Commenti, svaccamenti, moderazione ed altri scazzi

di Fiorenzo Sartore

Questo post non è in topic, cioè non parla di food-and-wine. E’ un tutorial, how-to, pieno di inglesismi, che spiega come vi dovreste comportare nel maggico mondo dei blogz. Ne avete bisogno? Alcuni di voi, spiace dirlo, sì. Negli ultimi tempi il team di Intravino è dovuto entrare, un po’ troppo, con la bacchetta a moderare commenti, o a chiudere post che si trascinavano senza costrutto. Avremmo di gran lunga preferito evitare, ma quando il dibattito diventa bullismo, ci tocca arrivare a farvi totò sul sederino. La volete smettere? Siamo all’asilo? Nuovamente: qualcuno sì. Sia come sia, ecco alcuni elementi da tenere presente, ogniqualvolta vorrete dire la vostra.

Cos’è Intravino. Lasciate che spieghi due o tre robine a proposito di questo coso, sito, blog, quel che è. C’è stato un tempo nel quale avevo davvero difficoltà a trovare le parole per dire cosa fosse quello che stavo facendo assieme ad un manipolo di eroici (noi). Magari parlavo con un contadino vinoverista e raccontavo che intra è “come un blog ma scritto da molti come una redazione ma non è un giornale”. Lui, dopo, ne sapeva meno di prima e se ne andava scrollando la testa. Max Bernardi diceva che noi siamo “un magazine con la struttura del blog”; poi un bel giorno ho trovato il termine “blogzine” e l’ho rapidamente adottato. Siamo un (una) blogzine. Mi sarebbe piaciuto raccontarvi che razza di esperienza fantasmagorica sia, per me, essere in questo gruppo di matti pieni di entusiasmo, e sarebbe stato bello dedicarci uno di quei post autocelebrativi (pure peggio di questo) ma adesso mi tocca spendere questa moneta per dirvi altro. Tipo come si interagisce, qua. Intravino, dicevo, è la cosa più vicina ad una redazione che io abbia mai frequentato: il dibattito interno ferve, perennemente, e ci sono le riunioni virtuali (meraviglie dell’internez) con gli scazzi, le grida di approvazione, i dibattiti, i distinguo e qualche lingua in bocca, sempre purtroppo tra maschi. Quello che esce fuori spesso è frutto di un confronto approfondito. Abbiamo, tutti, diverse competenze e qualcuno è pure super-competente, e vi giuro che avere a che fare con gente così è esaltante, per uno che fino a l’altroieri era un bloggarolo solitario. Va be’, per farla breve: qui non si improvvisa mica tanto, anzi, ci danniamo l’anima per sfornarvi una focaccina calda e prelibata. Ora, come capirete, avere a che fare con qualche commentatore che pensa di essere al bar sport e arriva a spintonare gli altri avventori un po’ ci secca.

La conoscenza per successive approssimazioni. Dal punto precedente discende un aspetto che ho già una volta espresso, e che ora ribadisco, copia-incollandomi (avevo detto che qui trionfa l’ombelico, ecco la conferma). Riguarda quella che io chiamo “ecologia del blog” con riferimento, specificamente, ai commenti: “Un elemento centrale è l’importanza di chi commenta e delle cose che dice. Il punto debole dell’architettura dei blog è l’aria autoreferenziale di chi scrive. Senza falsa modestia e senza ostentare umiltà, ve lo ricordo: qui siamo tutti uguali, e soprattutto ce la tiriamo zero. Chi scrive un post (io, in questo caso) e chi dopo lo commenta hanno pari dignità e credibilità, se e nella misura in cui tutti quanti diciamo (o ci sforziamo di dire) cose dotate di fondamento. Spero non sfugga a nessuno, quindi, che questa dinamica è l’esatto contrario del padreternismo che si respira in altri ambiti comunicativi. Dobbiamo essere tutti orgogliosi e felici di questa libertà che ci diamo, e nello stesso tempo sentirci responsabili dell’uso che facciamo delle parole, perché come sempre le cose che diciamo ci qualificano come persone“. Tradotto: il mondo è come tu lo fai.

