Buone ragioni per considerare Arianna Occhipinti voce del buonsenso sulle fiere naturali 2012

di Alessandro Morichetti

La questione delle fiere naturali* mi sta a cuore. Molti dei produttori che partecipano sono in prima linea nel problematizzare tematiche capitali per l’agricoltura e non solo. Vitalità dei suoli, gestione del vigneto, interventismo, ricorso alla chimica di sintesi, costo del lavoro, valore dell’uva e ruolo “politico” dei Consorzi Agrari sono solo alcuni dei capitoli di discussione. Filosofeggiare di grana del tannino e sfumature rubine è riduttivo, talvolta.

Veniamo all’oggi. Nel 2011 ci sono state 2 fiere parallele al Vinitaly (VinoVinoVino e Villa Favorita), la novità del 2012 è un padiglione di Veronafiere dedicato ai produttori naturali. Sacrilegio o naturale corso delle cose, provocazione o realismo, le opinioni si dividono e i più devono ancora riaversi dallo shock. Questioni commerciali e ideologiche si intrecciano, tutti hanno una parte di ragione ma, al momento, la somma è una divisione abbastanza sconcertante, impossibile da comunicare alla casalinga di Voghera senza scadere nel ridicolo. Allo stato attuale, così è e non starei troppo a ricamarci sù.

Tra gli interventi al riguardo di questi ultimi giorni, ho trovato particolarmente significative le parole di Arianna Occhipinti (qui e qui): sicula, non figlia d’arte (al più nipote, lo zio Giusto è uno dei fondatori dell’az. Cos), enologa per studi milanesi e naturale per vocazione, la Occhipinti ragiona prescindendo da logiche di schieramento. Le posizioni in campo sono più articolate di quanto certi interventi perentori dei produttori coinvolti non facciano presagire.

Estrapolando e infiocchettando in postproduzione, potremmo sintetizzare così:

1) Alle fiere, naturali e non, si va per instaurare relazioni, trovare contatti e vendere. Vendere. Facile quando hai 3.000 bottiglia da smaltire, più complicato quando sono 30.000, peggio mi sento con 300.000. Di belle parole e cantine piene puoi campare solo se sei ricco di famiglia.

2) Una fiera alternativa nei giorni del Vinitaly è strumentale. Disprezzare Satana e poi mettersi in scia è quantomeno discutibile. Mai avuta troppa simpatia per i ciucciaruote, specialmente quando negano di esserlo. Vuoi essere alternativo al mercato dei vini venduti in perizoma? Fai la tua strada, ma davvero. Così è facile, comodo per noi che vogliamo girare, assaggiare e capire, più allettante per i buyers ma, insomma, la rivoluzione forse può attendere.

3) Le scissioni sono figlie del litigio. Spirito da prime donne, protezionismo associativo e incomprensioni sembrano aver preso il sopravvento su coltivazione, produzione e tematiche affini. Cosa realmente distingua un Vittorio Graziano che va a VinNatur da un’Arianna Occhipinti che va a Vini Veri non lo sa neanche Dio.

4) Vini Veri prende vita solo sotto fiera. Associazione praticamente inesistente durante tutto il resto dell’anno. Vista la mossa del Vinitaly in collaborazione con Renaissance ed altri produttori indipendenti, quest’anno c’è stata un’accelerata nel richiedere le adesioni a Cerea. È normale, fiosiologico e segno di buona salute? A me poi risulta che il dibattito interno, quantomeno via Internet, non sia mai lontanamente decollato. Tante buone parole sul confronto ma poi i fatti?

5) VinNatur è un’associazione molto più articolata di quanto i vertici non diano a vedere. Angiolino Maule ha grandi meriti (investire in ricerca scientifica, su tutti) ma far finta che non ci sia un dibattito interno, decisamente articolato, non è cosa buona e giusta.

Arianna Occhipinti non ha effettivamente detto proprio tutto quanto scritto sopra. Ho miscelato sue parole alle mie. Il lettore vuole capirci qualcosa e ammetto di condividere con molti produttori forti momenti di spaesamento. Figurarsi. L’invito a tenere bassi i toni, focalizzando l’attenzione su obiettivi e strategie vale per tutti, dal primo all’ultimo dei commenti.

