Intravino Communication League: Quarti di Finale

Intravino Communication League: Quarti di Finale

di Tommaso Ciuffoletti

Le cose iniziano a farsi serie. 441 risposte ci portano ai Quarti di Finale e solo 8 divulgatori rimangono in lizza a giocarsi il titolo di Divulgatore del vino (in lingua italiana) preferito dai lettori di Intravino.

Risultati degli Ottavi – Le sfide più agguerrite

La sfida più agguerrita è quella tra Sandro Sangiorgi e Carlo Macchi. Il fondatore di Porthos da un lato, dall’altro il fondatore di Winesurf, e i due, a dirla tutta, fisicamente si assomigliano pure.
Sangiorgi, classe 1962, è più giovane di 5 anni di Macchi, ma ha iniziato prima il suo percorso nel mondo del vino, diventando sommelier nel 1981. Dopo l’attività con SlowFood fonda Porthos nel 1999 e contribuisce all’affermazione del filone “naturale” in Italia.

Macchi, come dice lui, “entra nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nel 1988”. Inventore e curatore della guida Vini buoni d’Italia fino al 2005, oggi è direttore di winesurf.it.
I due se la sono giocata tutta la settimana in un continuo testa a testa. Alla fine l’ha spuntata Sangiorgi 225 a 216.
L’onore delle armi a Carlo Macchi, ma è Sangiorgi che passa la turno successivo, dove se la vedrà con il vincitore dell’altra grande sfida di questi Ottavi, quella tra Daniele Cernilli e Leonardo Romanelli.

Daniele Cernilli è uno dei fondatori del Gambero Rosso (per la cui guida dei vini oggi proprio Romanelli è redattore). Ne è stato l’anima romana, geniale nell’ideazione di quei 3 Bicchieri che hanno segnato davvero un’epoca importantissima per il vino italiano tutto.

La fine dell’esperienza al Gambero arrivò nel 2011 e fu segnata da una vicenda di cui si occupò anche Intravino (vi fu allora un eccesso di sarcasmo da parte del Direttore Antonio Tomacelli – al quale mandiamo un abbraccio sincero), tanto che poi quando poco dopo sempre Intravino ebbe a pubblicare un post dal titolo: “Conflitto d’interessi reloaded, quanto è affidabile una guida che premia per quattro volte il suo editore” … la fine che fece quel post potete vederla qui).

Cernilli ripartì dando vita a Doctorwine e relativa guida (peraltro ideando anche quel sistema, a suo modo mutuato dal disvelamento della classifica di Wine Spectator, ma comunque interessante, di annunciare i vini più alti nella sua classifica punteggio per punteggio). Di tutte le sue varia iniziative in CV, tuttavia, per me la più mirabile rimane la tesi in filosofia teoretica discussa con Guido Calogero (e se non sapete chi fu Guido Calogero, le bestie siete voi).

Leonardo Romanelli “una vita con le gambe sotto al tavolino”, ma anche tra i banchi di scuola (professore amatissimo di un celebre istituto alberghiero di Borgo San Lorenzo) e davanti a telecamere varie. Le ultime sono quelle del programma di RaiTre “Geo”. Main vita sua Romanelli ha trattato di vino e cibo in tante di quelle forme, canali e occasioni (Intravino compreso) che invece di farvene un sunto, vi fornisco un link.
I due se la giocano davvero per un pugno di voti, ma è Romanelli a spuntarla al fotofinish e quindi sarà lui a sfidare Sangiorgi.

Gli altri risultati

Giampaolo Gravina supera Fabio Giavedoni più o meno con lo stesso margine con cui Andrea Gori supera Alessandro Torcoli. Armando Castagno, dopo un iniziale e sorprendente svantaggio nei confronti del giovane Nelson Pari, si rifà con gli interessi e allunga facendo segnare il record di voti di questo turno (284). Bella sfida anche quella tra Alessandro Masnaghetti e Fabio Pracchia (uno di quelli che personalmente avrei votato fino alla finale), che vede la vittoria finale del “Masna”.

