosa di simile sta accadendo anche qui in terra vicentina. Ma mi informo meglio e vi faccio sapere
RispondiGiampiero alias Aristide
circa 15 anni fa - LinkEra ora che qualcuno portasse la carta dei vini elettronica in tavola. Son curioso di sapere che tipo di tablet o altra interfaccia abbiano scelto. In ogni caso, è notevole l'integrazione tra l'automazione della gestione della cantina e la presentazione al tavolo.
Rispondidino aceto
circa 15 anni fa - LinkOnore alla tecnologia! Ma a mio parere si perde tutta quella poesia e quella atmosfera che c'e' intorno ad un "libro" realizzato con gusto e passione .....
Rispondimassimo sacco
circa 14 anni fa - Linkpeccato che non le producono più!!!!!!
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