Champagne Duval Leroy: la “dégustation secrète” di millesimati RD 1996-2008

Champagne Duval Leroy: la “dégustation secrète” di millesimati RD 1996-2008

di Andrea Gori

La Dégustation Secrète di Champagne Duval Leroy, la più grande delle Maison di cui non sapete quasi niente, è una iniziativa che va al di là del business ed entra nella didattica champenoise in maniera intrigante e felice. All’interno di box neri e di bottiglie fasciate da un enorme punto interrogativo dorato si trovano sei cuvèe millesimate dalla 1996 fino alla 2008 tutte rimaste sui lieviti fino a pochi mesi fa e sboccate quasi in contemporanea (primavera-estate 2021) e dosate in base alle esigenze delle loro evoluzioni.

Di quale cuvée si tratti lo si scopre solo aprendo la capsula e leggendo il codice tramite un qr code che rimanda ad una sezione apposita del sito che ospita schede tecniche dettagliate e video che ne raccontano la genesi (vittoria ai mondiali di calcio compresa per la 1998 e altre chicche ben raccontate dalla direttrice Carol Duval Leroy).

Le abbiamo assaggiate alla cieca insieme al pubblico in sala in trattoria e ci sono state diverse sorprese e anche belle conferme.

Champagne Duval Leroy Blanc de Blancs 1996 Brut
Colore vivido e sempre sorprendentemente in forma con riflessi smeraldo in mezzo a oro rosa quasi rubedo Tiffany. Naso che unisce freschezza di gioventù’ tra tiglio gelsomino e altre note più evoluti di poutpourry floreale, ginestra e tanta confettura di agrumi. Con la temperatura che aumenta arrivano canditi, miele di carrube, vaniglia, fava tonka e poi nocciole e burrosità che percorrono anche il palato di sorprendente vivezza e intensità acida mai però scissa da un grande tono di corposità. I 21 anni sui lieviti lo hanno preservato vivido scattante ma anche con profondità nuova e ricchezza decisamente affascinanti. 95

Il 1996 è stato un anno capriccioso per i suoi forti contrasti tra caldo e freddo. La piena fioritura avviene a metà giugno in buone condizioni estive ma è interrotta brutalmente da un freddo improvviso. Ciò ha reso necessario un dirado di alcuni grappoli. In settembre, il processo di maturazione rallenta a causa dell’arrivo del vento del nord. La vendemmia ha inizio il 21 settembre. Il 1996 è considerato un millesimo eccezionale ma atipico per l’equilibrio dei suoi vini ed il loro livello di freschezza; queste circostanze non si sono più riprodotte in seguito. Da uve chardonnay, vinificazione classica champenoise con pigiatura tradizionale, chiarificazione del mostro (débourbage) tra le 12 et 18 ore, Vinificazione in vasche inox termoregolate tra 16 e 20°C, fermentazione malolattica. Riposa sui lieviti nelle caves per 25 anni. Crus: 5 Grands Crus della Côte des Blancs : Avize, Cramant, Chouilly, Oger, Le Mesnil sur Oger Dosaggio 8 g /l

Champagne Duval Leroy Blanc de Blancs 1998 Extra-Brut
Un’annata che ha molti appassionati compreso il sottoscritto tra i cultori e non delude nemmeno in questa versione. Colore di grande evoluzione ma con lampi ancora giovani in mezzo al dorato ricco, note floreali di campo e mandarino miste a speziatura ricca ed orientale, note di cannella e cocco in mezzo a camomilla e bergamotto e pepe nero lo rendono intrigante e anche difficile da leggere come un blanc de blancs perché i rimandi tropicaleggianti e al frutto rosso non sono pochi. Di certo i venti anni sui lieviti lo hanno amplificato e strutturato nonché reso di una eleganza superiore nonostante la materia non sia quella di un’annata ricca e potente. Il risultato è una finezza notevole e tanto iodato nel finale a rimandare ben oltre il vitigno di partenza. 94

Il 1998 è stata un’annata classica del 20esimo secolo caratterizzata da caldo intenso in agosto interrotto da condizioni instabili in settembre Fortunatamente il ritorno del sole verso il termine della maturazione ha preservato la vendemmia che è cominciata intorno al 18 settembre. Il 1998 ha prodotto delle uve con una bella ricchezza di zuccheri ed una sviluppata acidità e vini di grande finezza, raffinati ed armoniosi. Assemblaggio e vinificazione Assemblaggio dei migliori Chardonnay della Maison. Vinificazione classica champenoise con pigiatura tradizionale, chiarificazione del mostro (débourbage) tra le 12 et 18 ore, Vinificazione in vasche inox termoregolate tra 16 e 20°C, fermentazione malolattica. Riposa sui lieviti nelle caves per oltre 20 anni Crus: 5 Grands Crus della Côte des Blancs : Avize, Cramant, Chouilly, Le Mesnil sur Oger, Oger Dosaggio 4 g/l

