Il Primitivo dolce di Manduria ottiene la prima docg della Puglia

di Antonio Tomacelli

Cos’è questo sorriso ebete che ho stampigliato in faccia da un paio di giorni a questa parte? Niente, che vuoi che sia: la Puglia ha ottenuto la prima Denominazione di Origine Controllata e Garantita della sua storia (segue ola di trentadue minuti)  e così sono due giorni che fantastico e faccio progetti per il futuro. Intendiamoci per ora saranno poche bottiglie a potersi fregiare di cotanto onore ma, vivaddio, qualcosa si muove.

A sbancare con 87 punti di media il banco d’assaggio ministeriale, è stato il Primitivo di Manduria ma solo nella versione dolce naturale. Per chi non lo conoscesse è un vino che non tutti gli anni è presente sul mercato, dato che l’appassimento delle uve va fatto sulla pianta e non sui fruttai, come succede per altri vini passiti. Vendemmia rischiosa, dunque, dato che l’uva deve restar sana e raggiungere gradazioni importanti.

Nelle annate migliori è il classico vino da goduria che, lo vado ripetendo da anni, si abbina in maniera fantastica con il cioccolato, specie se fondente: vedrai che adesso con la docg qualcuno mi darà retta. Sei le cantine del consorzio che hanno presentato i campioni: Agricola Erario, Cantine Soloperto, Cantina Pliniana, Consorzio Produttori Vini, Vigne e Vini, Cantina Pichierri. Prossimo obiettivo della Puglia? Beh, facile: portare un conterraneo (!) al governo dell’Italia e ottenere la docg anche per il Salice Salentino Riserva. Magari anche non in quest’ordine.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

16 Commenti

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Daniele Rigillo

circa 13 anni fa - Link

FINALMENTE! che bella notizia in questo cupo pomeriggio di novembre! Ci avrei scommesso che la prima DOCG di puglia sarebbe stata il primitivo di manduria, anche se non mi aspettavo la versione dolce naturale... da fiero puglise spero che i nostri produttori continuino (e in molti casi comincino...) a puntare sulla qualità, la REGIONE meriterebbe di fregiarsi di tante altre DOCG... ...e poi chissà per quel posto al Governo! ps: sig. Tomacelli, ci indicherebbe qualche etichetta "da goduria"?

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antonio tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Il punteggio medio molto alto, conoscendo la serietà dei componenti la commissione ministeriale, renderebbe inutile ogni consiglio, ma comunque si gode bene con i classici Madrigale (consorzio produttori) e Nektare(Soloperto). Ottimi pure il Due Mari della cantina Pliniana e il Chicca di Vigne&Vini. Non conosco il dolce di Erario (me ne dicono bene) mentre Pichierr fa una versione estrema che a qualcuno può non piacere, ma che è comunque da assaggiare. P.s.: Pichierri è quel folle che non ha MAI smesso in tutta la sua vita di usare le tipiche anfore pugliesi per affinare il vino ('u capasune), come d'altronde si è sempre usato da queste parti. Poi venne Gravner :-)

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Fabio Cagnetti

circa 13 anni fa - Link

A mio parere però l'empireo della denominazione è popolato da altre etichette, ossia Attanasio e il clamoroso Es + Sole di Gianfranco Fino...

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Billy de Vita

circa 13 anni fa - Link

Un grandissimo grazie a chi s'è dato da fare per questo risultato.

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Enzo Scivetti

circa 13 anni fa - Link

tomacellus!! due piccole annotazioni: 1- Salice Salentino non ha fatto richiesta per la docg, in dirittura di arrivo per la docg c'è l'attuale doc castel del monte con addirittura tre tipologie: nero di troia, riserva e bombino nero (prima docg per un vino rosato in italia) 2- gira alla larga con il cioccolato fondente dai primitivo di manduria dolce naturale!! anche se pochi, i tannini del vino fanno a cazzotti con i colleghi del cioccolato e il risultato è un rinforzo dell'amaro. Piuttosto inzuppaci dentro la "nostra" pasticceria di mandorla fatta di profumatissime e oleose mandorle pugliesi e vedi che ne esce fuori! roba da farsi male!! anzi, da farsi tondi!!! per il resto sono anche io felicissimo che il primitivo di manduria abbia fatto questo passo avanti sul percorso per diventare docg: bada bene che non lo è ancora e fino a quel momento scongiuri e dita incrociate, gli avvoltoi sono sempre in agguato!!! Nonostante questo continuo a chiedermi disperatamente perchè....perchè.....perchè non hanno lavorato per la tipologia secca, magari per la riserva che purtroppo non potrà più raggiungere questo traguardo?!??!??!??!!?!!??!!?!

