Cambiamenti climatici | Berremo inglese, definitivamente

di Fiorenzo Sartore

WestminsterNon so se ricordate Robocop, il filmaccio fracassone di Paul Verhoeven. Ambientato in un futuro prossimo, era pieno di trovate geniali tipo i veloci break su telegiornali che vomitavano terrificanti news: catastrofi ambientali da cambiamenti climatici o scenari politici improbabili (chessò: alpini a Kabul, ecco). Bene, davanti a questo filmato sulla vitivinicoltura in Inghilterra – che si sta affermando grazie al surriscaldamento globale – ho rivisto quei surreali notiziari.

Peccato che, stavolta, è tutto vero. O le cose cambiano rapidamente, oppure “l’Inghilterra, e anche nazioni più a nord, potrebbero affermarsi come i produttori di vino d’Europa”. E, quel che è peggio, le regioni tradizionalmente vocate alla coltivazione della vitis vinifera (indovinate chi) rischiano la progressiva perdita di capacità produttiva.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

2 Commenti

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

eehhh, stiamo calmi, non mi pare proprio anche se qualcosina ogni tanto esce fuori (sopratutto bollicini, come Nyetimber).

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Cristiano Castagno

circa 14 anni fa - Link

La Gran Bretagna è stata riconosciuta, se non sbaglio come produttore nell'EU. Questo non è un male perché perlomeno devono sottostare alle limitazione imposte in tema di nuovi impianti come tutti noi "produttori" tradizionali, cosa che paradossalmente per loro era libera.Comunque i terreni kimeridgiani che affiorano aldilà della manica: le bianche scogliere di Dover sono gesso dovrebbero anche permettere la produzione di bollicine più che decenti come dice Gianpaolo.Saluti

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