L’anonimato e la moderazione dei commenti. Il problema in sostanza sembrava l’accettazione dei commenti anonimi: falso problema. Per farvi comprendere meglio che la redazja intravinica è polifonica fino alla cacofonia, vi segnalo che quel che segue è un’opinione mia e di altri, ma non di tutti: qui nella stanzetta cablata del network abbiamo pensato davvero ad accrocchiare un sistema di pre-registrazioni con nome e cognome – mentre la pre-moderazione prima della pubblicazione ci pareva uno strazio indicibile quindi non l’abbiamo nemmeno presa in considerazione. Anche l’istanza della pre-registrazione non è passata, per fortuna. Difatti io sono perfettamente convinto che essere anonimi è un diritto. Che diavolo, non vuoi dirmi il tuo nome? Chissenefrega. Però, siccome è quel che dici a qualificarti, qui vorremmo evitare una serie di rotture: i commenti OT (off topic, fuori argomento) per esempio, sono IL MALE. Evitate di commentare ad capocchiam, bar sport-style. Gli insulti, gli scazzi e i regolamenti di conti, poi, non sono ammessi (ma è possibile che debba precisarlo? E’ possibile). Se dovete esprimere opinioni fortemente difformi fatelo usando il tono che usereste in real life (a meno che non siate cafoni praticanti). Ecco perché ogni contravvenzione a queste semplici regolette potrà comportare varie forme di punizioni corporali o la triste scritta “commento moderato” (o simili spernacchi) al posto del vostro fondamentale intervento. Va bene? Non fateci fare i cattivi. Ma neanche voi, però.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

84 Commenti

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Bravo Fiorenzo, come al solito. Condivido. E penso che XXX se non si XXXXX ma poi XXXXX In ogni caso XXXXXXX Cordialità XXXXXXX

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

sei il solito xxxxx

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Hai ragione, dobbiamo moderarci. Ma vaXXXXXXXXX!

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Giulio

circa 12 anni fa - Link

ci sono foto delle lingue in bocca fra maschi? #gossip

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gabriele

circa 12 anni fa - Link

Mi stavo facendo la stessa domanda...

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gianpaolo paglia

circa 12 anni fa - Link

anonimato: la penso come te, con una unica eccezione; se si deve criticare in modo pesante una persona, bisogna metterci la faccia. Esempio: dire "questo vino non mi piace", va bene l'anonimato, mentre dire "questo vino e' taroccato", ci vuole nome e cognome di chi lo dice.

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

d'accordo, anche se un commento cosi', depositato da un anonimo, trasforma quel commento nel genere di prodotti riciclabili coll'umido, secondo me. tra l'altro non mi capita di vederne spesso, e certo se si vedono finiscono male.

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gianpaolo paglia

circa 12 anni fa - Link

A me sembra invece che succeda spesso che, nascosti dall'anonimato, alcuni facciano insinuazioni pesanti. Un caso tipico e' quello della correttezza e onesta di chi critica i vini. Avviene tutti i giorni. Io distinguerei tra la lecita critica a chi critica "non sono d'accordo con quello che dici, con le tue scelte, ecc.", e il "venduto". Io sono persino d'accordo nel non censurare uno che da del venduto ad un altro, alla sola condizione che ci metta la faccina, e consenta a chi si sente diffamato di 1) sapere chi lo dice (non mi sorprenderebbe che chi fa certe accuse ha dei motivi concreti per farle) 2) di difendersi nel modo che ritiene opportuno, anche per vie legali.

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gianpaolo paglia

circa 12 anni fa - Link

ovviamente quando dico, ci metta la faccina, non intendevo questa :), ma nome e cognome :) :)

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

non credo che l'anonimato sia un limite. dire che lo champagne è taroccato non è un reato di lesa maestà. i franzosi si vantano davanti al mondo intero della loro conoscenza esclusiva e delle ricette segrete del liquorino usato a mo' di additivo. ora se non erro aggiungere intrugli ad un vino fa si che lo stesso perda la connotazione di vino. succede anche con alcuni spumnati italiani? certo. ma a mio parere, anche se l'operazione è fatta in buona fede e correttamente ovvero se la giunta è la prassi per ottenere sapori e profumi particolari, non ritengo il liquido ottenuto vino com'è nell'accezzione del termine. che poi anch'io a volte possa berli è un altra storia. addendum Il vino è una bevanda alcolica fermentata, ottenuta esclusivamente dalla fermentazione (totale o parziale) del frutto della vite, l'uva (sia essa pigiata o meno), o del mosto. stop. non c'è scritto che a posteriori si possa aggiungere altro.

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Mi hai copiato il post sullo sciampagn, dicesi plagio

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

PS: Il mio avvocato anonimo ti citerà anonimamente, per una cifra che non si può dire. Ci vediamo al tribunale di XXXX

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gianpaolo paglia

circa 12 anni fa - Link

allora anche tutti i vini fortificati sono taroccati: Porto, Sherry, Madeira, Marsala, Vin doux naturale, ecc. ?

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

ma certamente sono alterati da qualche additivo che li rende "altro" e siccome non c'è un termine per definire questo "altro" li chiamiamo comunque vini. come ad esempio il barolo chinato, eccellentissimo e da santificare, esso è un barolo alterato e io non lo chiamo vino. per la cronaca: alcuni che hai citato li bevo e mi piacciono addendum scusa ma tu nel capatosta aggiungi qualcosa? no. ecco dunque che il capatosta può fregiarsi del titolo di vino.

