Domande alle quali il marketing non sa rispondere: qual è la corretta temperatura di servizio del vino?
di Antonio Tomacelli“Servire a temperatura ambiente” è una frase che, grazialcielo, appartiene al periodo giurassico del wine-marketing. Ve lo ricordate, vero? Erano i primi vagiti della retroetichetta intesa come strumento di comunicazione e la piccina balbettava frasette sconnesse come questa. La variante per i bianchi ancora non esisteva ma, in compenso, era tutto un magnificare, nelle note di degustazione, i “sentori di ciliegia e le note di vaniglia” che neanche una crostata appena sfornata.
Bei tempi, a riviverli oggi, quando la retro ti consigliava di abbinare il negroamaro alle specialità toscane (rigorosamente selvaggina da pelo) o il nero d’avola al gorgonzola. Il modello lo inventarono i toscani e ci volle un po’ prima che il resto d’Italia si impadronisse del lessico giusto.
Poi, per fortuna, le nostre coscienze scoprirono il km zero e l’orgoglio regionale sdoganò il ciauscolo in abbinamento al verdicchio.
Torniamo alle corrette temperature di servizio del vino: se la “temperatura ambiente” è definitivamente tramontata — merito del troppo chianti bevuto bollente sulla grigliata estiva — stentano a decollare le informazioni espresse in gradi centigradi e troppo spesso il marketing si rifugia in un comodo 18° anche per i rossi giovani che avrebbero bisogno di qualche grado in meno.
L’infografica di Snooth può aiutare nei casi disperati, anche se la Barbera a 14° mi lascia un filino perplesso. Vabbeh, consideriamola un buon punto di partenza per i newcomers e niente di più. Il lettore skillato può invece completare l’opera con info essenziali del tipo: il lambrusco va in frigo oppure no? Il Tavernello frizzante posso scordarmelo nella ghiacciaia?
5 Commenti
Ganascia
circa 12 anni fa - LinkChe domande: il tavernello frizzante va nel tubo dell'acquaio....
Rispondieliacucovaz
circa 12 anni fa - LinkAnche comprimere l'universo dei rosè nell'angusto spazio del dodicesimo grado celsius mi pare una insopportabile generalizzazione. Ah, già. Quasi dimenticavo che non è enofighetto compromettersi col rosato
RispondiAntonio Tomacelli
circa 12 anni fa - LinkCome dice sig. Cucovaz? Non ci compromettiamo con il rosato?? Legga qui e s'informi :-) http://www.intravino.com/assaggi/abbinamenti-10-rose-di-puglia-per-la-vostra-cena-di-ferragosto/
RispondiArianna Prenotazioni
circa 12 anni fa - LinkEcco una cosa che fa male al vino, e non è il comandante della Concordia :( http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/22/vino-rosso-bene-alla-salutela-teoria-basata-dati-inventati/185727/
RispondiAlessandro
circa 12 anni fa - Linkcomunque mettere "mature red wines" ben 3° sopra a "Barolo" non è che lo capisca molto.....
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