Sull'"infame" Decanter anni fa c'era mensilmente la pubblicazione della "peggior" etichetta, segnalata da un lettore in qualsiasi parte del mondo. Che fa Intravino, copia? Prima il Papa, poi il/la Sindaco/a, chi sarà il prossimo? Tomax, mettitici tu nei panni della povera aspirante Sindaca che si gioca la faccia con un vino che come minimo dovrebbe essere biologico, e magari pure buono (su quest'ultimo aspetto ho fortissimi dubbi).

Trovo che la scelta sia azzeccata, benchè su registri differenti da quelli estetici. La singora si candida con la lista di Vendola, non dimentichiamolo. L'etichetta col faccione mette tristezza, ma riporta in maniera filologicamente corretta un modo di intendere la comunicazione un po' anni '70'80. E basta aver sentito parlare una volta Nichi Vendola per rendersi conto di quanto il suo stile linguistico rimandi più o meno volontariamente a quell'epoca. Quindi la signora vola alto, fa metapolitica. E poi, dopo essersi tracannati una bottiglia di vinaccio, magari conta che un voto a Vendola e soci ci può pure scappare. Brava.

Tommaso ho fatto leggere il post a mia moglie, che è intelligente ma a macchia di leopardo di sinistra, ed ha reagito leggendo il sublime commento dell'intelligentia, con conati spasmodici ed ha urlato: " qui si tratta di lotta alla quinta colonna" forse esordire citando il Romanèe Conti,al cui costo esseri umani nutrono la propria famiglia e ci pagano l'affitto, non è proprio da attribuire notevolmente ad un uomo che si professa sinistra sinistra. Forse un pò di sana malinconia Staliniana o magari vogliamo pedissequamente ripercorrere uno status operandi tipicamente riconosciuto dai più con la denominazione delle " purghe " del 29/34 e dirsi diversi dai nazisti?. In merito all'istruzione le scuole private come quelle statali preparano adeguatamente i propri alunni, prescindendo dal potere costituito, instradando elementi meritevoli verso mete pragmaticamente opinabili. Purtroppo ci sono degli invasati che attribuiscono lo scibile solo ad uso esclusivo di menti fiorite nei giardini in cui batte il sol levante dimenticandosi di insegnare una delle massime attribuibile all'umiltà che è figlia della saggezza e come tale rispetta il prossimo nella propria totalità. La vera sapienza non ha ne padri ne madri è super partes.