James Suckling non starà mai dalla parte sbagliata del bonifico*

di Antonio Tomacelli

Cento su cento. Quando un critico si sbilancia e decreta la perfezione, ci sarebbe solo da alzarsi per una standing ovation. Prima di alzarvi però, c’è una cosa da sapere, anzi, due: il 100/100 se lo è aggiudicato il Brunello di Montalcino Luce della Vite dei marchesi Frescobaldi (si, quelli che hanno patteggiato 3 mesi di carcere per lo scandalo del brunello) e a elargire il punteggio, durante le Anteprime toscane, è stato il nostro wine-writer di riferimento, James Suckling. Che c’è di strano, direte voi? La tenera liaison tra Jimmy e Lamberto è nota ai più e i due non devono nascondere i loro sentimenti come una nipote di Mubarak qualsiasi. Il Marchese, tra l’altro, è il testimonial d’eccezione della manifestazione Divino Tuscany che si terrà nel giugno prossimo a Firenze. Come dite, siete all’oscuro di tutto? Strano perchè la mail di iscrizione sta girando da un po’ tra le colline toscane. Volete tuffarvi nella mirabolante presentazione? Massì, dai, vi regalo un estratto:

Dal 2 al 5 di Giugno celebreremo insieme l’eccellenza toscana nella produzione dei vini in un’atmosfera elegante e comfortevole, con degustazioni disegnate su misura per promuovere e celebrare tu e il tuo vino. Nel corso dei quattro giorni riuniremo i maggiori esponenti, in campo internazionale, tra collezionisti, distributori, importatori, ristoratori e rivenditori – in una modalitá che incoraggi degustazioni, conversazioni private e d’affari. L’intento é quello di attirare partecipanti dall’estero per mostrare loro la magia e la qualitá dei vini toscani.

Parola di James Suckling. Già, la firma in calce alla presentazione è proprio la sua, apposta in qualità di organizzatore. Quanto costa la partecipazione a Divino Tuscany? Neanche tanto: con “soli” 10.000 euro avrete diritto allo stand e alle foto di rito con Mr. I’m here da mostrare ai nipotini. L’evento non è aperto a tutti, ci mancherebbe, altrimenti che esclusiva è: per iscriversi bisogna essere tra i 50 migliori produttori della Toscana, altrimenti si resta a casa ma, tranquilli, a decidere è sempre lui, Jimmy il fenomeno. Tra i partecipanti che hanno già aderito alla manifestazione leggiamo un tot di nomi famosi: Antinori, Banfi, Ricasoli, Ferragamo e, combinazione, il nostro Lamberto Frescobaldi, fresco insignito dei cento centesimi. Tutto regolare? Beh, non saprei: se in America un critico si spaccia per promoter si accende un bel rogo e si raccoglie quel che resta con la paletta. Sarà mica per questo che il nostro James, dopo il divorzio da Wine Spectator è rimasto nella patria del Lodo Alfano e degli interessi senza conflitto?

* Stare dalla parte sbagliata del bonifico – Copyright Marco Lungo

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

42 Commenti

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gianpaolo

circa 13 anni fa - Link

accidenti, a me non mi ha invitato, c'ho questi 10.000 in mano e non so come spenderli, cribbio.

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Io una mezza idea ce l'avrei...

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Fabio Cagnetti

circa 13 anni fa - Link

io pure. Famo cinque a testa.

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gianpaolo

circa 13 anni fa - Link

anche io ce l'avrei, me l'ha data una delle massime cariche istituzionali :)

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Lucia Bellini

circa 13 anni fa - Link

cosa costerà l'ingresso per i visitatori? o non sono contemplati?

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Nella lettera c'è scritto che la quota ti da "la possibilitá di invitare 20 ospiti con uno sconto del 20% sul prezzo al pubblico di euro 1,200." Non azzardo interpretazioni.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

il che significa che alemo di fiorentini ne vedranno molto pochi...

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Fabio Cagnetti

circa 13 anni fa - Link

non voglio nè posso credere che il prezzo al pubblico sia 1,200 a testa. Saranno 60, 60*20 = 1,200, e i produttori possono prendere 20 biglietti scontati a 50 (capirai).

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

a me risulta che almeno 5-6 aziende di Montalcino abbiano già dato la loro adesione a questa manifestazione dove Giacomino andrà, di fatto, a batter cassa e a chiedere "do you remember my 95,96,97,98/100?". Potrei provare a stilare un elenco di massima delle aziende che sicuramente non mancheranno a questo Suckling Barnum...

