Il meglio della settimana in cui ho visto Sour Grapes su Netflix (e lo consiglio)*
di Alessandro MorichettiI post più letti degli ultimi sette giorni.
1 – Nicolas Joly ospite da Alessandro Dettori tra riflessioni rilevanti, derive mistiche e tanti assaggi.
2 – Pino Ratto: un ricordo dell’uomo solo di Ovada.
3 – Alla fine butterò quel maledetto taccuino: le domande che non ho fatto a Nicolas Joly.
4 – La routine mi fa sentire libero. Jim Jarmusch e Albone, il Lambrusco di Podere il Saliceto.
5 – Brunello di Montalcino Il Marroneto, la verticale di John Fogerty.
6 – 10 Best.
7 – Il sommelier nel Rinascimento.
8 – Il vino richiede lentezza quindi è poco contemporaneo. Per fortuna.
9 – Cibo e vino su Netflix: ecco le cose migliori da vedere.
10 – Alcol e calorie. Un’infografica ci dice quanto pesa sulla bilancia il nostro amore per il vino.
* Sour Grapes è l’intrippantissima storia di Rudy Kurniawan, un nerd del vino autore della più grande frode della storia. Tra grandi bottiglie, collezionisti, indagini e ricerche scientifiche, il film scorre benissimo ma a colpirmi è un dettaglio non insignificante: nell’80% delle persone che parlano di vino nel film non vedo passione: vedo perversione, una patologia, una deriva, non passione. Quella probabilmente sta altrove. Guardatelo!
2 Commenti
David
circa 7 anni fa - LinkVisto. Più che di vino si parla di "bottiglie".
RispondiAlessandro Morichetti
circa 7 anni fa - LinkOttima puntualizzazione.
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