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gianpaolo paglia

circa 12 anni fa - Link

il mondo del vino non e' fatto soli dei vini "fermi", ma ci sono anche gli spumanti e i fortificati, che sono fatti in modo diverso, con tradizioni di secoli alle spalle, ma non per questo sono "taroccati".

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

tu confondi le cose, scusa un vino per essere chiamato vino non può essere taroccato usiamo pure il termine taroccato anche se non in senso dispregiativo. su IV si combattono terrificanti battaglie a favore del biodinamico e si punta il dito sugli enologhi fattucchieri da sempre poi scopro che quando si parla do champagne todo va bien. eh no. todo va bien una cippa (cito). e sai perchè? perchè sorge il sospetto che il liquidino di aggiunta sia l'unico modo per rendere bevibile qualcosa che non lo è. quindi chi prepara il liquidino fatto meglio si trova anche con lo champagne migliore. ora ti chiedo se questo è un punto di vista sbagliato

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Nic Marsèl

circa 12 anni fa - Link

Guarda che esistono anche i non dosati.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

lo so

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Gabriele Succi

circa 12 anni fa - Link

@ Gianpaolo Paglia Sono d'accordo con te, chi critica in maniera pesante deve metterci la faccia.... Non solo, anche se si mette la faccia, bisogna poi spiegare il motivo della critica. Un esempio? Qualche articolo fa un commentatore ha criticato pesantemente i vini di Armin Kobler. MA non ci ha detto il perchè non gli sono piaciuti... E non mi si venga a dire che non si deve rendere conto ai lettori del perchè di questa critica, perchè altrimenti essa stessa postata qui è solo aria fritta...tanto valeva non scrivere niente... O no?

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Simone e Zeta

circa 12 anni fa - Link

A costo di sembrar brutale, il celodurismo che noi maschietti esibiamo con la bottiglia è sintomo di una cosa sola. Smettiamola con le pipe enologiche e " scopiamo" di più in real ife, che sembriamo maestrine inappagate. Fiorenzo ti invito a non "moderare lo scopare", anzi!!

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Manilo

circa 12 anni fa - Link

La cosa che mi lascia più perplesso è quello sparlare contro il signor Ziliani e ribadisco signore, perchè lo è stato. Il fatto imbarazzante che sono persone più o meno, forse più meno che più, dello stesso livello enofilo..... tutti contro uno. Non sarò certo io il giudice, sicuramente vi siete giudicati da soli. Viva i Montes i Marossi i A3C i NN e gli anonimi alla ex Kenray.

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Ma..ma... Montes non è il suo vero cognome? Marosso de' Marossi

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Massimiliano Mxxxxx

circa 12 anni fa - Link

No. Neanche A3C si chiama A3C (un abbraccio Armando). Manilo hai bevuto troppo, comunque grazie della fiducia

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Manilo

circa 12 anni fa - Link

Hai ragione ora sto bevendo troppo, diciamo non me ne faccio scappa una, il detto dice in vino veritas. P.S. tanto per rimanere in off-topic LU PATRI che ne pensi?

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Massimiliano Montes

circa 12 anni fa - Link

La mia è solo un opinione personale. Non mi piace. E' stucchevole, con eccessive speziature, un balsamico fuori luogo e sgradevole. Ha un finale abboccato, o meglio dolciastro. E' lontano anni luce dai varietali del nero d'avola. 80/100

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A3C

circa 12 anni fa - Link

Ricambio l'abbraccio Montes e molte lodi per la spietata stoncatura dell'ennesimo prodottaccio manipolato che tradisce i tarritorio e il palato...

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Massimiliano Montes

circa 12 anni fa - Link

Sono stato incluso nel panel di degustazione della guida ai vini siciliani del Giornale di Sicilia (grazie a Fabrizio). Ho degustato qualche centinaio di campioni. Ne avrei da raccontarti... E' stata un'esperienza traumatica :-) Vini che sapevano di menta piperita, incenso ed alloro. Racconterei volentieri tutto a tutti i lettori di Intravino.

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A3C

circa 12 anni fa - Link

Grazie Manlio.. ci vorrebbe più umiltà... T scrIvo prsto in privato;;; mi mancaNo i nostri scambi kilometrici...Un abbraccio A3C

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

Sartore, lei scrive: gli insulti non sono ammessi. Vale anche per i redattori? Tempo fa Morichetti ha scritto, di me: Parole sante, fratello, non capirai una cippa di vino ma questa l’hai detta giusta. Questo, cos'è?

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

un complimento, direi

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Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Signor Bay, quello che lei cita è un intercalare che può non apprezzare ma di certo non un insulto. Se lei mi dice che non capisco una cippa di cucina, non mi offendo perché non sta insutando proprio nessuno. Alla peggio, scrive qualcosa di inesatto cui potrei/dovrei controbattere, volendo. Non capire "un cazzo" porta già in sé una violenza verbale e una maleducazione che in "cippa" non c'è. Scusi la precisazione linguistica ma mi sembra doverosa. Detto questo, spero i lettori del post abbiano colto che l'artificio dialettico era funzionale solo a convenire con lei quando parla di "cibo erotico". ps: sono uno dei maggiori utilizzatori della parola "cazzo" nel linguaggio orale ma, anche lì, la connotazione è tutto e di solito la uso per far ridere e mai per far incazzare.

