La barzelletta del sindaco democristiano che mi serve a valutare i vini
di Fiorenzo SartoreC’è questo sauvignon altoatesino che vendo. Non dico quale per svariati motivi di opportunità, ma soprattutto perché si tratta di un vino molto tecnico. Avete presente quelli molto tecnici? I vini dell’enologo cioè, quei vini tirati a lucido, irreprensibili, e nel caso (dato il varietale, cioè l’uva di provenienza) il classico sauvignon ampio al naso, foglia di pomodoro sparata, e siccome non ci facciamo mancare niente anche un lieve boisé da barrique.
E’ il genere di vino che devo stare molto attento a chi lo vendo: un amante dei vini naturali per un assaggio così mi toglie il saluto. Poi mi buca le gomme alla bici. E avrebbe qualche ragione: è lontano anni luce dai suoi parametri. A me invece piace in quanto esagerato, cazzaro insomma. Quindi capite perché non faccio nomi, oggi se dici ad un produttore che fa vini molto tecnici è come offendergli la mamma. Again, a me piace così.
Stando attento, lo vendo ad un assaggiatore tecnico, un membro della sommellerie, di quelli che vanno matti per lo stile fighetto. Succede, quindi, che trionfa. E l’amico torna da me per dirmi quanto fosse perfetto, quel vino.
Come si fa ad essere così lib-lab? Riferito a me, intendo. Come mai riesco ad amare il diavolo e l’acqua santa? Siccome vini naturali ne bevo a paletta. Con fervido piacere. A spiegare come valuto il vino, serve la vecchia barza del sindaco democristiano. Eccola.
C’è un sindaco democristiano, di un piccolo paese, che una mattina di domenica esce dalla messa. Tiene per mano il figlio, avrà otto nove anni, e attraversa la piazza del paese. Tutti lo salutano riverenti, lui ricambia gentile, è una bella giornata di sole, il ragazzino è orgoglioso del papà famoso.
Camminando incrociano un signore distinto, è il capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, che ferma il suo sindaco: “scusa sindaco, devo parlarti un attimo, c’è una questione domattina in consiglio comunale che mi sta a cuore” – e parte a raccontare che l’opposizione sta avendo un atteggiamento troppo aggressivo e invece una certa questione andrebbe risolta accordando il volere della maggioranza.
Il sindaco ascolta con calma, annuisce, e poi congeda il suo collega di partito: “ma certo, hai ragione, vedrai che domani aggiustiamo la cosa”. Il capogruppo di maggioranza è sollevato, saluta deferente e se ne va.
Fatto pochi passi ancora, un altro signore distinto ferma il sindaco. E’ il capogruppo dell’opposizione, e si rivolge al sindaco: “scusi signor sindaco, devo parlarle un attimo, c’è una questione domattina in consiglio comunale che mi sta a cuore”. E parte pure lui a raccontare che la maggioranza sta avendo un atteggiamento troppo aggressivo e invece la stessa questione andrebbe risolta accordando il volere dell’opposizione.
Il sindaco ascolta con calma, annuisce, e poi congeda il consigliere: “ma certo, ha ragione, vedrà che domani aggiustiamo la cosa”. Il capogruppo di opposizione è sollevato, saluta deferente e se ne va.
A questo punto il bimbo, fatti pochi passi, si rivolge al padre.
– Papà senti, vorrei dirti una cosa.
– Dimmi, figlio mio.
– Prima abbiamo incontrato un signore che ti chiedeva una cosa. Gli hai detto che ha ragione.
– Sì, figlio mio.
– Poi abbiamo incontrato un altro signore che ti chiedeva il contrario di quella cosa, e gli hai detto che ha ragione.
– Sì, figlio mio.
– Papà senti… ma non possono avere ragione tutti e due.
Il sindaco si ferma. Osserva il figlio, sorride e: “hai ragione anche tu”.
4 Commenti
Nelle Nuvole
circa 4 anni fa - LinkBentornato da queste parti Fiorenzo. Mancavi.
RispondiGiacomo
circa 4 anni fa - LinkQui in langa radiografano le tasche; yen, rebibbi, euri, dollari, franchi o corone purché siano tanti.... e poi ti abbracciano...anzi... et piju pròpi 'n bras.....
RispondiStefano
circa 4 anni fa - Link... che poi non ho mai capito in che Vangelo sia scritto che il Sauvignon deve avere quei sentori lì... se vai nella Loira non li senti così marcati (anche se credo che il descrittore "pipì di gatto" arrivi da oltralpe)
RispondiGiacomo
circa 4 anni fa - LinkVangelo? Chiedere al vicino di casa di Morichetti, quello che ha iniziato a vinificare ai tempi dei barbareschi sovraestratti. Quello che si spacciava come duro e puro, ultimo baluardo della tradizione. Tempo cinque anni l'importatore americano gli ha fatto capire come girava il mondo e si è messo a imbottigliare marmellata di amarene.
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