La causa persa del giorno è trovare un vino più conveniente del Cirò di Librandi
di Alessandro MorichettiLunedì piovoso, avaro di superlativi e produttori da 580 bottiglie tutte. Oggi ho voglia di vino conveniente, quello che la wine list racconta leggendo da destra a sinistra. Quello spesso schifato nelle cene fighe dove di più è meglio e dimenticato anche dagli appassionati sempre in cerca del piccolo-e-nuovo è bello. Librandi è un’azienda da 260 ha e quasi 3 milioni di bottiglie. Le premesse del vino infimo/omologato ci sono tutte, ma non potremmo essere più distanti dal vero. Dire Librandi è dire Cirò, il Cirò. Il gaglioppo è uva rossa di grande riconoscibilità. Colore scarico, fragranza speziata e verticalità segnano vini di carattere, amati da chi non cerca rossi tondi e opulenti. Molto in sintesi.
Potremmo parlare del nuovo disciplinare international del Cirò, della sua storia mitica, del ruolo centrale di valorizzazione giocato dai Librandi negli ultimi decenni, ma non lo faremo. Quando ignoranza ed economia guidano le scelte, c’è poco da discutere. Il pensiero di oggi è che fare un vino territoriale, serio e buono ad un prezzo clamoroso, vergognosamente basso, conveniente si può. Carta e penna: Cirò rosso classico Librandi, 6,50 in enoteca. Già così sarebbe arduo trovare competitors, ma adesso viene il bello. Librandi è l’unica azienda che io conosca a vendere in magnum lo stesso vino ad un prezzo ancor più concorrenziale, così tanto che quasi mi vergogno a dirlo. 10 euro sullo scaffale, per capirsi. Mi do una sola giustificazione nell’ottica aziendale: ne facciamo tanto, lo facciamo puro, se credi in questo vino fino a prenderlo in magnum, ti premiamo. Perché il risparmio di imbottigliamento non giustifica il prezzo. Trovare un’etichetta più conveniente, in Italia è fuori, è la causa persa di oggi. Tentar non nuoce, figurarsi.
98 Commenti
Simone F
circa 13 anni fa - Link6,5€ in enoteca? Mai visto a quel prezzo, almeno a Torino. Piuttosto attorno ai 5€, con minimi di 4,3€ (cirò rosso, rosato e bianco). Bei vini!
RispondiFranco Ziliani
circa 13 anni fa - LinkConcordo in pieno con la scelta del Cirò rosso (il discorso vale anche per il rosato ed il bianco) degli amici Librandi e suggerisco un altro vino dal rapporto prezzo qualità spettacoloso: Copertino Riserva 2004 della Cantina Sociale di Copertino (che oggi si chiama Copertinum) in Salento http://www.cupertinum.it/
RispondiFabio D'Amico
circa 13 anni fa - LinkCapisco che i Librandi siano tuoi amici, ma a mio avviso è un vino mediocre che dovrebbe costare al massimo 2,50 euro. Il montepulciano rocca ventosa di cantina tollo (che costa 2,10 euro) è equivalente, il primitivo di manduria di mottura a 3,85 euro è nettamente superiore....
RispondiFabio Cassandra
circa 13 anni fa - LinkQuoto Simone! Online si trova a meno di 5€... http://www.cassandra.it/ita/catalogsearch/result/?q=Cir%C3%B2+di+Librandi
RispondiNic Marsèl
circa 13 anni fa - LinkIl Dolcetto d'Alba Cru "Nervo" della Cantina Vignaioli Elvio Pertinace di Treiso, acquistato su consiglo di Ziliani e che si puo' trovare nella GDO a circa 4 euro. Buono davvero!
RispondiNic Marsèl
circa 13 anni fa - LinkSempre nella GDO ho trovato sotto i 5 euro dei gradevolissimi Sauvignon 2009 e St Maddalena 2010 della Cantina Produttori di Bolzano St.Magdalena-Gries, e il Lacrima di Morro d'alba di Monteschiavo.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkvisto che si gioca a chi ce l'ha più lungo.... ho trovato all'esselunga una ribolla gialla spumante della cooperativa produttori di cormons a 5 euros... ottima. il prosecco martini extra dry invece...bah....è bella solo l'etichetta
RispondiNic Marsèl
circa 13 anni fa - LinkE vai con la competizione! Sempre all'esselunga dalle mie parti trovo il Calepino Brut a 7,99 (prezzo pieno). A mi parere il miglior rapporto qualità/prezzo per un metodo classico. Per la cronaca, costa meno che in cantina (e questa non l'ho mai capita).
