Il meglio della settimana in cui avrei chiesto a Dario Bressanini: “I taliban anti-OGM di Slow Food saranno mica come gli struzzi?”

di Alessandro Morichetti

I post più letti degli ultimi sette giorni.
1Grandi Champagne 2012, la guida che non potevamo non regalarvi.
2 Le cose che odio del vino dall’A alla Z. E ora tocca a voi sfogarvi.
3 Fiere molto alternative | Critical Wine, per esempio.
4Addii | Bevi per dimenticare il Cavalier Pompetta o per ricordare il Cavalier Berlusconi?
5Il whisky è una bevanda per vecchi, esattamente come il vino.
6Uno di noi | Gabriele del Carlo è il miglior sommelier d’Italia 2011.
7Enogea Barolo Map per iPhone | La killer app per gli amanti del vino è finalmente arrivata.
8 Educational | Come si costruisce una barrique e perchè non dovremmo odiarla a prescindere.
9European Beer Star | Lo spread birrario fra Italia e Germania è ormai incolmabile.
10Robert Parker è un grasso Buddha, Francis Ford Coppola un vecchio regista.

EXTRA BONUS DEL BEST OF SETTIMANALE: Ieri sono stato ad una conferenza di Dario Bressanini, autore di “Pane e bugie” e “OGM tra leggende e realtà” nonché ricercatore universitario e blogger. Ascoltarlo è piacevole e stimolante perché invita a rifuggire l’appiattimento su slogan buoni, puliti e giusti che talvolta non hanno alcuna giustificazione scientifica. La chimica non è il male: dipende dall’uso, sempre. Pur dissentendo su alcune posizioni, Bressanini è un interlocutore utile per l’enogastronomia. Uno che alle cene organizzate da Slow Food ci va di gusto ma in incognito. Perché le teste pensanti di Slow Food hanno serenamente snobbato l’incontro? Forse perché di fronte ad alcune “banali” verità certificate saremmo tutti costretti a vedere prosa laddove abbiamo ricamato per anni poesia?  Un vero peccato poco edificante. (Il tanto decantato grano Senatore Cappelli è autoctono, si, ma della Tunisia: poi selezionato e introdotto dal genetista agrario Nazareno Strampelli, per dirne una.)

[La dedica recita: “Leggo sempre Intravino! Ma non sempre concordo! Dario Bressanini]

avatar

Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

35 Commenti

avatar

Carmine Capacchione

circa 12 anni fa - Link

Mi fa piacere leggere di un Morichetti che cerca di ampliare i suoi orizzonti in mniera abbastanza laica al di là delle appartenenze a questa o quella parrocchia peccato però che di fatto su Intavino e Dissapore siano rimasto solo commentatori adoratori della biodinamica e strettamente anti-ogm mentre i punti di vista alternativi come quelli di Bressanini o il mio siano stati di fatto esclusi.

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Carmine, all'Università come esami complementari scelsi Logica, Storia della logica, Storia della scienza e Filosofia della Scienza non a caso. Su Intravino c'è sempre spazio per il Giampaolo Paglia della situazione ma capisco cosa vuoi dire: la tendenza al manicheismo, sul blog come in molte discussioni pubbliche, è fortissimo. Bianchi vs neri, favorevoli vs contrari, Berlusconiani vs anti-Berlusconiani, anti-ogm vs pro-ogm l'un contro l'altro armati, senza esclusione di colpi, lasciano poco spazio alle sfumature. E' un peccato, quindi non sentirti escluso anche se devo confidarti che sto elaborando un pezzo rigorosamente ascientifico (per ora) ;-).