Champagne Duval Leroy Blanc de Blancs 2002 Brut Nature
Sensazioni di pasticceria burrosa, crema inglese all’uovo, vaniglia e sottobosco autunnale, miele di carrube e poi fruttato di susine bianche e anche prugne rosse mature a seconda della temperatura cui è arrivato il vino. Suggestioni portano anche il passaggio in legno con noce moscata, cocco, cannella appena accennata, ebanisteria nobile e leggero smalto a donare fascino. Il sorso ha bella polpa con note quasi tropicaleggianti e sensazioni armoniosa e dolce stuzzicante con la particolarità di non essere però dosata. 2002 è un’annata caratterizzata da condizioni metereologiche stabili, con fioritura a metà giugno; la modesta siccità estiva è stata interrotta da un periodo piovoso tra fine agosto e inizio settembre. 94

Dopo il 10 settembre, l’arrivo dell’anticiclone grazie alle notti fresche ed al vento di nord-est ha permesso una bella maturazione e concentrazione. Le uve del 2002 presentano un livello di maturazione eccezionale, zuccheri naturali abbondanti, un ridotto livello di acidità ed una espressione ricca. Assemblaggio dei migliori chardonnay della Maison vinificati sui lieviti nella totalità di cui il 4 % sono maturati in legno con bâtonnage ogni 2 settimane. Vinificazione classica champenoise con pigiatura tradizionale, chiarificazione del mostro (débourbage) tra le 12 et 18 ore, Vinificazione in vasche inox termoregolate tra 16 e 20°C, fermentazione malolattica. Riposa sui lieviti nelle caves oltre 18 anni. Crus: 6 crus della Côte des Blancs : Avize, Cramant, Chouilly, Le Mesnil sur Oger, Oger, Vertus Dosaggio Brut nature (non dosato)

Champagne Duval Leroy Precious Parcel Clos des Bouveries 2006 Vertus
Lampi verdi e dorati in bellissima alternanza, talco e eucalipto misto ad arancio, agrumi e sensazioni floreali di grande intensità. Ruotandolo nel bicchiere libera un tocco di nota affumicata, complessità e sfumature canditi e spezia, echi di mare e una nota iodata molto bella in sottofondo. In bocca componente agrumato, liquirizia e caffè mentre allunga nel fruttato. Vino perfetto su pasta alla gricia e zafferano con bei duetti aromatici. 95

La 2006 è un’annata segnata dal caldo, con l’eccezione di agosto in cui la pioggia ha giocato un ruolo salvifico per i frutti che si stavano sviluppando. La fioritura avviene a metà giugno ed il ciclo vegetativo culmina con la vendemmia che si apre in settembre (dal 7 al 25 settembre 2006). I vini del 2006 presentano una bella ricchezza ed acidità moderata. Assemblaggio e vinificazione 100% Chardonnay Vinificazione per metà in vasche inox termoregolate e per l’altra metà in botti di rovere. Fermentazione malolattica. Riposa sui lieviti per oltre 14 anni. Crus: Vertus, dalla parcella della Maison Clos des Bouveries, 3.5 ettari di Chardonnay vieilles vignes coltivati in viticoltura ragionata senza erbicidi, insetticidi e senza trattamenti chimici. L’esposizione completamente ad est e la protezione dai venti predominanti dell’ovest garantiscono una perfetta maturità. Dosaggio 2 g /l

Champagne Duval Leroy MOF 1er cru – Meilleurs Ouvriers de France 2008-2007
Lo Champagne dedicato ai sommelier francesi con cui la maison collabora da anni con una cuvèe gastronomica dedicata affronta bene l’annata dei record e non delude a partire dal naso esplosivo e ricchissimo eppure teso e fresco. Naso composito molto ricco, di rosa, viola, gelsomino, tamarindo e sambuco, sensazioni di floreale di campo, pepe nero. Palato di energia e potenza con cremosità della bollicina che intriga e pulisce come un grande tannino e finale con rimandi fruttati e speziati rimarchevoli. 92

La 2008 è stata un’annata fresca e ventosa terminata con un mese di settembre soleggiato che ha permesso di completare la maturazione. La vendemmia di metà settembre regala un raccolto sano in termini di grande maturità, struttura e freschezza. Assemblaggio e vinificazione 60% Chardonnay e 40 % Pinot Noir Vinificazione in vasche inox termoregolate tra 16 e 20°C, fermentazione malolattica.

