Brunello di Montalcino: condannati presidente e direttore del Consorzio

di Antonio Tomacelli

Uno degli spezzoni dell’inchiesta sul Brunello taroccato ha i suoi primi condannati eccellenti. Patteggiano una pena rispettivamente di 16 e 12 mesi il direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino Campatelli e l’ex presidente Fanti. Lamberto Frescobaldi, proprietario della cantina Castelgiocondo, ha patteggiato 3 mesi di carcere (convertiti in pena pecuniaria) mentre l’enologo dell’azienda, Nicolò D’Afflitto, un mese. Affronterà tutti i gradi di giudizio invece, Giampiero Pazzaglia della società Argiano. Paul Rudolf Harri, ex enologo dell’azienda Banfi, è stato prosciolto dall’accusa di false comunicazioni al pubblico ministero. L’inchiesta della Procura di Siena mirava ad accertare la conformità al disciplinare del Brunello di Montalcino che prevede l’uso del solo Sangiovese nella produzione del famoso vino. Le aziende coinvolte nello scandalo invece, tagliavano i loro vini con percentuali variabili di merlot e cabernet, i cosiddetti “vitigni migliorativi”.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

25 Commenti

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TERROIR

circa 13 anni fa - Link

all'italiana...ma un pò come fu lo scandalo calciopoli...prima o poi doveva venir fuori tutto ma non è venuto fuori niente o quasi...la risposta doveva esserci già nel consorzio con decisioni forti e decise in difesa del vino più importante d'Italia insieme al Barolo invece...Ezio Rivella...mutatis mutandis...

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

Non capisco proprio cosa abbiano patteggiato a fare queste persone. Ma come, non ci avevano detto, vari e illustri personaggi, alcuni intervenuti anche su Intravino, che a Montalcino non era successo niente, che era tutta un'invenzione di certa stampa, dei "talebani" dell'informazione? Vuoi vedere che é stata quella stampa ad indurre ex Presidente del Consorzio, direttore del Consorzio tuttora in carica (sic... )un noto produttore ed il suo enologo a venire a patti con la Legge?

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Angelo Di Costanzo

circa 13 anni fa - Link

:-) anzi :-(

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Franco, si chiama metodo Fini(to) in Tulliani...

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Raw Eight

circa 13 anni fa - Link

Da notare che il disciplinare del brunello di montalcino è molto molto vago, molti si chiedono come abbia fatto ad essere approvato...ecco perchè poi è facile prendersi ancor più libertà.

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Cristiano

circa 13 anni fa - Link

Forse mi sbaglio ma in termini giuridici patteggiare una pena non significa ammettere di essere colpevoli ... qualcuno per favore più informato chiarisca questo punto !

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Cristiano

circa 13 anni fa - Link

vero Cernilli ?

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

domanda a Cristiano: se lei venisse accusato di qualcosa e fosse certo di non aver compiuto alcun reato e sapesse di essere innocente sceglierebbe di patteggiare? Io no.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

forse perchè si voleva evitare altri anni di processi e si aveva fretta di chiudere il prima possibile e voltare pagina. In ogni caso con la giustizia italiana, con i magistrati che vogliono far carriera ad ogni costo, pure da innocente anche io sarei molto tentato di patteggiare

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Leonardo Romanelli

circa 13 anni fa - Link

@andrea questo ovviamente perché tutti i magistrati sono comunisti...Nero, nero, è inutile, non ce la fai a bloccare il dito sulla tastiera...:-)

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

una volta tanto sono d'accordo con Gori. Trovo che quando falletto afferma di lui "vuole continuare a spillare soldi alle aziende come fa da tempo…", faccia un'affermazione pesante che quantomeno deve essere dimostrata e che non sia giusto e corretto lasciare cadere lì, come se fosse una cosa da niente, nel mezzo di un intervento su un blog. E poi, ma questo é un discorso fatto mille volte, sarebbe sempre meglio intervenire con nome e cognome, mettendoci la faccia e non trincerandosi dietro ad un nickname...

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

bravo Gori, avrei scommesso che avresti dato prova di giustificazionismo... Bravo scagliati anche tu, come Berlusconi, contro "i magistrati che vogliono far carriera ad ogni costo". Vedrai che diventerai ancora più amico, cosa che già sei, delle Grandi Aziende del Vino, che sanno di avere in te un servitore fedele

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falletto

circa 13 anni fa - Link

pure se mi costa, sono d'accordo con Ziliani, Gori la smetta. capiamo che vuole continuare a spillare soldi alle aziende come fa da tempo.... ma ci risparmi la sua retorica cernilliana.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

rispetto a Ziliani che vive grazie ad AIS e SlowFood, io per campare compro e vendo vino e occasionalmente con i festival God Save The Wine le aziende grandi piccole e piccine, biodinamiche o turbomoderne mi pagano per l'organizzazione dei suddetti quindi delle aziende sono cliente e/o fornitore, non sono il servo di nessuno. Per falletto invece prima di dire certe cose nome cognome e cosa fai di lavoro poi ne riparliamo, come fra persone civili.

