Didascalizzami questa: “l’uomo che si fa vino per fare il vino”
di Antonio TomacelliLa foto è stata postata su Facebook da Leonardo Di Zanni e ritrae un vignaiolo che sta pulendo qualcosa dai residui della pigiatura. Siamo in Borgogna e il soggetto della foto dovrebbe essere Antonio Quari ma i nomi qui interessano poco. Quello che ci interessa è la didascalia che accompagna la potente immagine:
Quando si parla di naturalità del vino si dovrebbe usare questa immagine.
L’uomo che si fa vino per fare il vino.
Grande Antonio Quari!!!
Io qualche dubbio sull’utilità di certe immagini ce l’avrei, ma forse sono io che in tempi di Covid sto diventando schifiltoso.
Magari è davvero giusto mostrare un giovane vignaiolo mentre lavora duramente e “si fa vino”.
Magari con i vostri commenti cambierò idea, proviamoci senza scadere nella volgarità, pliz: c’ho l’animo sensibile ultimamente.
14 Commenti
MR
circa 4 anni fa - LinkConcordo, è protagonismo, edomismo, instagramismo chiamatelo come vi pare. Ma che l'uomo si calasse dentro una vasca a pulirla non è certo una novità, magari non è mai stato fotografato ma direi che non si discosta molto dall'immaginario collettivo.
RispondiAnulu
circa 4 anni fa - LinkEsatto. Ormai tanti non comprano più un vino, ma il personaggio che sa postare sui social. C'è talmente tanta fuffa in Italia... Fuffa means crap, for whom is translating to English. A lot of crap among the natural wine producers!
RispondiMassimo Pulito
circa 4 anni fa - LinkIn effetti non si può che essere d'accordo
RispondiMaurizio
circa 4 anni fa - LinkAnche a me restituisce un'idea tutt'altro che gradevole. L'uomo che si fa vino mi suggerisce un macabro sistema di disporre di una persona oppure qualcosa di più malato tipo Profumo di Suskind.
RispondiDavide Bruni
circa 4 anni fa - LinkBeh, da viticoltore potrei suggerire metodi e abbigliamenti più consoni per pulire una vasca di vino ... di certo più pratici ed efficaci 😋😋
RispondiGiacomo
circa 4 anni fa - LinkSiamo nel vostro mondo, fuffa al 98,97%. Due giorni fa hanno sgomberato alla stazione di Canelli gli stracci di chi vendemmiava in vigna. Mettete quelle di foto!
RispondiAntonio Tomacelli
circa 4 anni fa - LinkManda la foto via mail a dillo@intravino.com e la pubblichiamo
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 4 anni fa - LinkA parte l'esibizionismo e il notevole cattivo gusto dell'immagine, ma c'è un problemino legale; se fai così in una cantina italiana l'USL ti chiude in tempo zero.
RispondiMattia Grazioli
circa 4 anni fa - LinkIo in cantina ci sono stato più volte e mi sono ispirato molto al loro lavoro. La foto è in posa e nulla toglie e nulla aggiunge al valore dell’azienda. La storia di Antonio, invece, aggiunge molto al mondo del vino. Partito come elettricista dalla provincia di Sondrio viene assunto per la vendemmia e dopo pochi anni si trova ad essere colui che dirige una delle aziende più importanti della zona più importante al mondo. Questo è per me molto più interessante di una foto.
Rispondiendamb
circa 4 anni fa - LinkIn realtà è Yannik Champ il direttore, ma Antonio come chef de cave oramai dà un'impronta decisiva ai vini, è un grande e ne sentirete ancora parlare (e adesso ha anche iniziato a vinificare cose sue, sapevatelo ;-)
RispondiMattia Grazioli
circa 4 anni fa - LinkSi, quello ok... ma Champ è più un supervisore. Però sticazzi, ora mi è venuta voglia di bere qualcosa di Prieure-Roch.
RispondiGurit
circa 4 anni fa - LinkPenso che quasi chiunque di Intravino abbia fatto del vino in casa e mai si sia rotolato volontariamente nelle vinacce. Tra l'altro si vede anche un tubo, che mi fa pensare ad una pompa elettrica, che mi conferma l'incapacità di lavorare nel pulito nonostante la tecnologia in cantina la usino.
Rispondivinogodi
circa 4 anni fa - Link...ma dai , ragazzi . E' una foto ad effetto, mica ci si riduce così a lavorare in cantina . Immagino irta di simbolismo, di significati del vigneron che è un tutt'uno con la sua creazione , una trasfigurazione poetica ...
RispondiBT
circa 4 anni fa - Linkquesta è la foto che si farebbe - e posterebbe - andrea scanzi. quel tipo umano lì. e ho detto tutto.
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