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Francesco

circa 13 anni fa - Link

E proviamoci va... ci provo io? inizio con un nome, Casanuova di..ci sarà?

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Davide Bonucci

circa 13 anni fa - Link

Toh, concomitante con Radda nel Bicchiere e Profumi di Lamole. Quindi, escludendo Firenze senza rimpianto alcuno (lontano dalla fuffa, per carità!), la scelta è tra Radda e Lamole. Direi Radda E Lamole, per una volta faremo gli straordinari! :) Il mondo di JS non ci appartiene, facciamocene una ragione. Lì si ragiona di moda, di lusso, di jet-set. Stavolta anche di vino, ma è del tutto incidentale, temo. A me interessa conoscere chi suda per fare il vino, chi pota, chi travasa, chi pulisce le botti. Ce ne sarà almeno uno lì?

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Armando Castagno

circa 13 anni fa - Link

Mi pare evidente di no.

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thebigfood

circa 13 anni fa - Link

"Comfortevole" non si può leggere...

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enzopiet

circa 13 anni fa - Link

Divino Tuscany: già il nome è il massimo della banalità. Se poi ci metti dentro Giacomino e la Banda Bassotti del vino toscano il gioco è fatto. A giugno, fate qualcosa di diverso, venite in Puglia a "RADICI DEL SUD", il Festival dei Vitigni Autoctoni del Sud Italia. Con 1200 euro vi fate una settimana da sogno. Cibo,mare,sole,vino e "Luce" compresa!

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Suckling notoriamente conosce bene "la Luce", da tanti anni ormai ;-) Avete "Luce" anche da voi, vedo...

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

concordo in pieno con con enzopiet: quest'anno Radici del Sud sarà una cosa fantastica... E quanto ai degustatori, abbiamo già l'adesione di personaggi straordinari, al cui confronto il nome di Giacomino fa letteralmente ridere...

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Vinogodi

circa 13 anni fa - Link

...strano , io non ho ancora aderito ... anche se penso di venire , visto che sarò là per lavoro ... vero ...[img]http://www.vocinelweb.it/faccine/ammiccanti/28.gif[/img]

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Antonio tomacelli

circa 13 anni fa - Link

@bigfood non guardare me, è un semplice copiaincolla ma il testo originale è pieno di errori

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thebigfood

circa 13 anni fa - Link

I know. Stavolta non ce l'avevo con te ;)

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Luca Cravanzola

circa 13 anni fa - Link

ora rido perche succede in toscana... ma se la prossima tappa di Giacomino fossero le Langhe? Meno male che siamo tirchi e 10000 euri li spenderebbero in pochissimi o forse nessuno. Te lo vedi Citrico firmare l'assegno per Giacomino? Sarebbe una scena da Oscar..............Farinetti...ops ;-)

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Marco De Tomasi

circa 13 anni fa - Link

"Dal 2 al 5 di Giugno celebreremo insieme l’eccellenza toscana nella bla, bla, bla ..." Ma c'è ancora chi usa la parola "eccellenza" ??? Speravo di non sentirla più nella promozione di un evento !

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francesca ciancio

circa 13 anni fa - Link

sul taccuino dello zito leggo: "luce della vite di frescobaldi, 68"

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

65 Ziliani - Gori 89

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Fabio Cagnetti

circa 13 anni fa - Link

Cagnetti 66, siamo in media. Comunque ho dato anche punteggi inferiori.

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GOLA

circa 13 anni fa - Link

senza parole ...e con poco tempo per bere certe schifezze!!!!!!!

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

Non sono assolutamente d'accordo sui punteggi sotto gli 80 punti al Brunello di Luce. Il punteggio di un vino dovrebbe prescindere da gusti personali e posizioni filosofiche e fedine penali. Indicare che è uno stile folle e fuori dal territorio è utile ma dare 60-70 ad un vino si danno solo se in presenza di difetti gravi (o almeno così si fa in casa ais). Il luce è un vino che piace a pochissimo per motivi piuttosto evidenti ma da qui a dire che è fatto male ce ne corre.

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Francesco

circa 13 anni fa - Link

ma da qui a 89...

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Quoto Ziliani e Cagnetti. Non più di 66.