Rispondi
avatar

vinogodi

circa 12 anni fa - Link

...su, su ... non arroghiamoci peculiarità ed esclusive che competono solo parzialmente . Tutti, dico tutti, siamo consapevoli che da premesse sane e condivisibili,quali l'agricoltura sostenibile, il rispetto del territorio e l'abuso della chimica(ma quale chimica?) non solo nell'agricoltura ma in qualsivoglia fase della filiera produttiva agroalimentare, è nato tutto un florilegio di profittatori e accodamenti di convenienza, di cavalcamenti d'onda e di evangelizzatori d'accatto. Tra l'altro ignoranti "come delle capre"ma gran venditori di se stessi , con grande scoramento prima e ilarità dopo della comunità tecnico scientifica. Certo , è un argomento che fa discutere e fa riempire i post di tanti blog con aria fritta e contatti infiniti, ma quando poi c'è da argomentare metodologicamente e scientificamente, tutti glissano e declinano per impotentia argomentandi...chiaro, inserirsi nel contesto di psicosi collettiva è sempre tecnica sopraffina, ma il rischio è proprio quello di far decadere i sacrosanti presupposti su cui si basano le idee... …CITO: ”Il discorso è articolato ma il nocciolo è molto chiaro: spacciare per verità assoluta e indiscutibile qualcosa di indimostrato scientificamente è il male.” RISPONDO: quoterrimo e condivido, Alessandro… PS: i lossignori che straparlano di "chimica" in maniera preconcetta e impropriamente , mi esplicitino il concetto di chimica alla quale rifuggere, dal punto di vista dell'etimologia tecnico scientifica (...senza , come al solito e sempre succede da queste parti, rifugiarsi da San Google per dare una parvenza di conoscenza alle proprie fesserie espresse...) Se fai il bravo e non fai piangere gli altri bambini ti facciamo giocare con noi. Senno' chiamo la maestra che ti manda dietro la lavagna. Sii giudizioso [ale]

Rispondi
avatar

Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

m'anfatti, Carmine, faccio seguito a quel che ha già detto Alessandro: a me non pare ci sia tutto questo manicheismo. La verità è che pure tra noi che siamo parte del team ci sono punti di vista a volte anche molto diversi, e distinguo. Io che sono un filo-turbomodernista (parlando di vino) ho posizioni pericolosamente filo-maroniane. Se ho rimediato un po' di rampogne da chi non la pensa come me, è perfettamente nell'ordine delle cose. L'ultima volta che ho assaggiato in compagnia di Ale abbiamo avuto esattamente questo tipo di scambio. Sempre parlando di vino, arriviamo ad un punto del dibattito nel quale, fatalmente, i criteri oggettivi di valutazione spariscono e subentrano i famosi elementi soggettivi, e ogni assaggiatore ha le sue soglie personali. Quanto a ciò che è bio, io prenderei atto del cambiamento di atteggiamento che è in corso sia tra gli enofili che tra i produttori: l'ondata dei bio-vinoveristi sta offrendo opportunità sensoriali (passami il termine..) abbastanza inconsuete e spesso appassionanti. Parrocchie, adoratori, son parte di quelle visioni manichee che, se ci sono, io ed altri cerchiamo di aggirare, e/o arginare col dibattito.

Rispondi
avatar

Carlo Cleri

circa 12 anni fa - Link

Sul discorso degli OGM potremmo discutere ore e ore e non arrivare a nessuna conclusione perchè mancano statistiche a lungo termine attendibili sul consumo dei prodotti geneticamente modificati. Per conoscere megliolo lo studioso-blogger in questione ho comunque dato una occhiata al suo blog sul sito Espresso-Repubblica. Sembra molto sicuro di se e ben preparato dall'alto dei suoi studi. Ho scoperto che ha pubblicato anche un lungo post sull'odore della pipì degli asparagi, sulle sue implicazioni nelle storia della ricerca scentifica, che i lettori hanno arricchito con decine e decine di commenti per giungere alla conclusione che ANCHE gli asparagi selvatici fanno puzzare le nostre deiezioni liquide se andiamo in bagno dopo averli consumati. http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/10/24/mefitici-sulfurei-asparagi/ Certo che sono studi che possono cambiare il futuro del genere umano. :-)