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

Sarà. Io però non mi permetterei mai di scrivere, in un articolo ma anche in un post, che qualcuno non capisce un cazzo (che è un sinonimo di cippa) di un qualsiasi argomento.

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Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Un articolo e un post non sono la stessa cosa e, in certa misura, anche il senso di quanto scritto sopra cambia. Chiuso da una parte, aperto dall'altra. Non sono sottigliezze ma modi diversi di qualificare uno scritto e i passaggi che porta con sé. Ripeto: il passaggio era funzionale a convenire su quanto da lei detto. Corretto nella sua ottica vederci un qualche eccesso. Ma un insulto proprio no, questo deve essere chiaro specialmente a chi lavora con le parole.

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Manilo

circa 12 anni fa - Link

Morichetti come se di ce qui a Roma te stai ad incarta. E' più facile chiedere scusa ad allan bay, anche se non capisce una cippa un moderatore di solito modera non altera. saluti Manilo

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Probabilmente non capisce una cippa, ma mio padre è un grande estimatore di Allan Bay.

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vinogodi

circa 12 anni fa - Link

...permettimi: qui su intravino , qualche volta (quindi non sempre)la tentazione di esprimermi così volgarmente mi è venuta ma ho fortemente fatto violenza su me stesso trattenendomi ...

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

Quindi se io scrivessi: Sartore lei non capisce un cxxxx, però un anno e mezzo fa ha detto una cosa giusta, le farei un complimento?

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

pure nella differenza dei termini ("le parole che diciamo ci qualificano come persone"), lei puo' fare un po' quel che le pare. pure io pero'. adesso vado a sculacciare morichetti sperando di farle cosa gradita.

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

Posso fare un po' quel che mi pare, ma non su Intravino, dove, come lei dice, gli insulti non sono ammessi...

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francesco

circa 12 anni fa - Link

Direi che in linea di massima sono d'accordo con Fiorenzo nel moderare i termini, quando si interviene. Ma quando si scrive agli autori del post o a qualche " giornalista " saputello, o chiunque altro : " lei secondo me non ci capisce molto di vino " non credo sia una offesa, ma solamente l'espressione di un parere strettamente personale. Altra cosa è scrivere " Lei è una testa di c@@@o ", oppure " lei è un cretino ecc. " Il personaggio in questione, che ha scatenato il putiferio, è molto avvezzo alle offese nei confronti di quanti non la pensano come lui o non sono suoi fervidi sostenitori. Anche questa è una realtà delle cose....! Moderiamoci ragazzi e non rompete i c@@@@@i ( ah ah ah risata telematica ) Ciao

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

@ Francesco. Però, se la lingua italiana non è un'opinione, cippa è sinonimo di cazzo...

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

In realtà quanto sopra è una risposta a Sartore, quando parla di differenza di termini.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

tutto vero tutto giusto bene bravi bis. ma ora fuori dai denti diciamocelo in faccia. l'unico momento di notorietà del blog di ziliani è stato quando ha scritto un post su Intravino e ha stigmatizzato il comportamento dei redattori dello stesso raccogliendo 200 commenti e mille e mila visite. gli unici post che raccolgono una media di 80-100 commenti sono quelli di Tomacelli quando fa la punta al comune senso del pudore enologico e quando Morichetti si erge a paladino del nulla enomondistico. Tutti e due scatenano reazioni a volte scomposte a volte esagerate. Ma nell'ottica dell'ampliamento della visibilità di un blog appena nato (si fa per dire) e assunto alla notorietà grazie anche ai commentatori, non si può tutte le volte richiamare al senso civico i cittadini del web e contemporaneamente strizzare l'occhio al comportamento rissoso e compulsivo di alcuni partecipanti con frasi ad effetto. non lo dico io ma la storia di intravino e di molti altri blog tematici. IV non è un blog didattico ne un blog di informazione. E', mia opinione, una fanzine digitale, un murales virtuale emozionale dove, grazie alla professionalità e tenacia dei giornalisti (a volte anche alla loro antipatica modalità "professorino") , si crea una discussione che, pur sopra le righe, a volte, porta dei risultati concreti. Chi mi conosce dal vivo sa che grazie ad IV ho potuto ampliare le mia poca cultura sul vino e ha permesso di aumentare la mia curiosità in materia. Per me tanta roba. amen

