E il segno l’hai lasciato… Ciao Lucio
di Simone Di VitoHo conosciuto Lucio Canestrari l’estate scorsa. Era una calda domenica di Agosto, giravo a zonzo per le vigne di Staffolo, fino a che praticamente gli piombai in cantina all’improvviso. Non lo conoscevo bene se non per il suo fantastico Coroncino, ma un romano che produce vino nelle Marche non poteva non starmi simpatico. Un personaggio particolare, schietto e un po’ naif, che mi accolse in pantaloncini corti, canotta sporca di mosto e calosce, e mentre assaggiavo il suo vino si godeva compiaciuto le mie facce.
Pochi minuti fa scopro su Facebook da Pierpaolo Rastelli che Lucio è scomparso… La notizia mi ha colpito, rattristato, ma ha anche rispolverato in me il bel ricordo del momento in cui l’ho incontrato.
Un abbraccio alla moglie Fiorella, e ai figli.
Che la terra ti sia lieve e ‘Ndo arivo metto ‘n segno… caro Lucio sono sicuro che il segno che hai lasciato sarà indelebile.
immagine da Repubblica.it
2 Commenti
Orion
circa 2 anni fa - LinkChe la terra gli sia lieve. Grande personaggio che tanto ha fatto per il Verdicchio.
RispondiAngelo
circa 2 anni fa - LinkUno dei pochi personaggi rappresentativi di un territorio, unico, che purtroppo vive amcora di un retaggio culturale enologico legato al passato ma che non ha nulla da invidiare al resto della geografia mondiale del vino.
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