E adesso chiudeteli tutti | Barolo e gli altri (comuni del vino)

di Fiorenzo Sartore

Cose da non fare: provare ad immaginare la prossima manovra finanziaria post-agostana, quella che, secondo Tremonti, andava ristrutturata. Ecco, non proviamoci: il progetto cambia in continuazione. Un giorno il  contributo di solidarietà esce dalla finestra e dalla porta entra l’aumento dell’IVA, un altro decidono di eliminare tutti (tutti!) i comuni sotto i mille abitanti. Per esempio, eliminerebbero il Comune di Barolo. E con quello, chissà quanti altri piccoli comuni che si rifanno ad una denominazione enoica del cuore.

Prima reazione: sconforto ed indignazione. Seconda reazione possibile: e se magari non fosse nemmeno quel gran male? Come se il toponimo del Barolo esistesse a prescindere dalla relativa categoria politico-amministrativa. L’immenso Barolo sopravviverebbe alla casta di politicanti Scilipoti-generated? Bisognerebbe capire in che misura le amministrazioni comunali servono alle denominazioni corrispondenti. Potevamo fare un giro di telefonate agli amici produttori ma belandi, le interurbane costano, e poi i blog sono qui apposta. E allora Intravino chiede ai produttori: la chiusura del vostro comune significherebbe Harmageddon? Oppure sopravvivereste? Seriamente, spiegateci.

Personalmente, resta un’impressione vaga di “qualcosa che non va”. Si chiudono i comuni piccoli, sotto i mille abitanti, invocando qualche genere di efficienza ed economia. Qualcosa non torna, forse perché nella testa di ogni enosenziente c’è piantato, saldamente da qualche parte, il concetto piccolo è bello. Deve essere questo parametro che fa saltare tutto: qui si pensa che la dimensione umana preveda e consenta rapporti umani. Mentre i monetaristi che guidano le sorti del pianeta la pensano diversamente. Sarà per questo che il mondo va a rotoli?

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

5 Commenti

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Daniele Sala

circa 13 anni fa - Link

Concordo con quanto hai scritto Fiorenzo, personalmente visto che i soldi purtroppo van trovati per la manovra, avrei preferito inizare coi tagli dall'alto, quelli della politica centrale, il numero dei parlamentari, le baby pensioni dopo pochi anni di legislatura, i privilegi scandalosi.....per poi scendere alle regioni....e dare una stretta di vite al grande assenteismo che pare dilaghi in certe giunte...poi si potrebbe passare alle provincie....che da anni si vogliono abolire, ma che continumente sono aumentate sino a poco tempo fa! Perchè partire subito dai piccoli comuni? Forse perchè sono quelli meno potenti politicamente? Forse perchè è più facile tagliare qualche assessore piuttosto che i potenti della casta? Ai posteri l'ardua sentenza.....di certo a noi eno-appasionati tremano le gambe nel pensare che piccoli gioielli come Barolo e tanti altri possano essere cancellati. Credo che tutti noi si voglia mantenere quelle e piuttosto rinunciare a giunte provinciali le cui mansioni possono esser tranquillamente assorbite da regioni e comuni! Barolo e company hanno secoli di storia alle spalle.....le giunte provinciali hanno la durata di una legislatura!

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Pietro Caputo

circa 13 anni fa - Link

Proprio perchè i poteri della casta non saranno messi in discussione, i sindaci non salteranno alla fine, ma al limite qualche assessore... Certo che se avessero applicato fino in fondo la legge del "taglìno" (neologismo per taglione applicato al piccolino) i primi a saltare sarebbero dovuti essere i ministri sotto il metro e sessanta... ahi ahi caro Brunetta!

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enrico togni viticoltore di montagna

circa 13 anni fa - Link

io sopravviverei, il mio comune non fa molto nè in termini di promozione nè in termini di tutela del territorio! di sicuro ci sono alcuni comuni come barolo che hanno una storia enoica immensa! riguardo alla manovra lasciamo stare che è meglio, non voglio rovinarmi e rovinarvi la cena e la serata!

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luca ferraro

circa 13 anni fa - Link

Credo che anche Asti abbia gli stessi problemi, sbaglio?

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WineRoland

circa 13 anni fa - Link

Forse che dopo la retrocessione da Comune a Frazione la mia bottiglia di Barbaresco 1987 scomparirà dalla cantina? O il pezzo di Castelmagno comprato ieri svanirà in una nuvola di fumo? (stasera comunque lo faccio scomparire io, prima che me lo mangino loro)

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