RispondiStefano
circa 13 anni fa - LinkMa la GDO in alcuni casi si può anche permettere di avere ricavi zero o addirittura di vendere sotto costo per questioni promozionali.... mai sentito parlare di prodotti civetta?
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkoppure imporre alla cantina prezzi di vendita superiori visto che ha il coltello dalla parte del manico.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linknic1 question ma tu sverni all'esselunga?
RispondiFederico
circa 13 anni fa - LinkPiù probabile che la cantina abbia applicato un prezzo speciale ai buyers della GDO visti i volumi sicuramente elevati degli acquisti. A questo sicuramente si aggiunge il ricarico meno elevato applicato dalla GDO. Per i sottocosti ci sono delle norme da seguire e vanno esplicitamente dichiarati.
RispondiAlessandro Bandini
circa 13 anni fa - LinkE' tutto normale, molte cantine vendono direttamente al prezzo "da enoteca" per non fare concorrenza ai propri clienti.
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - LinkDiciamo che un vino in GDO ha un ricarico inesistente, aggiungiamo che, visti i quantitativi, si strappano prezzi imbarazzanti (per le stesse cantine), a ulteriore informazione consideriamo un bonus annuale per l'iserimento a scaffale (qualche migliaia di euro), un bonus ulteriore per posizionamento in "testata di gondola" (idem), quattro tagli prezzo concordati con l'azienda nel corso di un anno. Questo è quello che davvero succede. Ovviamente queste operazioni sono comprensibili soltanto a monte di una produzione "elefantiaca" di bottiglie. Ecco perchè, fatta eccezione per alcuni prodotti civetta, le selezioni del canale GDO e del canale HORECA tendono a differenziarsi
Rispondienzopiet
circa 13 anni fa - LinkSono d'accordo, il Cirò rosso classico di Librandi è uno di quei vini che avranno sempre un posto nella mia personale hit-parade rapporto qualità prezzo. Altri nomi? Greco di Tufo Terre degli Angeli di Terredora. Montepulciano Villa Medoro. Castel del Monte Bombino Nero Pungirosa, (vinificato in rosato), Rivera. Castel del Monte Parco Grande (Nero di Troia, Montepulciano,Aglianico) di Giancarlo Ceci. BIO. tutti entro i 10 euro.
RispondiFederico
circa 13 anni fa - LinkSi potrebbe citare qualche Lambrusco a prezzi simili .... ma poi si rischia il linciaggio da parte di alcuni frequentatori del blog non ancora convertiti alla new wave emiliana ... ma è solo questione di quando, non di se .... ;-)
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkcita cita tanto io non mi convertirò mai. anche se nella mia black list il lambro è passato al terzo posto dopo aver assaggiato per sbaglio un vino dei castelli romani e uno dell'oltrepo' pavese. non c'è limite al peggio. in compenso il moscato è tornato tra i bevibili. rimane sempre il dubbio refosco nella mia testa che prima o poi dovrò dissipare andando a cercarne uno bevibile, perchè son convinto che esiste da qualche parte.
Rispondiluca79
circa 13 anni fa - LinkMulino delle Tolle o Bruno Venica, cantine sicuramente poco note ma con ottimo rapporto qualità/prezzo..il problema è che bisogna andare da loro, non si trovano in giro..
Rispondigian paolo
circa 13 anni fa - LinkIl Lambro è passato in terza posizione perchè hai sentito il mio e ora non bevi altro che lambrusco ..ammettilo a tutti!!!ci vediamo a Verona.ciao gp
RispondiGabriele Succi
circa 13 anni fa - LinkKen, quando senti il Refosco di Moschioni, il dubbio ti passa subito. Com'è che dice Gori? Vino non per tutti.....però con 2 discreti marons......
RispondiEnrico
circa 13 anni fa - LinkPer caso Ken hai bevuto la famosa Romanella di Ariccia e dintorni?:D
RispondiMaurizio Rusconi
circa 13 anni fa - LinkMorus Nigra, Vignai da Duline (S. Giovanni al Natisone - Ud)
RispondiCarmine Capacchione
circa 13 anni fa - LinkAglianico del Vulture Vignali Cantine di venosa 3,90 in enoteca
RispondiTERROIR
circa 13 anni fa - Linkper me è il vincitore...3,9 euro per quel vino...tutto il resto è noia...perchè se più buoni costano di più e altrettanto buoni a questo prezzo la vedo dura...sicuramnete non in Toscana...
RispondiTommaso
circa 13 anni fa - LinkLa cosa che colpisce di più è la scelta della magnum a 10 euro. Davvero complimenti.
