Daniele Cernilli lascia l’Associazione Italiana Sommelier: è un divorzio consensuale?

di Antonio Tomacelli

Il nostro commentatore-insider aveva ragione: questione di ore e il divorzio consensuale tra Daniele Cernilli e Bibenda-Ais, l’associazione Italiana sommelier, sarà ufficializzato da un comunicato stampa. La conferma ci è arrivata dallo stesso Cernilli che, al telefono, appariva stranamente loquace e in vena di confidenze. I motivi che hanno spinto l’ex direttore del Gambero Rosso all’addio? Ufficialmente c’è solo la voglia di dedicarsi anema e core al rinnovato sito Doctor Wine, ormai lanciatissimo e prossimo alla meta dei 1.000 lettori al giorno (Intravino? 3.500) e una serie di appuntamenti all’estero (Giappone e Russia in testa) che lascerebbero poco spazio all’impegno in AIS.

Veri o no che siano i motivi, fa comunque un certo effetto sentire un Cernilli così totalmente internet-oriented: “il cartaceo è in caduta libera, ho proposto a Bianchi (il suo concessionario di pubblicità, n.d.r.) uno speciale Doctor Wine di carta per il Vinitaly, ma mi ha detto che il cartaceo ormai non se lo fila nessuno”. Wow, Daniele, benvenuto a bordo! C’è di vero che il sito sfoggia una serie di inserzionisti da paura ma una domanda ci è restata in gola: sicuro sicuro che non ci siano state “incomprensioni” con la direzione di Bibenda? Beh, per ora non possiamo fare altro che “aspettare fiduciosi il corso degli eventi” e, magari un comunicato della campana Ais. Breve inciso: il Presidente Antonello Maietta, anche lui raggiunto al telefono, è letteralmente “caduto dal pero”. Nell’attesa godiamoci la versione 2.0 del dottor Cernilli, ché tanto il nuovo numero di Bibenda 7 non lo hanno ancora dato alle stampe (faccina).

(foto: Scattidigusto)

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

51 Commenti

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Angelo Di Costanzo

circa 12 anni fa - Link

Ecco, una Ais alla Zamparini mi mancava proprio... :-)

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Ganascia

circa 12 anni fa - Link

Un appunto OT sul sito Bibenda7: chi è il gonzo che ha realizzato il banner Flash solo per il logo? A che serve, oltre a perdere un'aggancio per Google?

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cernilli

circa 12 anni fa - Link

Io ho parlato ieri sera con Massimo Bernardi e non con l'autore di questo articolo piuttosto malevolo. Ma con Tomacelli, evidentemente, le cose vanno così e l'informazione passa in secondo piano. Allora mi tocca precisare. Ho un contratto in essere con l'Ais Roma, e non con l'Associazione Italiana Sommelier nazionale, quindi il presidente Antonello Majetta non c'entra nulla. E' un contratto stipulato l'anno scorso e che ha validità fino all'aprile del 2013. In quest'ultimo anno le cose sono evolute, per me e per l'Ais Roma, e forse i termini di quel contratto potrebbero risultare obsoleti per entrambi. Allo stato attuale stiamo analizzando se e come eventualmente cambiare alcuni punti, oppure se reimpostare completamente la cosa. Nessun litigio, nessuna polemica con Franco Ricci, che ritengo un amico, e men che meno una frizione con i vertici dell'Ais. E' peraltro verissimo che il mio sito Doctorwine sta andando molto bene. I contatti crescono molto, siamo oltre i 1.000 al giorno e considerando che non è ancora collegato con twitter e con facebook il risultato, in quattro mesi effettivi di esistenza, dopo un esordio balbettante, mi sembrano ottimi. Intravino fa meglio? Siete evidentemente più bravi di me, ma aveta anche avuto più tempo. Invito anche a non confondere loquacità con cordialità. Con Bernardi ai tempi del Gambero abbiamo lavorato insieme, ci conosciamo bene e mi fa piacere sentirlo di tanto in tanto. Mi avrebbe anche fatto piacere che fosse stato lui a firmare questo articolo, visto che è con lui che ho parlato.