No, non solo uomini

Due donne erano arrivate agli Ottavi e due donne proseguono ai Quarti. Si tratta di Federica Randazzo e Chiara Giovoni vincitrici rispettivamente delle sfide con due big del calibro di Ernesto Gentili e Antonio Boco.
Devo essere sincero nel dire della selezione delle donne che ho inserito nel gruppo dei 32 iniziali per questa Intravino Cup dedicata ai divulgatori in lingua italiana.

Ho volutamente tenuto molto bassa la rappresentanza femminile, perché se avessi inserito i nomi di altre donne – che pure ci sono e sono parecchio in gamba – avrei dato l’idea di un mondo della comunicazione del vino, in Italia, in cui le donne hanno un ruolo preminente o almeno paritario in confronto ai colleghi maschi. E se lo avessi fatto … avrei rappresentato qualcosa che non esiste.
Tuttavia pensavo anche che la cosa mi sarebbe stata fatta notare. Anzi, lo speravo, per poter dire “avete ragione”. Ma non è successo. Non so se sia per indifferenza, rassegnazione o forse perché va bene così.

I Quarti e i risultati in dettaglio
Abbiamo preparato questo tabellone per voi, così da mostrarvi facilmente come si strutturano le prossime sfide e quelle a seguire in vista della finale. Inutile aggiungere molto altro.

      Su questo link trovate i risultati dei precedenti ottavi di finale

Mentre, per votare le sfide dei Quarti di Finale, non vi resta che cliccare sull’immagine del tabellone sottostante. Ricordatevi che si vota fino a venerdì alle ore 20.00 (circa) e che ci vediamo qui martedì prossimo con i risultati e le semifinali!

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Tommaso Ciuffoletti

Ha fatto la sua prima vendemmia a 8 anni nella vigna di famiglia, ha scritto di mercato agricolo per un quotidiano economico nazionale, fatto l'editorialista per la spalla toscana del Corriere della Sera, curato per anni la comunicazione di un importante gruppo vinicolo, superato il terzo livello del Wset e scritto qualcos'altro qua e là. Oggi è content manager di una società che pianta alberi in giro per il mondo, scrive per alcune riviste, insegna alla Syracuse University e produce vino in una zona bellissima e sperduta della Toscana.

23 Commenti

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marcow

circa 2 anni fa - Link

Sono contento per il risultato di Leonardo Romanelli. Spero che arrivi in finale.

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Nelle Nuvole

circa 2 anni fa - Link

Veramente io avevo fatto notare la scarsità di nomi femminili nel commento al post del 18 gennaio scorso: "...Una delle pochE partecipanti selezionate, purtroppo. Mancano nomi eccellenti, tipo Francesca Ciancio e Monica Coluccia. Ma si tratta di un gioco, n'est-ce pas?". Forse non sono stata abbastanza polemica per essere notata.

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Tommaso Ciuffoletti

circa 2 anni fa - Link

Sei stata troppo una signora!

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Spetnat

circa 2 anni fa - Link

Si vabbè che una Randazzo qualsiasi batta Gentili...e con tutto il rispetto di Romanelli, ma Cernilli è Cernilli che sia simpatico o meno

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Tommaso Ciuffoletti

circa 2 anni fa - Link

Vedi, dei mille modi in cui uno può commentare - del tutto legittimamente - un risultato che ritiene non collimante con le proprie opinioni, tu hai scelto quello da cafoncello. Ma puoi farlo e sei incentivato a farlo, dal fatto che non metti nome e cognome in calce a quello che scrivi. E io, su questa cosa, non finirò mai di dire che la colpa è nostra che te lo permettiamo.