Lascio alla Occhipinti una conclusione conciliante, ecumenica e propositiva:

I nostri obittivi mi sembrano tutti comuni. Ho sempre criticato le posizioni di alcuni produttori convenzionali che si mettono sul primo gradino del podio. Per loro, fare vino o vendere un’altra bevanda è la stessa cosa. Non è il caso adesso di metterci sul podio noi.

Sulla chiarezza di idee ed intenti di questa giovane produttrice ci sono ben pochi dubbi, anzi nessuno. La sua storia parla per lei.

* Abbreviazione per indicare le cosiddette fiere del “vino naturale”.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

58 Commenti

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rampavia

circa 13 anni fa - Link

Forse dopo tante discussioni, distinguo, precisazioni, incontri, convegni, etc. etc., dedicati al vino naturale, per arrivare alla conclusione che ancora non si è capito cosa sia "il vino naturale", sarebbe opportuno concederci un anno sabbatico edealiminare la parola "naturale" dai nostri discorsi (?) sul vino. Nel mio piccolo amo comprare una bottiglia di vino di un produttore che non conosco e che non descrive minuziosamente le proprie tecniche in vigna ed in cantina nella retro etichetta. Mi piace trovare che il vino è "quello che mi aspettavo" in termini di tipicità, corposità, gradevolezza, etc., e scoprire, alla fine, che il vino non è filtrato. Nove volte su dieci quel vino è un cosiddetto "naturale", ma il fatto che il produttore non mi abbia edotto sul suo duro lavoro, sulla incessante ricerca della nota del terroir, sull'uso di solo rame e zolfo (ma poco e solo se assolutamente necessario) e sul contenuto di solforosa ampiamente inferiore ai limiti di legge, raddoppia il mio piacere.

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BRUNA FERRO

circa 13 anni fa - Link

ALESSANDRO carissimo, non ritenevo opportuno intervenire perchè noi al Vinitaly ci siamo dal 1997 anni e, per ora, continueranno ad andarci, (Matteo e mia mamma) nel nostro solito posto. Sono d'accordo che chi ci "guarda da fuori" vuole vederci chiaro..ma, forse mi ripeto, tutto questo caos, (e non è detto che il caos sia negativo), è dettato da alcuni fattori che proverò ad elencare. Prima, però, consentimi, (sto scrivendo quelle che tu definisci a mio riguardo :))".....non posso ripetere"),dicevo prima di tutto non "toccatemi", Maule, Cappellano, Bea ecc ecc, ovveto tutti quelli che in prima linea si sono adoperati per "fare qualcosa", perchè a loro il merito di averci riuniti, fatti conoscere, fatti confrontare e, permettetemi, solo chi fa il nostro mestiere sa quanto tempo, energia, voglia di fare..necessita.C'è un detto che mi piace molto che dice "chi vuol fare fa, chi no, trova delle scuse.."Questi personaggi ci hanno messo del loro e dobbiamo solo ringraziarli! 1) ricordate sempre che siamo contadini ed il nostro lavoro non si limita a lavorare la vigna, vinificare ecc ecc. 85 gg all'anno lavorativi vanno all'ufficio, tempo specato, ma necessario. Poi seguiamo la parte "commerciale", meccanica, veterinaria..tutto quello che c'è da fare in una azienda agricola..e l'elenco sarebbe lungo..nessuno ce lo ha ordinato, direte voi; verissimo, ma per "vivere più comodi" avremmo dovuto piegarci a regole che chi produce naturale non condivide. 2) ci sono state scissioni è vero, ma, nonostante le varie divergenze il rispetto non è mai mancato, certo, a volte un po' di animosità, ma, a mio avviso, sempre costruttiva e, forse, mal interpretata da "chi ci guarda da fuori" 3) si, Ale, Arianna non ha detto tutto quello che hai scritto, (non toccatemi neppure Arianna), Vini Veri ha un altra impostazione da VinNatur ed i produttori scelgono con chi meglio identificarsi. W la libertà! ..infine, secondo me, ci vorrà molto tempo, tutto il tempo necessario perchè possiamo tutti insieme programmarci, ma NOI PRODUTTORI ci programmeremo con annessi e connessi,con pro e contro, nessun altro dovrà avere la detenzione della programmazione del nostro modus operandi..altrimenti sarebbe, forse, troppo facile e, come avrete ben capito a noi le cose facili non piacciono. Buona preparazione di vendemmia a tutti!!!!