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Perchè malevolo? Forse non ci siamo mai piaciuti, ma ho sempre rispettato le sue scelte e non farò a nessuno le "dieci domande sull'uscita di Cernilli dall'Ais". Semplicemente aspetto di sentire la posizione ufficiale di Ricci, ché quella di Maietta mi è già nota.

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cernilli

circa 12 anni fa - Link

Io mi chiedo solo per quale strano motivo c'è stato un intervento anonimo di un tale Mangusta,completamente OT in risposta ad un post di Armando Castagno nel topic dedicato al Montrachet, che lei non ha moderato. Poi, sottolineo, il titolo dato a questo topic è comunque fuori luogo. Io non ho alcun contratto con l'Associazione Italiana Sommelier, ma con l'Ais Roma che è una società diversa ed autonoma. Bastava informarsi ed informare. Con Majetta c'è simpatia e stima reciproca, se lui lo riterrà opportuno continuerò a collaborare, a titolo gratuito, da semplice socio onorario, con l'Ais, anche se si dovesse interrompere l'attuale rapporto con l'Ais Roma. Concludo. La domanda retorica sulla consensualità è anch'essa fuori luogo. Se esiste un contratto ogni sua modifica non può che essere consensuale, almeno questo prevede l'attuale giurisprudenza italiana.

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Giovanni Corazzol

circa 12 anni fa - Link

Scusi Cernilli, è più forte di me, non me voglia: semmai è la legislazione italiana che non prevede la modifica ad un contratto che non sia consensuale. diciamo meglio che in giurisprudenza non esistono dei casi in cui sia già accaduto. forse, in questo Paese meglio essere prudenti. mentre possono esistere rescissioni unilaterali, questo sì.

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cernilli

circa 12 anni fa - Link

Giusto, mi perdoni ma non sono avvocato.

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

E io mi chiedo come si possa essere "responsabile nazionale area comunicazione dell'Ais", nomina ufficializzata durante il convegno di Lecce, con un contratto con l'Ais Roma

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cernilli

circa 12 anni fa - Link

E io le rispondo che, essendo socio dell'Ais dal 1979 e socio onorario dal 2007, forse potevo mettere a disposizione in via del tutto amichevole un po' di esperienza passata proprio all'associazione che mi ha permesso di crescere professionalmente quando facevo i primi passi in questo mondo. Per gratitudine. E senza pretendere alcun compenso. Dopodiché che esiste un contratto fra me e l'Ais Roma e nessun contratto fra me e l'Ais nazionale è un fatto. Però ora ho risposto proprio a tutto e non mi sembra opportuno annoiare ulteriormente ilettori con i miei fatti personali.

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Sveva Andreini

circa 12 anni fa - Link

Perdonatemi se entro "involontariamente" in questa discussione per dire la mia sulla vicenda Cernilli-AIS. Partendo dal presupposto che le scelte professionali riguardano solo ed esclusivamente il sig. Cernilli e di conseguenza la sua sfera privata,mi duole dirlo ma sono rimasta profondamente delusa dal fatto che la vicenda non sia stata comunicata a chi ,come me,si è iscritta a una delle tante attività dell'AIS Roma (che ricordo in assoluto tra le più costose d'Italia!!!)solo ed esclusivamente perchè tenute appunto dal Dott. Cernilli.Con mio grande stupore mi ritrovo invece il Dott. Lauciani in sostituzione,che per carità professionista di indiscussa bravura,nella lezione A ROMA / DEG. 15 - 5° SINGOLO INCONTRO – DERBY LANGHE: PIO CESARE - MARCHESI DI BAROLO senza nemmeno una spiegazione da parte del Dott. Ricci che invece è onnipresente quando si tratta di sponsorizzare (e quindi farsi pagare!!!!)i propri corsi!!! Troppo spesso si dimentica nella sezione di Roma che con questa politica non si fidelizza il "socio-cliente".Per questa materia posso insegnare qualcosa io ai vertici AIS........