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Carlo, non facciamo il gioco di chi scredita l'interlocutore pescando ad arte un post tra centinaia. Ieri mi sono guardato intorno, eravamo a 29 km dalla sede centrale di quella Slow Food che su questi temi dovrebbe avere mille orecchie ma delle facce che contano e parlano nemmeno l'ombra. Perché? Solo 4 studentesse di Pollenzo che hanno invitato Bressanini all'Università di Scienze Gastronomiche ("scienze"), dove dubito sarà chiamato. Il discorso è articolato ma il nocciolo è molto chiaro: spacciare per verità assoluta e indiscutibile qualcosa di indimostrato scientificamente è il male.

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

Scusami Alessandro, la Tua affermazione "spacciare per verità assoluta e indiscutibile qualcosa di indimostrato scientificamente è il male." è riferita agli OGM e a dario? Se così non fosse Ti consiglio di leggere i post di questo blog, uno dei tanti, forse troppi, di dario a favore degli OGM. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/09/effetti-cotone-sulla-salute/166603/

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Credo potrebbe essere una frase di senso generale riferita a tutto e tutti su cui dovremmo convenire per continuare un dibattito sensato. Se una cosa non è dimostrata non posso spacciarla per vera aspettandomi che tutti la prendano come tale, non credi anche tu?

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

Concordo pienamente, "se una cosa non è dimostrata!"....ergo....perchè rischiare? Per chi? Cui prodest?

Rispondi
avatar

Carlo Cleri

circa 12 anni fa - Link

Hai ragione Ale. Chiedo venia: Ho replicato in manierara poco elegante. Non so perchè slow food non abbia mandato nessuno. Penso che sia stato un errore. Io ci avrei mandato qualcuno ma io non comando ne ho ruoli "politici" in slow food. Sono solo un "uomo di peso".

Rispondi
avatar

pietro

circa 12 anni fa - Link

Il problema del titolo nell'interlocuzione: 'I taliban anti-OGM di Slow Food saranno mica come gli struzzi?' Non entro nel merito dell'ogm, ma del titolo che chiede un'interlocuzione al potenziale ascoltatore: il termine 'Taliban' viene solitamente utilizzato (oggi direi abusato) ed attriubuito a chi ultimamente si schiera e rivendica una determinata posizione 'politica'...., 'naturale'.... Chi lo utilizza lo fa con l'intento esplicito di stiugmatizzare in maniera pesante un atteggiamento non tanto a partire dalla posizione dell'interlocutore quanto dal suo ruolo vero o presunto che sia. E' una delle migliori tecniche di discredito dove posizione e contenuto si invertono e impediscono una replica seria a meno che l'altro non adotti lo stesso criterio di replica. Mi ricorda un po' la vecchia prassi stalinista per cui se eri contrario a qualcosa allora dovevi essere necessariamente a favore del suo opposto. un saluto Pietro

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Lei è capitato in questo blog per caso o lo segue con minima sistematicità? Nel secondo caso, dovrebbe essere più attento. Nel primo, saprebbe che: apprezzo Slow Food, collaboro con Osterie d'Italia (quando mi muovo ad oltre 5 km da casa posso dimenticare le mutande ma non la guida), leggo e apprezzo Slow Wine ecc ecc ecc. Il titolo è solo provocatoriamente rivolto a stigmatizzare un approccio fortemente ideologico di Slow Food sulla questione OGM. Credo che questo sia abbastanza indiscutibile, almeno nelle posizioni pubblicamente sostenute dall'associazione e dai suoi massimi esponenti. Se Carlin Petrini pubblica le sue 10 tesi anti-OGM e Bressanini le riprende una per una dimostrandone approssimazione e in certi casi falsità, mi perdoni, ma la domanda sorge spontanea. Cordialmente e non stalinianamente ;-).