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vinogodi

circa 2 anni fa - Link

...concordo sul fatto che tale spetnat abbia risposto in maniera irrispettosa sui votati , significa non stare al gioco .... anche se pure io ho votato in maniera opposta , ma non per questioni di simpatia personale, quanto di dato oggettivo di popolarità . Come accennai in un intervento precedente , 441 votanti sono un campione relativo , per cui ogni sorpresa è possibile , al netto dei gusti e orientamenti personali del lettore medio di Intravino . Ma credo anche che l'obiettivo sia giocare , non vergare su pergamena indelebile imperitura classifica dei comunicatori ( il mio vicino di casa, che non partecipa a questa tenzone scherzosa, quando parla di vino mi incanta , con le sue espressioni auliche e poetiche ... purtroppo colpa mia che dovevo chiedere di inserirlo , ma avrebbe ottenuto solo un voto a favore...)

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Tommaso Ciuffoletti

circa 2 anni fa - Link

Ne avrebbe avuti almeno 2!

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Maurizio

circa 2 anni fa - Link

Posso anche concordare, pur rilevando che l anonimità è una caratteristica congenita, buona o cattiva che sia, del web sin dalla sua nascita. In un mondo digitale tuttavia dove anche nel campo del vino è pieno di pagine social anonime, che sproloquiano, non mi porrei, non ancora quantomeno, il problema dei commenti in calce a un blog conosciuto dove sono gli autori che ci mettono la faccia, e non è poco oggi.

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Tommaso Ciuffoletti

circa 2 anni fa - Link

E anche questo è del tutto condivisibile Maurizio.

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Tomaso Torinesi a.k.a. Lanegano

circa 2 anni fa - Link

Guarda Tommaso (e io mi chiamo Tomaso con una sola 'm'...), il problema dell'anonimato secondo me è relativo. Oggi come oggi anche chi ha nomecognomefotoindirizzo si sente legittimato via social a proferire qualunque tipo di stro***ta senza colpo ferire e senza problema alcuno (non me ne voglia Spetnat, parlo di 'cafonate' vere o presunte ben più gravi e pesanti). Credo sia una questione relativa ad educazione, equilibrio, capacità critica, analisi e non faziosità che esula dalla mera questione relativa al vino ma riflette la capacità del corpo sociale di confrontarsi su temi vari in modo intelligente. Purtroppo in Italia abbiamo avuto e abbiamo, sia a livello di stampa sia a livello di politici o personaggi pubblici, esempi davvero pessimi. Non faccio nomi perchè ritengo siate tutti abbastanza intelligenti ed informati, visto che siete su questo blog e non vi state occupando di ferragnez, per capirci.

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Tommaso

circa 2 anni fa - Link

Ciao Tomaso, condivido quel che scrivi. Nel caso sono talmente d'accordo anche sul fatto che quella di Spetnat non sia stata niente di che se non una piccola cafonata. Ma sono così d'accordo che penso che se avesse avuto da aggiungere a quel commento nome e cognome, lo avrebbe espresso in modo più educato. Anche perché il suo argomento è del tutto legittimo. Bastava dire "Mi sorprende che una firma esperta come Gentili abbia perso in un confronto con una divulgatrice con meno esperienza come Federica Randazzo". È un'opinione argomentata e sulla quale si può discutere. Bastava niente e invece che una cafonatella, avevamo un argomento su cui confrontarci!

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rudy alias garrigue

circa 2 anni fa - Link

Ahhh, cafoncello detto da ruttoletti, è un essere poco educato che nasconde la sua maleducazione dietro alla sua toschhhanita' Un ciggnale all'insoglio a 2 zampe

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Tommaso

circa 2 anni fa - Link

... stiamo creando un nuovo Mauro da Mantova. Questa cosa dovrebbe pesare sulle nostre coscienze e indurci a cambiare.

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rudy alias garrigue

circa 2 anni fa - Link

A presto

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Ventitreventitre'

circa 2 anni fa - Link

Lei signor Ciufoletti ,sdogana ogni tipo di screzio e volgarità, mettendo nome e cognome, a dispetto di chi nell'"anonimato" tiene la discussione in ambito educato, beh forse è meglio non firmarsi per fare una figura come la sua .