RispondiFederico
circa 13 anni fa - LinkDipende da che angolazione guardi la cosa. Mio nonno e mio padre vedendo un magnum in tavola che gli piace, poi lo andrebbero a cercare al supermercato nello scaffale dei "fiasconi" da 1,5 / 2 / 5 litri. Da questa prospettiva il prezzo inferiore è naturale! :-)
RispondiTommaso
circa 13 anni fa - LinkEheheh! Giusta notazione! ;)
RispondiFlachi10
circa 13 anni fa - LinkEssendo genovese sono il RE del rapporto qualità/prezzo. Nel seguito alcuni consigli. Assaggiato sabato sera, a mio avviso il miglior vino mai bevuto nella vita per 9€ (prezzo enoteca!): Sedilesu S'Annada 2008 (Cannonau 100%). Commovente. Cappellaccio Rivera 2004 (Aglianico 100%) prezzo intorno ai 12€ in cantina. Conturbante. Spigau Crociata 2004-2005-2006 (Pigato 100%) prezzo intorno ai 8€ in cantina. Nettare. Gutturnio Casa Benna 2009 (Barbera 65% Bonarda 35%) prezzo intorno ai 6€. Spremuta di lampone ed amarena.
RispondiFlachi10
circa 13 anni fa - LinkSpigau Crociata Cantina Rocche del Gatto.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkuè re del braccino corto...sto ancora aspettando notizie del tuo moscato... e del mio teleobiettivo genovesi...
Rispondienzopiet
circa 13 anni fa - LinkQui a Bari il Cappellaccio Riserva di Rivera costa meno di 9 euro! :) Non l'ho inserito nella mia lista solo perchè avevo già segnalato il Pungirosa di Rivera, che ti consiglio vivamente di assaggiare.
RispondiSimone F
circa 13 anni fa - LinkHo provato il S'annada 2007 oggi. All'inizio bei profumi molto "ciliegiosi" e sapori che li seguivano a ruota. Dopo qualche ora s'è fatta sentire la quasi totale mancanza d'acidità, un'eccessiva rotondità e sapori un po' troppo "dolciastri". Sono io che ho percepito male o è normale che il Cannonau sia un vino così tanto "pacioccoso"? Sempre che qualcuno ancora lo legga questo commento...
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkCaro Simone il Cannonau è tutt'altro che pacioccoso cerca un po' qualche notizia o recenzione sul perdas rubias e vedrai...
RispondiSimone F
circa 13 anni fa - LinkIn realtà è la seconda volta che assaggio un Cannonau; la prima, due annetti fa, non mi aveva lasciato un'impressione affascinante ma francamente neanche mi ricordo se l'avessi percepito come vino molto morbido o meno. Il S'annada 2007 che ho bevuto io però, effettivamente, risulta molto levigato con dei sapori fruttosi molto "rassicuranti" e non credo la bottiglia sia difettosa (seppur non sia affatto un esperto). Se avrò occasione proverò un altro Cannonau a breve per capire se è l'uva che dà risultati del genere o se è solo questione di produttore. Insomma: dal giudizio sul 2008 della guida Espresso (il che in realtà può semplicemente significare che tra i vini della sua categoria è ottimo) e dal commento estasiato di Flachi mi aspettavo qualcosa di più :)
Rispondiluca79
circa 13 anni fa - LinkPer quanto riguarda il Refosco consiglierei quello di Mulino delle Tolle o Bruno Venica, entrambi friulani, entrambi sui 5/6 euro però solo in cantina.
RispondiPiteto
circa 13 anni fa - Link"Turel" dei Produttori del Nebbiolo di Carema, (è il loro base) visto al Carrefour di Grugliasco (To) a...2Euri!!!
RispondiRAMPAVIA
circa 13 anni fa - LinkEsselunga, Carrefour ed altri potrebbero finalmente decidersi a fare una Foires aux Vins sul modello francese; allora sì che ci sarebbe da divertirsi sul serio.
RispondiMara
circa 13 anni fa - LinkSempre più furbo il Morichetti. Lancia un quesito e tutti a fare le complilation. A gratis! Tempo fa toccò ai ristoranti, ora ai vini. La prossima saranno gli hotel e allora in edicola uscirà la guida unica al mangiare,bere e dormire bene sotto a un euro a cura del Morichetti. Great balls of fire! Saluti.
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkVini internazionali: Soshito-Nakakata 2006 Cantina Sociale di Fukushima...perfetto per il sushi, se lo mettete in frigo ve lo trasforma in radio...grande potenziale di invecchiamento: 200 anni minimo... mi hanno dato 10 euro per portarlo a casa.... Meglio di cosi'...