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Sir Panzy

circa 12 anni fa - Link

Ziliani e Cernilli fuori... Si prevedono tempi duri all' AIS ;D

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In vino veritas

circa 12 anni fa - Link

Cernilli e Ziliani fuori. Potremmo riassumere con "Chi ama il vino, non ama l'Ais"?

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Armando Castagno

circa 12 anni fa - Link

Potremmo, se fossimo completamente ubriachi.

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GianMarco

circa 12 anni fa - Link

L' AIS perde credibilità di giorno in giorno, poco da dire... intendo da parte degli addetti ai lavori e non da i neofiti del vino.

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Armando Castagno

circa 12 anni fa - Link

Quindi solo gli addetti ai lavori amano il vino? Non sono d'accordo, ma rispetto ogni posizione. Sempre che sia una posizione, non una sparata.

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Sara

circa 12 anni fa - Link

Bravo Armando.

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Emanuele

circa 12 anni fa - Link

Le sparate (ammesso che quella di Gian Marco lo sia anche nella sostanza, ma formalmente lo è senz'altro), offrono il fianco all'ironia del buon Armando Castagno, ma le "leccate di culo", (scusate, ma non trovo espressione più "diplomatica" e nel contempo aderente al mio pensiero) sono più fastidiose delle sparate medesime. IMHO

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Francesco Amodeo

circa 12 anni fa - Link

Finalmente una buona notizia!

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Io

circa 12 anni fa - Link

"L’ AIS perde credibilità di giorno in giorno, poco da dire… intendo da parte degli addetti ai lavori e non da i neofiti del vino." Ma perchè continuate a spalar m...a sull'AIS? E' anche grazie a loro se oggi il vino è moda, è cool, è business... Ma, come ogni cosa in questo Bel Paese, è sempre meglio criticare, fare gli "alternativi" (meglio però se platinati e con cantine, veramente per tutti........) e fare quindi notizia. Eleviamo i toni delle discussioni percortesia?O Intravino sarà sempre piu' simile a Novella2000 del vino e sempre piu' enofighetta.. Un bevitore e somellier AIS. Il vino non ha nessuna divisa, ricordatevelo!

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Sir Panzy

circa 12 anni fa - Link

quì non si tratta più di amare o non amare il vino.. Per via di questi maledetti blog, mi riferiscono (Cit), che rimestano le fosse settiche.. alcune associazioni stanno perdendo lustro e credibilità. Intravino è un ottimo "rimestatore delle fogne" e si sta tirando addosso l'ira dei "big" del vino scritto e associato... Tra poco diranno che Intravino è fazioso come Santoro e Travaglio... Io ho già pronto un Clos du Mesnil '96 per festeggiare l 'evento!

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GianMarco

circa 12 anni fa - Link

@Armando Castagna ed Io (???) Sono un sommelier scuola Ais e un bevitore prima di tutto. D'accordissimo con il Signor Io quando dice: "Ma perchè continuate a spalar m…a sull’AIS? E’ anche grazie a loro se oggi il vino è moda, è cool, è business… Ma, come ogni cosa in questo Bel Paese, è sempre meglio criticare, fare gli “alternativi” anche so non ho capito cosa intende con "meglio però se platinati e con cantine, veramente per tutti……" La risposta c' è e chi vive la ristorazione e le varie iniziative concorsi etc (addetti ai lavori Armando) di alcune sezioni Ais lo può purtroppo constatare: la consapevolezza di essere in questo momento molto incisivi sul mondo del vino e dei sommelier italiani, vedi il continuo aumento d'iscritti, (grande merito alla loro capacità informativa per questo) porta alcuni responsabili a fare i furbetti... a favore delle proprie tasche. Non mi permettto di fare esempi o spiegare situazioni, ma credetemi, esiste una sorta di Banda Bassotti all' interno di questa associazione. Come ogni cesto c'è la mela marcia, ma non vorrei che marciscano tutte, o che le mele sane scappino dal cesto per andare in un altro (FISAR?)...il cesto dell'AIS e la sua gloriosa storia non se lo meritano proprio...