Rispondi
avatar

schlaks

circa 12 anni fa - Link

buongiorno cleri - scusi la minuscola ma il mio caps lock è rotto da tempo - e, altresì, scusi la domanda: ma lei che numero di scarpe porta?

Rispondi
avatar

Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

A me non interessa chi e´piu´o meno manicheo e quanto spazio abbia su Intravino. Se ne e´gia´parlato, questo e´un blog aperto e chi lo legge dovrebbe essere in grado di scegliere argomenti e frequentatori da seguire. Personalmente preferisco un post che proponga un argomento interessante, sebbene gia´trattato piu´volte, e che attiri commenti interessanti e motivati. Come questo, magari proposto di lunedi´e con qualche riga di approfondimento in piu´. Certi argomenti tornano e ritornano, si vede che non sono solo una moda passaggera.

Rispondi
avatar

Daniele

circa 12 anni fa - Link

Concordo, argomento troppo 'importante' che meriterebbe maggiore amplificazione..

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Bressanini è un chimico appassionato di gastronomia che non sopporta le verità indimostrate spacciate per oro colato. Quando ci si imbatte, le smaschera. Il suo approccio mi piace ed è una persona in buona fede: "Io alle cene di Slow Food ci vado ma in incognito. I prodotti bio li compro, quando sono buoni". Però dire che qualcosa è più sano solo perché nel nostro immaginario il contadino sotto casa è più puro della multinazionale di turno (forzo i termini, è chiaro) è un assunto privo di fondamento. Il ragionamento cade a pioggia su molto altro. Mi auguro che le teste pensanti di Slow Food fossero in platea, ben camuffate ma curiose. Pensare che un'associazione così attenta a certe tematiche lasci passare con superficialità e disinteresse voci "pericolose" in quanto dissonanti eppur veritiere (poiché volte a cercare verità scientifiche) sarebbe, a mio modo di vedere, molto deludente. Poi l'ultima toma piemontese del pastore errante l'ho comprata stamattina e sempre abbasso Philadelphia, però il ragionamento merita attenzione.

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

Hai ragione Alessandro, dario è una persona in buona fede...uno a cui piace il contraddittorio.....gli piace al punto tale che quando trova qualcuno che gli fa notare che ha detto qualche bugia (in buona fede ovviamente e ci mancherebbe) lo banna dalla discussione. http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/12/dieci-risposte-a-carlo-petrini-sugli-ogm/

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Abbi pazienza, Claudio, esattamente a che punto dei 1.689 (!!) commenti il Bressanini avrebbe censurato commentatori? Te lo chiedo perché 1) non vorrei diventare vecchio mentre lo cerco 2) anche noi qui ogni tanto mandiamo diretto nel cestino qualcuno: e ti assicuro che lo facciamo a ragion veduta. Visto il tema in oggetto e il numero di interventi, non nego che potresti avere ragione ma penso che ci potrebbero essere 1.689 opportunità e buoni motivi perché abbia fatto qualcosa più che sensatamente. Poi se è un censore fondamentalista bugiardo qui lo si manda al rogo, chiaro eh.

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

19 settembre 2010 alle 15:57 Tra l'altro, se vuoi, in questo spazio sarebbe interessante vedere se dario ha attaccato Petrini a ragion veduta o solo per farsi pubblicità. A mio parere il decalogo petriniano, un pò forzato a dir la verità, mantiene una certa validità in almeno 9 punti su 10 e volendo si potevano aggiungere altri punti.....ma sai 10......

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Leggendo a sprazzi ho trovato molti interventi contrari a Bressanini ma tollerati. Lei si è fatto un'idea in proposito, l'ha esposta e la rispettiamo. Mi permetta di non essere d'accordo ma non legga in questo un invito a ripeterla all'infinito. Ho capito cosa intende ma dissento e ho piacere che al dibattito contribuiscano altre persone oltre noi. Comunque, grazie dei contributi.