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkFa schifo. Il Cirò di Librandi è semplicemente brutto. Sono appena tornato dalla Calabria ed ho bevuto tutti i Cirò possibili. Ho trovato schifezze immonde, pseudo-cirò mescolati con sangiovese e cabernet... Solo uno che mi sia piaciuto veramente. Il 2008 di Francesco De Franco è un grande vino, al pari di un nebbiolo o una chiavennasca. Sono anche andato a trovarlo in cantina: cura maniacale del vino e degli strumenti di produzione, tanta passione, tanta cultura enologica e non. Ale, mi sorprendi... bevi proprio di tutto...
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkSu Librandi nn m pronuncio: per me uno che vende bute a milioni ha sempre ragione: fa lavorare un sacco di gente, mantiene le superfici vitate salvagardando il paesaggio e paga un sacco di tasse che ci aiutano tutti a vivere meglio....di li' a berlo o a magnificarlo cmq ce ne passa.... condivido appieno Montes y Mares: Francesco De Franco è un grande... modesto e simpatico....mi restano sole due bocce del suo vino...sigh...transit gloria cellae
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkHo trovato interessantissimo 'A vita 2008 di Francesco De Franco e ho letto meraviglie del 2009. Di qui a stroncare il Cirò di Librandi ce ne passa, anche perché forse senza "quel" Cirò non staremmo qui a parlarne. A parte il mio gusto, la critica di settore è concorde sulla grandezza del Rosso Classico, e anche questo è un dato che terrei presente.
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Link....condivido appieno il Morika: verissimo che Librandi ha continuato a produrre Gaglioppo in purezza quando non ci credeva + nessuno... un atto di coerenza e resistenza cOlturale... sneza di lui il Ciro' sarebbe scomparso...
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkEd è vero che fa lavorare tante persone, lo riconosco: miinchino a Librandi
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkil cirò è nella mia black list nono posto
RispondiFranco Ziliani
circa 13 anni fa - Linksolo un incompetente o una persona in malafede può affermare che il Cirò di Librandi "fa schifo".
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkzillo ammetterai però che nel panorama cirò c'è molto e molto e molto da sistemare. da calabrese adottivo e vacanziero ne ho assaggiati molti e nessuno mi ha mai soddisfatto. anzi. il librandi non conosco. se capita poi ti dico e non t'incazzare. dai. sai che su intravino c' è una specie di "rutto libero" per gentile concessione dei redattori.
RispondiFabio
circa 13 anni fa - LinkSei tu che "rutti libero" Ziliani. Caso mai non lo avessi capito il commento di Ken era riferito a te.
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linknon credo proprio fabio stimo ziliani oltre il consentito. e nonostante sia intertriste
RispondiFabio
circa 13 anni fa - LinkAvevo capito male, purtroppo. Allora diventa la mia opinione: Ziliani rutta libero. Montes può avere usato il termine "fa schifo" che Ziliani non condivide, ma di sicuro c'è che il Cirò è considerato uno dei peggiori vini italiani (io mi occupo di vino professionalmente, non parlo a vanvera) e che Librandi col suo milione di bottiglie a tutto mi può fare pensare tranne che ad un prodotto di qualità
RispondiAlessandro Morichetti
circa 13 anni fa - LinkQui di gente che si occupa professionalmente di vino ce n'è parecchia ma l'arte del giudizio preventivo di un prodotto non è granché adeguata al ruolo. Poi che c'entra, i sauvignon neozelandesi fanno tutti pietà, chiaro :-D. "Prima provare, poi parlare". (Stefano Caffarri)
RispondiFabio
circa 13 anni fa - LinkProvato, provato... fa schifo
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkFabbio guarda che T querelo... anzi T faccio fare una visita da certi cuggini calabri di buona "famigghia" che ti faranno un'offerta di acquisto che non potrai rrifiutare...
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkIo sono notoriamente incompetente :-). Non sono però in malafede... non prendo mazzette... io ;-)
Rispondikenray
circa 13 anni fa - Linkboni..state....boni...
RispondiFranco Ziliani
circa 13 anni fa - Linkadesso lei dimostra che io "prendo mazzette" o la querelo
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Link....vogliamo il sangue....forza Montes, cos'è sta storia delle mazzette di Zillo? O volevi dire bottigliette? Che figo sto forum....