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Franco Ziliani

circa 12 anni fa - Link

chiedo troppo ai lettori di questo blog se chiedo cortesemente di essere ignorato e di non essere ancora citato, a torto o ragione, come accade in questo post? Grazie Franco Ziliani

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Cioè, dopo 4 post sul tuo blog e centinaia di commenti su di noi ora ci chiedi di ignorarti? Fantastico! :-)

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francesco

circa 12 anni fa - Link

Questa è la natura dell'uomo ( un poco strana a dire il vero )

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Vinogodi

circa 12 anni fa - Link

CITO da Sartore:"...esprimere opinioni fortemente difformi fatelo usando il tono che usereste in real life..." RISPONDO: ...mai esortazione fu tanto distante dall'intento espresso , cioè quello di moderare i termini . Il linguaggio corrente è diverso da quello scritto e molto più crudo, basta sentire i ragazzi come si esprimono , senza farsene problema alcuno . Un "cazzo" intercalato in una qualsivoglia digressione orale ormai fa parte integrante del linguaggio corrente , passando quasi inosservanto . Una bella sequenza di "cazzi" su un blog fa tutto un altro effetto , per chi legge , così come l'insulto o presunto tale , in quanto lo scritto dà più adito a riflessione perchè riletto. Alla domanda cosa si considera Intravino , posso solo rispondere con una interpretazione personale : è un tazebao , dove tutti possono appendere le loro riflessioni . PS: grande neo il non realizzare una funzione di "citazione" totale o parziale per evidenziare a chi e a quale concetto si vuole rispondere , come un forum qualunque. Ma non è una pecca così garve da "tagliare l'angolo" , come diciamo a Parma...

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esperio

circa 12 anni fa - Link

Considerando che la maggior parte degl' interventi su questo blog e' fatta da gente matura, nel senso fisico, ci si puo' rendere conto dello stato in cui versa la penisola. Opinione negativa? Positiva? Direi - Questa e' e non ci possiamo far niente-.

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esperio

circa 12 anni fa - Link

- Molto pittoresco - ( Prego, leggasi con accento inglese)

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Stefano Cinelli Colombini

circa 12 anni fa - Link

Bello il ritratto della redazione, ma davvero fate lingua in bocca sempre solo tra maschi? Ahi ahi ahi, ecco il perché di qualche eccesso di testosterone! Urge l'introduzione di classi miste, come a scuola. E Sartore è l'enologo della situazione, quando la temperatura sale troppo una bella raffreddata è proprio quello che serve; vale per l'uva in fermentazione e non solo. Scherzi a parte voi dei blog state rivoluzionando la (ammuffita) comunicazione del vino, che viva Intravino!

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

graz :)

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Fiore di Genova stavolta è toccato a te fare la voce grossa, col risultato di tirare fuori la diavolite innata in alcuni di noi. Quelli che non ce l'hanno aspettano il prossimo post, rigorosamente IT. Apprezzo lo sforzo e capisco la poca voglia di ricoprire il ruolo di vicepreside che bacchetta una classe recalcitrante. Servirà a poco, ma almeno potrai dire "io ve l'avevo scritto". Intravino è la vostra creatura, dopo più di due anni che la rallevate come un pupo moccoloso e casinaro non potete tornare indietro e trasformarla in una graziosa bimba dal vestitino rosa. Intravino è anche un'addiction, una dipendenza. Ne soffriamo in molti, direi che quelli che ne sono colpiti stanno aumentando. Per voi redattori può essere un problema, a volte chi vi legge lo fa per vedere se interviene l'anonimo tale o tal'altro e se ci sarà qualche scazzo virtuale, non per essere informato. Per me ricopre il ruolo di "rotocalco", parola che ormai capisco solo io. Ci sono pagine che conviene saltare a piè pari, storie a puntate che si aspettano col fiato sospeso per vedere come va a finire, articoli di fondo molto ben scritti e altri invece no. Direi che ultimamente si è aggiunta una terza pagina di qualità. Sta a noi, maturi lettori ed interventori, saper scegliere e cosa e come commentare. per esempio "I commenti OT SONO IL MALE", dipende, a volte risollevano un argomento fiacco che non si fila nessuno. Non siete il New Yorker, al massimo potete aspirare a Vanity Fair. Quanto all'anonimato, essendone benficiaria non posso che appoggiarlo. Tanto ormai sapete chi sono e anche l'indirizzo di casa dove mandare i vostri padrini. Riguardo all'evitare l'uso del turpiloquio sono d'accordo, è volgare, meschino e sminuente. A questo proposito fatto da tempo mia la battaglia contro l'uso del "senza se e senza ma", per evitare che le nuove generazioni lo usino come intercalare. Trovo altrettanto misere le varie xxxx o @@@ utilizzate per far passare parole come cazzo o merda. Mi sanno tanto di riporto per coprire la calvizie, invece di nasconderla la rendono ancora più evidente. concludo con @Lurkerologo, hai ripulito il tuo stile, ma di vino continui a non capirne una mazza. @Marossi, dì la verità, confessa che sei pagato dalla redazione per il doppio ruolo di "spezia" e "capro espiatorio". Alla tua età hai bisogno di arrotondare la pensione.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

in versione maestrina scrivi: "Riguardo all’evitare l’uso del turpiloquio sono d’accordo, è volgare, meschino e sminuente. A questo proposito fatto da tempo mia la battaglia contro l’uso del “senza se e senza ma” avrei tantissimo da dire. ma sto zitto, perchè una cosa sacrosanta l'hai scritta. di vino capisco una fava.