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gionni1979

circa 12 anni fa - Link

la cesta è aperta... venite venite!!!! ;-)

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Alberto

circa 12 anni fa - Link

Furbetti sempre esistiti,non e' una novita'. Anche gente in gamba pero'che mi auguro abbia l'opportunita' di unirsi e ripulire,almeno per un po' di tempo. Il numero degli associati e dei corsisti e' aumentato,il business e' cresciuto, i furbetti aumentano. Purtroppo non capita solo in AIS.

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GianMarco

circa 12 anni fa - Link

quoto in pieno.

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Francesco Fabbretti

circa 12 anni fa - Link

"....il vino è moda, è cool....."; okkio che fate rivoltare nella tomaba i monaci borgognotti del IX secolo. Se sento qualcuno parlare in questo modo a negozio lo tratto così: http://www.youtube.com/watch?v=Vmx8ALaxFJU !!!

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GianMarco

circa 12 anni fa - Link

hahahahaha, in effetti :)

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Sveva Andreini

circa 12 anni fa - Link

Sig Castagno mi permetta di dire che l'assoluta certezza dell'AIS sez. di Roma è l'eccellente preparazione e professionalità dei suoi docenti,ma forse si potrebbe cercare di rendere meno "elitari" cerchi corsi,puntare molto sul turismo enogastronomico settore icredibilmente trascurato e posso garantirle che centinaia di persone della sez. Roma si farebbero sicuramente trasportare dalle sue poetiche lezioni a patto che non sia come quando ci è stato proposto un viaggio sulle pendici dell'ETNA a un costo spropositato (mi scusi un "francesismo" poco degno dell' AIS ma pensate di parlare con dei COG....NI??.Ritengo ancora l'AIS la migliore scuola ma ho saputo apprezzare anche l'organizzazione (mi riferisco alla gestione dei sommelier nei servizi)di altre federazioni e l'abilità di far ruotare persone diverse e nn le stesse come accade all'AIS,di essere più chiari per quello che concerne la retribuzione degli stessi e in ultimo spero che alle prossime attività sia possibile pagare i vini che vengono proposti in sala con carta di credito e bancomat e nn solo con contanti senza ricevuta...la credibilità e il rispetto si guadagna anche in piccole cose.Spero di non aver offeso la sensibilità di nessuno ma ritengo che le cose dette possano essere verificate tranquillamente senza essere accusati di diffamazione. Saluti

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Armando Castagno

circa 12 anni fa - Link

Si figuri, signora. Siccome mi chiama in causa, mi pare corretto risponderle, anche se non ho il piacere di conoscerla di persona, non almeno con il bellissimo nome con cui lei si è firmata. Io invece mi chiamo proprio così. Nel merito di quanto da lei apparentemente detto a me: non penso di parlare a dei coglioni, precisamente il contrario. Grazie per gli apprezzamenti al corpo dei docenti dell'Ais di Roma, molto gentile. La ringrazio per la spesa dell'aggettivo "poetiche" detto delle mie lezioni; è tuttavia l'aspetto che mi preme meno, perché io cerco a costo di una straordinaria fatica di fornire strumenti concreti di conoscenza, più che versi aulici. Sulla gita alle pendici dell'Etna non so di cosa parli, e siccome si rivolge a me in intestazione mi pare giusto precisarlo. Avrà magari ragione, non lo so, ma l'accostamento con le mie lezioni mi pare forzato e io non so cosa dirle. Quanto al resto, non privo di interesse, ci sono certamente sedi più idonee di Intravino per proporre cambiamenti, sempre che lo scopo sia far sì che i cambiamenti accadano.

