Laurea a Giulio Gambelli: Università cercasi
di Alessandro MorichettiPensavo fosse un’idea balzana e invece era una roba seria, un simbolo: la laurea honoris causa a Giulio Gambelli. In questo frangente, un titolo accademico a Gambelli, talento insuperabile nell’assaggio del sangiovese toscano, è la risposta migliore ad un mondo del vino troppo spesso incline al compromesso più che alla rettitudine morale. L’85enne Giulio Gambelli da Poggionsi è un vero eroe del sangiovese moderno. Non a caso c’è il suo fiuto in alcuni dei vini toscani 100% sangiovese più importanti della storia: dicendo Montevertine, Poggio di Sotto e Case Basse mi si drizzano i capelli e iniziano le palpitazioni quindi interrompo la lista. I meriti sul campo sono talmente indiscutibili che solo in Italia potremmo esitare.
Le adesioni alla nostra proposta sono state a dir poco confortanti e trovare nomi illustri mi conforta: Gianni Fabrizio, Armando Castagno, Luigi Cremona, Federico Graziani, Ernesto Gentili, Fabio Rizzari e Gian Luca Mazzella sono un bel biglietto da visita. Con un sorriso abbiamo anche accolto il suggerimento di Francesco Annibali: Carlo Macchi relatore dell’orazione con Franco Ziliani correlatore. Ringrazio Franco per aver rilanciato la nostra iniziativa con la newsletter dell’Associazione Italiana Sommelier e Carlo per aver fatto propria con rinnovato vigore un’idea che gli appartiene da tempo. Nota a margine: nessuno al mondo conosce il talento di Giulio Gambelli meglio di Carlo Macchi, suo biografo nonché assaggiatore d’eccellenza. 100 metri, qualche anno e pochi capelli separano i due ma ad unirli è una smisurata passione per il sangiovese di Toscana. Carlo è il figlio putativo di Giulio e nessuno meglio di lui può farsi bandiera di questa causa nobile e significativa. I Consorzi più vicini a Gambelli (Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano?) saranno contattati e ci auguriamo che ogni lettore capace di contribuire alla causa lo faccia come meglio può. Inclusi eventuali docenti universitari interessati a promuovere la proposta nelle sedi opportune.
Chiudiamo con un invito semplice e forse paradossale: non dite niente a Giulio, non ha internet e sollecitare le sue coronarie sarebbe una pessima idea. Silenzio, palla lunga e pedalare, quindi. Che Giulio Gambelli jr (il nipote) non stamperà altre pagine internet per il nonno è una certezza, a chi ha stampato i nuovi fogli di Intravino a nostra insaputa chiediamo una pia operà di carità omertosa per una giusta causa, troppo giusta per essere falsa, almeno stavolta.
17 Commenti
Mario Crosta
circa 14 anni fa - LinkIntravino come testata dovrebbe scrivere tra gli altri ad Alberto Zaccone (Universita' di Piacenza) e a Luigi Moio (Universita' di Napoli), che potrebbero sponsorizzare la cosa.
RispondiMaddalena Mazzeschi
circa 14 anni fa - LinkAmmiro tanto Gambelli perchè è tra i pochi che ha mantenuto una correttezza specchiata. Ho letto una frase qualche giorno fa che mi ha colpita: "E' difficile volare alti quando tutti strisciano". E' così che spesso mi sento e per questo ammiro chi ci è riuscito fino in fondo. Spero di riuscirci anch'io
RispondiFranco Ziliani
circa 14 anni fa - Linkbenemerita proposta appoggiata anche qui Alessandro: http://vinoalvino.org/blog/2010/10/una-laurea-honoris-causa-per-%e2%80%9cbicchierino%e2%80%9d-giulio-gambelli-dottore-emerito-in-enologia.html
Rispondicarolina
circa 14 anni fa - Linksento i miei ex prof dell'università di padova e vediamo che dicono, sia mais.... :)
Rispondifrancesca ciancio
circa 14 anni fa - Linksi scusate però la laurea honoris causa dovrebbe essere assegnata da un'università - e quindi facoltà di enologia - toscana. i vini di gambelli sono di tutti, su questo non ci piove,ma lui è Mr Sangiovese. Perchè coinvolgere istituti di altre regioni?
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - LinkAllora perche' in Toscana assumono enologi di altre regioni, eh?