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - Link"solo un incompetente o una persona in malafede può affermare che il Cirò di Librandi fa schifo" E' lei che meriterebbe una querela Ziliani :-) Solo un cretino può pensare che io sono in malafede (e non è certamente il suo caso Ziliani ;-) ). Sa qual'è il problema della critica in ambito eno-gastronomico? Che la fanno personaggi che lavorano e guadagnano nel mondo dell'eno-gastronomia. L'unica guida che io stimo (nonostante i difetti) è la guida Michelin: loro guadagnano (si arricchiscono, direi) vendendo pneumatici, non hanno bisogno di fare markette con l'eno-gastronomia, non hanno una pagina di pubblicità. Il mondo dell'eno-gastronomia invece è pieno di markettari, blog compresi. Io dico sempre e solo quello che penso. Non guardo in faccia a nessuno. Non esistono amici ne tantomeno regalini (non mi hanno mai regalato una bottiglia di vino, le ho sempre pagate). Io dirò sempre quello che penso, in assoluta buona fede. E non me ne frega niente che le non gradisce, sono cavoli suoi (sa quanti ristoratori ho stroncato che se la sono legati al dito?). F.U. P.S. Come detto in altro post le querele le faccio mangiare al cane
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkCome vado Armando...?
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkGrande Montes, hai steso Zillo senza pietà... bravissimo...ecchepalle sto Zillo: "ti quelero...cattivone".... dove posso leggre le tue recensioni sui ristoranti? Hai un blogghe? Con stima, Armando
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkInfine caro Ziliani è lei che accosta l'idea delle "mazzette" alla sua persona. Io ho solo detto che di mazzette IO non ne prendo. Questa dalle mie parti si chiama "coda di paglia" ;-)
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkD'altro canto è difficile comprendere come riesca a produrre 3 milioni di bottiglie. Secondo "inumeridelvino.it" la produzione a DOC/DOCG della Regione Calabria ammonta a 66.000 ettolitri per il 2009. Ammesso che la metà siano di Gaglioppo siamo a 33.000 ettolitri, con cui, se la matematica non è un'opinione, si possono produrre 4,4 milioni di bottiglie da 0,750 l. Questa è la produzione complessiva di tutte le aziende calabresi. I 4,4 milioni di bottiglie vanno suddivisi tra tutti i produttori calabresi. Non dimentichiamo inoltre che il Cirò si produce solo nella piccola zona prevista dal disciplinare. Anche ammettendo una prevalenza schiacciante di Librandi... qualcosa non torna: i conti.
RispondiMauro Erro
circa 13 anni fa - LinkInfatti. Al di là delle opinioni personali sul vino i numeri è meglio darli bene, se proprio si vogliono dare. 250.000 bottiglie di Duca San Felice e 600.000 di Cirò classico fanno 950.000 e non tre milioni. Tra l'altro anche sugli altri numeri ci sarebbe da approfondire.
RispondiMauro Erro
circa 13 anni fa - Linkpardon, 850.000 bt. errore di digitazione.
RispondiVinogodi
circa 13 anni fa - Link... deo gratias , un commento davvero illuminato che "quoto" con poche riserve ... le poch riferite ad una generalizzazione che non mi sento di avallare , in quanto a cercare c'è del buono e del ...fermento . Venendo alla "storia" calabra , assaggiato un Gravello 1999 di Librandi poche settimane fa eccellente . De Franco il vero emergente della zona , assolutamente vino fuori dagli schemi soliti e davvero con grandi interpretazioni ...
RispondiAlberto G.
circa 13 anni fa - LinkIl ciro' di Librandi non lo bevo da qualche annetto,ma dire che faccia schifo caro Massimiliano proprio no.Al suo prezzo penso sia ancora buono.Certo se sei un sostenitore del naturale il piu' possibile ammetto e concordo sull'ottimo sicuramente "A Vita " di F.De Franco.Piccolo produttore,come detto grande cura in vigna e cantina,usa solo lieviti autoctoni o quasi e se ricordo bene limita al massimo uso di solforosa.Elegante ,persistente, equilibrato .Qualche euro in piu'ben speso.
RispondiLorenzo
circa 13 anni fa - LinkAll'esselunga di casa mia in Toscana ho preso: -Chianti Classico Castellare di Castellina a € 7,99 -Verdicchio dei Castellli di Jesi Classico Bucci a € 7,99 Altrimenti in enoteca vado (in ordine sparso) di: -Chianti Rufina Frascole a € 7,50 (un prezzo di cui lo stesso Lippi a Terre di Toscana si è meravigliato perché lui in cantina lo vende a poco meno di € 9) -Montepulciano d'Abruzzo Valle Reale Vigne Nuove a € 6,50 -Chianti Classico Catello d'Albola (è Zonin, lo so, ma trovo sia assai territoriale lo stesso) a € 6,50 -Valpolicella classico Antolini a € 8,00 Frascole, in particolare, a quel prezzo sarebbe da berne a secchi Ah... dimenticavo... Chianti Classico di Val delle Corti a € 9,00
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - LinkLeggo e condivido le parole del signor Ziliani ("solo un incompetente o una persona in malafede può affermare che il Cirò di Librandi “fa schifo”."). Ciò detto, mi sorge inevitabile LA domanda: basta che un vino sia mediamente accettabile al gusto e/o all'olfatto perchè io lo voglia bere? Sarà che presto saltuariamente volontariato per strutture terapeutiche per alcolisti (tanto per ricordare a me stesso che con questa bevanda il baratro è dietro l'angolo), ma sentire magnificare le sorti di un vino (qualunque esso sia) perchè "costa poco" e "non è male" mi provoca un fastidioso brivido di disagio.