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Sveva Andreini

circa 12 anni fa - Link

Grazie per il l'apprezzamento sul mio nome che,glielo posso garantire, è lo stesso dalla nascita e se proprio ci tiene posso inviarle in forma privata copia della mia carta d'identità.Il mio nome nn puo' dirle nulla perchè non faccio parte dell'AIS.Mi permetta queste due precisazioni solo per evitare altri fraintendimenti.... Mi scuso con lei ma il mio discorso era una critica alla gestione un po' da vecchia famiglia piuttosto che imprenditoriale dell'AIS e nulla contro la sua persona. Il viaggio in questione è stato proposto da una sua collega brava e "bionda" il nome nn lo cito perchè non presente in questo Blog ma credo che nn avrà molte difficoltà a capire chi è. Il mio riferimento al "suo" stile d'insegnamento era un giudizio personale e confermo quanto detto da le detto ovvero che fornisce strumenti di conoscenza ma con stile a me gradito tutto quà!!!! Francamente non ho le motivazioni per voler/dover cambiare qualcosa ,sono avulsa a certe politiche commerciali e non ho interesse a "sparlare" di AIS o di qualsiasi altra associazione. Ovvio che la libertà di eprimere i propri giudizi capisco che non puo' averla un associato o chi ci lavora in maniera continua e comunque non mi vengono in mente altre sedi in cui poter parlare liberamente. Per questioni di lavoro ho girato 3/4 del globo quindi mi reputo piuttosto preparata da un punto di vista commerciale (la mia nn è una candidatura!!!) . Concludo definitivamente affermando che in un momento così difficile da un punto di vista economico forse è il caso di rivedere alcune piccole strategie aziendali. In ultimo spero che questa nostra "chiaccierata" sia considerata non "sterile".......

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controcorrente

circa 12 anni fa - Link

Non capisco prorpio come si possa cercare di confondere ad arte Cernilli - AIS - Bibenda/AIS Roma? Ma è possibile che in questo paese si debba sempre giocare al massacro? siamo partiti con la pubblicità AIS da distruggere e continuiamo a cercare di distruggere ogni voce che porta del bene al nostro settore ma, dove vogliamo arrivare? La qualità del lavoro di un blog o di una persona, non cresce mica se si scredita il lavoro di altri? Vorrei ricordarvi che nessuno è nella condizione di dire che rappresenta i consumatori perchè troppo spesso i consumatori decidono in modo troppo diverso rispetto agli aspiranti opinion leader ed una minoranza numerica non sarà mai una maggioranza solo perchè parla in un piccolo gruppo. Forse è meglio che ognuno esprima i propri giudizi liberamente senza dover per forza screditare nessun altro che la pensa diversamente o che gli sembra essere un concorrente più accreditato. Per inciso, Cernilli non è mai stato in cima alle mie preferenze ed al Gambero ha fatto cose che non condividevo nel modo più assoluto!

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Confondere ad arte? Noi confondiamo ad arte? Beh, questa la metto tra le migliori della settimana e intanto ricapitolo la posizione di Cernilli dentro l'Ais: "responsabile nazionale area comunicazione dell’Ais ma il contratto (a titolo gratuito) è in carico all'Ais Roma" Di grazia, è in grado lei di dirmi se Cernilli si è dimesso dall'Ais o dall'Ais Roma? Glielo chiedo col cuore in mano perchè io non ci ho capito niente. Grazie

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controcorrente

circa 12 anni fa - Link

Non sono in grado di darle la risposta che mi chiede perchè nella vita quotidiana ho da pensare a cose più importanti di Cernilli, del tipo fare fatturato o pagare le fatture ma, posso garantirle che per quel poco che può contare, l'AIS è molto importante per i produttori e se ci si diverte a sparagli addosso per ogni stronzata (di stronzata si parla!), non credo che i suoi lettori o quelli del blog di Cernilli oppure di Suckling riusciranno a colmare il vuoto. Facciamo informazione, facciamo critica costruttiva ma, sparare addossso all'AIS ed alle sue campagne pubblicitarie, al settore non porta nulla di buono!