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Questa poi! Il Salice Riserva non ha mai fatto domanda per la docg? E meno male che tra i "produttori" c'è qualcuno molto pesante in termini politici :-) Ancor di più mi sorprende la docg Castel del Monte ma tu lo sai, sono un ingenuo e tendo a sottovalutare gli interessi in campo :-))) Sulle mandorle concordo ma sulla Sacher o i mostaccioli ricoperti di cioccolato mi spiace, caro Enzo, non c'è partita! Quand'è che vogliamo farci del male? :-)

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vitruvio

circa 13 anni fa - Link

Per farsi male ditemi solo dove e quando........ Ovviamente busserò con i piedi..... In merito ad altre possibilità pugliesi di DOCG io avrei un'ideuzza.....

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Enzo Scivetti

circa 13 anni fa - Link

infatti: non parli di cioccolato fondente ma di dolci al cioccolato, la differenza è sostanziale, provare per credere. quando decidi di scendere giù mi avvisi per tempo, portiamo qualcosa, "probabilmente" qualche vino lo troviamo e sicuramente ci facciamo male!!!

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Marco

circa 13 anni fa - Link

Per il Primitivo col cioccolato dipende dal Primitivo. Solaria Jonica 1959 della Cantina Antonio Ferrari di Galliate (ebbene sì, un produttore piemontese con vasche di Primitivo assai datato in cantina, guardà un po'): credo di non aver mai assaggiato un vino che sapesse così tanto di cioccolato e che stesse tanto bene accanto al cioccolato. Per quanto riguarda la concessione della Docg, non condivido l'entusiasmo diffuso, visto quel che sono e come sono gestite le Docg in Italia: non mi sembra che ormai possano essere considerate un elemento di distinzione.

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Antonio tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Robba di collina? ;-) parla, 'anfame!!

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enzo pietrantonio

circa 13 anni fa - Link

Avevo scritto un commento abbastanza articolato dove mi chiedevo, ed estendevo a voi tutti i miei dubbi, per quale motivo la docg è stata concessa solo alla tipoloigia dolce. Inavverititamente ho cancellato il post prima di inviarlo e adesso devo riscrivere tutto! Uffa, che palle... Ad ogni modo la sostanza del mio messaggio era proprio questa: cosa si cela dietro questa scelta, a mio avviso, a dir poco infelice? Se chiedessimo ad un normale consumatore come percepisce le denominazioni verrebbe di sicuro fuori che queste, nella loro scala, identificano la qualità dei vini. Anche se io non sono assolutamente d'accordo con questa motivazione va detto che questo fu, tra l'altro, il puro intento del legislatore quando si decide di normare la produzione vinicola italiano, sul solce dell'esperienza francese. Valorizzare e tutelare le migliori produzioni, secondo il classico schema che tutti noi ben conosciamo e che vede la Docg al gradino più alto di questa "piramide" della qualità. In quest'ottica si è mosso tutto il quadro normativo italiano dalla legge n 116 del 196 passando per il DPR n.930, sempre del 1963, fino alla legge n.164 del 1992. Se si vuol far passare il messaggio che il meglio della produzione della Doc Primitivo di Manduria ha la sua culla nella tipologia dolce questo mi sembra davvero un colossale autogoal. Se il fenomeno va inquadrato invece in un'ottica prettamente commerciale è un autogoal con annessa papera del portiere dato che stiamo parlando di un numero limitato di aziende e produttori, di un vino che non esce in tutte le annate, come giustamente sottolinea Tomacelli, e che non è di facile reperimento nemmeno qui in Puglia. Se invece, come auspico, ci sono ulteriori motivazioni alla base di questa decisione sarei ben lieto di capirle. Prima che dia adito, in maniera definitiva, alla mia mala fede... :) PS: Es+Sole di Gianfranco Fino e Attanasio il meglio di questa tipologia, in my humble opinion.

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Malfidato che non sei altro :-) Sai benissimo che il disciplinare ha le maglie piuttosto larghe e che si trovano in commercio molte bottiglie imbottigliate in altre regioni. Ciò non toglie che il nome primitivo abbia una buona valenza commerciale, ma per come è messo il mercato non era possibile chiudere la denominazione con la docg. IMHO

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enzo pietrantonio

circa 13 anni fa - Link

Mmmmmm... questa tua risposta caro Antonio non mi convince, non mi basta affatto. Non credo che sia stata data la Docg per fermare questa frode. Lo so che il brand "Primitivo" inizia ad avere una buona valenza commerciale e so pure che il motivo di tal successo non è addebitabile al Dolce Naturale. O meglio, non solo a questa tipologia.

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Nessuna frode, Enzo. Il disciplinare permette l'imbottigliamento fuori dalla zona di produzione e d'altronde sono tantissime le doc che lo fanno oltre a Manduria

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enzo pietrantonio

circa 13 anni fa - Link

A maggior ragione non mi torna il tuo ragionamento. La Docg è stata data quindi solo per "tutelare" quel Dolce Naturale prodotto in una quella circoscritta area geografica? Correggimi se sbaglio.

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enzo pietrantonio

circa 13 anni fa - Link

ho dimenticato di virgolettare il termine frode. chiedo venia.

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