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silvana biasutti

circa 13 anni fa - Link

In questo vostro sobbollimento, credo sia importantissimo impedire che il "mondo dei vini naturali" sia infiltrato da produttori che, usando i termini (e anche l'atteggiamento) che voi usate nei confronti della terra, dei modi colturali e del vino prodotto, li riducano a 'claim' promozionali. Benvenuta la dialettica continua per evitare che vi sia un'appropriazione indebita dei vostri valori a favore di grandi marchi (che magari hanno problemi di vendita e non gli par vero di fare un po' di promozione parlando di 'valori' che appartengono ad altri, vedi olio extravergine).

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

Madonna... pensavo che nel tempo certe manifestazioni su questo blog, (mi riferisco all'era Bressanini-Paglia-Kapakkio) potessero indurre i "blogmaster" (Morichetti-Tomacelli, tanto per essere chiari) a qualche minima riflessione, a qualche autocritica, alla manifestazione "seria" di qualche dubbio. Eh, no, niente da fare. Ci sono limiti culturali spaventosi (ed imbarazzanti) che non possono essere superati. Sia chiaro, gentili (sedicenti) "esperti-amanti-professionisti-cultori" del vino. Il fatto che il dibattito venga ricondotto alle solite, noiose boiate, non è colpa dei nomi che ci hanno provato, è colpa vostra. Siete lontani dal mondo del vino "vero" in termini di anni-luce. Poi vi lamentate che i francesi ci danno le legnate ogni volta che si tratta di presentarsi alla gente che conta... Lo ammetto.. è troppo divertente leggere questo blog di segaioli...

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Alessandro Morichetti

circa 13 anni fa - Link

Segaioli, limitati e conformisti che scrivono le solite boiate. Davvero pensi di meritare risposte? A noi interessano delle cose, a te altre. Qui c'è gente titolata in enologia che si fa parecchie domande. Tu hai solo un mucchio di certezze. Sei libero di intervenire ma modera i toni, grazie ;-).

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

"Qui c’è gente titolata in enologia". Sono parole forti. E questa è un'altra certezza. Che non lascia spazio al dubbio. E poi sarei io il peccatore... "Sei libero di intervenire". Ah, grazie. Ma perché? Esiste un'alternativa? Censura, forse? Per qualche parolina che ci riporta tutti al vivere quotidiano? Il fatto è, Morichetti, che passate troppe ore col culo sulla sedia e con il topo in mano. Ed è lì che vi inventate un mondo a parte, artificioso, senza senso, pieno di contraddizioni, dando seguito ad un movimento che risponde a logiche speculative immediate, più che a un discorso di sistema. Ce ne sarebbero di argomenti da trattare, di storie da raccontare, di proposte da fare... Ed invece no. Sempre a battere il chiodo sulla fuffa del "naturale". Che porta soldi, sia chiaro, ma non porta ricchezza.

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Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

bentornato bacillus :-)

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GIAMPIERO PEZZUTI

circa 13 anni fa - Link

Bacillus, non so esattamente chi sei ma mi sei istintivamente simpatico. Non so perchè..anzi, lo so benissimo perchè.

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vinogodi

circa 13 anni fa - Link

CITO: "Lo ammetto.. è troppo divertente leggere questo blog di segaioli…" RISPONDO: ...mi sembra una ingiusta generalizzazione . Io , ad esempio , non mi faccio seghe . Posso quotare che qui in tanti se ne fanno , ma io no . Ti chiedo quindi di rettificare...

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eno_bioenoteca

circa 12 anni fa - Link

...anche perché è tecnicamente impossibile... o ti fai le seghe o hai il topo in mano!

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vinogodi

circa 13 anni fa - Link

..comunque mi piccherei pure se parlassi di enotrombatori : nonostante sia uno di quelli più attivi in merito , so per certo che ci sono in tanti dediti a pratiche "alternative" per la soddisfazione personale , intendo enoica, per cui anche in questo caso sarei contrario alla suddetta generalizzazione...

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Mi scusi sig. Bacillus in tempi mesti e di riflessioni importanti, mi darebbe un suggerimento, mi indicherebbe la retta via del vino, quale come e quando il vino è vero, le sono profondamente grato ed in attesa davanti al monitor del mio mec passero la notte, per lasciarmi andare fra le braccia di Orfeo dopo essere da lei illuminato.Ringraziandola anticipatamente la saluto cordialmente. Lido.