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Mi sto sforzando, veramente sforzando, di provare interesse per questa notizia sparata come scoop. La categoria dei sommeliers in Italia ha bisogno di appoggio perché in confronto ad altri paesi europei è molto sottovalutata. Per poter aumentare la percezione dell'importanza di questa figura professionale nella ristorazione di qualità e anche nella promozione del vino italiano è necessaria una comunicazione che sia da una parte più divulgativa e dall'altra meno sensazionalistica. E' un peccato che le notizie che sembrano destare più interesse siano la dipartita (professionale naturalmente) di persone senza dubbio di valore come Cernilli e precedentemente Ziliani. Questo con il più grande rispetto per entrambi. A breve mi aspetto la notizia di una collaborazione AIS-Nossiter, tanto per rimanere nel sensazionale.

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carlo cambi

circa 12 anni fa - Link

Direbbe Fiorello: il più grande spettacolo dopo il week end! Daniele Cernilli pensa ai casi suoi e fa bene. Del resto anche Suckling lasciato lo Spectator ha pensato di fare altro.O forse di fare in altro modo ciò che già faceva. Forse vale anche per Cernilli. Non lo so e non mi riguarda. Non vedo né la notizia né la mestizia e tanto meno la stizza. Piuttosto converrà ragionare della rivoluzione silenziosa che si sta producendo nel ridotto italiano della comunicazione sul vino. E questo potrebbe essere un tema interessante. Ma evitando il guelfismo (pro guide) e il ghibellinismo (pro internet). C'è semmai da porre la questione della rappresentazione del valore del vino in termini economici, di stile di consumo, di rapporto tra vino e mercato. Per quel che ne so - e ne so - l'Ais è oggi l'unico vero riferimento esistente che fa contemporaneamente cultura del vino, formazione sul vino, promozione del vino creando un ponte - voi direste un link - proficuo tra produttori e consumatori. E l'uscita dal team di Cernilli semmai conferma la centralità dell'Ais e ne rafforza l'identità come associazione e non come assemblaggio di solisti, pur competenti e autorevoli. E' largamente in questo la forza dell'Ais ma anche di Duemilavini che è al momento la guida più informata e formata in Italia. Se Cernili ha deciso di interrompere il suo rapporto professionale con Ais (suppongo Lazio, Roma mi pare un po' riduttivo) avrà le sue ragioni. Quello che so è che la mission dell'Ais è di elevare il livello di consapevolezza dei consumatori di vino per valorizzare il prodotto. Lo ha fatto benissimo prima di Cernilli, lo ha fatto con Cernilli, lo continuerà a fare senza Cernilli. E forse sarà il caso che si smetta di scambiare per qualità la rapidità. Bibenda sarà anche lenta, ma certo è ben fatta. Come ci sono dei siti internet velocissimi, ma di infima qualità informativa. Ma questo è semmai il vero dibattito da proporre: la qualità dell'informazione, non già la supremazia dei mezzi. L'efficacia dei messaggi, non già l'efficienza dei mezzi. L'autorevolezza e l'utilità dell'informazione, non già il supporto tecnologico. E mi pare che l'Ais su questo terreno abbia fatto salti qualitativi importanti e abbia prodotto una buona informazione. Fosse solo quella verbale che centinaia di sommelier ogni santo giorno fanno nell'esercizio della loro professione-passione. E possono farlo perché sono stati ben formati e perché la loro, ora lo dico: la nostra, associazione li informa bene. Noto solo che dall'Ais non è venuta alcuna lagnanza, non è venuto alcun commento. La prima cosa che deve possedere un buon sommelier è infatti lo stile. E l'Ais questo stile certamente ce l'ha. Lo dimostra anche questa faccenduola.

