Earth Day 2012 | Le cantine spagnole si uniscono per difendere il pianeta. Noi, intanto, dinamizziamo
di Antonio TomacelliIl 22 di Aprile si festeggia in tutto il mondo “The Earth Day“, ovvero, il giorno dedicato al pianeta Terra. Quasi in tutto il mondo starei per dire, visto che in Italia l’unico argomento di cui si parla con un certo interesse sono le vacanze d’oro del presidente Formigoni. Come al solito “l’urgente toglie spazio all’importante” (cit.) ma un pensierino al pianeta da parte del mondo agricolo (e vinicolo) io me lo sarei aspettato. Non dico di sbattersi come le 120 cantine spagnole che hanno adottato un manifesto “for climate protection” in collaborazione con decine di enti governativi e aziende collegate al settore, ma le nostre sigle vinicole bioqualcosa potevano sprecare uno straccio di comunicato stampa e invece niente, zero, silenzio assoluto. Mi chiedo: non è che domenica c’è qualche scadenza improrogabile che li tiene tutti occupati tipo, chessò, dinamizzare l’acqua per il cornoqualcosa come il tipo nel video qui in basso?
3 Commenti
Fabio Ciarla
circa 12 anni fa - LinkMitici! Ad ogni modo per le manifestazioni (generali) sull'Earth Day Italia 2012 chi vuole può andare sul sito www.earthdayitalia.it, oltre agli eventi sul territorio stasera c'è il concerto da Napoli in diretta streaming sul Repubblica.it e Vodafone News presentato da Serena Dandini con Anggun e gli artisti di Rezophonic. Nessuna cantina coinvolta in effetti, né bio né tradizionale, peccato.
RispondiArmando Castagno
circa 12 anni fa - LinkMi sembra perfettamente coerente. Dato che parli di dinamizzazioni, ti riferisci non già al "bioqualcosa", ma solo all'agricoltura biodinamica, la quale rappresenta, come branca dell'antroposofia, il letterale trionfo dell'individualismo sul collettivismo. La biodinamica istiga ed insegna un rapporto profondo, e INDIVIDUALE (= antroposofico) con la natura e con la terra. Prescrive i dettami per costruire una realtà aziendale CHIUSA e AUTOSUFFICIENTE, e le ricette dei preparati che vedi dinamizzati nel video rappresentano proprio questo: fare tutto ciò che serve in agricoltura con quel che produce una fattoria (corna, letame, teschi, vesciche). Nessuna sorpresa, salvo quella che evidentemente un numero superiore a quel che per esperienza ho registrato di sedicenti biodinamici (non certo i Bellotti, i Petrilli, i Casolanetti, dei quali so il grado altissimo di autocoscienza, nel tema) ha idea di cosa stia facendo. Non è detto sia un male.
RispondiLuca Donadio
circa 12 anni fa - LinkSalve sig.Tomacelli, seguo il vostro blog da tempo, e sicuramente credo sia una delle realta' più interessanti in un settore che a volte (il più delle volte!), e' confuso e distante anche da se stesso. Non e' mia abitudine lasciare commenti dopo aver letto un articolo, ma se posso esser franco con lei, questa vena ironica sul lavoro di "cornoqualcosa" proprio non la capisco. Non sono un produttore, e di certo non un "Bio ad ogni costo", ma sono un giovane appassionato del meraviglioso mondo del vino, che ha la fortuna di fare il lavoro che ama, e cioè lavorare in una enoteca. Sono d'accordo con la mancanza di un comunicato, in un occasione come l'earth day, sia da segnalare, ma secondo lei la modalità di ridicolizzazione di un lavoro può aiutare la coesione del settore, con la possibilità un giorno magari non troppo lontano di organizzare un comunicato stampa, oppure viaggia in direzione completamente opposta? La cosa magnifica e' che spesso si critica una mancanza altrui senza vedere le proprie. E torno a ripetere e' un atteggiamento che non capisco. Le auguro una buona giornata. Luca
Rispondi