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mrignazio

circa 13 anni fa - Link

Si effettivamente da appassionato di vino e appassionato di Intravino attenderò anche io per scoprire la retta via verso il vino "vero". Oppure se così non sarà continuerò comunque a leggere Intravino ed i commenti di produttori, appassinati esperti, amanti, culturi ed i blogmaster perchè il confronto è sempre bellissimo!

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

..figata il mec, Vannucchi. Il vino "vero", stando ai conformismi di questo blog, lo deduco da quelle che ripeto essere le solite boiate di questo blog. Lei è in grado di confrontarsi sull'argomento? Se non le fosse chiaro, sto parlando di come si coltiva la vite e poi come si fa il vino. Non vedo l'ora di scambiare con lei considerazione in merito.

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mrignazio

circa 13 anni fa - Link

ma sono cose che noi comuni appassionati non possiamo sapere? :)

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

sono semplicemente cose che vanno dimostrate. In termini scientifici, sia chiaro. No! No! Non sforzatevi, perlamordiddio!

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mrignazio

circa 13 anni fa - Link

Sono cose che vanno dimostrate... se sono scientifiche e sono state dimostrate basta presentarle far fare una revisione fra pari (peer review non mi piace molto) e finalmente capiremo quele è il vino vero. Se sono scientifiche ma vanno dimostrate si cerca di far sistema (cosa difficile in Italia) e si dimostrano. Se non si possono dimostrare non è il caso di dire che sono scientifiche. Da appassionato vorrei poter bere vini buoni (anche questo concetto andrebbe definito ma non è facile) e se sono anche "veri" ben venga, ma prima di tutto devon essere buoni!

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Alberto G.

circa 13 anni fa - Link

Datemi vino ben fatto,con poca o nulla di monnezza chimica o il meno possibile,che non mi faccia venire il mal di testa o di stomaco e'siamo a buon punto. Che poi questi produttori vogliano andare o meno al Vinitaly,far parte di Vin Natur o Fiasco libero,saranno cacchi loro,scelte loro, commercialmente condivisibile,eticamente dipende dai punti di vista (chi schifa il vino convenzionale,ritoccato dall'enologo ecc.forse non parteciberebbe mai). Ma non penso che solo perche'uno partecipa debba essere considerato un falso naturale.Litigate di meno,unite sforzi ed esperienze aiutate gli ultimi arrivati a proporre cose decenti e saranno sempre di piu' quelli che preferiranno i vini di Occhipinti,o Dettori o vigna Giardino o Bressan o Porta di Vertine o,o,o.ci ho messo un po di anni,e per ora la penso cosi'.Non esiste la verita' assoluta,per favore rilassiamoci un po.

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silvana biasutti

circa 13 anni fa - Link

Vero! Non esiste verità assoluta: quoto.

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Alberto G.

circa 13 anni fa - Link

Gia' ma mi sa che su vino-vero vino no, sono in pochi ad ammetterlo e a sforzarsi per migliorare. Prosit fate pace,con un bicchiere "buono".

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Andrea Pagliantini

circa 13 anni fa - Link

La porta un bacione a Firenze che sanno bruciare le vigne a suon di trinciaerba nel caldo afoso di luglio.

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Si sig. Bacillus conosco argomento, se vuole e quando vuole, se viene da me ci beviamo una birretta assieme temo che i suoi gusti sul vino siano leggermenti differenti. ciao lido

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

Parlando di vino, uno che mi propone "una birretta", mi suscita reazioni strane. Non so perché. Da sempre ho preso molto sul serio il mio "apparato degustativo". Sbaglio io, ma uno che mi dice, "facciamoci una birretta poi parliamo di vino", mi crea qualche dubbio.

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BRUNA FERRO

circa 13 anni fa - Link

:)) mi creda, Le parla una che è allergica alla Birra per svariati motivi:)) non immagina quanto di Vino si possa parlare davanti ad una "birretta"!!! Buona giornata signor Bacillus!!:)

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Buongiorno sig. Bacillus passato dal suo laboratorio di fiducia controllato il ph. Le acidità sono perfette, un pelo bassine ma meglio, i lieviti selezionati sono a portAta di mano, gli enzimi, una bella dose per estrarre a perfezione, i tannini, a filtri a cartoni una scorta ci vuole sempre, per filtrare a perfezione. Perfetto Wind spec... E' comprato Michel Rolland E' letto e ripassato ora sappiamo esattamente, sappiamo di cosa deve sapere quel vino, perfetto ora scientificamente con bilancini provette, e cappe bianche assieme a colletti bianchi lo facciamo, ma l'uva non ancora e' vendemmiata ma che importa, ingrediente piu' ingrediente meno. Buona giornata sig. capacchio, questa e' ironia Toscana ma come diceva un maledetto toscano Indro Montanelli meglio togliere che aggiungere." terroir, uva,pazienza " questo x per me vuol dire fare vino lido

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

Vannucchi, la sua ingenuità mi commuove. Se lei crede che un vino "naturale" non passi mai per un laboratorio di chimica enologica (sottinteso - e che non vi siano logiche conseguenze) la lascio fare, non c'è problema. Provi comunque a farsi curare l'ortoressia.