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Cara NN, quella della 'terza pagina' me l'hai rubata, ma non te ne voglio, anzi: mi fa piacere che condivida con me quest'impressione. Quanto al mio doppio ruolo, evidente, debbo ahimé deluderti: non mi danno una lira. La tua disamina di I.V., peraltro, è eccellente. Non ho altro da aggiungere se non che per me, questo sito, è proprio quello che si cerca (ogni tanto) di evitare che sia: un barsport. Con gli smadonnatori ciucchi e attaccabrighe, i fini dicitori che si fanno un goccetto e via, gli aficionados che giocano a boccette, i bevitori seriali, i fancazzisti, e infine i proprietari, che ogni tanto minacciano di sbattere fuori i casinisti, ma che in fondo spesso allungano loro un bicchierino in più per ravvivare l'ambiente.

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

Un copiaincolla aveva alterato la fine del discorso. Chiedo scusa. Io ho detto che non lo scriverei neanche in un post, che per me è la versione telematica di una lettera al direttore che il direttore decide/accetta di pubblicare. Ma lei l’ha scritto nel "testo di apertura", chiamiamolo editoriale (chiedo venia della mia ignoranza del linguaggio web ma non so come esattamente si chiama) che comunque è un articolo, telematico ma articolo.

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Sara Montemaggi

circa 12 anni fa - Link

Facciamo un esempio: le sue pedanti e ossessive puntualizzazioni mi annoiano. Si sente offeso? Spero di no perchè per me lei potrebbe essere la persona più affascinante del mondo, purtroppo il suo scrivere no. Saluti.

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allan bay

circa 12 anni fa - Link

Per nulla offeso. E' la sua opinione, rispettabilissima come tutte le opinioni.

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Pietro Caputo

circa 12 anni fa - Link

Belle parole, regole condivisibili ma indirizzate a molti che le vedranno solo scorrere sul monitor. La prossima volta che si scatena una serie di commenti OT e volgari, provate ad eliminare immediatamente ogni frase OT e ogni insulto. I personaggi che godono nel vedere gli altri incavolarsi per gli insulti mirati che avevano scritto, godranno un po' meno e (forse) cambieranno atteggiamento. Come dire: vai a spiegare a belle parole ad un bambino che non deve tirare sassi ai vetri. Se gli piace lo rifarà. Associa una bella pappina e forse capirà.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

grazie papà in svezia andresti in galera

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Pietro Caputo

circa 12 anni fa - Link

Prego figliolo.

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

A me censurano pure gli starnuti, ma noto che ci sono più 'cazzi' in questo post di moderazione che in un film di Rocco Siffredi.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

se facciamo la classifica arrivi secondo.

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Dimenticavo una chicca personale, che può aiutare a leggere questa discussione in una prospettiva più ampia. Frequento da tempo I.V. e faccio parte di quei lettori quasi in sindrome da dipendenza. Sono anche uno dei commentatori meno amati da Morichetti, forse il meno. Ho la medaglia col suo faccione incacchiato sul bavero. Ma il mio rapporto con IV cambiò, ontologicamente, un giorno di tot mesi fa. Da commentatore circospetto e urbano, ironico ma allo stesso tempo prudente, divenni un corsaro, un irriverente e spietato bucaniere dell'incursione spesso cazzara, inviso alla Regia Marina. Perché? Semplicemente perché un giorno, ex abrupto, il gran capo, qui, dico dell'ammiraglione Tomacelli, commentò alcune mie rime ironiche e inoffensive (nel senso letterale che non offendevano alcuno) dandomi letteralmente dello 'stupido'. La mia urbanità mi impose di richiedere le scuse. CHe non vennero mai, ça va sans dire. Dopo qualche tempo di Aventino, capii che questo non era un sito per vecchi gentiluomini, ma una bettola da angiporto virtuale, in cui adontarsi delle villania dell'oste sarebbe stato, ancor più di una perdita di tempo, una solenne sciocchezza. Mi misi quindi il cappello nero con le piume nere, e da Signore di Ventimiglia mi trasformai in quel mascalzone che ora scrive queste righe, divertendosi peraltro un mondo.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

bastava dire che sei un cialtrone mi risparmiavi una noiosa lettura

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

uno che scrive "ex abrupto" non e' mai noioso. moderati da solo, non tutti capiscono il tuo fine umorismo.