RispondiMario Crosta
circa 13 anni fa - LinkI vini di Librandi, Ciro' Rosso classico compreso, non sono sempre uguali tutti gli anni. Non conosco in Italia un tipo di vini tanto sensibili al sole, alla pioggia ed alla capricciosita' del tempo come quelli, forse proprio per i vitigni da cui derivano. Una volta avevo bevuto un Gravello 1998 talmente buono e complesso che quando riuscii a recuperarmi un 2000 ebbi l'ardire di proporlo a un panel di amici che frequentavano un corso di degustazione. Non l'avessi mai fatto! Stappato dalla mattina, non riusciva ad aprirsi neanche col chiavistello, i nasi frugavano nel calice l'ombra di un aroma qualsiasi, almeno uno eppure non ci fu nulola da fare. Dissi immediatamente all'importatore di segnalare la cosa al produttore ed in effetti da allora ho proprio notato questa grande sensibilita' dei vini Librandi all'andamento delle annate. Tenete conto che il Consorzio, di cui Librandi non fa parte, per ovviare evidentemente a questo difetto degli antichi vitigni calabri ha pensato di annaffiarli con vitigni internazionali, piu' facili da coltivare e vinificare, che coprono molti difetti. Librandi preferisce andare avanti così, rischiando anche delle sonore lezioni in diverse annate, studiando e ristudiando, sperimentando tutto il possibile con l'aiuto dell'Universita', proprio per ritornare dopo millenni a trovare il giusto modo di farne un vino splendido senza inciuci con le uve moderne. Tanto di cappello a quel capatosta di Librandi, dunque! Noi abbiamo troppa fretta di giudicare. Ricordo ancora il parere del prof. Alberto Zaccone all'assaggio del Sassicaia 1968 al Castello della Sala, presente il marchese Piero: "tanto fumo, poco arrosto". Eppure gia' nel 1973 fu ottimo, nel 1977 rasento' di poco un successo formidabile e nel 1978 divenne davvero eccellente. Che la critica sia impietosa... OK, ci sto. Ma non sparate su chi fa il vino con tanti sacrifici, tanta passione, tanta scientificita', con un progetto ambizioso a spese sue e non dello stato o della Sopexa. E a quel prezzo di vendita, un vino fatto in così grandi quantita', ce ne sono pochi. Negli elenchi che fate ne ho visti alcuni che valgono davvero la spesa e sono convinto dunque che il consesso dei commentatori sia molto qualificato e capira' bene cio' che penso del Ciro' Rosso classico di Librandi. Il bianco pero' non mi soddisfa mai.
Rispondienrico togni viticoltore di montagna
circa 13 anni fa - Link"Che la critica sia impietosa… OK, ci sto. Ma non sparate su chi fa il vino con tanti sacrifici, tanta passione, tanta scientificita’, con un progetto ambizioso a spese sue e non dello stato o della Sopexa." quoto e straquoto super mario
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - LinkScusa, ma che c'entra con il mio post? (me lo hai scritto in risposta e non vedo la "connessione")
RispondiMario Crosta
circa 13 anni fa - LinkFrancesco Fabbretti, niente di polemico, anzi cercavo a dir la verita' una sponda, una d'indubbia professionalita' (un'opinione che mi son fatto leggendoti sempre con molto interesse). Sei un enotecaro appassionato, hai una conoscenza ed un'esperienza notevoli in fatto di vini, di annate, di gusti proposti dal produttore in rapporto o meno con i gusti della clientela e speravo che tu potessi sviluppare ancora meglio il tema, che non e' per niente facile. :)
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - LinkMario, lungi da me la polemica, avevo pensato che avessi digitato un commento ma che per errore lo avessi allegato alla mia risposta. Su Librandi in se ho le mie idee così come su altri degnissimi produttori che collocano vini in una fascia di prezzo medio-bassa. Intendiamoci, non sono vini "cattivi", secondo me se ne potrebbe fare a meno. Sono del partito "bere meno, bere meglio". Traduco in concreto: se voglio spendere 7 euro mi compro una "mezzina" (0,375) di Chianti Fontodi (o Nebbiolo Parusso, o .... beh, vabbeh, hai capito)
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Link...Condivido al 100% Faber come sempre, equilibrato esperto e acuto....bravo...la vita è troppo breve per perdere tempo con robe cosi' (“costa poco” e “non è male”)...a questo punto il cabenet di mio cognato mi fa divertire di +....
