Internet e le recensioni quasi oggettive
di Andrea Gori
Qui a Intravino speriamo che tutti sappiano cosa sia CellarTracker: è la più grande raccolta online di cantine private e non, dove potete inserire il vostro foglio di calcolo con tutti i vostri vini, taggarli, classificarli e farli entrare nella più grande e fornita community di vinofanatici del mondo. E’ anche possibile dare sfogo alla propria voglia di assegnare punteggi e giudicare i vini che vengono inseriti. Capita così che un Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2001 Casanova di Neri abbia 75 recensioni con punteggio. Che messe insieme dovrebbero dirci qualcosa di definitivo e oggettivo sul valore di quel vino; giusto? Manco per idea. I blogger di Tablas Creek (vignaioli californiani alla prese con vitigni del Rodano), ripresi da Dr.Vino, scoprono una curioso effetto àncora, definibile pure con “follow the leader”: accade quando i giudizi espressi dal primo recensore trascinano i successivi; tanto che la sperata oggettività del giudizio complessivo ne esce parecchio incrinata.
Per rendersene conto basta pensare all’ultima volta che avete effettuato una degustazione guidata: il giudizio del gruppo di assaggiatori viene fatalmente condizionato da chi presenta il vino; per lo stesso motivo, in un assaggio comparato, gli assaggiatori compilano schede senza confabulare col compagno di banco; il primo che parla trascina gli altri. Vale per il vino, e forse vale anche altrove.
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