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Bacillus, una volta per tutte: So chi sei e cosa fai. Produci ogni anno 3000 bottiglie che, nonostante tutti i veleni, filtri, additivi e chimica aggiunta, nessuno conosce e si fila. Questo ti fa impazzire, lo so, ma prima di venirci ad ammorbare con la tua tua scienza da quattro soldi (beh, molto più di quattro soldi) e quelle macchiette di divulgatori, beviti un bottiglia di Arianna e, soprattutto, mandaci uno dei tuoi capolavori enologici: vedrai che cambieremo subito idea. Sicuro.

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silvana biasutti

circa 13 anni fa - Link

Mi associo. E aggiungo: ma tanto livore non meriterebbe forse un po' più di coraggio (cioè una firma con nome e cognome)?

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

...azz, beccato! Ma... tremila bottiglie vendute a quanto, Tomacé? Così finalmente faccio due conti.

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she-wolf despite herself

circa 13 anni fa - Link

@Bacillus. Quello che ti scrivono é tutto vero. Sei maleducato, eccessivo, livoroso e inutilmente provocatorio. Ti seguo da circa un anno e non ricordo un tuo intervento che esprimesse un minimo di gentilezza, comprensione e tolleranza nei confronti altrui. Visto che fra l'altro produci un vino (Pinot Veramente Grigio?)che sembra non si fili nessuno, me ne potresti mandare un campione , così almeno il tuo stock si riduce a 2.999 bottiglie? Te lo pago, tranquillo, non sia mai. Magari lo assaggio con qualche altra scheggia impazzita che continua a gravitare da queste parti. Garantisco imparzialità. Poi a Tomax ci penso io. Sempre che nel frattempo non sia morto di noia a leggere sti' commenti. :)

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Non lo so, dimmelo tu: qui c'è la lista dei tuoi vini e non hai che da aggiungere il prezzo: Pinot Grigio Pinot Bianco Friulano Verduzzo Friulano Merlot Cabernet Franc P.s.: ma la frase sulla tua pagina facebook "Lavorare i nostri vigneti e ottenere uve di qualità conciliando l'esigenza di ottenere prodotti della massima qualità con il nostro dovere di procurare il minimo impatto ambientale" dove l'hai copiata?

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anonimo

circa 13 anni fa - Link

tomax facevi meglio a stare zitto ora anche noi conosciamo l'identità di bacillus hai violato la sua privacy, somarone. querela in arrivo?

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Per Anonimo: non mi intendo di violazione di privacy, ma d'altra parte in questi tempi su I.V. l'anonimato è un tasto dolente. Mi preoccupa invece, per il buon Tomacelli, il problema che, svelata la sua identità e dunque anche i suoi vini, il tizio in questione potrebbe querelare per quella frase sui veleni nei suoi prodotti: "Produci ogni anno 3000 bottiglie che, nonostante tutti i veleni, filtri, additivi e chimica aggiunta, nessuno conosce e si fila". Certo, se fossi in Bacillus - e conoscendo la stazza di Tomacelli - non dormirei comunque tranquillo rileggendo quella minacciosa: " Bacillus, una volta per tutte:So chi sei e cosa fai". Detto questo, vorrei che Morichetti si leggesse mille volte i post di questo Bacillus, per capire cosa significhi 'tendenzioso'.

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Dimenticavo: mi autocandido per far parte della commissione super parte che assaggerà i vini di Bacillus. Spedite tutto qui, assaggiamo io, KR, NN, SW.

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

mi è rimasta nella tastiera una 's', eccola

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Armando Trecaffé

circa 13 anni fa - Link

A3C Y MONTES...

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Mi scuso x il refuso capacchio"kapakkio" -bacillus. Ma fra voi scienziati, non ci sto a capi niente

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Certo x l'ortoressia, meno x l'ingenuita, non scambi ironia x pochezza, le ripeto se ne vuole parlare, lo possiamo fare, ne ho visti tanti di convintoni come lei, uno piu' che meno.