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Fabio Cagnetti

circa 13 anni fa - Link

non sono d'accordo. Un Brunello deve sapere di Brunello, perché il consumatore -che compra leggendo "Brunello di Montalcino DOCG" sull'etichetta e raramente può concedersi il lusso di un assaggio preventivo- deve essere tutelato. Se un Brunello di Montalcino avesse il profilo olfattivo e gustativo di un ottimo Lambrusco amabile o di un ottimo Pinot Grigio, che punteggio gli andrebbe dato? A mio parere, un punteggio estremamente basso. Ciò detto, il profilo aromatico del Luce della Vite 2006 mi pare comunque disarmonico, con le pungenze piraziniche fuori registro e note vegetali tutt'altro che fini, e anche in bocca non brilla per equilibrio e compostezza. Anche come Sant'Antimo DOC non prenderebbe più di 77-78 punti, sul mio taccuino.

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

Gori impara a leggere. Ho scritto più e più volte (ma forse tu non sai leggere...) che la mia degustazione é stata totalmente alla cieca (blind tasting come direbbe Suckling). Quindi la tua frase "Il punteggio di un vino dovrebbe prescindere da gusti personali e posizioni filosofiche e fedine penali", se riferita al mio punteggio orientativo dato al 100/100 di Suckling é totalmente fuori luogo. E sciocca. Se poi a te quel vino, visto che gli hai dato 89/100, piace sono affari tuoi. De gustibus...

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Armando Castagno

circa 13 anni fa - Link

Non intendo né voglio lontanamente farmi interprete del pensiero di casa-Ais, ma se un vino porta una denominazione di origine, in special modo se così prestigiosa (con quel che ne consegue in termini di prezzo richiesto; provassero a chiedere quelle cifre per lo stesso identico vino nella DOC Colli della Sabina), non è etico che ne colga solo i frutti positivi; deve anche rispondere ad un disciplinare. E non lo fa. Fosse stato per me, questo vino NON avrebbe avuto il placet (leggasi: la fascetta di stato), né nell'annata 2005 né nell'annata 2006. La quale annata 2006 ho valutato, non alla cieca, ma in assoluta indipendenza, 78/100. Per inciso, al 2005 avevo dato 81, probabilmente il punteggio più basso dell'intera guida per cui collaboro per un vino di prezzo superiore agli 85 euro a scaffale.

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corrado dottori

circa 13 anni fa - Link

Sante parole. Anche perché, parliamoci chiaro, nelle commissioni assaggio di tutta Italia in questo momento vengono spesso bocciati i vini che sono più territoriali e fatti passare capolavori di "tecnica enologica". Questo distorce da un lato il concetto stesso di "tradizione", mentre dall'altro confonde il consumatore. Una Denominazione di Origine, a maggior ragione se importante, deve rappresentare lo "spirito del luogo" e se il produttore non ci arriva da solo bisogna che siano i critici a farglielo capire. Sennò a che servono?

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Armando Castagno

circa 13 anni fa - Link

Appunto. Il "Brunello" in questione è una IGT nei fatti. Poco importa che si asserisca di aver rispettato il disciplinare; non basta. Bisogna che il risultato finale sia ATTENDIBILE come Brunello, il che evidentemente non è. Dice: "ma è un Brunello pensato per il mercato estero". Dico: "e chi se ne straimpipa". La filigrana di stato sulla fascetta vuol significare che su quel prodotto c'è un imprimatur PUBBLICO, una garanzia PUBBLICA di ti-pi-ci-tà; è un enorme vantaggio commerciale. Che non può essere automatico; e che porta con sé la conseguenza che non possono essere i produttori stessi e/o gli enologi attivi(ssimi) nel territorio a decidere - per tacere della farsa delle stellette alle annate stabilite a metà delle malolattiche - della idoneità di un prodotto da essi stessi realizzato. Potrebbe essere scambiato per un atteggiamento dirigista, me ne rendo conto, ma non lasciatevi ingannare: lo è.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

si potrebbe proporre di comune accordo il prossimo anno di non assaggiarlo e assegnarli un n.v. o meglio ancora un n.a. non ammissibile. Quest'anno di fatto ne hanno comunque parlato tutti, credo che se ci mettiamo tutti d'accordo nell'ignorarlo ci risparmieranno anche di presentarlo nell'anteprima (e cmq non pensavo di trovarcelo, direi che almeno il coraggio gli va riconosciuto)