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Tommaso

circa 2 anni fa - Link

... non ve la prendete su. Lo sappiamo che non siete di Mantova. Quindi vedete di non trascendere, perché in rete l'anonimato è solo un'illusione. Baci e buone cose.

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rudy alias garrigue

circa 2 anni fa - Link

Controlla, indaga, spia chi è che scrive cosa, ahhhaa Mauro da Mantova almeno faceva ridere

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Ventitreventitre'

circa 2 anni fa - Link

La ringrazio che mi dà del voi, ma è sufficiente il lei considerato che non abbiamo mai mangiato assieme, Mantova e'una bella città,io purtroppo sono di Novara. Anonimato era virgolettato non per caso, per cui sa benissimo chi sono e da dove vengo. Baci e buone cose anche a lei. Mi venga a trovare al ristorante, sarà il benvenuto. Pecunia non olet... nemmeno la sua.

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Tommaso Ciuffoletti

circa 2 anni fa - Link

Tu no.

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Stefano Lorenzi

circa 2 anni fa - Link

Ma in realtà Tommaso in più di una te lo avevano fatto notare il fatto della mancanza di alcuni nomi femminili...

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Tommaso

circa 2 anni fa - Link

Oddio, allora sto proprio invecchiando! Dopo il commento di Nelle Nuvole sono andato a cercare se mi ero perso qualche altro commento al riguardo, ma non ne ho trovati. Speravo di leggere qualcosa tipo "Ciuffoletti, maledetto maschilista! Hai messo poche donne". Perché avrei risposto "Hai ragione!" ... non sull'essere maschilista, ma sull'aver messo poche donne, usando proprio l'argomento che poi alla fine ho preferito inserire nel pezzo qua sopra.

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marcow

circa 2 anni fa - Link

Vorrei riprendere qui il discorso sull'anonimato fatto ieri da me nel dibattito su IWDP. __ Il commento di SPETNAT era da riscrivere come dice Tommaso? È stato scritto così perché anonimo e, quindi, andrebbe censurato secondo la logica di Tommaso? __ Se rileggete il primo commento di questo dibattito potete osservare che dico l'opposto di quel che dice SPETNAT. Ma, signori, non vedo niente di orribile in quel commento da giustificare una riscrittura o una censura. __ E allora? La riflessione che vorrei fare è questa. Ci sono commenti in cui È EVIDENTE, è facile capire che si sono superati dei LIMITI e molti sarebbero d'accordo sull'adottare la CENSURA. Ma le cose si complicano di fronte a commenti dove non sia così evidente che si siano violati dei limiti e dove le OPINIONI su come MODERARLI possono essere DIVERSE e CONTRAPPOSTE. Ho fatto l'esempio del commento di SPETNAT ma si potrebbero fare mille esempi perché sono questi i commenti maggiormente presenti nei dibattiti e che scatenato reazioni diverse in chi legge. Alla fine è sempre chi modera i dibattiti che decide. Ma, attenzione, modera secondo CRITERI SOGGETTIVI, PERSONALI che possono non essere condivisi. Il PRINCIPIO più importante, secondo me, che dovrebbe guidare la MODERAZIONE dei dibattiti è questo: dare spazio alla LIBERA ESPRESSIONE del PENSIERO. Fino al punto estremo che è così EVIDENTE che quella libertà di espressione ha superato dei LIMITI che possono danneggiare la dignità degli altri. __ Mettere in pratica questo principio, poi, in realtà, è difficile.

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Vinogodi

circa 2 anni fa - Link

...concordo...non so su che cosa, ma mi e' piaciuto leggerti, contorto come piace a me. Avresti potuto concludere con un ecumenico " w la f..a" ...ed era da standing ovation...

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