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Enzo Pietrantonio

circa 12 anni fa - Link

La parima qualità che un buon sommelier dovrebbe possedere è la passione. Perchè di sommelier che hanno il diploma incorniciato e che bevono solo durante le cene con gli amici per smarronarti con sentori e profumi ce ne sono fin troppi... PS: sig. Cernilli, una versione per Smartphone di DoctorWine, please!

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Svetlana Sgrondalich

circa 12 anni fa - Link

"Per quel che ne so – e ne so –": complimenti per la modestia. Lei sì che è un esperto! Bellissima anche la sleccottata "Quello che so è che la mission dell’Ais è di elevare il livello di consapevolezza dei consumatori di vino per valorizzare il prodotto. Lo ha fatto benissimo prima di Cernilli, lo ha fatto con Cernilli, lo continuerà a fare senza Cernilli." Corra a lavarsi i denti, presto, sennò lo zucchero le procurerà parecchie carie

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Io

circa 12 anni fa - Link

Quoto in pieno!D'accordissimo su tutto, specialmente sulla "mission" dell'AIS e di tutte le associazioni di categoria serie e non solo core-business (e se qui scatta ancora un link a Moretti siete davvero poveri...c'è altro oltre a Moretti e Santoro....). Inoltre, davvero, eleviamo i toni delle discussioni o vogliamo continuare con i pettegolezzi?E' forse che tutta questa "velocità" e superiorità del web non riesce a esprimersi se non in queste direzioni?

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Ma vi fa davvero così comodo etichettare come "pettegolezzo" una notizia come questa? Io non capisco una cosa: se Cernilli entra nell'AIS tutti giù a strombazzare la NOTIZIONA, se Cernilli esce dall'AIS è gossip. Beh, sappiatelo: sono leggermente stufo di questo andazzo: Intravino è, da due anni, l'unico sito sul quale NON si pubblicano le veline degli uffici stampa, quelle che da troppo tempo, hanno messo in anestesia l'enomondo. Oramai ho capito come funziona: sono considerate pettegolezzi "Tutte le notizie che non mi fa piacere veder divulgate" Ok, fine dello sfogo.

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Io

circa 12 anni fa - Link

Caro Tomacelli la questione non è se fà piacere o meno una notizia MA quanto questa è utile o meno al dibattito generale. Spiego meglio;è la stessa differenza che, aimé, tante volte c'è tra il web e la carta stampata: nella prima, quando mancano argomenti o quando c'è bisogno di parlare pur di parlare si arriva anche al gossip, alla facezia. E' tutta una questione di qualità. Forse i malintesi nascono proprio da una diversa esigenza di qualità, a questa uniscici pure un godere nello screditare una certa associazione.... E poi, davvero, basta incersarsi da soli..dai....umiltà, parola forse troppe volte dimenticata...

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antonio tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Risponda alla mia domanda: "Cernilli entra nell’AIS" è una notizia, "Cernilli esce dall’AIS" è gossip?

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Davide Catino

circa 12 anni fa - Link

Est modus in rebus, signor Tomacelli. Sono entrambe notizie, ma lei ha dato un taglio chiaramente, e volutamente, da gossip da giornaletto scandalistico a questa (non so alla precedente) notizia. Intravino risulta simpatico proprio per il taglio tra il canzonatorio ed il guasconesco, ma poi non deve dolersi se le si fa notare che, proprio nell'esser tale, a volte scada nella malevolenza gratuita o nella noia.

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nebbiolo67

circa 12 anni fa - Link

Ognuno a la sua ragione, però parlo da uno che fece già a fine anni '80 i corsi, dal 1997 non più tesserato perchè quando uno esercita come professione/mestiere il lavoro di sala e si trova che la stessa Associazione a cui appartiene diventa solo recupero crediti con persone che si avvicinano al mondo del vino per sfoggiare il loro avere, esce dal mio contesto. E' anche vero che l'Ais ha sostituito la scuola Alberghiera che manca nel dare le prime lezioni sul vino (in 5 anni forse 20 ore fatte male). Vedo comunque tutto questo niente di particolare sul caso se caso esiste Cernilli, siamo nel 2012 non facciamo come la televisione che girano ancora i Pippo ecc. Finalmente dico io, forse arrivano nomi nuovi con palato fresco a sostituire tanti che dovrebbero dare spazio al nuovo che avanza.

