Il Primitivo Selezione di Nicola Chiaromonte spiegato in centesimi di punto

Il Primitivo Selezione di Nicola Chiaromonte spiegato in centesimi di punto

di Antonio Tomacelli

Dieci centesimi di punto Nicola Chiaromonte se li merita per il sorriso strafottente e altri due per il ciuffo sempre spettinato. Altri sette perché sta ricostruendo il vigneto Barbatto a piede franco sfidando la fillossera. Dieci centesimi li merita non proprio lui ma chi, decine di anni fa, mise a dimora il giardino-vigneto Barbatto circondato dai muretti a secco e pieno di alberi da frutta. Altri sei per il nuovo vigneto di primitivo che ha piantato sulla collina di Acquaviva delle Fonti, bello da togliere fiato e parole. Dieci alle tre donne che lo seguono e, a volte, lo precedono. Otto vanno a quella tigna tutta pugliese di voler fare vino nonostante Acquaviva delle Fonti non sia in provincia di Siena.

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Tre glieli levo perché da che frequenta la Francia gli è presa questa smania di fare “‘u sciampagn” ma sei centesimi li merita perché il moscato bianco secco è proprio buono (e anche il fiano non scherza). Aggiungo otto centesimi perché il suo nuovo Primitivo Gioia del Colle Selezione è sexy da impazzire (rendo l’idea?), altri otto perché un primitivo perfettamente secco a 19° non lo avevo ancora assaggiato, più sette per l’alcol che, nonostante i 19°, scorre via che è un piacere. Dieci centesimi di punto perché nel bicchiere c’è un mondo ed è pralinato al cioccolato, tipo un bacio perugina ma senza la scocciatura del pensierino. Tre centesimini perché, vivaddio, non c’è traccia di mineralità e sette perché “la ciliegia è turgida e polposa” e Luca Maroni ha vinto tutto. Uno lo tolgo perché, maledizione, ne esistono solo 2660 bottiglie ma tre li aggiungo perché due le ho bevute io. Altri 6 centesimi li merita perché si abbina solo con se stesso come tutti i vini di gran carattere e non c’è cibo capace di tenergli testa. Un altro centesimo, infine, perché ne vorrei un altro bicchiere, un’altra bottiglia e tutto il vigneto per me.

Ecco, lo sapevo, a conti fatti ho sfondato quota 100/100, ma non è colpa mia se Nicola Chiaromonte esagera in tutto quello che fa.

Selezione Nicola Chiaromonte 2010
Gioia del Colle Primitivo d.o.c.
Tenute Chiaromonte – Acquaviva delle Fonti (Ba)

Schermata 2016-08-01 alle 12.42.27

 

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

5 Commenti

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Arianna

circa 8 anni fa - Link

Bell'articolo! Descrizione coinvolgente e completa :)

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Ziliovino

circa 8 anni fa - Link

Bella descrizione. A quanto si compra la bottiglia?

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wine princess

circa 8 anni fa - Link

Bella bottiglia, bella davvero. Una di quelle bottiglie che per i miei gusti personali possono arrivare a valere anche 100 centesimi, roba indubbiamente di altissima qualità che acquisto sempre più che volentieri. Però c'è un pero... Mi spiego meglio. Da oltre 3 giorni qualcuno qui sopra ha provato a chiederne il prezzo, e magari anche in quali negozi possa essere reperibile, aggiungo io, ma nessuna risposta. Tutto tace. Silenzio tombale. Allora succede che di quei potenziali 100 centesimi 50 li tolgo perchè Tomacelli queste indicazioni, essenziali per il semplice consumatore come me, non ha ritenuto opportuno darle, o forse se lo vuole scolare tutto lui, fortunato.. Ora rimangono altri 50 centesimi, ma io tolgo anche questi dato che nemmeno il produttore ha ritenuto utile degnarsi di dare una semplice risposta e qui il motivo non mi interessa assolutamente, affari suoi.. Adesso per me questo vino vale zero, ovvero non lo compro più, anzi, non lo voglio nemmeno regalato e quei soldi, pochi o tanti che siano, saranno spesi altrove, possibilmente dove i potenziali clienti riescano ad ottenere un minimo di attenzione e di considerazione, ma se non mi metti in condizione di arrivare agevolmente fino a te io faccio presto, anzi prestissimo, a dimenticarti, ed il grande amore finisce ancor prima di poter sbocciare. Invito tutti gli appassionati come me a riflettere, perchè la passione va bene, benone, ma fino ad un certo punto, come in tutte le cose, altrimenti poi rischia di degenerare in dabbenaggine e bere bene costa caro, ma me non interessava avere uno sconto, solo una semplice informazione, solo quella.. Buon weekend.

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Antonio Tomacelli

circa 8 anni fa - Link

Le bottiglie della Selezione sono di prossima uscita, io l'ho assaggiata in anteprima. Non so ancora il prezzo ma le consiglio di rivolgersi in cantina. Non subito perché il titolare è all'estero e tornerà fra qualche giorno.

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bruno

circa 8 anni fa - Link

I vini di Nicola Chiaromonte sono strepitosi. Sono quelli che escono da qualsiasi classificazione per legarsi a te in maniera esclusivamente emozionale, rendendo sterile l'analisi in virtù dell'atmosfera che vanno creando. Il ricordo del bicchiere meraviglioso e di eleganza assoluta, si accompagna con quello della passione irruenta e genuina del produttore, nella sua sala di degustazione in compagnia della focaccia pugliese, a discutere di vigna e di vino e di passioni.

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