C’è un viticoltore bravo in Valnerina, si chiama Francesco Annesanti

C’è un viticoltore bravo in Valnerina, si chiama Francesco Annesanti

di Massimo Andreucci

Proprio ieri c’era una manifestazione qui a Terni con un paio di cantine buone e, insomma, mi andava di farmi un paio di bevute a scrocco e ho detto che mi mandava Intravino. Ma il punto è: tra i soliti noti, che ho rivisto con discreto piacere, c’era uno nuovo che si chiama Francesco Annesanti e sta qui in Valnerina. Ero in fila al banchetto dietro al sommelier delegato dell’iper*** – che da ora per comodità chiameremo SD – vale a dire il rappresentante del massimo acquirente di zona, e mi è capitato di assistere a questa scena: il SD, che peraltro è un tipo in gamba, gli fa i complimenti: dice che fare vini così puliti senza (o con poca?) chimica e le piante ancora giovani non è affatto scontato. Poi passa a dargli un paio di dritte, ma lui già guarda dalla parte mia che, per quanto ne sa, sono un illustre sconosciuto e, insomma, quello se ne va.

Gli dico: “hai capito chi è quello?”. Fa di sì, ché i vini glieli hanno già chiesti ma non glie li dà, perché i suoi non sono vini da scaffale e nel caso preferirebbe tenerseli in cantina. Ha detto che a lui piace promuoverli in occasioni conviviali e stare lì a discuterne, assaggiare dalle botti, blablabla, e poi non gli interessa fare rossi importanti (era una delle dritte del SD) anzi gli piace cercare l’acidità e infatti s’è messo in testa di fare una barbera.

Valnero 2015

I vini che ho assaggito erano buoni, in particolare un sangiovese – Valnero 2015, Sangiovese Umbria igt – che fa cento giorni di macerazione sulle bucce e rimane scarico di colore: dice che ad un certo punto la buccia si riprende il colore ed io ‘sta cosa non la sapevo. Insomma mi sembra uno di quei matti, nel senso buono, che prima o poi tirano fuori il qualcosa di memorabile ma, a prescindere, c’è che è malato di vino e tanto dovrebbe bastarci per andare a trovarlo.

Annesanti

Ha detto che segue Intravino e aveva pure una mezza idea di inviare i campioni, ma a quel punto mi sono figurato voi stronzi che lo prendete per il culo perché nella lettera di presentazione gli scappa una ‘splendida cornice’, allora l’ho sconsigliato. Ho fatto male? Insomma alla fine dei giochi, sarei qui a scomodare Sara (Boriosi) e Jacopo (Cossater): che ne pensate di fare un salto? Nel caso vi accompagno volentieri.
C’è pure ‘sta cosa che scrive sul sito del ‘vino analfabeta che recita le poesie e conosce le canzoni a memoria‘. Simpatico.

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Massimo Andreucci

Bianchista. Compulsivo. Uno che per indole starebbe sempre a mangiare e bere ma non potendolo fare ci scrive sopra qualche riga nel vano tentativo di prolungare una gioia sempre troppo breve.

3 Commenti

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Sara

circa 7 anni fa - Link

Pronti!

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Massimo

circa 7 anni fa - Link

😀

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Carlo Tabarrini

circa 7 anni fa - Link

Oh, nel caso vengo pure io, che qualcosa si impara sempre.

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