Rispondi
avatar

gianpaolo paglia

circa 12 anni fa - Link

la cosa che il Prof Claudio Malagoli fa sempre durante i suoi contradittori su internet, compreso quello sucitato, e' di copia-incollare le sue tesi, riprese dalle sue pubblicazioni o da altro materiale anti-OGM, reiterandole all'infinito. Chi gli risponde magari passa diversi minuti nel cercare di confutare o approfondire, mentre lui spesso incolla il suo decalogo (fatto a punti 1.,,,2.,,, ecc.). Si deve dire che non e' il primo blog dove e' stato bannato a causa di questo atteggiamento. Grazie per la delucidazione. Qui non è mai stato molesto quindi non ho motivo per dubitare che inizi ora con la strategia descritta, che non sarebbe tollerata. [ale]

Rispondi
avatar

splash

circa 12 anni fa - Link

@Alessandro I casi sono due: - Dario ha bannato qualcuno (claudio) che gli faceva notare i propri errori non sopportando ne' di sbagliare ne' di avere un contradditorio; - Dario ha estromesso dalla discussione (dopo mooolti avvertimenti) qualcuno (claudio) il cui comportamento dopo n-mila commenti era piu' quello di un troll che di un commentatore. Non potendo (in linea di principio) considerare affidabile il resoconto di nessuna delle parti in causa (in quanto parti in causa), l'unica soluzione e' chiedere a una persona considerata affidabile un parere, o diventare vecchi leggendosi i commenti. Tertium non datur, Alessandro, sorry... :-) Sappi comunque che questa sotto-sotto-discussione rischia purtroppo di diventare un lungo battibecco tra sostenitori di una delle due parti. Disclosure: io ero presente nella discussione in argomento e (quindi) di parte, spero quanto sopra sia comunque obiettivo. PS: una cosa che mi piacerebbe in generale puntualizzare e' che esiste una sostanziale differenza tra essere pro-OGM e essere anti-(argomentazioni anti-ogm). La stessa che c'e tra essere propugnatori della superiorita' della razza nera e anti-razzisti, nel senso che l'anti-razzista cerca solo di dimostrare la falsita' di quanto affermato dai razzisti, non di dimostrare che "nero e' meglio". Parimenti non penso che esista davvero qualcuno davvero pro-OGM (commerciali della Monsanto a parte), bensi' solamente persone che ritengono infondate le argomentazione degli anti-OGM. La stessa cosa succede con chi tenta di evidenziare l'inesattezza di alcune affermazioni anti-chimica: diventa automaticamente pro-chimica, a favore di qualsiasi cosa dal metanolo nel vino al gelato al puffo. E tutto cio' contribuisce all'idea di una polarizzazione delle posizioni, che in realta' sarebbe meglio e piu' utile sfociasse in un confronto con reciproco guadagno. Per me Gianpaolo Paglia è affidabile ma eventuali errori commessi altrove non hanno importanza in questa sede. A patto di non essere reiterati. Bressanini ritiene infondate le argomentazioni anti-OGM e ne parla, spesso. E' uno dei pochi che cerca di perorare la scientificità in questo campo. Non mi sembra un coglione: se venisse a convincersi che gli OGM fanno male in qualche modo, lo direbbe. Per ora, temo non possa. Dio scampi noi tutti anche dal solo contatto pellicolare con un agente commerciale della Monsanto (è una battuta, segue emoticon: :-D)[ale]

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

è vero! hai ragione! è molto più sopportabile uno che nei suoi blog ha scritto 18 o 19 topic a favore degli OGM (ripetendo all'infinito cose non vere), piuttosto che un Claudio che crede che gli OGM non servano alla nostra agricoltura/viticoltura di qualità!

