La settimana che ci siamo schierati. Con Andrea Scanzi

di Fiorenzo Sartore


1 –
Pensavamo fosse una recensione (Il vino degli altri, nuovo libro di Andrea Scanzi) e invece erano le Termopili. Clangore  di commenti, e menzione speciale al direttore Cernilli, praticamente un co-autore: 28 interventi, è record.
2 – Il produttore versa. Io assaggio. Non mi piace. Che faccio, glielo dico? E come?
3 – Nome: “Château Pichon Longueville Comtesse de Lalande 2005”. (Bum). Niente understatement qui, oggi si pratica lo sboronismo.
4 – Mi avete quasi distratto dal vino. Dopo questo giro tra le formidabili e irsute birre born in the USA.
5 – Dice: “è ossidato”. No, ribatte l’altro “è evoluto”. In mezzo a tanto dibattito lacerante, c’è chi si sacrifica per la scienza, e fa la prova.
6 – Noi siamo quelli che, quando andiamo in gita al lago, non smontiamo mai davvero. E facciamo una scoperta autoctona e a Km zero (chettelodicoaffare).
7 – Montepulciano. Non la città. Nemmeno l’uva. 6 assaggi di Montepulciano d’Abruzzo, qui. E il terroir? “La personalità dei produttori emerge più della zona di origine”. Mumble.
8 – Sì vabbe’ autoreferenziali. Lo siamo. Sta di fatto che ci piace il sor Gori. “Andrea Gori chi? Il sommelier che beve il vino in piscina?” [Cit.]
9 – Ne volevamo ancora (di Andrea Scanzi). Questa settimana ci ha preso così – poi il tema è super cool, i vini naturali.
10 – Questa non l’avevate ancora sentita: arriva la tolleranza zero su alcol e guida. Che va bene, eh. Ma, però…

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

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