Rispondifrancesca ciancio
circa 14 anni fa - Linknon vogliamo mica fare discorsi leghisti eh?! voglio solo dire che gambelli da una vita lavora sui territori vocati a sangiovese ( che poi sono montepulciano, montalcino e chianti classico) ed è da lì che deve arrivare il riconoscimento. Il suo contributo al vino italiano è indiscutibile, ma passa attraverso la conoscenza di quello specifico vitigno che tra l'altro viene davvero bene solo lì
RispondiNelle Nuvole
circa 14 anni fa - Link@Francesca Ciancio non posso che darti ragione, e non é la prima volta, ma pensa che ficata se invece la laurea honoris causa gli venisse data dalla Davis in California o dall'Università di Montpellier. Non sarebbe la prima volta che gli italiani più meritevoli ricevono riconoscimenti prima all'estero e poi di rimbalzo qui in Italia. Se mai a Giulio Gambelli venisse veramente conferita questa laurea, scommetto 2 boccie di quello buono che tale riconoscimento non verrà dalla Toscana (come stiamo a consecutio? Sto scrivendo in modo fortuito e 'un vedo nulla).
Rispondifrancesco bonfio
circa 14 anni fa - Linkcome ho già chiarito le due università toascane che potrebbero conferire la laurea ad honorem sono Firenze e Pisa. A Siena non è possibile perchè non esiste la facoltà di riferimento. Perchè parliamo di una laurea in enologia, vero? Non di scienze della comunicazione o similari. Bella l'idea che sia una Università non italiana, perchè se si deve uscire da Siena francamente Montpellier non è meno adatta di Padova.
Rispondifrancesca ciancio
circa 14 anni fa - Linkprovocazione interessante, ma a me piace pensare che in italia prima o poi qualcuno si svegli. vale per gambelli e per le centinaia e centinaia di persone competenti e preparate che raccolgono consensi fuori confine
Rispondicarolina
circa 14 anni fa - Linkok ritiro il tutto, che sia toscana l'università che lo insignisce. però mi viene una domanda stronza: perchè gli splendidi rettori toscani non gliel'hanno ancora data una laurea honoris causa? eppure quest'uomo pratica li.... e scusate la stronzezza mia che di leghista non ha nulla.
RispondiFranco Ziliani
circa 14 anni fa - Linkdomanda tutt'altro che "stronza" la tua Carolina! Perché questi splendidi rettori toscani non hanno preso autonomamente una decisione che avrebbe, tra l'altro, dato loro lustro? Perché non ci hanno pensato e dovevano aspettare che Intravino arrivasse a dar loro la sveglia?
Rispondifrancesco bonfio
circa 14 anni fa - Linktre anni fa avevo chiesto in via informale al Magnifico Rettore dell'Università di Siena Prof. Silvano Focardi se fosse stato possibile conferire la laurea ad honorem a Giulio Gambelli. La risposta fu negativa in quanto mancava (e manca) a Siena la facoltà di riferimento(Agraria/Enologia), dovendo essere una facoltà universitaria che fa la proposta. Mi fu proposta un'altra laurea (scienza delle comunicazioni) ma mi sembrò fuori luogo ricorrere ad un insegnamento che nulla c'entrava con Gambelli. Inoltre mi fu detto che negli anni c'era stato un abuso di queste lauree ad honorem e il Ministero(cui spetta comunque la decisione finale) e che quindi la strada sarebbe stata piuttosto in salita, ma fattibile. Solo, non a Siena. Allora in Toscana ne restano due, Firenze e Pisa. A Firenze non so, ma a Pisa, presso la facoltà di Agraria, dove hanno l'ardimento di invitarmi una volta all'anno per fare un seminario come presidente Vinarius, si può provare a sondare il terreno. Certo, dovremmo in questo caso trascurare il fatto che Gambelli non ha operato in quel territorio. A disposizione.
RispondiMichele Braganti
circa 14 anni fa - Link...gambelli concorre a creare il brunello di soldera.....quel brunello che qualcunA ha scritto che talvolta sa di marcio.........mah.....???....:-(
Rispondifrancesca ciancio
circa 14 anni fa - Linksi e allora? che mi frega a me di parlare male di soldera! se ho scritto quello che ho scritto è perchè è vero e non sono l'unica a dirlo. poi io parlavo del prezzo, esorbitante. il rischio è troppo alto. evidentemente c'è chi non ha problemi di tasca
RispondiNelle Nuvole
circa 14 anni fa - LinkD'accordissimo. Aggiungo che a volte il nome di Giulio Gambelli viene utilizzato da produttori che poi si avvalgono anche di altri consulenti oppure fanno di testa loro.
RispondiAndrea Pagliantini
circa 14 anni fa - LinkNelle Nuvole di nome ma non di fatto......... hai messo il dito nella piaga con quanto hai scritto.
Rispondi