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somm

circa 13 anni fa - Link

Premesso che il Brunello Luce della Vite non mi piace, non tanto nell'annata in questione ma in generale come tipologia produttiva in tute le annate prodotte, mi piacerebbe capire cosa si vuol intendere per tipologia. Per esempio è tipologico un Barolo realizzato con tecniche produttive che prevedono l'utilizzo di barrique? Oppure sono tipologici vini col 15% di alcool, quando fino a 15 anni fa non c'era vino con più del 13%? Se la tipologia conta qualcosa in Toscana tutti dovrebbero usare il fiasco e tecniche produttive che prevedono l'uso del "governo". Di conseguenza mi immagino che quando Biondi-Santi concepì il Brunello qualcuno avrebbe dovuto fargli notare che, dopotutto, quel prodotto non era così dotato di tipicità. Per quanto riguarda le valutazioni non sono d'accordo nè con gli 89/100 di Gori, nè tantomeno con i 65/100 di altri che non perdono occasione per poter parlar male dei vini della Toscana, buoni o cattivi che essi siano, eccezion fatta, naturalmente, per il buon Soldera. P.S.: Caro Castagno, la guida per cui collabora (Bibenda) non è un esempio tangibile di obiettività sulle valutazioni dei vini, ma, più probabilmente, un moderno Manuale Cencelli di Enopolitica. Saluti alcolici

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gianpaolo

circa 13 anni fa - Link

vero, le commissioni di assaggio sono inutili, drogate da un idea di vino demenziale e assolutamente incapaci di distinguere il vero dal non vero. Una vera indecenza.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

A tutto quello che é stato scritto su Luce di qualcosa, vorrei aggiungere che oltre a non essere assolutamente rappresentativo delle caratteristiche del Sangiovese di Montalcino, é proprio come vino "internazionale" che mi ha deluso. L'ho trovato piatto, slegato, già in fase calante anche come Fruttolo. L'avevo assaggiato alle anteprime di Miami e New York e lì mi era sembrato molto più vispo e ruffianone. Invece a Montalcino aveva già perso una parte di quelle qualità piacione che in parte giustificavano il punteggio di Suckling. Come se importasse di meno mostrarlo al pubblico presente alla manifestazione italiana, più scafato di quello intervenuto negli USA..

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Cristiano

circa 13 anni fa - Link

In effetti anche a me ha dato la stessa impressione, sarà che molti BdM 2006 sono molto indietro, ma il Luce a confronto mi è apparso già stanco ed in fase calante, disarmonico anche se molto sapido.

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Montosoli

circa 13 anni fa - Link

A proposito di punteggi...vi dimenticate quando JS ha dato 68/100 alla Riserva 2000 Case Basse di Soldera ?? Turpentine remover, with a wet wool undertone. Has lots of ripe fruit underneath. This is better on the palate, with ripe plum flavors, round tannins and a funky finish. Not right. –JS Score: 68 Release Price: $330

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Sicur non fosse il Consorzio? ;-)

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Leonardo Romanelli

circa 13 anni fa - Link

Beh, alla fine la discussione è andata un po'OT, tutti a scannarsi sul Brunello Luce della Vite e la manifestazione è andata a ramengo. I soldi richiesti per i partecipanti sono davvero quelli, non è uno sbaglio, 1200 euro per degustare vini al Four seasons di Firenze, a Palazzo Strozzi, sede di mostre prestigiose, per cenare da Sting nel Valdarno, per effettuare una degustazione al Teatro Goldoni. Se i giornalisti vengono invitati (1200 euro da spendere proprio no!) invece ci andrò, per capire come funziona una manifestazione diversa dal solito, organizzata non a caso da una società che si occupa di spettacolo. Suckling ha smesso di collaborare con WS ed è diventato un promoter a tutti gli effetti, bisognerà capire se i punteggi che assegna sono ancora in grado di smuovere il mercato, perché di questo poi si tratta: se 50 produttori toscani pensano sia utile investire 10000 euro per una manifestazione, ritengono che questo apra nuove opportunità di mercato, magari in Oriente, dove Giacomino si è già insediato. Sarà una prova generale sull'attrattiva del nome Toscana nel mondo.

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Antonio Chef Tony

circa 13 anni fa - Link

http://www.saq.com/webapp/wcs/stores/servlet/GeneralContentView?page=/zg/james_critique&langId=-2&storeId=10001&catalogId=10001 Saluti dal Canada...James si trova qui fra noi nel Québec.

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