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Indubbiamente sig. Bacillus quasi tutti i vignaioli sia piu' o meno "naturali" passetemi il termine passa dal laboratorio, la consapevolezza e' logica e' il dopo laboratorio, sono i consigli e i dettami che mi preoccupano, x la mia e la salute dei miei clienti, e un pochino pure x la sua un pochino, perché in Toscana si dice il mal voluto..

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Dai ragazzi ci divertiamo abbiamo spazio pure x i baccillus illuminati, buttiamola in gioco facciamo come dice Eco una lista sig bacillus mi formula la lista dei sui vini preferiti dopo lo faro' io poi il Morichetti, forse Dai divertiamoci lido

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Marco

circa 13 anni fa - Link

che noia... riparliamo di questi tre eventi quando si avvicinano le date, manca ancora tanto di quel tempo... quando usciranno le liste dei partecipanti ai vari le analizzeremo, notando chi farà una doppia presenza e chi invece farà la scelta, ci studieremo tutti quelli che lasciaranno un movimento o chi resterà. Penso che i gruppi possano prendere forza da questa cosa perchè chi non si sentiva a proprio agio magari se ne andrà e se non lo farà vorrà dire che sposa esattamente er dittator oppure i desaparesidos di vini veri!

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Ovvia i prezzi ed indirizzo, sconto quantità e sconto pagamento e possibile visita in cantina, le voglio acquistare i vini, sig .Bacillus su un' atto di coraggio, io" vino e convivio Lucca lei? Sono un cliente non può mandarmi a c...... Buona serata lido

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gian paolo

circa 13 anni fa - Link

Lido io una birreta la vengo a bere quando vuoi...e produco anche vino :) :) e dubbi ne ho parecchi..ciao e buona giornata. Gian Paolo

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Simone e Zeta

circa 13 anni fa - Link

Ciao Lido, se per avere un ordine basta infamarti, sono disponibile ad offenderti tutto il giorno!!! ;-) Con amicizia

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

No Simo, voglio conoscere i vini di bacillus i contorti mi interessano non si sa mai, magari tu predichi bene e razzoli male, lui predica male e forse razzola bene!!!!! Poi se tu e Gianpaolo vinite a bere una birretta magari ci scappa un ordinino.

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gian paolo

circa 13 anni fa - Link

ok Lido arrivo con tir :):) in settimana tu prepara birra il salame lo porto io..poi se devo farlo ti infamo se serve per l ordine..anche se sono trooppo buono ciao gp

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Edo

circa 13 anni fa - Link

Non c'entra niente. Punitemi. Ma visto che son qua: Vannucchi, com'e' il franciacorta di Cascina San Pietro che hai in carta? Ci passo spesso in quel di Lucca, ti verrò a trovare..Ciao !

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Buono nella media, prodotto fatto bene, giusto rapporto qualità prezzo. Ti aspetto. ciao Lido

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Buono nella media, prodotto fatto bene, giusto rapporto qualità prezzo. Ti aspetto. ciao Lido Puniteci scusate

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Francesco Maule

circa 13 anni fa - Link

oh, mi sembra che l'argomento non interessi piu', eh Alessandro? E poi li lasci fare i loro affari cosi'?!?

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Lido Vannucchi

circa 13 anni fa - Link

Francesco, scusa ma mi sono autopunito, stasera mi stappo un tuo grande Vino e non L'assaggio, e poi dimmi se non ho pagato pegno. lido

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Francesco Spadafora

circa 13 anni fa - Link

Buongiorno a tutti,sono Francesco Spadafora,produttore siculo e sono contento di essere entrato nel bel mezzo di questa discussione . Ho letto molti commenti con il sorriso , forse più che il vino ,che di suo dovrebbe essere naturale, è l'approccio al vino che deve essere naturale e non soggiogato al marketing ,a prescindere da Cerea o Vinitaly . L'idea che che noi creiamo ,per forza ,delle classifiche ,mi sta un pò stretto ,tanto poi sono sempre gli altri che decideranno cosa bere . Grazie di avermi ospitato

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Ooohh, benvenuto Francesco. Ti consiglio di leggere questa discussione: http://www.intravino.com/primo-piano/dubito-sia-amore-ma-vinitaly-2012-strizza-locchio-ai-produttori-naturali-di-vinovinovino-e-vinnatur/ di cui questo post è figlio naturale. Ed un abbraccio affettuoso anche ad Arianna (non perdetevi la nuova "creazione" di casa Occhipinti: Grotte Alte affinato 5 anni in botte grande... strepitoso!)