RispondiRiccardo Francalancia Vivanti Siebzehner
circa 13 anni fa - Linkall'Esselunga di Viareggio, dove abito, trovo interessanti, ed entrambi sotto i 10 euro: DOCG Valtellina Superiore "Sassella" di Nino Negri DOC Barbera del Monferrato Frizzante "La Monella" di Braida
RispondiGIAMPIERO PEZZUTI
circa 13 anni fa - LinkQuesta storia del Cirò di Librandi che avrebbe il miglior rapporto prezzo qualità è venuta a noia e puzza molto di ''parola d'ordine''. Si, il vino sarà anche interessante, ma che tutte le enoteche di una stessa zona di una regione che non credo manchi di vini (la Toscana) abbiano in vetrina la bottiglia di Librandi con scritto ''Dice l'Espresso(sti c..!)vino migliore per rapporto prezzo qualità'', mi fa pensare che o l'Espresso ha ancora un appeal incredibile o che l'Azienda produttrice sia scesa in campo con metodi...molto persuasivi. Buongiorno a tutti. Giampiero Pezzuti.
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkAmmazza vedo con piacere che vi volete tutti bene,(: ma che faccio lo assaggio sto Cirò de Librandi? Io ancora più novello del novello non ho mai bevuto il Cirò o forse si avendo un suocero calabrese, ma sicuramente del contadino e non mi è piaciuto. Come sapete sto ultimando il corso, dal titolo "introduzione al vino" ( na mezza ciofeca) non è neanche riconosciuto bah. Il prossimo livello ancora non ho capito quale è il mio, (sarà un sottogrado) si farà in uno dei migliori resort del mondo La Posta Vecchia, spero che stavolta almeno la scheda venga fatta da noi e non un copia incolla, anzi un detta ed incolla. Scusate sto andando off topic, ho capito che dovrò segnarmi tutti i nomi delle vostre top list ed assaggiarli, penso che sia inutile ora comprarmi una bott. da 50€ e non capirne i verticali, a meno che il Fabretti che è di Roma mi dice il nome di qualche enoteca che frequenta, per rubargli qualche segreto. Ieri sera dopo una magnum della Valdo Extradry, alla salute di Kenray milanista, il mio amico compagno di corso mi fa assaggiare un Grumello della Valtellina anno 2002, bei profumi ma corto, come un maglione rintrizzito.
RispondiAlberto G.
circa 13 anni fa - LinkFabbretti che e' una persona seria, per i commenti sempre calibrati (almeno quelli che ho letto io da quando "bazzico" su intravino)e' anche competente.Se ricordo bene dovrebbe essere un enotecario di Roma ,ma non ama farsi pubblicita. Non lo conosco affatto ma ti posso dire che mai,a mia memoria ho letto il nome dell'enoteca in cui lavora. Se chiedi un po in giro penso ,ti diranno dove trovarlo. Qualche bottiglia di Librandi te la rimedia anche se non e' certo tra le sue preferite,e di sicuro tante altre. Prosit.
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 13 anni fa - LinkNon ti proccupare Manilo, tu continua a bere... è l'unica dritta che conosco
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkBeh, diciamo che la mia beva è migliorata,grazie al corso ed anche ai docenti, tu che stai nel giro conosci Paolo Peira enologo?. Poi ero curioso di assaggiare il DRC 64 che avevo chiesto al sommelier che organizza il corso, non ero stato chiaro nella richiesta sfarfugliando un DC e qualche numero perchè non ricordavo, questo mi dice ho capito ora te lo porto alla prossima lezione, facendomi capire che non era un granchè. Anche perchè li sto rimpallando con il blog di Intravino che non conoscono, ed ho incominciato a fare qualche nome di voi dal Ziliani al Gori te compreso, a te non te conoscono il Ziliani e Gori li hanno come amicizia su Facebook, dicendomi che il Ziliani è un blogger, un critico e del Gori uno scrittore di vino e basta. Ritornando a bomba mi ha portato un DcD rosso di Sicilia,Criso di Bellamonte, buono il primo bicchiere ma al secondo non ci arrivi, marmellata allo stato puro, sto DRC 64, quanto costa dove se prende e senza fare una ricerca in internet quale è la cantina. Grazie
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkCaro Manlio una bottigli del Domaine la Romanéé Conti 1964? Magari a 7/8 mila euro qualche esemplare lo trovi....Ma il tuo messaggio era un pesce d'aprile? credo che si tratti di uno dei vini + cari la mondo...cmq se te li puoi permettere...
