Mai sentito parlare del Brachetto di Chianciano Terme?

di Antonio Tomacelli

Immagine 1

Premessa: quello che stiamo per raccontarvi ha dell’incredibile ma è tutto vero. I personaggi e i fatti sono reali, noi ci limiteremo ad immaginare le situazioni. Scena prima, interno giorno. Siamo nel ridente paesino di Acqui Terme. Il presidente del consorzio Brachetto convoca i consiglieri in riunione urgente, ed è subito brain storming. “Signori miei così non può andare, le vendite del nostro spumante sono in calo. Serve un’idea, qualcosa che riporti il Brachetto ai fasti degli anni novanta. Che fare?” ha chiesto ai consiglieri. “Facciamo un concorso” ha detto il più svelto di tutti alzando la manina. “Magnifico” ha risposto il Presidente “E cosa vincono i partecipanti al concorso?” Pochi secondi di intenso mumble mumble e poi la genialata: “Vincono un soggiorno alle terme di…”.

Stop. Fermo immagine e facciamo un breve inciso. Il Brachetto d’Acqui, lo ripetiamo, si fa nel ridente paesino di Acqui TERME. Si chiama così perchè già gli antichi romani avevano scoperto le virtù  delle sue acque salsobromoqualcosa, tanto che ci costruirono un acquedotto e lo stabilimento con tutte le sue belle vasche. Ora torniamo al nostro consigliere con la manina alzata e facciamo ripartire le immagini: “Vincono un soggiorno a…Chianciano TERME!”.

Che cos’è il genio? E’ fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione (cit.). La proposta viene immediatamente approvata e in tutta fretta si stanziano i fondi per la società di marketing che si occuperà del rilancio. Vengono coinvolte radio nazionali, prodotti dei video e messo online un minisito dal titolo “e tu, con chi lo bevi?“. Tutto procede per il meglio finchè i soliti rompiscatole notano la bestialità. Col favore delle tenebre il premio viene “spostato”  da Chianciano ad una generica beauty farm, che fa figo. Troppo tardi però, lo scandalo monta e le tracce su internet sono rimaste. Noi, per esempio, abbiamo scaricato dal sito il vecchio regolamento che regala ancora il soggiorno toscano al vincitore (vedi sotto). Qui termina la nostra ricostruzione, non le prevedibili polemiche e conseguenze. C’è un’ultima cosa però che vorremmo farvi notare. A fronte di una campagna di lancio costata un botto, l’esborso per il premio finale, pari a circa 600 euro, è davvero ridicolo. Oddio, mai quanto la figuraccia fatta dal Consorzio del Brachetto, eh!

Immagine 11

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

2 Commenti

avatar

nicola a.

circa 14 anni fa - Link

Ma certo! Bevi il Brachetto e poi vai a curare il fegato. CHIANCIANO FEGATO SANO!!!!!!

Rispondi

Commenta

Rispondi a nicola a. or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.