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Per chi non lo conoscesse Francesco Spadafora è un giovane e simpatico produttore in fase di conversione al biologico-biodinamico (Francesco correggimi se sbaglio): http://www.spadafora.com/it/home/

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bacillus

circa 13 anni fa - Link

Allora, diciamo questo. In questo paese stiamo vivendo un periodo difficilissimo. Governati da una classe politica disastrosa, perdiamo credibilità nel confronti del mondo intero, i nostri prodotti si vendono a fatica, l'inefficienza del “sistema paese” ci sta portando solo debiti e povertà. La preoccupazione è tanta. Non basta che il nano se ne vada. E' un'intera nazione che deve cambiare mentalità. Qui c'è un disperato bisogno di investimenti, di ogni genere, ma soprattutto nelle tecnologie più moderne. C'è un disperato bisogno di ricerca scientifica ed innovazione tecnologica. Bisogna essere più moderni nella produzione, nel marketing, nell'immagine, nella finanza. E qui non basta un buon governo, bisogna che ci sia l'impegno di ogni protagonista della vita economica. Ora, alla luce della drammatica situazione che stiamo vivendo e dell'unica cura possibile (difficilissima, complicata, impegnativa), vedere che c'è gente che si balocca con filosofie senza senso, antistoriche, antimoderne, di fatto reazionarie, non può non suscitare un motto di indignazione. Il problema non è tanto il fatto che si producano e si pubblicizzino questi cosiddetti “vini naturali” (ognuno è libero di dedicarsi alle boiate che crede), ma che dietro questa manifestazione c'è un pensiero che crede sia possibile andare avanti rifacendosi al passato, quando c'erano solo miseria, malattie, ignoranza. La ricerca della “naturalità”, (un vero e proprio non-senso scientifico) è accompagnata da un corrispondente acceso rifiuto del moderno pensiero scientifico e della tecnologia che da esso è stato possibile ottenere. Purtroppo questo atteggiamento è diffuso e si sta sempre più diffondendo. Tanto per dire, solo poco tempo fa, ventisei milioni di italiani sono andati a votare in massa per dimostrare il loro netto rifiuto della modernità tecnologica ed economica. Un disastro. Con una cultura di questo genere, chiusa in se stessa, povera, semplice, com'è possibile pensare ad un futuro per la nostra Italia?

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Allora diciamo questo: nel nostro paese falliscono poche aziende. Ripeto quello che ho detto in un altro post. A me piace il vino buono. Per me chi non fa vino buono deve fallire. Non PUO', ho detto DEVE. Non mi interessa se sia naturale o convenzionale: il vino deve essere buono. Purtroppo sento parlare e vedo scrivere gente che usa termini come "FARE SISTEMA". E' questa una cosa talmente assurda e non condivisibile da lasciare sconcertati: fare sistema significa che io aiuto te magari scrivendo bene del tuo vino, tu aiuti un'altro che magari fa l'enotecaro, quello aiuta me in qualche modo. Tutto questo per fare vendere le enoteche, fare vendere i produttori, fare vendere le pubblicazioni enogastronomiche: fare sistema! Fare sistema per fare vendere prodotti mediocri? No, non ci stò. I prodotti buoni non hanno bisogno di fare sistema. Ti faccio alcuni esempi nella mia regione. Il cioccolatto di Modica, il pistacchio di Bronte, il maialino nero dei Nebrodi: bucano il mercato perchè sono buoni! Pino Cuttaia e Ciccio Sultano: bucano il mercato perchè sono bravi! Nessuno di loro ha bisogno di "fare sistema"! I vini buoni, baroli, brunelli, garganega, ribolla, o sangiovese che siano, non hanno bisogno di fare sistema. Tutti gli altri? Hanno due scelte: prima scelta, fare prodotti di buona qualità; seconda, fallire. Il ruolo di siti come intravino dovrebbe essere quello di fare conoscere prodotti di elevata qualità. Senza fare alcun sistema.

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Vinogodi

circa 13 anni fa - Link

..bevendo meglio? ...

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zakk

circa 13 anni fa - Link

ma allora bacillus che produttore sarebbe?

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