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cernilli

circa 12 anni fa - Link

Per una volta sono perfettamente d'accordo con Cambi.

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Tito

circa 12 anni fa - Link

Tomacelli fatte una vita! Alle volte riuscite a essere certi invidiosi...

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Manilo

circa 12 anni fa - Link

Sarà una notiziona e la sparo grossa,a breve il nuovo relatore dell'Ais di roma ,Internazionale..... Milan Juve e chi ve pare...... sarà reggeteve forte. Tomacelli vista la somiglianza con il Cerniollone. Comunque se continuano con sta strage io penso che qualcuno di Intravino spicchi il volo verso Bibenda. Io voto Gori e poi Sartore.

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mangusta

circa 12 anni fa - Link

fortunatamente questa volta non sarò ot Non ne so gran che ma a leggere i commenti precedenti mi pare si possa dire che Cambi abbia presentato la sua candidatura In bocca al lupo a tutti i contendenti!

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Francesco Fabbretti

circa 12 anni fa - Link

Non sono daccordo sul fatto che la "separazione consensuale" possa essere derubricata a semplice gossip. Strano ma vero concordo con Tomacelli su questo punto. Su quanto poi cambierà la mia vita dopo questo avvenimento, la risposta non può che essere del fatidico "0 per...". Detto ciò non concordo sul declassamento presunto della scuola Ais e ricordo, fino allo sfinimento, le parole di Franco Ricci dette alla prima lezione del primo corso "Questo corso ha l'obiettivo di darvi le basi per un approccio al vino".... come dire: intanto comincia a tenere un pennello in mano, poi se avrai voglia, passione, dedizione e capacità diventerai il novello picasso, ma questo dipende da te

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Io

circa 12 anni fa - Link

Risponda alla mia domanda: “Cernilli entra nell’AIS” è una notizia, “Cernilli esce dall’AIS” è gossip? Non è una notizia né la prima né la seconda.... Thevez è dell'Inter?Siamo a questi livelli mio caro Tomacelli...Lei sarà per caso il prossimo presentatore di Verissimo? Scusi la battuta ma lei evita accuratamente i miei argomenti e la prende solo sul personale..... Un pò di ironia suvvia....

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carlo cambi

circa 12 anni fa - Link

Solo per chiarezza e per rispondere a Mangusta (magari evitare i nick quando si fanno queste affermazioni sarebbe un po' più dignitoso), non mi candido mai, caso mai mi fanno delle offerte che decido di accettare o no. Sai Mangusta si dà il caso che sto Cambi qua che ti sta tanto sulle balle abbia fondato e diretto per 8 anni I Viaggi di Repubblica che significavano 800 mila copie tutte le settimane per circa 4 milioni di lettori. Hai idea di quanti anni ci vogliono con altri mezzi per parlare a tanta gente? Ma quando ho deciso di lasciare per una mia scelta di vita non sono andato a cercare altro. Quanto all'Ais sono onorato di essere sommelier ad honorem, ho grande rispetto per i sommelier, ma io di mestiere faccio il giornalista, né il critico, né il degustatore, né tantomeno l'organizzatore di eventi. Dunque vedi tu se le tue elucubrazioni hanno un senso. Ti lascio con una battuta molto livornese: Mangusta, posa il fiasco!

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capitano schettino

circa 12 anni fa - Link

cernilli esce dall'ais è una notizia, assolutamente. Interessante sarebbe sapere perché... si vocifera che non sia stato in grado di portare a ricci il fatturato promesso... chissà!?

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