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Marossi

circa 12 anni fa - Link

Quando il bue dice cornuto all'asino. Luerkoreano del put, marciamo uniti sullo sciampagn anziché disperderci in baruffe. Viva l'Italia. Qui si fa prosecco o si muore.

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

bravo marossi facciamo l'italia e leggi qui un bel dito nell'occhio dei cugini galli questa penisola non è poi tanto male. sa calciare con lo stivale. http://www.milanofinanza.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1739697&codiciTestate=8&titolo=I%20vini%20italiani%20incantano

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armin kobler

circa 12 anni fa - Link

intravino — un altro linguaggio è possibile certo che dopo la lettura di alcuni post su intravino si potrebbe pensare che il commentatore medio enofilo sia caratterizzato, o meglio flaggellato, da un fallocentrismo morboso. più rari, ma sempre presenti, gli esemplari che secondo freud si troverebbero ancora nella fase anale del loro sviluppo. d'altra parte anche il linguaggio degli scrittori ed ancora di più quello dei moderatori (colui che modera?) è in un certo senso abbastanza, diciamo, ricercato. di lingua allogena ogni tanto trovo difficoltà di comprensione univoca. il modo di esprimersi di nn costituisce invece per me un'oasi linguistica.

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Emanuele

circa 12 anni fa - Link

Da bin ich absolut einverstanden.

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Emanuele

circa 12 anni fa - Link

Quel che fa piacevole questa contrada, tanto più per me sfollato, ché qui riparai reduce da una seconda teocrazia d'Oltretevere, è che si può parlare. Non trovo affatto apprezzabili gli eccessi, ma li tollero in considerazione del grado di libertà. Ghe xe tante monàde, come c'è anche la facoltà di ignorarle e limitare l'attenzione agli spunti interessanti. Personalmente mi fermerei qui, ma se alcuni si spingono oltre per gridare "monàda!" o dichiarare la propria convinzione d'avere a che fare con un mòna, poco male. In breve: va bene così, diversamente sarebbe uno dei tanti raffermi, soporiferi forum sul vino. Ben detto, NN: un rotocalco. Sit.

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francesco

circa 12 anni fa - Link

Guardate cosa ho trovato su facebook, quindi è notizia pubblica : http://www.eusto.it/joomla_work/index.php?option=com_content&task=view&id=1164&Itemid=2 Mi sa che qualcuno incominci a prendere le distanze, cazzo !

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francesco

circa 12 anni fa - Link

Guardate cosa ho trovato su facebook, quindi notizia pubblica : http://www.eusto.it/joomla_work/index.php?option=com_content&task=view&id=1164&Itemid=2 Qualcuno incomincia a prendere le distanze , accipicchia ( o cazzo ? )

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Primo Oratore

circa 12 anni fa - Link

Ho incominciato a leggere questo blog -ed ho scoperto solo oggi che sarebbe una blogzine- solamente dopo la recente polemica con Ziliani (di cui ho preso le difese ritenendo veramente scoraggiante la posizione di Intravino): e non escluderei che questo post in qualche modo sia legato a quella polemica. Dico la mia: le parolacce non servono a niente. Lo dico con un aforisma di Oscar Wilde: "Perchè usare parole grosse? Significano così poco". A quello che si vanta di essere diventato un inurbano corsaro irriverente dico, con calma, che il suo mi sembra un passo indietro. Ma contento lui...

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bacillus

circa 12 anni fa - Link

Questo post perbenista fa persino tenerezza, ma è assolutamente comprensibile. I blogmaster hanno l'obbligo di fare in modo che non vada tutto in vacca (ci si mette poco) ed il compito non è facile, né piacevole. Partecipavo a blog molto interessanti da cui imparavo molto ed in cui mi impegnavo attivamente per dare contributi seri, ma nel momento in cui il "tenutario" mollava le redini, tutto degenerava in un flusso liquido di interventi senza senso dal fetore insopportabile. Comunque, come fatto osservare da altri, lo scontro acceso calamita interesse ed, aggiungo io, fa uscire dalle fredde righe di testo caratteri, emozioni, virtù, difetti, passioni. Suvvia, cari signori di Intravino, non avrete mica la pretesa di trasformare questo blog in una conventicola di educande che passano il loro tempo a ripetersi a vicenda "rispetto la tua opinione, ma io la penso diversamente" in un loop infinito tanto faticoso, quanto sterile? Io vi direi questo: avete voluto impegnarvi in questa iniziativa? Gestitela. Da questa parte ci sono donne e uomini dalle mille fatture e dalle mille esperienze: pretendere che tutto cada entro determinati schemi del polically correct, mi sembra un'utopia. Detto questo, comunque, forse non ho letto bene, ma mi sembra che il richiamo si sia limitato a prendere in considerazione solo l'eleganza formale... nessuna particolare presa di posizione su quella che io definisco "violenza ideologica" e che si scatena regolarmente su temi dall'orientamento qui ben conosciuto. Chi fa violenza ideologica si guarda bene dall'usare la coprolalia per dire la sua. Tuttavia, trattandosi quasi sempre di persona di buoni studi, è in grado di elaborare costrutti logici, raffinati o meno, che pur non avendo riscontri fattuali, riescono a fornire una immagine dell' "avversario" (beh, ci si scontra, no?) umiliante e carica di disprezzo. Beh, che c'è di male, dirà qualcuno... vero? Basta non usare le "parolacce". Ma non va tanto bene.