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

preciso che il mio post era riferito a gianpaolo paglia

Rispondi
avatar

splash

circa 12 anni fa - Link

un Claudio che crede anche che i pomodori non siano frutti e cerca di correggere gli altri... http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/10/25/il-caso-del-pomodoro-di-pachino/comment-page-1/#comment-165754 E ripeto che, soprattutto essendo parti in causa, affermare che tizio ha scritto cose non vere non e' proprio il massimo... E qui mi fermo chiedendo scusa a Morichetti. Scuse accettate. Ora và e non peccare più :-D. [ale]

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

splash, rimane il fatto che il pomodoro che noi mangiamo è una "bacca" e non un frutto

Rispondi
avatar

splash

circa 12 anni fa - Link

Le bacche sono frutti. A meno di voler riscrivere la botanica.

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

anche il denaro produce frutti......il pomodoro produce "bacche"

Rispondi
avatar

Riccardo Francalancia Vivanti Siebzehner

circa 12 anni fa - Link

@claudio. In botanica (e lo sottolineo) la bacca è un tipo di frutto. Ergo i pomodori, in quanto bacche, sono frutti. Anche se nell'uso comune non vengono considerati tali.

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

il frutto del denaro si chiama "interesse"......il frutto del pomodoro si chiama "bacca" e poi basta..... http://www.ense.it/convegni/aree-tematiche-19-6-07-1.pdf a pagina 65.

Rispondi
avatar

splash

circa 12 anni fa - Link

Dunque, TU hai linkato gli atti di un convegno (dell'Ente Nazionale delle Sementi Elette) per riportare la frase "Il frutto del pomodoro è una bacca" che CONTRADDICE quanto TU vai dicendo ("rimane il fatto che il pomodoro che noi mangiamo è una “bacca” e non un frutto"). Dunque, mi stai dando ragione. :-) Poi e' chiaro che qui e' tutto un gioco di arrampicarsi sugli specchi e vedere chi si stanca prima, dato che in qualsiasi libro di biologia o botanica si trova la definizione di frutto e di bacca come tipo particolare di frutto carnoso.

Rispondi
avatar

elio

circa 12 anni fa - Link

C'erano, e non erano nemmeno camuffati

Rispondi
avatar

claudio

circa 12 anni fa - Link

Comunque non abbiate paura, con gli interventi ho finito, vi leggerò e proseguirò la discussione su http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/09/effetti-cotone-sulla-salute/166603/comment-page-10/#comments Fratello, l'hai detto. Ogni promessa è debito ;-). Non proclami ma opere di bene. [ale]

Rispondi
avatar

Federico

circa 12 anni fa - Link

Che bello il blog di Bressanini. Anche se a volte si può non condividere in pieno certe posizioni personali, è però uno di quei blog che fanno bene. Apre la mente e illumina su molti aspetti del mondo enogastronomico e non solo. CONSIGLIATISSIMO, per persone intelligenti, curiose e desiderose di confrontarsi. (non ho nessun tipo di legame con il succitato, se non che leggo da molto, in modo interessato, il suo blog) :-)

Rispondi
avatar

esperio

circa 12 anni fa - Link

Si potrebbe filosofeggiare all'infinito sull'uso della chimica nella coltivazione di prodotti agricoli alimentari e non , infatti sono in molti a tentarci e a marciarci. Taluni scienziati e filosofi, spesso dimenticano un principio basilare ed universale : Il creato o natura o pandora e' sempre caratterizzato dall'equilibrio. Si toglie o si aggiunge qualche elemento e subito si crea uno squilibrio. Oggi qualche bieco sciagurato pensa che con la genetica si possa produrre derrate alimentari in sempre maggiori quantita tali da poter sfamare una popolazione in continua espansione. Forse. Ma per quando? Per un po' di tempo. Ma dopo tutto deve riequilibrarsi secondo natura. Ed allora, quando si comincera' a sentire le p..., sara' troppo tardi. Tardi per i patetici esseri viventi, Demetra in fondo ha programmi che possono anche non coinvolgerci.

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.