La Fondazione Italiana Sommelier perde pezzi, dalla delegazione umbra nasce Assosommelier

La Fondazione Italiana Sommelier perde pezzi, dalla delegazione umbra nasce Assosommelier

di Jacopo Cossater

La notizia ha iniziato a girare sui social un paio di giorni fa quando con un comunicato ufficiale l’Associazione Prowine – già titolare del marchio FIS per l’Umbria – ha annunciato la nascita di Assosommelier, nuova realtà attiva tanto nella formazione professionale quanto nella divulgazione del vino e non solo attraverso degustazioni e più in generale eventi.

Il testo integrale lo potete trovare qui, si tratta di un riassunto delle relazioni tra la delegazione umbra della Fondazione Italiana Sommelier e la sede centrale guidata da Franco Maria Ricci, da luglio ad oggi. Un rapporto che nel tempo è cambiato e che si è concluso con la “rottura” di questa settimana. Ecco un estratto della parte finale:

Associazione Prowine fin dalla sua nascita ha avuto un comportamento chiaro e cristallino con Fondazione Italiana Sommelier della quale ha spinto la crescita sempre e comunque in modo sano. Associazione Prowine ha uno spirito associativo che mantiene e manterrà sempre, con elezioni democratiche, decisioni prese dall’assemblea e con una gestione dei costi rigorosa. Riteniamo che lo spirito che ha contraddistinto il primo periodo di Fondazione, con apertura a nuove idee e grande fermento positivo, sia una stagione purtroppo chiusa.

E ancora:

All’assemblea era presente tutto il consiglio direttivo, il comitato organizzatore, i direttori di corso, i sommelier di servizio, i docenti, i responsabili di settore e siamo tutti sulla stessa linea. Prendiamo atto della caduta del rapporto fiduciario, e diamo seguito a tutte le idee maturate nel tempo, che in Fondazione non è stato possibile realizzare.

Dice ad Intravino Davide Marotta, presidente della neonata associazione: “non c’è stato alcuno strappo, i rapporti con la Fondazione rimangono cordiali. Siamo affezionati alla FIS e continuiamo a credere sia un posto dove stare bene, è successo che semplicemente, come gruppo, non ce la siamo sentita di adottare il nuovo statuto regionale”.

A partire da quest’estate infatti la Fondazione Italiana Sommelier ha comunicato a tutte le proprie sedi l’intenzione di uniformare i diversi statuti in essere per far sì ogni delegazione si muovesse negli stessi confini e con le stesse regole.

“Il problema è che con il nuovo statuto non avremmo potuto portare avanti alcuni importanti progetti intrapresi in questi anni, tra cui quello con l’Università dei Sapori di Perugia (rilevante realtà privata i cui corsi sul vino sono gestiti proprio da FIS Umbria, oggi Assosommelier, nda).

“Abbiamo semplicemente deciso di continuare a fare quello che già stavamo facendo bene, non siamo quindi noi ad aver cambiato linea, ma è la FIS ad aver deciso di intraprendere un’altra direzione. Comunque abbiamo diversi progetti anche legati ad altre bevande, per non parlare del fatto che a breve Assosommelier “aprirà” in un’altra regione e comincerà ad avere un respiro nazionale.”

Jacopo Cossater

Docente di marketing del vino e di giornalismo enogastronomico, è specializzato nel racconto del vino e appassionato delle sue ripercussioni sociali. Tra gli altri, ha realizzato i podcast Vino sul Divano e La Retroetichetta, collabora con l'inserto Cibo del quotidiano Domani e ha cofondato il magazine cartaceo Verticale. Qui su Intravino dal 2009.

4 Commenti

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david

circa 6 anni fa - Link

Marò, n'altra?..alla quale ne succederanno altre di sezioni, tutto per portare acqua al proprio minuscolo mulino. Il mondo del vino, a questi livelli, è veramente triste. (Il problema è che con il nuovo statuto non avremmo potuto portare avanti alcuni importanti progetti intrapresi in questi anni, tra cui quello con l’Università dei Sapori di Perugia (rilevante realtà privata i cui corsi sul vino sono gestiti proprio da FIS Umbria, oggi Assosommelier, nda) Schei, in poche parole.

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Umberto

circa 6 anni fa - Link

Concordo David. È da anni che c’è un crescente interesse per il mondo del vino, e tutti lo vogliono cavalcare alla loro maniera e per il loro interesse. Ma così nn si fa il bene del movimento ma solo delle tasche dei pochi che reggono le fila

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Antonio

circa 6 anni fa - Link

Si sentiva proprio la mancanza di una nuova Associazione di sommelier...

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silvano bizzafro

circa 6 anni fa - Link

Secondo me è bene che nascano altre associazioni per Sommelier aumentando la concorrenza visto che ci sono associazioni che se la tirano... L'importante è la divulgazione professionale del vino e formare/preparare professionisti bravi. Auguri ad Assosommelier. Silvano B.

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