Apporto di vini di riserva del 2007.  Crus: unicamente dalle uve dei villaggi Grand Cru e 1er Cru: Chouilly, Le Mesnil sur Oger, Vertus en Côte des Blancs per gli Chardonnay Ay, Cumières, Mareuil sur Ay en Grande Vallée de Marne Ambonnay, Bouzy, Verzy, Verzenay nella Montagne de Reims per i Pinot Noir

Dosaggio 3 g /l

Champagne Duval Leroy Blanc de Noirs Precious Parcel Cumières 2007
Note di floreale di pesca, tiglio e rosa, viola, arancio giallo e rosso e anche mandarino, nota di rafano che da piccantezza, rotondità e ricchezza fruttata tra lamponi, ribes rosso e fragole. Al sorso l’arancio torna fuori insieme a tono fruttato di bosco persistente che accompagna un corpo e una vinosità importanti ma non preponderanti. Con un poco di temperatura prende potenza e intensità da millesimo ricco e caldo come in effetti è stata la 2007 in Champagne, per di più per un pinot nero che pesca da una zona molto peculiare della regione.  93

Vino elaborato da uve coltivate in agricoltura biologica certificata Ecocert. L’annata e le sue caratteristiche Il 2007 ha regalato una magnifica primavera con un clima caldo e secco che ha portato ad una anticipazione del ciclo vegetativo e fioritura a fine maggio. La raccolta avviene a fine agosto, mese che con le sue piogge ha reso più complicata la fine della maturazione. Il profilo dei vini rivela un equilibrio classico dello champagne sulla freschezza ma con ampiezza e maturità. Assemblaggio e vinificazione 100 % Pinot Noir Uve biologiche Vinificazione in botti di quercia Bâtonnage regolare ogni 2 settimane per la rimessa in sospensione dei lieviti Fermentazione malolattica avvenuta nelle botti, permanenza in barriques per 9 mesi. Riposa sui lieviti per 12 anni,  Crus : Cumières, Village 1er cru della Vallée de la Marne – Dosaggio 4 g /l

La maggior parte delle cuvèe si è comportata benissimo e sono tutte da valutarsi in maniera decisamente superiore alle uscite risalenti all’epoche originarie. In molti casi la sosta prolungata ha aumentato definizione e complessità e il dosaggio “nuovo” ha permesso di dare nuova luce a Champagne in genere poco noti e frequentati. Considerando anche il prezzo relativamente basso cui viene venduta ciascun “box” sorpresa (360€ per sei bottiglie assortite) rappresenta un investimento niente male per chi voglia capire cosa succede se si “dimenticano” i millesimati in Champagne in cantina per tempi doppi o tripli rispetto al normale. Certo si perde la bellezza della foto con l’etichetta originaria ma quello che si apprende compensa abbondantemente la perdita di instagrammabilità della degustazione.

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

9 Commenti

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Stefano

circa 2 anni fa - Link

Ciao Andrea, non si perde anche un po' il senso del bere Champagne (ma vale anche per le etichette italiane), con queste cuvee monstre, con permanenze di quarti di secolo sui lieviti? Al di là del prezzo, qui per altro ancora umano, bere Champagne secondo me non è un atto quotidiano, ma qualche domenica ci si deve permettere una bottiglia allegra, di beva non troppo complicata, come "aperò" per poi proseguire nel pasto (e sarà per questo che mi piace molto il loro Fleur de Champagne?)

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Andrea Gori

circa 2 anni fa - Link

Si tratta sicuramente di cuvèe molto "intellettuali" e che stuzzicano più il lato cerebrale delle bollicine che quello di puro godimento (o almeno quelle più agèe) però direi che la piacevolezza c'è sempre. All'interno della gamma di una maison grande come questa c'è spazio anche per questi viaggetti...tanto poi appunto come dici tu c'è sempre il Fleur per rilassarsi. A livello di marketing le maison si stanno strutturando per coprire ogni nicchia e ogni bisogno ma di certo stai tranquillo che il grosso del business è sempre sulle bottiglie più comfort e quotidiane

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Ezio Fraschetti

circa 2 anni fa - Link

Ho comprato una bottiglia di Degustation Secrete. Ho spero la bottiglia ma sulla corona del tappo non c'era niente. Nessun qr Sul tappo c'era ADO5B6Cosa ho bevuto? Mi piacerebbe saperlo anche dato il costo della bottiglia Grazie e cordiali salutiEzio Fraschetti

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Andrea Gori

circa 2 anni fa - Link

Salve Ezio! il codice si trova sul retro della capsula che si toglie prima di aprire la bottiglie! Vanno da 01 a 06 e quindi dall'annata più risalente a quella più nuova

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Ezio Fraschetti

circa 2 anni fa - Link

La capsula l'ho controllata attentamente anche con l'enoteca dove ho acquistato lo champagne. Mi spiace però non abbiamo trovato nessun numero L'unico numero è quello sul tappo ADO5B6 Forse è il 6 il numero? Cordiali saluti

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Andrea Gori

circa 2 anni fa - Link

ecco qui il codice! capsula cuvee secrete duval leroy" alt="" />

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Ezio Frasxhetti

circa 2 anni fa - Link

quella non è la capsula, quella è la stagnola!!!!!!!!!!!!!!

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Andrea Gori

circa 2 anni fa - Link

in realtà è la capsula ma al di là dei termini, è dove si trova(va) il codice...

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Ezio Fraschetti

circa 2 anni fa - Link

senza offesa ma il suo commento è alquanto poco intelligente cordialmente. se vuole può anche pubblicarle

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