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkGrazie Armando ecco perchè non me lo ha portato.....qui non è questione di permetterselo, è proprio un controsenso spendere 7/8 mila euro. Ecco perchè il Cagnetti nel suo admin ha quella bottiglia, ora capisco tutto. Per ora mi accontento di una venticinquina d'euro, sono ancora un novello, poi strada facendo se sale la competenza, saliranno anche gli investimenti. Comunque non era un pesce d'Aprile era solo ignoranza.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkL'ho trovato a 1.600 euro su e-bay. http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=280655054874 Manilo, te lo compri e ce lo fai assaggiare? Un goccetto? Solo a me e Armando però :-)
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkDai Manlio, a 1600 euro è praticamente regalato...fai uno sforzo su....
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkMeglio non fare sforzi, non se sa mai, facciamo un patto prima voi due mi fate assaggiare le vostre cantine, dopo aver fatto ancora un pò di esperienza e si vedrà il da farsi.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkTi vuoi bere tutta la cantina????? Magari 2 o 3 bottiglie... Si può fare, quando vuoi :-)
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkDimmi dove?
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkProfondo sud :-)
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - Link...tutti da Montes a svuotargli la cantina...siamo invitati?
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkSicilia o Calabria, Armando non spandere la voce.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkTutti invitati! Compresa la signora NN :-) Sicilia, Manilo. Però possiamo saltellare dal Piemonte alla Francia alla Germania alla Nuova Zelanda alla Toscana etc. etc. Per 3 caffè (il caro Armando) licenza di bevuta libera. Per te che sei un neofita bevuta con accompagnamento. Per NN "At least" di Etta James in sottofondo.
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkMa... Manilo aveva detto "le vostre cantine" quindi dobbiamo dare fondo anche alle risorse di Armando ;-)
Rispondiarmando trecaffé
circa 13 anni fa - LinkDa me in Belgio siete benvenuti ma 2° me Palemmo è + bella ....veramente pensiamoci a un'incontro speciale... Manlio tu dove alberghi di solito?
RispondiManilo
circa 13 anni fa - LinkAllora io albergo nel centro in prov di Roma, precisamente Cerveteri, anticamente Nova Caere capitale dell'Etruria, diciamo che io mi trovo a metà strada fra voi due, però la mia cantina non è ancora alla vostra altezza l'unico francese è un Bordeaux del 69 un pò di Chianti, qualche Montepulciano abruzzese, un pò di Tintillià la mia preferita per ora poi Lagrein e scarseggio con i bianchi, però ho scoperto che il Fabbretti è un enotecaro su Roma e guardando il suo sito son rimasto estasiato e presto andrò a trovarlo. Perciò verrete tutti nella città eterna, attendo notizie. Massimiliano ho un amico a Palermo, prima o poi dovrò andare, mai dire mai.
RispondiAndrea
circa 13 anni fa - LinkSe volete bere un Cirò rosso notevole: Cirò rosso classco - Tenuta Iuzzolini Costo: 6,50 euro in enoteca. Ma l'ho visto anche in offerta a 4,50 Certo il Librandi è più rintracciabile ma il confronto non esiste. Saluti.
Rispondighost
circa 12 anni fa - Linkil vino di Cirò è il più antico vino al mondo leggete il libro il gaglioppo e i suoi fratelli
Rispondighost
circa 12 anni fa - Linkdobbiamo ringraziare i Librandi che hanno fatto conoscere il Cirò in tutto il mondo
RispondiGiovanni De Caro
circa 8 anni fa - LinkConcordo con Andrea sul Ciro' prodotto da Tenuta Iuzzolini. Non e' nella GDO ed e' l'unico produttore sulla carte dei Vini a bordo delle navi Costa. Rapporto qualita' prezzo eccellente. Un Ciro' doc che si distingue anche in un blid test tra 70 Ciro' di produttori diversi. Non parliamo poi dei grandi rosati prodotti dalla Tenuta Iuzzolini o, ancor meglio, dalla Fattoria San Francesco (stesso gruppo vitivinicolo). Il Donna Rosa con 95 punti Luca Maroni 2015 e' il miglior rosato d'Italia ed anche se non condivido sempre Maroni, questo grande rosato li vale tutti! Tenuta Iuzzolini e Fattoria San Francesco ( 25 anni di vita) saranno tra le mie prossima tappe obbligate quando tornero' in Calabria.
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