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

oh, cominciavo a preoccuparmi, che non spuntava il bacci. sono cosi' sollevato che ti perdono quel "perbenista". coraggio bacci, ti maltrattano (violenti ideologici, siate voi maledetti) ma tu ti pieghi ma giammai ti spezzi.

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bacillus

circa 12 anni fa - Link

Tutto lì, Fiorenzo? Storpiamento del mio nickname compreso? Dài, puoi fare di meglio, entrare un po' più nel merito, argomentare in modo più articolato, analizzare lo storico... Ce la fai, ne sono certo.

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Fiorenzo Sartore

circa 12 anni fa - Link

"bacci" è un genovesismo affettuoso (ma questo in effetti non puoi saperlo). nessun "storpiamento", i diminutivi sono un classico qui nel team: sei stato quasi cooptato. non vedere sempre il male dove non c'è. per il resto siamo d'accordo, ce la posso fare.

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bacillus

circa 12 anni fa - Link

...sì, sì... come l'ho scritto, mi pareva di aver pisciato fuori dal vasetto... Il narcisismo gioca brutti scherzi... da tempo mi ero affezionato al diminutivo che fu assegnato dalla "blogsfera", dalla notte dei tempi, (ammazza che pallone gonfiato!) al mio nickname (robe da spararsi, davvero), che fa "bac"... chissà perché nella mia testolina non erano possibili altre formulazioni... siamo esseri umani fallaci, c'è poco da fare. "bacci" non ha niente di offensivo (mi piace) e diciamo pure che prima o poi troverò il coraggio di scrivere nome e cognome...

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

ma avete letto l'articolo riparatore "amata terra di puglia" sull'inominabile sito di ziliani? no???

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bacillus

circa 12 anni fa - Link

Ahahaha. Leggendo qualcosa dello "storico" solo ora ho capito il senso di questo post: lesa maestà nei confronti di Franco Ziliani. :-) Uuuuuh! Non sia mai! (troppo divertente! :D )

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Franco Ziliani

circa 12 anni fa - Link

ha ragione bacillus, straordinariamente divertente... E' dalla mattina di martedì 25 che continuo a ridere. Soprattutto quando leggo commenti come il suo e di tale lurkerologo... Da piegarsi in due dalle risate, grazie!

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lupoululì

circa 12 anni fa - Link

secondo me lei Ziliani ride meno specialmente dopo sabato sera dove la sua beneamata come la chiama lei ha beccato 2 belle palline in casa. perchè nel suo sito dell'inter non ne parla più?

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lurkerologo

circa 12 anni fa - Link

ziliani che non dovrebbe più frequentare IV come da sua affermazione invece è sempre qui a spiare. tranquillo zillo che motivi per querelarci non te ne daremo. non io almeno. ma vedo bene Marossi che a mio avviso potrebbe essere il primo chiamato dal giudice. onore invece al sig Crosta. Hombre vertical. Ha detto che non avrebbe più scritto e lo ha fatto. Peccato però. i suoi interventi al contrario del innominabile giornalista erano davvero interessanti.

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Andrea

circa 12 anni fa - Link

Salve, scrivo per avere illuminazione su un vino 3 bicchieri GR nella versione 2007 e pluripremiato quella del 2008 (Grandi Vini, 3 Bicchieri, 5 grappoli). Sembrerebbe parlare di un campione assoluto dell'enologia italiana. Parlo del Vigna Pedale di Torrevento che io ho assaggiato 2 volte (poichè non mi capacitavo...) nell'annata 2007. Ok non sarà l'annata pluripremiata, ma è pur sempre un 3 bicchieri e francamente la delusione è stata grande. Vino assolutamente normale nella sua antica acida pugliesità, senza slanci di frutto, di cattivissima beva, e si potrebbe continuare al lungo nel descrivere i difetti di questo vino. Se questo è un grande vino!!! Allora bevo da 20 anni senza capire una mazza, (cosa che non escludo ovviamente) pero' c'è qualcosa che mi sfugge e vorrei capire ed avere delucidazioni da degustatori professionisti. Spero che qualcuno possa farmi uscire da questo dilemma. Grazie, Andrea

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