Hit parade | I buoni e i cattivi della settimana in cui, ohibò, Zonin ci divenne simpatico
di Antonio TomacelliIo ne ho viste cose che che voi umani non potreste immaginarvi: consorzi viniferi grandi quanto una capocchia di spillo partire alla conquista dei Bastioni di Hong Kong, vitigni migliorativi balenare nei disciplinari di Calabrauser, e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come…eh no, ora basta! Da oggi nulla verrà dimenticato grazie alla ultimativa classifica di Intravino. Quattro buoni e quattro cattivi per questa settimana scelti con cura e pregiudizio dalla nostra redazione e lasciati ai posteri perchè emettano la loro ardua sentenza. Cominciamo?
I BUONI
1. iu-e-ssei, iu-e-ssei (da ripetere 5 volte)
Il governo degli Stati Uniti ha approvato una legge che tutela il Prosecco dai falsi e dalle contraffazioni. Da oggi, dunque, solo le bottiglie italiane potranno fregiarsi della menzione e guai a chi scopiazza. Vi pare niente? Beh, chiedete un po’ ai signori dello Champagne in che cassetto giace la loro pratica…
2. Mezzacorona entra in borsa
Ci vuole un coraggio da leoni per chiedere la quotazione in borsa di questi tempi ma, ehi! quando il gioco si fa duro i duri si fanno due conti e si gettano a corpo morto nell’arena. Bonus: Mezzacorona è la prima cantina italiana che entra a listino e qualcosa vorrà pur dire.
3. La CIA, non quella che ci spia
La Confederazione Italiana Agricoltori riscopre il baratto e lo mette online. “Offro 10 caciotte di pecora, prima qualità, cerco un pigiama di puro cotone” oppure “Cedesi 50 litri di ottimo olio extravergine d’oliva 0,4 gradi di acidità per soggiorno in Beauty Farm, preferibilmente in Italia settentrionale”. Da classificare perentoriamente tra “molto figo” e “strafigo”.
4. Brettanoche?
Il brettanomyces non ha più segreti. Un gruppo di scienziati australiani del Wine Research Institute ha finalmente sequenziato il genoma del fungo responsabile della “puzza di cavallo marcio” nel vino. La notizia getta nello sconforto i produttori “puzzoni”: pensavano fosse tipico e invece era un calesse (cit.)
I CATTIVI
1. Franco Maria Ricci
Che fine ha fatto il nostro amato Bibenda 7, la rivista telematica che doveva cambiare il…blablabla? Leggo le ultime parole lasciate in rete e trasecolo: “Bibenda7 andrà in vacanza e tornerà più fresca e stuzzicante a settembre”. Chiaro come il sole che, essendo a dicembre, something goes wrong. Faccio una modesta proposta: e se affidassimo la direzione ad Al Bano?
2. Il Gastronauta Davide Paolini
Da Starman a Space Oddity sono giusto due passi: nel vuoto, però. Che fine ha fatto la manifestazione Semplicemente Uva che l’anno scorso entrò in rotta di collisione con La Terra Trema del Leoncavallo? Puff, più nulla, dispersa nello spazio. Ground control to Major Tom…
3. Il Consorzio dell’Asti spumante
So che sembra assurdo ma i consorziati non vogliono inserire il comune di Asti nel disciplinare della docg…Asti. Con assoluto sprezzo del ridicolo continuano a opporsi alle richieste di Gianni Zonin, proprietario di una tenuta che al momento è in terra di nessuno. Zonin minaccia ricorsi alla corte europea di giustizia e, così facendo, corre il serio rischio di diventarci simpatico.
4. Joe “ebBAstianich”
Cioè, nell’ultima puntata del programma Masterchef i concorrenti devono cucinare un piatto che si abbini al meglio con il vino bianco prodotto nelle tue tenute e io non dovrei scoppiare a ridere? Eddai, Joe, siamo il paese che le marchette le ha inventate, non lo sapevi?
5 Commenti
luca ferraro
circa 12 anni fa - LinkQuel punto uno mi fa impazzire di gioia.
Rispondiluca ferraro
circa 12 anni fa - LinkDei buoni ovviamente ;)
Rispondizakk
circa 12 anni fa - LinkBastianich fa meglio la tivvù del vino (si fa presto aggiungo io!!!), questo credo sia noto a tutti ormai.
RispondiClaudia Donegaglia
circa 12 anni fa - Linkil punto 4 dei cattivi per la caduta di stile del protagonista mi ha fatto scompisciare dalle risate claudia
RispondiRoberto
circa 12 anni fa - LinkZonin compra una tenuta in terra di nessuno e poi pretende il cambio del disciplinare? A me pare patetico visto come ha cambiato il prosecco in Friuli... dai suvvia
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