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Franco Ziliani

circa 13 anni fa - Link

a Gori rispondo che io vivo del mio lavoro di giornalista indipendente e non, come ha scritto "grazie ad AIS e SlowFood". Da quest'ultima non ho mai percepito un quattrino, essendo una collaborazione assolutamente ridotta e marginale e con A.I.S., come ben sa, collaboro da diversi anni, scrivendo per la rivista ufficiale De Vinis e curando le news del sito Internet. Attività giornalistica la mia, non sono beneficiato da nessuno. Chiaro?

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Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

scusi signor Ziliani, senza voler apparire polemico (anzi, non lo sono per nulla), cosa significa in concreto vivere del proprio "lavoro di giornalista indipendente e non"? Non avendo mai pensato lei fosse uno stipendiato fisso di qualche ente o similia la domanda è posta nell'ottica di far comprendere come si vive nel mondo del vino senza venderlo e comprarlo e mantenendo una posizione indipendente. Non avendone idea ammetto il mio pregiudizio per cui forse, in ultima analisi, il più libero e indipendente di tutti è proprio il commerciante che può serenamente rifiutare certi prodotti senza bisogno di dover dare giustificazioni ad alcunchi. Chiedo scusa per l'intromissione nello scambio di sciabolate..... se volete potete continuare a darvele ;-) p.s. mi permetto di aggiungere una piccola richiesta: comprendo le ragioni di un blog, però quando si accusa qualcuno sarebbe opportuno metterci la faccia (a prescinere da chi siano "criticante" e "criticato" del momento)

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Antonio Tomacelli

circa 13 anni fa - Link

Questione vecchia: se Gori intende citare a giudizio Falletto per diffamazione può tranquillamente risalire alla persona tramite l'IP Voi, se vi pare, potete sempre considerare le affermazioni in anonimo come valide al 50%.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Rimango del parere che le citazioni a giudizio fra scrittori di vino siano soltanto deleterie. Se volete seguire il mio consiglio, leggetevi prima un parere che ho scritto in un articolo di qualche tempo fa, qui: http://www.enotime.it/zoom/default.aspx?id=2423

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kenray

circa 13 anni fa - Link

che il brunello fosse una fabbrichetta di soldi lo sapevo da tempo. ci sono vini migliori che costano meno ma non hanno ne il nome ne la forza marketing che ha questo nobile vino. quindi qualche furbetto della vigna ci ha pure lucrato indegnamente con operazioni di sofisticazione... bene finita la scorta di brunello che ho in cantina, purtroppo ancora abbondante, finirò di acquistarlo.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Anche a me piace meno del Barbaresco, del Barolo, del Ghemme, dell'Amarone, del Valtellina, del Gattinara, eccetera eccetera. Pero' ti consiglierei di non finire la scorta di Brunello che hai in cantina. Dammi retta, metti le bottiglie in un angolo dove te le puoi dimenticare. Se hai una cantina adeguata, lasciale lì per qualche decennio e fai vedere ai tuoi figli e nipoti dove sono. Che se le finiscano loro!

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Simone e Zeta

circa 13 anni fa - Link

Dalle cisterne notturne della Rufina a Montalcino, se c'è uno scandalo i Frescobaldi (ed i loro dipendenti), ci sono di mezzo. Questo è un dato di fatto, e fa pensare.

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Francesco Fabbretti

circa 13 anni fa - Link

@ Antonio Tomacelli caro Antonio, forse hai compreso la mia osservazione in maniera esagerata. Se Andrea Gori volesse adire a vie legali contro il signor Falletto è affar so (io, sinceramente dall'IP non sparetirintracciare nessuno ma si sa che sono una schiappa). Il mio era un intervento in cui, prendendo spunto dal caso odierno (solo casualmente - perdonaate la pessima allitterazine) ne facevo una questione di stile: celarsi dietro un nick per attaccare una persona mi sembra davvero poco signorile. Detto questo ognuno si comporti come meglio crede

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

@ Francesco Fabbretti: concordo assolutamente con te che hai scritto "celarsi dietro un nick per attaccare una persona mi sembra davvero poco signorile". Da incappucciati, insomma. No?

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gianpaolo

circa 13 anni fa - Link

anche io ho sempre pensato che su internet l'anonimato puo' andare benissimo, pero' se si offende qualcuno - il che non vuo dire semplicemente polemizzare - bisogna farlo mettendoci la faccia.

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Gregorio

circa 13 anni fa - Link

Mi dispiace molto, e ormai il brunello è troppo un'industria. Certo che andare a prendersi un presidente che come primo discorso dice piu o meno: se il sangiovese è poco aggiundete altre uve...bah!

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