Che figata i vini in anfora. Finalmente torna La Terracotta e il Vino a Firenze il 4-5 giugno

Che figata i vini in anfora. Finalmente torna La Terracotta e il Vino a Firenze il 4-5 giugno

di Intravino

Parliamoci chiaro, è uno degli argomenti più dibattuti e stimolanti degli ultimi anni. I vini in anfora stanno facendo proseliti in tutto il mondo e il motivo è presto detto: l’anfora è una gran figata. Contenitore antico eppur modernissimo, è di fatto il primo materiale della storia associato al vino – con tracce di acido malico, citrico, succinico e tartarico ritrovate nei frammenti di otto giare in terracotta del 6.000 a.C. – ma anche quello su cui oggi si stanno facendo le sperimentazioni più affascinanti.

Ed è proprio per questo che nasce La Terracotta e il Vinola più importante manifestazione al mondo dedicata ai vini in anfora – che i prossimi 4 e 5 giugno terrà a battesimo la quarta edizione alla Certosa di Firenze.

Occasione di assaggio e approfondimento onestamente ghiotta come poche altre: oltre 200 vini di 60 diversi produttori dal mondo con assaggi tra i banchi, degustazioni guidate e un convegno tecnico che riunisce esperti italiani e internazionali in un confronto sui vini, sull’affinamento in anfora e sulle novità scientifiche dell’utilizzo della terracotta in enologia.

anfore

L’evento organizzato dall’omonima Associazione culturale La Terracotta e il Vino ed ha come principale sponsor Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, che proprio ad Impruneta (Firenze) dal 2008 produce alcune delle giare di terracotta più apprezzate ed utilizzate nel mondo.

Perché l’anfora? Quali i benefici e quali le (eventuali) criticità?
Queste ed altre domande troveranno terreno fertile alla manifestazione sebbene sia ormai risaputo che l’anfora ha una quantità di frecce al suo arco come forse nessun altro contenitore: ottimo isolamento termico (ben superiore rispetto al cemento) e ossigenazione inferiore a una barrique sono solo i principali motivi per cui così tanti produttori nel mondo stanno lavorando con la terracotta negli ultimi anni.

terracotta

Diciamolo: nell’evento curato da Francesco Bartoletti, Sergio Bettini ed Adriano Zago, nulla è stato lasciato al caso.

Il Programma è fittissimo e la lista dei Produttori partecipanti mette proprio una gran sete.

Programma

 

Il tutto, inoltre, è proposto ad un prezzo decisamente invitante (25 euro per il biglietto intero) senza nemmeno scomodare tutti i vantaggi della preiscrizione online: sconto sul biglietto (20 euro), ingresso riservato e possibilità di partecipare a tutte le attività dell’associazione. Serve aggiungere altro?

Partecipare all’evento nei due giorni alla Certosa sarà come fare un viaggio indietro nel tempo ma con lo sguardo proiettato su un prodotto, il vino in anfora, che è già presente e sarà futuro.

[Post sponsorizzato dall’Associazione culturale Terracotta e Vino]

1 Commento

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vinogodi

circa 2 anni fa - Link

...una considerazione politically correct , in pieno spirito di fluidità di genere : perchè l'affermazione "l’anfora è una gran figata" riferita all'organo genitale femminile come prerogativa positiva ? Per l'inclusività che contraddistingue Intravino , allargherei il concetto su binari de "l’anfora è una gran cazzata" per non discriminare il genere maschile, perché sono per l'uguaglianza di genere e contro ogni discriminazione...
PS: ho già formulato la domanda agli eredi di Madame Leflaive del perché i loro 180 litri medi di Montrachet non lo invecchiano in una anforetta ma, inspiegabilmente, non ho ancora ricevuto risposta ...

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